Confedilizia Calabria apre lo sportello dei servizi per i calabresi nel mondo

Confedilizia Calabria ha messo a disposizione dei calabresi residenti all’estero uno sportello dei servizi, il cui referente e coordinatore dell’attività, per la Regione Calabria, è l’avv. Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia.

Uno strumento a disposizione di chi è proprietario di immobili in Italia, fornendo assistenza e consulenza con riguardo alle diverse necessità che si pongono in relazione a tale titolarità dei beni che, combinata con la situazione di lontananza (spesse volte ultradecennale), determina inevitabili difficoltà di gestione.

Lo sportello, con sede a Catanzaro a Vivo III Raffaelli n.10, vuole rispondere alle particolari occorrenze, che possono riguardare le ordinarie incombenze (scadenze fiscali, questioni condominiali, locatizie, catastali, urbanistiche ecc.) ma che sono complicate sia dalla distanza fisica fra l’immobile e il suo proprietario, sia dai problemi che si possono presentare in ragione di difficoltà linguistiche, mancata consuetudine con norme e prassi italiane, intrecci familiari, problematiche urbanistiche, fiscali, ecc.

Per quanto sopra detto, sono stati attivati, e sono già operativi, i servizi legali, tecnici, fiscali, urbanistici, affidati a professionisti esperti dei relativi settori. Per la gestione delle pratiche e per ogni esigenza è stato altresì attivato il servizio di interpretariato e traduzione nelle lingue inglese e spagnolo. (rcz)

A Catanzaro presentato il Rapporto Immobiliare Residenziale in Calabria

C’è un leggero rialzo, rispetto all’anno precedente, nel mercato immobiliare residenziale della Calabria. È quanto emerso dal Rapporto Immobiliare residenziale, presentato a Catanzaro e organizzato da Confedilizia Calabria in collaborazione con l’Abi Calabria, gli Ordini dei Dottori Commercialisti e quello degli Ingegneri di Catanzaro, il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Catanzaro.

Nel 2022, infatti, c’è stato un incremento del 9,6%, attestandosi su un numero di transazioni normalizzate (NTN) pari a 16.428, con una intensità del mercato immobiliare (IMI) pari a 1,18%. Sono rimasti invariati gli assetti che compongono la struttura del medesimo mercato, ossia l’estensione territoriale delle province, la densità abitativa, la polarizzazione dei capoluoghi, lo sviluppo economico di alcuni comprensori e l’attrattività turistica di singole località. In virtù della notevole estensione territoriale (6.709 kmq), il maggior apporto al mercato regionale (44,9%) è stato fornito, come già in passato, dalla provincia di Cosenza, seguita da quella di Catanzaro, che ha assorbito il 20%, e dalla città Metropolitana di Reggio Calabria (19%).

Alle province di Crotone e Vibo Valentia sono rimaste quote di mercato inferiori al 10%. Fra i capoluoghi, Reggio Calabria ha conservato il mercato maggiore (33%), anche perché racchiude un territorio piuttosto vasto e abbastanza popolato, si è registrata una forte contrazione per Vibo Valentia che è scesa al di sotto del 7%, mentre sono rimasti sostanzialmente stabili i rapporti delle altre province. 

All’evento hanno partecipato Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Calabria, Katia Trentinella, per la Commissione Regionale ABI Calabria, Orlando Farenza del Collegio dei Geometri di Catanzaro, Danilo Lentini, notaio, consigliere distrettuale CZ,KR,LT e VV, Salvatore Passafaro, dottore commercialista, Andrea Barbuto, agente immobiliare Tecnocasa, e Pasquale Anastasio, per l’Agenzia delle Entrate. In apertura dei lavori, Antonio Abate e Rosamaria Petitto hanno portato i saluti, rispettivamente, per Confedilizia Catanzaro e per Ordine professionale ospitante.

