Unindustria Calabria: Intervenire con bonifica nelle aree industriali dismesse

Intervenire con la bonifica nelle aree industriali dismesse per prevenire i danni del cambiamento climatico. È quanto hanno chiesto Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria e Mario Spanò, presidente di Confindustria Crotone, in una lettera inviata al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, al presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, e al sindaco di Crotone, Vincenzo Voce.

La missiva congiunta, infatti, prendendo le mosse dall’incendio che lo scorso 25 luglio si è generato nell’area ex Sasol, a Crotone, evidenzia come «il cambiamento climatico in atto sta dando luogo a eventi atmosferici di portata eccezionale su tutto il territorio nazionale e da qui in avanti saranno sempre più frequenti e “ordinari”. Tale circostanza rende necessario elevare la soglia d’attenzione e quindi le azioni di prevenzione dai problemi ipoteticamente derivanti da questi fenomeni – o da quelli di matrice dolosa – soprattutto quando interessano aree per le quali è necessario un importante intervento di bonifica».

Dagli industriali giunge poi una spinta collaborativa: «È necessario uno sforzo straordinario e congiunto per risolvere le questioni ancora non definite e dare così seguito, secondo un cronoprogramma condiviso, alle procedure necessarie per bonificare e mettere in sicurezza aree come, per esempio, quella del Sin».

«Interventi del genere – conclude la missiva – non solo hanno un impatto diretto sulla qualità della vita e sulla sicurezza dei territori e dei cittadini, quanto contribuiscono a migliorare la capacità dei luoghi di attrarre investimenti e investitori: riqualificazione delle aree industriali e bonifica dei siti dismessi, dunque, sono uno strumento in più per aumentare l’attrattività della Zes calabrese». (rkr)

I Giovani industriali a confronto sulle sfide e opportunità dell’ intelligenza artificiale

I giovani imprenditori di Unindustria Calabria, nella sede di Confindustria Crotone, si sono confrontati sulle sfide e delle opportunità che rappresenta l’intelligenza artificiale.

Negli scorsi mesi con le polemiche suscitate in Italia da Chat GPT, l’argomento Intelligenza artificiale è diventato un trend topic. I dati di utilizzo di ChatGPT hanno raggiunto 100 milioni di utenti attivi in due mesi dal lancio. Instagram ha impiegato 2 anni e mezzo per raggiungere questi obiettivi.   

L’Ia è una frontiera tecnologica che divide, suscita grandi entusiasmi e forti timori sulla capacità di gestirne le future applicazioni. Per affrontare questi temi, i Giovani Imprenditori di Confindustria Crotone, guidati dal Presidente Vincenzo Giovanni Squillacioti, hanno voluto fortemente organizzare un’occasione di confronto.

«Quali possibilità/potenzialità offre l’Ia alle nostre attività? E, soprattutto, quali rischi comporta? Queste sono le domande che hanno motivato l’organizzazione dell’evento. Non ci interessa essere a favore o contro ma individuare il terzo percorso, quello composto da sfumature di grigio. Capire come l’implementazione dell’Ia può essere un volano per le nostre imprese, inserite in un’economia debole. Capire se questa abilitazione tecnologica può “alleviare” l’atavica carenza infrastrutturale della nostra regione, in uno scenario di grande cambiamento nella geografia economica, con una nuova importanza riconosciuta al Mediterraneo ed al ruolo che la Calabria può conquistare», ha detto il presidente Squillacioti  ha introdotto i lavori, insieme all’avatar Ada, davanti ad una nutrita platea di giovani imprenditrici ed imprenditori calabresi.

Dopo i saluti di apertura del Presidente di Confindustria Crotone, Mario Spanò, e del Presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, il Direttore di Esperia TV, Salvatore Audia, ha introdotto gli interventi del Presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza artificiale, il prof. Gianluigi Greco, Ordinario all’Unical di informatica, e Raffaele Del Monaco, Responsabile della comunicazione strategica di Entopan.

Alla guida di Aixia, Associazione di natura accademica nata nel 1988, il prof. Greco ha sottolineato l’importanza di assumere nei confronti dell’Ia la giusta postura. Il mondo su questa tecnologia corre molto velocemente, l’Italia deve recuperare terreno ed il Sud potrebbe cogliere con l’Ia molte occasione di sviluppo. Servono competenze non solo per sviluppare applicazioni di Intelligenza artificiale ma anche per capire quando e come investire in Ia nelle imprese, serve capire quali sono le giuste domande da porsi per decidere come utilizzare l’Ia nei propri processi produttivi o organizzativi.

