CONFLENTI (CS) – Il 9 novembre a San Mazzeo la Festa del Vino

Il 9 novembre, in contrada Cosccaro di San Mazzeo, frazione di Conflenti, dalle 16.30, si terrà la prima edizione della Festa del Vino, organizzata dai ragazzi del Servizio Civile assunti in servizio sul territorio comunale di Conflenti dalle Associazioni Centro Studi Futura e Una Voce tante Voce.

L’obiettivo è quello di coinvolgere tutta la comunità, dai più piccoli ai più grandi. Sarà un’occasione per riscoprire insieme le radici culturali e agricole del territorio, dove la viticoltura ha sempre avuto un ruolo di primo piano.

Il vino locale, simbolo di convivialità e abbondanza, sarà al centro dell’attenzione. Le degustazioni saranno accompagnate da prodotti tipici della tradizione, come le grispelle calde, le caldarroste, e tanta musica popolare che animerà la serata.

Ma non solo vino, per gli amanti della pasticceria, ci sarà anche una gara di torte autunnali, aperta a tutti. I partecipanti potranno portare la propria torta, che verrà giudicata e poi condivisa con l’intera comunità, creando così un’atmosfera ancora più festosa e partecipativa.

La Festa del Vino non sarà solo un evento enogastronomico, ma un’occasione di ritrovo sociale, dove tradizioni e sapori autentici si incontrano per celebrare l’identità del territorio. (rcz)

In 5 mila a Conflenti per festeggiare i 10 anni di Felici&Conflenti

Sono stati in oltre 5 mila a essere giunti a Conflenti per festeggiare i 10 anni di Felici & Conflenti, un progetto che si impegna a promuovere nuove pratiche di abitare i paesi e contrastare lo spopolamento attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale della Calabria e dell’intero Meridione.

In questa cinque giorni si sono registrati quasi un centinaio di iscritti ai laboratori proposti e una comunità di suonatori, ricercatori, studiosi e appassionati da tutta Italia e varie parti d’Europa per la festa di comunità più grande della Calabria che ha proposto un ricco cartellone di eventi tra seminari, dibattiti, laboratori, incontri, escursioni, serate di festa e convivialità per un’esperienza unica che riesce a coniugare passato e futuro, tramandando saperi antichi alle nuove generazioni.

«Chiudiamo questa edizione con un bilancio sicuramente positivo per l’incremento del numero di presenze – ha commentato il presidente dell’associazione Felici & Conflenti, Giuseppe Gallo – registrate sia durante le serate di festa che nei vari laboratori proposti, come quello di tessitura su telaio, grande novità di quest’anno, condotto da Mirella Leone, una delle poche che mantiene viva questa tradizione nel territorio. Il nostro però è un lavoro che non si esaurisce in queste giornate di festa, ma prosegue tutto l’anno per continuare a tramandare i suoni e le tradizioni dell’area del Reventino e della valle del Savuto».

Un lavoro, dunque, portato avanti quotidianamente in questi dieci anni e che inizia a dare frutti maturi con una nuova generazione di musicisti emergente, rinsaldando i contatti con le generazioni più anziane, e nuovi importanti progetti in grado di contribuire in modo concreto alla salvaguardia e alla trasmissione del patrimonio musicale e coreutico del Reventino-Savuto, come la creazione del primo fondo dell’Archivio Sonoro della Calabria, parte della rete nazionale degli Archivi Sonori.

«Questo decennale dimostra che è possibile fare degli eventi con delle modalità alternative – ha commentato il coordinatore scientifico di FeC, Christian Ferlaino – lontane dal turismo di massa, capaci di attirare partecipanti, includerli nel tessuto del paese, farli integrare all’interno della comunità. In quest’anno i numeri raggiunti ce lo confermano, le modalità con cui abbiamo portato avanti “Felici & Conflenti” dimostrano che è possibile farlo, è possibile educare un territorio a una nuova pratica dell’abitare. L’altro passo fondamentale di questo decennale è l’avvio dell’archivio sonoro del gruppo di ricerca Felici & Conflenti che rafforza i rapporti con il territorio e offre a quest’area ricchissima di musica, ma poco studiata da un punto di vista etnomusicologico, la possibilità di estendere gli studi musicali e mettere a disposizione di una vasta utenza materiali molto preziosi».