Nel corso dell’importante incontro, i relatori hanno innanzi tutto illustrato il contenuto della richiamata pubblicazione, che è articolata in due parti con approfondimenti su tre livelli territoriali. La prima presenta i dati regionali per ogni provincia e per i comuni capoluogo. La seconda parte comprende i focus provinciali nei quali sono esaminati i dati delle abitazioni dei comuni delle province anche aggregati in macroaree provinciali e delle città capoluogo con un’analisi dei dati su compravendite e prezzi in ognuna delle zone OMI del comune, a sua volta raggruppate in macroaree urbane, ove esistenti.

I relatori hanno infine trattato dei dati elaborati dal Notariato, dell’andamento dei mutui immobiliari, del mercato delle locazioni e dei bonus fiscali, e fornito indicazioni in merito alla consultazione delle diverse pubblicazioni, a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare reperibili sul sito web ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. (rcz)

Giovedì a Catanzaro si presenta il rapporto immobiliare Calabria 2023

Giovedì 14 dicembre, a Catanzaro, alle 11, nella sala convegni dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, sarà presentato il Rapporto Immobiliare Calabria dell’Omi, organizzato da Confedilizia Calabria in partenariato con l’Abi Calabria, gli Ordini dei Dottori Commercialisti e quello degli Ingegneri di Catanzaro, il Collegio dei Geometri, l’Unione dei Giovani Commercialisti di Catanzaro e la Banca di Credito Cooperativo di Montepaone.

Dopo i saluti di Antonio Abate, vice presidente di Confedilizia Catanzaro, e Rosamaria Petitto, presidente dell’Ordine ospitante, Sandro Scoppa, presidente Confedilizia Calabria, Maurizio Coppola, presidente della Commissione Regionale ABI Calabria, Orlando Farenza del Collegio dei Geometri di Catanzaro, Danilo Lentini, notaio, consigliere distrettuale CZ,KR,LT e VV, Salvatore Passafaro, dottore commercialista, e Andrea Barbuto, agente immobiliare Tecnocasa. 

Al centro dei lavori, le problematiche del settore immobiliare che nel 2022, per quanto riguarda il mercato residenziale in Calabria, ha evidenziato un leggero andamento in rialzo rispetto all’anno precedente.

I relatori si soffermeranno anche sui dati delle singole provincie, che sono tutte in terreno positivo: la provincia di Catanzaro ha chiuso con un incremento pari a + 8,6% rispetto al 2021; quella di Cosenza, in linea con il mercato nazionale, ha evidenziato una generale ripresa rispetto all’anno precedente e registrato un incremento del 11,8%; il trend positivo ha riguardato anche la provincia di Reggio Calabria, con una variazione percentuale rispetto al 2021 corrispondente al + 4,9%. Con il segno più rispetto al 2021 pure la provincia di Crotone, che ha chiuso con un + 10,8% e quella di Vibo Valentia il cui incremento è stato pari all’11,10%. (rcz)

Settore immobiliare, incontro tra Confedilizia Calabria e il sindaco di Lamezia Mascaro

Si è discusso delle problematiche che investono il settore immobiliare e dei possibili sviluppi di attività e iniziative nel contesto economico, sociale e culturale del territorio, nell’incontro svoltosi a Lamezia Terme tra Confedilizia Calabria e il sindaco Paolo Mascaro.

Hanno partecipato il presidente di Confedilizia Catanzaro e Calabria, Sandro Scoppa, accompagnato da Paolo Orlando, delegato per Lamezia Terme, e da Agostino Grande, consulente tributario della medesima organizzazione rappresentativa della proprietà edilizia, e il Sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro.

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati anche temi specifici che hanno pure riguardato il mercato e la fiscalità sugli immobili, gli accordi territoriali per i contratti concordati di locazioni ai sensi della L,n. 431/78 e del D.M. 16/1/2017, per esigenze abitative ordinarie, transitorie e per studenti universitari, per i quali è possibile optare per il regime fiscale agevolato della cedolare secca al 10%.

In tale contesto, sono state altresì ipotizzate iniziative comuni di informazione e formazione, pure finalizzate ad accrescere la conoscenza delle opportunità offerte dagli strumenti normativi e dai regimi fiscali agevolati.