Sviluppo armonico che mette l’uomo al centro è il messaggio che ispira la vision di Entopan, unico incubatore certificato dal Mimit in Calabria. Nel racconto di Raffaele del Monaco sono emerse molte esperienze di start up innovative cresciute all’interno di Entopan che si sono cimentate con questa nuova frontiera. Le Pmi possono sperimentare i contenuti e l’applicazione dell’Ia adottando piccoli piani di investimento che possono consentire un avvicinamento graduale, accompagnato da investimenti in formazione per aumentare la conoscenza e intraprendere il giusto approccio.

Gli ecosistemi dell’innovazione sono un luogo in cui le Pmi possono avviare percorsi di collaborazione  guidati da Università, Centri di ricerca, Incubatori con l’obiettivo di diventare utilizzatori di nuove tecnologie in base ad una attenta analisi su potenzialità e opportunità.

 I lavori sono proseguiti con gli interventi del prof. Massimo Ruffolo, ricercatore oggi Ceo di Altilia srl, e di Luca Adamo, Ceo di Automyo srl.

Due imprese , la prima, oggi Pmi innovativa, nata in Calabria, la seconda, start up nata in Lazio, che hanno indirizzato sull’Ia il loro business offrendo alle Pmi servizi specialistici per innovare ed efficientare in maniera esponenziale i loro processi aziendali, aumentandone la competitività.

Infine il Presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria, Umberto Barreca, ha concluso i lavori evidenziando l’impegno dei giovani imprenditori ad essere protagonisti di una nuova ed importante fase di passaggio nell’evoluzione dei sistemi produttivi. L’obiettivo è ampliare la conoscenza, aumentare la consapevolezza dei grandi cambiamenti che l’Ia sta aprendo alle Imprese. (rkr)

Porto di Crotone, Spanò (Confindustria KR): Strategico il recupero dell’area Sensi

Il presidente di Confindustria CrotoneMario Spanò, ha dichiarato che «sui lavori di recupero dell’ex Area Sensi nel Porto di Crotone contiamo sul lavoro operoso e sinergico delle istituzioni e autorità preposte per consentire l’apertura del cantiere di demolizione dei vecchi manufatti e, a seguire, la caratterizzazione dell’area per i lavori di bonifica».

Il Consiglio superiore dei lavori pubblici (Cslp), nello scorso mese di marzo, ha approvato l’adeguamento tecnico funzionale del piano regolatore portuale dello scalo di Crotone, proposto dall’Autorità di sistema portuale del Tirreno Meridionale e dello Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli. Secondo il Prp, l’ex area Sensi, dovrà fare da cerniera tra il porto nuovo e quello vecchio, ed è individuata come zona in cui sorgerà un nuovo stabile all’interno del quale saranno ubicati gli uffici dell’Autorità portuale. La Meridionali Petroli che l’ha gestita fino a pochi anni fa, ha il compito di bonificare l’area destinata ad uso turistico (60 %) e commerciale.

«Sono passaggi fondamentali per restituire decoro e bellezza a un’area che potrà collegare Porto vecchio e Porto nuovo e che diventa strategica per la realizzazione di strutture turistiche e/o destinate a servizi per i diportisti, i crocieristi ed i fruitori del porto turistico. Crediamo fortemente nello sviluppo di questa infrastruttura nel diportismo, nella cantieristica, nel settore crocieristico e nella valorizzazione delle imprese già operanti nella nostra realtà portuale», ha spiegato Spanò, a margine dell’incontro a Crotone con il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Andrea Agostinelli, il dirigente della sede di Crotone dell’Adsp, Alessandro Guerri, l’assessore del Comune di Crotone, Maria Bruni, e il consigliere di Confindustria Crotone, Francesco Mazzei.

«Seguiamo con molta attenzione – ha proseguito – il lavoro puntuale che il presidente Agostinelli con impegno sta svolgendo nel territorio per configurare al meglio le potenzialità del porto. Per Confindustria crotone, porto ed aeroporto sono nodi fondamentali a cui devono essere collegate reti infrastrutturali moderne».