Un fondo attualmente in fase di costruzione, nel quale confluiranno le ricerche portate avanti in questi anni da Felici & Conflenti e i materiali storici raccolti, reso possibile grazie al forte radicamento dell’associazione sul territorio, a testimonianza dell’importanza del lavoro svolto.

«”Felici & Conflenti” rappresenta una delle esperienze di festival d’incontro tra le più significative della Calabria e del Mezzogiorno d’Italia – ha commentato l’antropologo Vito Teti, tra gli ospiti dell’evento fin dalla sua prima edizione –. La nascita di questo archivio della musica può essere preludio alla costruzione di archivi di altro genere, come quello fotografico o filmografico, perché la Calabria ha un grande bisogno di centri di cultura e di raccolta, di archivi e luoghi che rendano fruibili i documenti utili per ricostruire una storia identitaria importante, non per restare ancorati al passato, ma per operare e lavorare oggi. Questa è una buona pratica di restanza mobile, attiva ed efficace che riesce a cambiare davvero le cose». (rcz)

Martedì al via la decima edizione di Felici&Conflenti

Prende il via martedì 23 luglio, a Conflenti, la decima edizione di Felici&Conflenti, la festa di comunità più grande della Calabria centrale in programma fino al 27 luglio.

La kermesse, nata dieci anni fa come piccolo evento estivo dalle menti di Antonella Stranges e Alessio Bressi, con l’allora direzione artistica di Ettore Castagna, è divenuta negli anni la festa di comunità più grande della Calabria centrale, la kermesse, questa edizione speciale, prevede cinque giornate di incontri, laboratori, feste e convivialità che promettono di essere un viaggio immersivo nel cuore delle tradizioni, per un’esperienza che riesce a coniugare passato e futuro, invitando tutti a riscoprire modalità tradizionali dello stare insieme e la bellezza dei paesi montani.

Un non festival che, in un anno così simbolico, celebra con orgoglio il patrimonio culturale del Reventino-Savuto, riaffermando il valore della comunità: «Questi 10 anni ci impongono di riflettere sul nostro impatto sulla comunità – hanno commentato i fondatori Antonella Stranges e Alessio Bressi –. È per noi, dunque, fondamentale in questa edizione speciale sottolineare l’importanza di abitare e vivere i nostri paesi. Il festival non solo offrirà momenti di formazione e di festa, ma sarà anche un momento di incontro e condivisione. Invitiamo tutti a immergersi in un’esperienza unica, a partecipare a un evento che riflette sui futuri possibili delle nostre comunità montane».

Si parte martedì 23 luglio con un momento di introduzione al borgo e alle attività che si svolgeranno durante le cinque giornate. Dopo il tradizionale pranzo sociale, alle 15 nella Villetta Comunale con “Sicilia-Calabria, Danze di tradizione” seminario a cura di Pino Biondo, studioso con alle spalle oltre trent’anni di ricerca sul campo sui repertori della tradizione orale, musicale ed etno-coreutica meridionale, in particolar modo della Sicilia centrale. Per FeC presenterà una rara documentazione video-fonografica che racconterà i suoi lunghi anni di ricerca, con un focus sull’indagine filmica documentaria realizzata da diversi ricercatori sulla Calabria, dall’Aspromonte al Pollino.

Alle 18.30 appuntamento con “Restanze ed erranze. Culture di pratiche politiche”. In dialogo con Ludovica Franzè e Vito Teti, si terrà una tavola rotonda aperta ad associazioni locali, gruppi formali e informali, artisti, attivisti e curiosi, per interrogarsi sui bisogni culturali e sullo stato dei paesi, sulla loro crescita sostenibile, su chi li abita, sulle forme di socialità, sulle prospettive di cura e interpretazione dei paesaggi e dei suoli e sulla facoltà di riaffermarli come beni comuni, come campo del possibile. A seguire, cena e festa in Piazza Sant’Andrea con i suonatori di San Mango D’Aquino.