Per il presidente di Confedilizia Catanzaro e Calabria, Sandro Scoppa, si è trattato di un incontro proficuo ed interessante, che è anche servito per avviare positive e fruttuose intese con il Sindaco e la municipalità di Lamezia Terme, la quale esprime una realtà in costante crescita, di una città tra le più importanti non solo della Regione Calabria.

A sua volta, Paolo Mascaro, Sindaco di Lamezia Terme, ha espresso il proprio apprezzamento e sottolineato come l’incontro sia stato positivo per avviare un percorso di collaborazione che possa consentire una compiuta disamina delle problematiche immobiliari e la ricerca di valide soluzioni a beneficio sia dei proprietari di immobili e di chi vive in locazione nonché dell’intera economia del territorio interessato. (rcz)

Confedilizia Calabria: Blocco sfratti, alla Corte Costituzionale l’ultima parola

Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Calabria, è intervenuto in merito alla decisione del Tribunale di Trieste, che ha disposto la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, meglio nota come “blocco degli sfratti”, per violazione di ben sei articoli della Carta fondamentale.

«L’ordinanza del Tribunale di Trieste – ha detto Scoppa – sembra dare voce alle voci sempre più numerose che si sono alzate per una misura palesemente iniqua, che penalizza notevolmente soprattutto i piccoli proprietari. Questi ultimi rappresentano una categoria eterogenea e variegata, costituita per gran parte da lavoratori dipendenti, pensionati, artigiani, commercianti e operai, piccoli risparmiatori, spesso gravati da un mutuo, che dalla casa o dal locale commerciale locato traevano le risorse per mantenersi, quale unica entrata o quale integrazione di un reddito da lavoro o da pensione modesto. Si aggiunga poi che gli sfratti bloccati riguardano per lo più situazioni che nulla hanno a che fare con il Covid e molto risalenti nel tempo». 

«In ogni caso – ha aggiunto – anche nelle realtà – ovviamente esistenti – in cui vi è una difficoltà dell’inquilino, è il sistema pubblico che deve farsi carico del problema, non un altro privato su imposizione dello Stato. Se ci sono persone in situazione di bisogno (e fra i tanti beneficiari del blocco – insieme con gli approfittatori – ci sono ovviamente anche quelle), sono Stato, Regioni e Comuni che devono intervenire». 

«La Corte costituzionale, ora – ha concluso – è chiamata ad esprimersi, ma Governo e Parlamento avrebbero tutto il tempo per intervenire prima, anche modificando quanto appena disposto in occasione della conversione in legge del decreto sostegni. Lo faranno?».

Nel provvedimento, a parte il dubbio sulla carenza dei presupposti di necessità ed urgenza richiesti, si fa notare che «non può giustificarsi ed è palesemente irragionevole» la sospensione dei rilasci per morosità preesistenti alla pandemia e l’aggravamento della posizione del proprietario «quasi che egli non dovesse subire i contraccolpi della pandemia allo stesso modo, o anche maggiormente, in confronto all’occupante».

Davanti all’abusività dell’occupazione dell’immobile – aggiungono ancora i giudici triestini – «non si comprende la ragione per cui non debba prevalere il ripristino della legalità violata». 

«La mancata considerazione delle rispettive, concrete situazioni, del proprietario e dell’occupante abusivo – sottolinea altresì il Tribunale – non è più costituzionalmente tollerabile», visto che finisce col tramutarsi in un «esproprio in senso sostanziale senza indennizzo, con penalizzazione di un legittimo investimento».

 Da ultimo il Tribunale fa notare che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha già avuto modo di censurare, fin dal 2002, i ritardi e la dilazione dell’esecuzione del rilascio degli immobili in Italia e che «appare dunque illegittimo il disporre con legge la ritardata dilazione dell’esecuzione di provvedimenti giurisdizionali di rilascio degli immobili (anche) per situazioni estranee all’emergenza sanitaria e senza tenere nel minimo conto i legittimi diritti del proprietario pur se incisi dall’emergenza medesima». (rcz)