«La mobilità – ha concluso – è fondamentale per lo sviluppo. Persone, merci e dati devono potersi muovere su infrastrutture materiali ed immateriali adeguate per generare impresa, lavoro e quindi benessere. Prima usciamo da questo isolamento e prima riusciremo a diventare un territorio accogliente per giovani e imprese». (rkr)

Unindustria Calabria e Confindustria Crotone a confronto sulle Reti del Mediterraneo

Successo e partecipazione è stata registrata nell’incontro su Reti del Mediterraneo – Territorio, Ambiente, Mobilità, organizzato da Unindustria CalabriaConfindustria Crotone all’Alkmeon Dental School di Crotone.

I lavori sono stati avviati con i saluti del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, del Vice Presidente della Provincia, Giuseppe Fiorino, e del Commissario della CCIAA, Alfio Pugliese.

«Siamo appena all’inizio di un cammino molto impegnativo che richiede a tutte le forze in campo, istituzionali e sociali di lavorare nella stessa direzione», ha dichiarato Mario Spanò, Presidente di Confindustria Crotone nel suo intervento introduttivo ha commentato le previsioni contenute nell’Allegato al DEF 2022 relativamente agli interventi sulla SS 106 «Strade e ferrovie devono consentire collegamenti efficienti e sostenibili con i nodi portuali ed aeroportuali, per favorire una mobilità sicura e veloce di persone e merci».

Alla Regione, Confindustria Crotone ha chiesto di proseguire il percorso intrapreso mantenendo una visione di sistema sullo sviluppo di reti, nodi ed infrastrutture, lungo il versante tirrenico così come su quello jonico della Calabria.

Il Presidente Spanò ha anche sollecitato Regione, Provincia e Comune ad un impegno forte, determinato e congiunto sulla bonifica del Sin di Crotone per essere interlocutori risolutori delle questioni ancora aperte. «Su questo tema la nostra posizione è chiara, la bonifica non si deve fermare», ha dichiarato Spanò.

Un forte richiamo alla concretezza ed all’impegno di tutti gli interlocutori istituzionali e sociali è stato lanciato da Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria.

«La Calabria è chiamata a giocare una partita fondamentale per il proprio futuro – ha ribadito – La mole di risorse a disposizione è ingente ed il PNRR è soltanto una voce del budget a disposizione. Dobbiamo essere fermi e impegnati sugli obiettivi da raggiungere. Le infrastrutture rappresentano la partita più delicata e gli obiettivi da portare a casa con la prossima legge di Bilancio sono fondamentali».

La Calabria nel contesto europeo ed una nuova geografia economica sono state oggetto della disamina svolta dal prof. Vittorio Daniele, ordinario di Politica economica dell’Università Magna Grecia di Catanzaro. Dopo aver inquadrato i ritardi del Sud e della Calabria con dati sulle connessioni e la digitalizzazione, Daniele ha evidenziato come il Mediterraneo, l’1% delle acque del pianeta, movimenti il 20% degli scambi globali (2 miliardi di tonnellate di merci).

Con queste premesse, il Meridione d’Italia può diventare la piattaforma logistica del Paese e la Calabria può svolgere un ruolo importante, investendo su Gioia Tauro, su retroporto e connessioni ferroviarie, ma anche sull’intermodalità e la mobilità integrata dei trasporti.

Moderati dal Direttore di Esperia TV, Salvatore Audia, si sono confrontati in una tavola rotonda, l’on. Gelsomina Vono, Vice Presidente della Commissione lavori pubblici e Comunicazione del Senato, Fausto Orsomarso, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Mobilità della Regione Calabria, Andrea Agostinelli, Presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, e Federico Maurizio D’Andrea, Commissario Zes Calabria.
Molti gli spunti emersi durante il dibattito, soprattutto sullo sviluppo portuale.

Il Presidente Agostinelli ha accolto la disponibilità di Confindustria Crotone al confronto sulle linee di sviluppo del porto di Crotone, ricordando l’intervento per il recupero, dopo la bonifica, dell’ex area Sensi, come punto di collegamento tra il porto vecchio ed il nuovo. Il neo Commissario Zes della Calabria, D’Andrea, evidenziando la necessità di porre la sicurezza come premessa indispensabile per lo sviluppo delle aree ricomprese nella Zona economica speciale, ha rimarcato la necessità di mettere a disposizione della ZES una struttura operativa in grado di attuare gli interventi previsti per attrarre investimenti.