Mercoledì 24 luglio importante appuntamento alle 18 nella Piazza dell’Emigrato (Conflenti superiore) con l’incontro dal titolo “Paesi in movimento: restare ed emigrare come diritto”, durante il quale dialogheranno l’antropologo Vito Teti, l’europarlamentare e sindaco di Riace, Mimmo Lucano, e il giornalista Giuseppe Smorto. Seguiranno “A ‘sta finesta” concerto con Federica Greco Paolo Presta, e poi la cena e la festa coi suonatori tradizionali.

Il 25 luglio in programma una giornata dedicata alla scoperta del ricco patrimonio naturalistico di Conflenti. Partenza alle 9 con “Una montagna di Suoni”, il trekking sul monte Reventino con Massimiliano Capalbo – giardinosofo, imprenditore e scrittore – organizzato in collaborazione con Conflenti Trekking, Discovering Reventino, Edrevia.

Sull’anticima del monte Reventino, alle 12.30 sarà la volta di “Oltre l’Umano, ecologia del suono nel Reventino” seminario a cura di Christian Ferlaino, musicista e Marie Skłodowska Curie Fellow al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, parte del progetto MSCA LoMus. “Oltre l’Umano” evidenzia l’importanza culturale ed ecologica degli oggetti sonori della tradizione calabrese e mette in risalto come il suono di questi oggetti permette di instaurare rapporti con agenti umani e non-umani.

Alle 13 seguirà il pranzo sociale e il concerto di Rosario Nido e Domenico Celiberti. Dopo il rientro a Conflenti, FeC andrà nuovamente in trasferta: alle 19.30 ci si sposterà verso San Mango d’Aquino, dove a partire dalle 21:00 si svolgerà la cena e la festa con i suonatori tradizionali. (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Successo per la Festa degli Adultissimi

Grande successo e partecipazione, a Conflenti, per la Festa degli Adultissimi, organizzata dall’Associazione Una Voce Tante Voci in collaborazione col Centro Studi Futura.

 L’evento si è svolto lo scorso 13 luglio al laghetto “La Smorfia” in San Mazzeo, che gli invitati hanno potuto raggiungere grazie al servizio navetta gentilmente offerto dal Comune di Conflenti, «che sempre – si legge in una nota – mostra grande disponibilità verso la nostra Associazione ma anche sempre presente nella figura del sindaco, Emilio D’Assisi».

La giornata è stata caratterizzato da momenti di convivialità, intrattenimento e solidarietà L’attività ricreativa ha spaziato dalla musica popolare, ai canti e alle danze che ha visto impegnarsi sia i nostri giovani volontari sia gli amici adultissimi.

Dei suonatori locali hanno allietato i presenti coinvolgendoli nel ballo tradizionale e creando un’atmosfera di gioia e allegria. Gli adultissimi hanno dimostrato ancora una volta come l’età sia solo un numero, scatenandosi in balli popolari come da tradizione.

Le reazioni dei partecipanti sono state estremamente positive. Tutti hanno espresso gratitudine per l’opportunità di socializzare e divertirsi in un ambiente accogliente e stimolante.

«È stata una giornata fantastica – ha commentato una signora – ho avuto l’occasione di incontrare vecchi amici e di fare nuove conoscenze. Spero che l’associazione organizzi presto un altro evento simile».

L’associazione “Una Voce Tante Voci” ha già confermato la tradizionale festa per gli adultissimi nel corso del prossimo anno. L’obiettivo è quello di creare sempre più occasioni di incontro e di svago per gli over 65, promuovendo il benessere e la qualità della vita nella terza età.

La giornata è stata un vero trionfo, dimostrando come iniziative di questo tipo siano fondamentali per la comunità; l’evento è da sempre una grande opportunità di crescita anche per i ragazzi volontari del Servizio Civile Universale, i quali, a conclusione di un percorso di assistenza che quotidianamente durante l’intero anno viene rivolto agli anziani, hanno vissuto in prima persona ogni momento della giornata avendo l’opportunità di confrontarsi e crescere in un contesto di scambio di valori ed esperienze proprie di generazioni diverse.