Di turismo e di una nuova narrazione della Calabria ha parlato l’Assessore Orsomarso, l’on. Vono ha evidenziato la necessità di lavorare in una prospettiva diversa con la Calabria parte del Mediterraneo.

Il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, è intervenuto ai lavori evidenziando l’impegno a costruire un’immagine nuova e positiva della Calabria, non come luogo di incompiute ma come terra di opportunità.

Mobilità e ambiente i temi toccati da Occhiuto: dal progetto per il rigassificatore di Gioia Tauro alla SS 106, con un’attenzione particolare sui nodi portuali ed aeroportuali. Occhiuto ha evidenziato i recenti incontri con MSC per lo sviluppo del settore crocieristico nel porto di Crotone, in collegamento funzionale con l’aeroporto, ma anche l’impegno sulla vertenza bonifica del Sin di Crotone. (rkr)

Pnrr, Confindustria Crotone al Comune: Mettere in campo gruppi di lavoro dedicati

È «necessario continuare a lavorare per dotare la macchina comunale di team di lavoro competenti, strutturati e focalizzati su progetti prioritari, per offrire servizi innovativi ad imprese e cittadini, realizzare interventi di valorizzazione dell’identità storica della città e della sua proiezione sul Mediterraneo». È quanto ha ribadito Confindustria Crotone, guidato da Mario Spanò, che ha sollecitato il Comune di mettere in campo gruppi di lavoro dedicati ai finanziamenti del Pnrr.

Spanò, infatti, in una nota ha scritto che «segnali positivi vogliamo anche nell’avanzamento del percorso del programma di valorizzazione Antica Kroton e nell’ampio parco progetti proposto per il finanziamento dei Contratti istituzionali di sviluppo. Leggiamo questi dati come molto incoraggianti e per questo rivolgiamo al sindaco ed alla sua squadra l’invito a proseguire con sempre più determinazione nei percorsi avviati, perché dal riconoscimento del finanziamento si passi alla progettazione ed alla cantierizzazione delle opere in tempi congrui. Lentezze e ritardi sarebbero insostenibili».

«Continueremo a svolgere – ha proseguito – un ruolo propositivo nelle nostre interlocuzioni con l’amministrazione comunale, convinti che questo è il momento per spingere forte sull’acceleratore, invertire il senso di marcia e cogliere tutte le opportunità per ammodernare ed innovare la nostra città e generare sviluppo per le imprese e l’intera comunità. Dobbiamo essere pronti a cogliere i finanziamenti del Pnrr, così come quelli dei fondi comunitari e del Fondo di sviluppo e coesione».

«Per farlo – ha concluso – serve una visione chiara sugli obiettivi, gruppi di lavoro dedicati e motivati nelle amministrazioni locali coinvolte e supporto da Agenzie esterne». (rkr)

Mario Spanò (Confindustria Crotone): Aprire al confronto su progetti e criticità con Regione e Governo

Mario Spanò, presidente di Confindustria Crotone, ha sollecitato «le amministrazioni locali ad aprire una fase di confronto operativo sui cantieri da aprire a breve e su tutte le criticità da affrontare per il nostro territorio con la Regione e con il Governo».

«Con la presentazione del Pnrr alla Commissione europea ed il successivo esame da parte del Consiglio europeo – ha detto – si apre la fase più impegnativa per il nostro paese ed i nostri territori. È necessario, infatti, costruire le precondizioni, attraverso le riforme di contesto e settoriali ma soprattutto quelle abilitanti, utili a garantire la spesa entro il 2026 delle risorse che saranno assegnate. Non dimentichiamo che il Piano di resilienza ed i fondi ad essa connessi non sono l’unico strumento di programmazione e spesa su cui lavorare per le future generazioni. Abbiamo la nuova programmazione regionale dei Fondi strutturali 2021/2027, il Fondo di sviluppo e coesione ma soprattutto già ora abbiamo nel nostro territorio interventi già programmati, risorse già assegnate da mettere in cantiere e un articolato impegno da continuare a portare avanti sul fronte delle infrastrutture e della loro messa in rete».