Grazie all’impegno degli organizzatori e alla partecipazione entusiasta degli adultissimi, l’evento ha rappresentato un momento di gioia, unione e speranza per il futuro, preludio di una sempre maggiore attenzione che agli adultissimi, per ragioni sociali ed umane, è opportuno rivolgere. (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Nel lametino arrivano i biscotti solidali di “Una voce tante voci”

di FRANCESCA PAGLIARO – Mi chiamo Francesca, ho 32 anni e sono affetta da una malattia rara chiamata Malformazione di Chiari associata a Siringomielia (una lunga cisti piena di liquido presente nel midollo spinale). La mia è una malattia malformativa congenita (dalla nascita) del sistema nervoso, in cui le tonsille cerebellari scendono al di sotto della base cranica, entrando nel canale spinale. La dura scoperta avvenne nel 2021 in seguito ad una Rmn che mi era stata prescritta per tutt’altra ragione, ed il cui referto riportava la seguente dicitura “Sospetta Malformazione di Chiari, si consiglia consulto neurochirurgico”; fu una doccia fredda. Cominció così la mia trafila tra visite mediche, esami strumentali (potenziali evocati, elettromiografie, altre Risonanze) e la delicata e complicata ricerca di uno specialista esperto.

Un barlume di speranza, per mia grande fortuna, arrivò da un’Associazione speciale, che è un po’ come una grande famiglia: Aismac (Associazione Italiana Siringomielia e Arnold Chiari). Il loro sito (aismac.org) è stato una manna dal cielo, mi ha permesso di conoscere bene la malattia di cui soffro, di leggere le storie di altre persone affette dalla Chiari e soprattutto mi ha indirizzata verso la struttura più adatta alle mie esigenze. È anche grazie ad Aismac se fin da subito ho deciso di affrontare un percorso che nel settembre scorso (09/23) mi ha portato a subire un intervento presso l’Istituto Neurologico Besta che spero si riveli risolutivo e possa portarmi alla guarigione.

Quella di cui soffro è una malattia rara, e ogni malato come me vive nella speranza alimentata da un qualcosa di straordinario chiamata Ricerca, ed è grazie a questa che oggi posso raccontarvi la mia esperienza con il cuore più leggero.

Quest’anno anche AISMAC partecipa alla Campagna di primavera di Fondazione Telethon, una raccolta congiunta con le Associazioni in Rete, in cui gli incassi verranno divisi a metà.

Insieme all’associazione di volontariato di cui faccio parte “Una Voce Tante Voci” di Conflenti, che da sempre si occupa delle fasce fragili, abbiamo deciso di supportare questa campagna ed essere presenti con degli stand informativi e di raccolta fondi nel comune di Conflenti il 28 Aprile a partire dalle 10.00, e nel comune di Lamezia Terme (isola pedonale del corso Giovanni Nicotera) il 4 Maggio a partire dalle 17.00. Protagonisti della campagna saranno i famosi “cuori di biscotto”, nei gusti Pasta frolla, Cacao e gocce di cioccolato, Arance di Sicilia e gocce di cioccolato, inseriti in bellissime scatole di latta collezionabili per ognuna delle quali è consigliata una donazione minima di 15 euro.

Noi saremo lì, per sensibilizzare, contribuire, dare speranza: fare la nostra piccola ma indispensabile parte per correre insieme verso un unico grande traguardo.
Grazie a quanti ci aiuteranno.

Per informazioni o per ritirare i biscotti potete rivolgervi ai seguenti contatti: 3313523246 (Francesca), 3293343431 (Associazione “Una Voce Tante Voci”). (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Sabato 30 marzo “Dolci tradizioni” per celebrare la Pasqua

Sabato 30 marzo, alle 16 a Conflenti, si terrà la manifestazione “Dolci tradizioni”, organizzata dalle associazioni “Futura” e “Una voce tante voci”. L’intento è quello di offrire prodotti tipici della Pasqua che fanno parte della tradizione regionale.

i sensi dei partecipanti con i prodotti tipici che caratterizzano la tavola pasquale della regione. L’atmosfera accogliente della sede delle due associazioni, ubicata in via Cona San Mazzeo di Conflenti, sarà il palcoscenico perfetto per celebrare le radici culinarie della comunità locale. I partecipanti avranno l’opportunità di assaporare una vasta selezione di prodotti preparati in loco con amore e dedizione dai volontari stessi, che si impegnano a tramandare le antiche ricette del territorio.