Per Confindustria Crotone, una attenta ed integrata strategia di investimento per ammodernare e mettere in rete le infrastrutture esistenti è indispensabile per dare slancio allo sviluppo dell’area orientale della Calabria, che nel settore agro- alimentare, vitivinicolo e turistico- culturale vanta operatori di primo piano nello scenario nazionale ed internazionale e siti culturali e naturalistici di grande pregio legati all’epopea della Magna Grecia, da Sibari a Crotone, da Locri Epizefiri a Reggio Calabria.

Il Porto e l’aeroporto di Crotone, il porto di Corigliano, incluse nella Zes Calabria con le adiacenti aree industriali, sono infrastrutture che se adeguatamente raccordate e collegate ad un moderno sistema stradale e ferroviario possono attrarre nuove iniziative. Confindustria, a livello nazionale, ha fortemente investito in termini di proposta sulle opportunità legate all’economia del mare e sulla messa in rete dei sistemi portuali del Sud, tra di loro e con il Centro-Nord.

In particolare nel crotonese, l’ammodernamento del sistema infrastrutturale è fondamentale per accompagnare e rafforzare importanti investimenti , programmati e già finanziati, primi fra tutti la bonifica del SIN, con il recupero produttivo dell’ex area industriale sui temi ad esempio dell’economia circolare, e la realizzazione del Progetto per la valorizzazione dell’Antica Kroton.

È, però, indispensabile concludere gli interventi in corso per la elettrificazione della Linea ferroviaria Jonica, che proprio nel crotonese da mesi è in una fase di empasse, e realizzare il nuovo tracciato della SS 106, da Sibari a Crotone, tracciato che rientra nella Rete globale europea ed è già dotato di una sua progettazione preliminare.

Non una semplice messa in sicurezza ma un reale intervento di ammodernamento consentirebbe il raccordo a Nord con il corridoio del Megalotto 3, già finanziato, ed a Sud con l’itinerario in variante Simeri – Crotone, di cui Anas ha già redatto una proposta di studio di fattibilità.

Porti ed Aeroporto, collegamento ferroviario e stradale consentirebbero così di definire un sistema infrastrutturale integrato in raccordo con il versante tirrenico ed il corridoio europeo ed a servizio dello sviluppo produttivo della Zes oltre che turistico della Calabria Jonica. Su questi temi è indispensabile che le autorità competenti si adoperino con l’adozione degli atti necessari a consentirne lo sviluppo.

«L’impegno per le future generazioni – ha detto ancora Spanò – non può essere legato solo al Pnrr ma deve essere il faro da cui tutti gli interlocutori istituzionali ed il sistema economico e sociale del territorio devono farsi guidare per giocare una partita seria ed efficace sui temi dello sviluppo. Gli storici ritardi di questo territorio combinati con gli effetti della pandemia ci preoccupano fortemente. Confindustria Crotone è pronta come sempre a svolgere il suo ruolo di proposta». (rkr)

CROTONE – Confindustria Kr e il Commissario speciale Nisticò si confrontano sulla Zes

Definire e realizzare, intorno alla Zona Economica Speciale della Calabria, le condizioni per dare attrattività alle aree industriali calabresi. È stato questo il fulcro dell’incontro tra Confindustria CrotoneRosanna Nisticò, commissario speciale della Zes.

Nel corso dell’incontro sono intervenuti Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, il direttore Dario LamannaAlessandro Brutto, vicepresidente di Confindustria Crotone, che ha fatto un focus sulle potenzialità del porto e dell’aeroporto di Crotone, le esigenze di completamento della linea ferroviaria jonica e dell’asse stradale in direzione nord e verso l’area tirrenica, e Alessandro Cuomo, presidente Piccola Industria, che ha evidenziato criticità ed opportunità dell’area industriale crotonese, sottolineando la necessità di dare corso senza ulteriori ritardi a tutti gli investimenti, già progettati e finanziati, per ampliare i servizi alle imprese, dalla videosorveglianza, alla gestione dei rifiuti, all’ approvvigionamento idrico.

«È stato un confronto costruttivo – ha dichiarato il presidente Ferrara – per definire un comune percorso di lavoro. L’obiettivo è definire e realizzare intorno a questo strumento le condizioni per dare attrattività alle aree industriali calabresi, nella consapevolezza che abbiamo positività da valorizzare e criticità da sanare. Serve un grande impegno corale per rafforzare il tessuto produttivo calabrese che veda protagonisti Regione, Ministeri competenti, Imprese».