La collaborazione sinergica tra le due associazioni, “Futura” e “Una voce tante voci”, dà vita a un’esperienza unica che mette in risalto non solo i sapori autentici, ma anche il patrimonio culturale e gastronomico di Conflenti. Durante questa giornata conviviale, l’obiettivo è quello di rendere omaggio alle tradizioni culinarie tramandate di generazione in generazione, valorizzando la ricchezza e l’autenticità delle pietanze che caratterizzano la Pasqua nella regione.

I ragazzi coinvolti nell’organizzazione seguono con rigore le antiche ricette del luogo, garantendo che ogni piatto porti con sé il sapore autentico della tradizione locale. Attraverso la preparazione e la condivisione di questi piatti, si crea un legame speciale tra passato e presente, trasmettendo non solo il gusto dei cibi, ma anche il calore e l’ospitalità della comunità di Conflenti.

“Dolci tradizioni” non è solo un evento culinario, ma anche un momento di ritrovo e condivisione in cui le persone possono connettersi con le proprie radici e riscoprire il valore delle tradizioni locali. È un’occasione per celebrare l’identità culturale di Conflenti attraverso il linguaggio universale della cucina, che unisce le persone intorno a un tavolo e crea legami indelebili.

In conclusione, “Dolci tradizioni” si presenta come un’opportunità imperdibile per immergersi nell’atmosfera festosa della Pasqua, scoprire i tesori culinari della regione e condividere momenti preziosi con la comunità locale. Grazie all’impegno e alla passione dei volontari di “Futura” e “Una voce tante voci”, questa manifestazione promette di lasciare un’impronta dolce e duratura nei cuori e nei palati di tutti i partecipanti. (rcz)

Verso una Summer School internazionale a Conflenti

La Summer School Internazionale a Conflenti diventa sempre più realtà. È stata firmata, infatti, una lettera di intenti nel corso delle trattative in atto tra l’Università di Northampton (Gran Bretagna), e il Comune di Conflenti.

Referente dell’accordo per l’Amministrazione Comunale sarà il presidente del consiglio Alessio Bressi, mentre per l’università sarà il prof. Fabio Carbone, docente e ricercatore presso la University of Northampton. L’amministrazione comunale di Conflenti e l’Università di Northampton stanno lavorando in particolare sul tema del turismo trasformativo e sostenibile.

Soddisfazione ha espresso il prof. Carbone per questa nuova edizione della Summer School Internazionale sul turismo trasformativo, che vedrà protagonista la comunità conflentese. L’iniziativa vedrà coinvolti una ventina di giovani provenienti da varie nazioni, studenti del master in sviluppo del turismo internazionale presso l’università di Northampton. Oltre a Conflenti, così come nella precedente edizione, saranno coinvolte altre località calabresi tra cui la città di Crotone.

Tra i temi che si esploreranno, oltre al turismo trasformativo, lo sviluppo del turismo sostenibile e partecipato. La scelta di Conflenti è motivata dalla presenza di un potenziale fortissimo in termini di turismo trasformativo, non solo per le bellezze naturali in cui il borgo è immerso, ma proprio grazie alla sua comunità dinamica e partecipativa, che rende Conflenti il laboratorio ideale per dibattere sullo sviluppo turistico sostenibile, dove autenticità e innovazione si fondono armoniosamente. Soddisfazione ha anche espresso il sindaco Emilio Francesco D’Assisi per questa iniziativa che favorisce quel processo di dialogo tra il sistema universitario e la comunità di Conflenti. (rcs)

CONFLENTI (CZ) – Grande mobilitazione per il Capodanno della pace

di DOMENICO LANCIANO – La Storia attesta che la Calabria è da sempre una terra di pace e quello calabrese risulta essere un popolo tanto mite da subìre 23 grandi invasioni straniere armate dal 775 a. C. al 1860 (dai Greci ai Piemontesi) ma non ha mai fatto guerra a nessuno. Anzi da millenni accoglie molto bene profughi ed esuli che da ogni dove scappano da persecuzioni, guerre, tirannie, povertà e adesso pure dai cambiamenti climatici. E’ terra etica di antica religiosità e di forte spiritualità, come dimostrano i tanti èremi e santuari disseminati ovunque, in proporzione più che in altri territori.