«Abbiamo rappresentato al Commissario la struttura produttiva dell’area crotonese. L’attenzione sulle Zone economiche speciali nel Mezzogiorno è molto forte. Rientrano in una delle mission del Piano per il Sud 2030. Crediamo che ci siano le premesse per costruire un piano di promozione che partendo dal macronodo di Gioia Tauro coinvolga in una visione di sistema tutte le aree, valorizzandone le peculiarità ed il potenziale infrastrutturale» ha evidenziato Mario Spanò, presidente di Confindustria Crotone.

Il Commissario Nisticò, in chiusura, ha espresso interesse per i temi trattati ed ha evidenziato la necessità di definire insieme un piano di attrazione di nuovi investimenti, valorizzando gli incentivi legati alla Zes ma anche le opportunità legate alla nuova programmazione dei fondi strutturali 2021/2027. (rkr)

In copertina, Rosanna Nisticò

CROTONE – Confindustria e sindaco a confronto per lo sviluppo del territorio

Il Consiglio direttivo di Confindustria Crotone ha incontrato, da remoto, il sindaco di Crotone Vincenzo Voce.

«Abbiamo voluto condividere con il primo cittadino – ha spiegato Mario Spanò, presidente di Confindustria Crotone – la nostra visione di sviluppo del territorio e l’approccio per superare le principali criticità e per valorizzare le opportunità. La nostra città, da diversi anni, è ossessionata dall’incubo di non riuscire a spendere, presto e bene, le risorse straordinarie a sua disposizione, e dal 2018 è schiacciata dai rilievi della Corte dei Conti che ha bloccato i programmi di spesa non obbligatori».

«La sfida è complessa, ma non impossibile – ha aggiunto –. Avviare il Programma di valorizzazione archeologica Antica Kroton è un obiettivo ed una priorità. Individuando percorsi di collaborazione con Agenzie ed Enti nazionali si possono bypassare le difficoltà operative degli uffici comunali, sottodimensionati e non dotati di tutte le competenze tecniche necessarie per gestire progetti complessi. Antica Kroton deve diventare una priorità regionale, con l’obiettivo di valorizzare l’identità culturale e turistica di tutta la Calabria jonica e le sue straordinarie produzioni agroalimentari, da Sibari fino a Reggio Calabria».

Tra i temi oggetto di confronto le infrastrutture del territorio e la loro messa in rete in funzione dello sviluppo del versante ionico calabrese ma anche le criticità dell’area industriale, le problematiche del sistema di gestione dei rifiuti, la bonifica del Sin, la sanità e la gestione dell’emergenza Coronavirus.

Il Direttivo di Confindustria Crotone ha espresso preoccupazione rispetto ai recenti provvedimenti disposti dal Governo per la Calabria ed alle conseguenze su un tessuto produttivo e sociale già fortemente compromesso.

«Abbiamo apprezzato l’apertura del sindaco al dialogo ed al confronto – ha continuato il presidente Spanò – ed abbiamo raccolto con favore la sua disponibilità ad approfondire le specifiche tematiche nei prossimi giorni con il coinvolgimento degli assessori e dei tecnici competenti».

«Dopo mesi di commissariamento – ha concluso Spanò – ed in una fase così delicata per le imprese ed i territori, è importante avere una interlocuzione costruttiva con il sindaco e la sua squadra di governo». (rkr)

Il presidente Ferrara a Confindustria Crotone per discutere di priorità e sviluppo del territorio

Il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, ha incontrato, nei giorni scorsi, le Aziende neo associate al sistema di Confindustria Crotone, mentre nel pomeriggio ha partecipato a un Consiglio direttivo di Confindustria Crotone per fare il punto su priorità ed obiettivi di sviluppo di territorio.

«Con il presidente Ferrara – ha dichiarato Mario Spanò, presidente di Confindustria Crotone – abbiamo raccontato alle aziende come il sistema Unindustria Calabria svolge il suo ruolo di rappresentanza e tutela degli interessi delle imprese industriali, di produzione e servizi, in stretto raccordo con le Articolazioni territoriali e con la sede romana di Confindustria. Abbiamo poi condiviso, insieme ai colleghi del Direttivo, la nostra visione di sviluppo, gli assets da cui partire, le progettualità da implementare, evidenziando le criticità ma anche le opportunità che dobbiamo cogliere, soprattutto in questa fase così drammatica per l’economia globale».