La Calabria come poteva non essere in prima fila pure adesso che l’Università delle Generazioni ha voluto sollecitare alla mobilitazione per l’imminente primo gennaio 2024 con il “Gemellaggio di Capodanno per la Pace nel Mondo”?…

Infatti, in appena due settimane dall’iniziativa, hanno risposto all’appello personalità di rilievo come il filosofo Salvatore Mongiardo di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio “Capitale della distruzione delle armi” dove dal 1995 si svolgono pure i “Sissizi dell’Amicizia” e illustri sostenitori della Pace come mons. Adamo Castagnaro, già Vicario Generale della Diocesi di Lamezia e da sempre parroco di Conflenti (CZ) dove nel pomeriggio di Capodanno avrà luogo un raduno soprattutto di mamme, poiché quando ci sono guerre e conflitti sono proprio le mamme quelle che soffrono maggiormente in entrambi i fronti belligeranti. Le mamme dovrebbero essere perciò le prime a rivoltarsi contro ogni tipo di armi!

Poi per merito dell’emigrato crotonese Domenico Lequoque, dalla Svizzera hanno aderito due parrocchie, Uster e Wetzikon (nel cantone di Zurigo), mentre a Buenos Aires un italo-argentino di terza generazione calabrese, l’ingegnere Ariel Battaglia, si è già attivato per creare un gruppo di preghiera e di solidarietà poiché è necessario inviare pure aiuti concreti alle popolazioni disastrate. Lo stesso impegno sta dimostrando a Perth (Australia) l’avvocato Vanessa Lanciano, così come a Reggio Calabria l’architetto Alberto Gioffrè, ambasciatore della “Universal Peace Federation” e presidente del Club Unesco cittadino intitolato a “Re Italo”.

Hanno aderito pure altre associazioni culturali come gli “Amici della Calabria” e la “Università del Riequilibrio” nonché musicisti come i cantautori Angelo Laganà di Roccella Jonica (Rc), Claudio Sambiase di Milano e Vanni Borraro di Salerno. Persino i tassisti romani facenti capo a Tonino Schiappoli hanno dato la loro più convinta adesione. Sempre da Roma si associano gli Stati Generali delle Donne, coordinati da Isa Maggi.

In Molise, l’intero borgo di Poggio Sannita (Is) si sta mobilitando per manifestare il grande desiderio di Pace tra le nazioni, realizzando “L’Attesa dei Re Magi” un presepe vivente voluto e guidato da due donne, grandi animatrici sociali, Fausta Mancini e Maria Porrone. Un altro borgo, Villacanale di Agnone, alle ore 10.30 di Capodanno manifesterà con un corteo esterno e poi con riflessioni e preghiere nella chiesa parrocchiale di San Michele, con la direzione di don Francesco Martino, collaborato da Michelina Mastronardi. Parteciperà pure il professore Francesco Mazziotta, noto pacifista di lungo corso. Costoro pensano di realizzare, in primavera e in estate, tre marce per la Pace di pochi km da Agnone a Villacanale, da Agnone a Poggio Sannita, da Agnone a Belmonte del Sannio. Tantissime pure le adesioni pervenute da ogni parte del mondo di persone anziane o invalide che hanno promesso preghiere e solidarietà pur restando in casa per vari impedimenti. Importante è dare segnali di Pace ovunque. (dl)

(Domenico Lanciano è fondatore dell’Università delle generazioni)

CONFLENTI (CZ) – Al via la seconda edizione di Incontri d’Otre

Al via domani, a Conflenti, la seconda edizione di Incontri d’Otre, organizzato dall’Associazione Felici&Conflenti e dedicata alla zampogna.

Conflenti si riconferma così un punto di riferimento per la promozione, la trasmissione e la valorizzazione del patrimonio coreutico-musicale del Sud Italia.
Numerosi gli ospiti che prenderanno parte a questo speciale evento: tra i tanti, dalla Campania arriveranno “Cilento Suoni” con Gianluca Zammarelli, Giovanni Falce, Catello Gargiulo, Giuseppe Radesca.

Immancabile la presenza della tradizione musicale calabrese con la partecipazione straordinaria di Sergio di Giorgio. I padroni di casa Christian Ferlaino, Giuseppe Gallo, Andrea Bressi e Giuseppe Muraca accoglieranno gli ospiti da dentro e fuori regione tra cui Rosario Altadonna suonatore e costruttore di zampogne siciliane.

Nella due giorni di quest’anno ritornano i corsi di canto, di ballo, di organetto e di zampogna dove si potrà imparare il repertorio coreutico e musicale dell’area del Reventino su cui Felici & Conflenti si è specializzata negli anni.

In tema natalizio le strine che si svolgeranno nel corso dell’evento. Oltre alla strina locale di San Mazzeo, recuperata proprio da Felici & Conflenti, quest’anno ci sarà anche la strina di San Mango con i musicisti del centro limitrofo. Due i concerti: il 28 alle ore 19:00 nella Basilica Minore di Maria SS. della Quercia di Visora è prevista l’esibizione degli ospiti zampognari seguito dallo storico gruppo Totarella di Alessandria del Carretto; il 29 alle ore 18.30 si terrà lo spettacolo musicale Incenso e Mirra di Parafoné che ripercorre le sonorità del Natale nella tradizione popolare tra canti, nenie, pastorali e ballate in onore della nascita di Gesù Bambino.

Come di consueto ci saranno i pranzi sociali e le grandi feste in piazza in pieno stile Felici & Conflenti, arricchite dalla degustazione enogastronomica delle pietanze della tradizione locale e dalla presenza dei suonatori di tradizione. Attesa anche l’esibizione dei giganti e della banda pilusa che allieteranno le vie del paese con la loro energia. (rcz)

CONFLENTI (CZ) – Gemellaggio con il Molise per la pace

L’Università delle Generazioni ha lanciato a livelli internazionali la proposta di realizzare i “Gemellaggi di Capodanno per la Pace nel Mondo” visto e considerato che i conflitti armati in atto nel nostro pianeta stanno distruggendo interi popoli, lacerando enormemente le menti e l’anima di gran parte della gente, specialmente delle persone più sensibili.

Lo stesso Papa Paolo VI nel 1968 ha dichiarato il primo gennaio di ogni anno come “Giornata per la Pace” con veglie di preghiera e altre iniziative di solidarietà fatte di aiuti concreti a chi soffre.

L’invito è, quindi, di dedicare il pomeriggio dell’imminente primo gennaio a eventi per la Pace, secondo l’usanza ed il desiderio di ognuno. Le prime comunità ad aderire all’appello sono state Conflenti (in Calabria) e Poggio Sannita (in Molise).

Il primo è un borgo sulla pre-Sila catanzarese, noto specialmente perché negli anni ottanta e novanta è stato sede del “Premio internazionale per la Riconciliazione e la Pace” voluto dal parroco don Adamo Castagnaro, il quale il prossimo Capodanno pomeriggio presiederà l’evento “Mamme per la Pace” considerando che sono le mamme quelle che, più di tutti, solitamente soffrono maggiormente le guerre.

Sempre nel pomeriggio del primo gennaio 2024, in Poggio Sannita sulle montagne dell’Alto Molise, in provincia di Isernia, le signore Maria Porrone e Fausta Mancini del “Comitato Pro Poggio Sannita” guideranno “L’arrivo dei Re Magi”, un evento molto simile ad un presepe vivente, dedicato quest’anno alla Pace nel Mondo.

«Nei prossimi giorni – dice Domenico Lanciano responsabile dell’Università delle Generazioni – sapremo quali altre comunità avranno aderito al Gemellaggio. Quasi sicuramente ci sarà la parrocchia di Perth (in West Australia) guidata da padre Stephen; mentre si aspettano conferme da altre realtà sia italiane e che estere. Intanto l’appello vale pure per produrre concreti aiuti e gesti di solidarietà per le popolazioni colpite dalle morti e dalle distruzioni nei disumani conflitti in corso. Bisogna fare di tutto perché le armi cessino prima possibile!». (rcz)