Una visione di sviluppo che travalica i confini provinciali e prova a collegare lungo la costa ionica calabrese produzioni identitarie, luoghi e attrattori naturalistici ed archeologici che legano naturalmente territori diversi e possono costituire la trama su cui concentrare progetti, risorse  e competenze.

«Lungo il versante ionico calabrese – ha dichiarato il presidente Ferrara – ci sono ingredienti molto preziosi che opportunamente integrati in un programma coerente di interventi e sostenuti da investimenti infrastrutturali importanti, possono contribuire alla crescita economica della Calabria. Occorre però strutturare la Governance e le competenze a presidio di alcune funzioni, penso ad esempio all’Autorità di Sistema portuale,  irrobustire e supportare la macchina amministrativa degli enti locali per governare i processi e spendere le risorse. Questa è una sfida molto importante che non possiamo non cogliere». (rkr)

 

CROTONE – Mario Spanò nuovo presidente di Confindustria Crotone

Il prof. Mario Spanò è il nuovo presidente di Confindustria Crotone. Il prof. Spanò, che succede a Michele Lucente, che in apertura dei lavori ha ricordato il lavoro svolto durante il suo mandato, concluso stamattina con la firma dell’Addendum al Protocollo di legalità per la bonifica del Sin di Crotone, è stato eletto nel corso dell’Assemblea dei Soci svoltasi lo scorso 8 ottobre.

Presidente del CDA di Cai Service Spa, azienda del Gruppo Spanò da oltre trent’anni attivo nel settore delle forniture industriali ed ospedaliere, Mario Spanò ha dichiarato «Credo molto nel lavoro di squadra, e sono convinto che, per affrontare le criticità del nostro territorio e per svolgere un ruolo attivo e propositivo, il Presidente debba essere circondato da imprenditori che come lui credono nella forza del gruppo, nella capacità di ascolto, di confronto con gli interlocutori istituzionali e di proposta».

Il nuovo Direttivo di Confindustria Crotone è composto da Fausta Dovico, Glenda Giglio, Alessandro Brutto, Fernando Scorza, Alessandro Cuomo, Rosario Masci, Ferdinando Muto, Luigi Borrelli, Salvatore Gaetano, Mario Catanzaro, Francesco Mazzei, Gaetano Colombraro.

Ai lavori erano presenti i vertici di Unindustria Calabria, rappresentati dal Presidente Natale Mazzuca, dai Presidenti delle Articolazioni territoriali Aldo Ferrara, Fortunato Amarelli, Domenico Vecchio, dai Presidenti delle Sezioni regionali Enrico Mazza, Gualtiero Tarantino, Alfredo Citrigno e dai Direttori Rosario Branda, Luigi Leone ed Anselmo Pungitore.

La Zona economica speciale, con il Porto, l’Aeroporto e l’area produttiva retroportuale di Cotone, la riqualificazione del Porto, l’Antica Kroton, la bonifica del Sin. Su queste priorità Spanò ha ribadito l’impegno di Confindustria Crotone ad interloquire con le Amministrazioni locali: «Su questi temi ed obiettivi Confindustria Crotone è pronta a dare il suo contributo, propositivo come sempre, ed a svolgere il suo ruolo, in maniera puntuale e proattiva, come sempre» .

Preoccupazione è stata espressa anche in merito alla vicenda Corap: «Ci aspettiamo che non ci sia alcuna interruzione di servizio per le imprese, che non si perdano le risorse assegnate, ad esempio quelle previste dal Pon Legalità per la videosorveglianza, e che si traghettino patrimonio e professionalità in una nuova gestione, trasparente ed efficiente».

Al termine della relazione, sono intervenuti il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, il Presidente della Regione, Mario Oliverio, il Segretario della Cgil Area vasta, Raffaele Mammoliti, ed il Presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca.

I lavori si sono conclusi con un video di Confindustria le cui immagini celebrano il contributo del sistema produttivo italiano alla crescita economica e culturale del paese e con un omaggio al presidente Giorgio Squinzi, da pochi giorni scomparso. (rkr)