Si è insediato il Consiglio delle Autonomie Locali

Si è insediato, a Palazzo Campanella, il Consiglio delle Autonomie Locali, previsto dalla legge n.1 del 5 gennaio 2007.

Ad aprire la prima seduta il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ricordando come «l’Assemblea  legislativa e la Regione nel suo insieme, intendono consolidare rapporti costanti e sistematici con gli Enti locali, per attuare compiutamente il principio della partecipazione dei Comuni alle scelte della Regione».

«L’attenzione verso le problematiche dei Comuni, spesso impossibilitati – ha detto Mancuso – per carenza di risorse e per lo storico deficit infrastrutturale,  a garantire alle comunità i servizi basilari e alle prese con gravi  lacune negli organici che – soprattutto dinanzi all’opportunità di utilizzare proficuamente le risorse del Pnrr – rendono difficoltosa la progettazione, la realizzazione delle opere e la rendicontazione della spesa,  deve essere massima».

Ad avviso di Mancuso «il Consiglio regionale non ha poteri di gestione,  ma il Consiglio come l’intende questa Presidenza, è  un organismo  dinamico e in movimento, che si propone di facilitare, ottimizzando l’importante prerogativa legislativa,  le proposte di soluzione dei problemi che vengono dai territori, a incominciare da chi, come i sindaci e gli amministratori locali, è a immediato contatto con i cittadini. Perciò, sono a vostra disposizione, non solo per fronteggiare le emergenze che attanagliano il territorio, intervenendo attraverso la discussione e l’approvazione delle leggi regionali, ma soprattutto concordando con tutti voi i passi e le azioni da farsi, per affrontare le criticità delle nostre realtà e  individuare realistiche soluzioni ai problemi».

«Una volta insediato il ‘Cal’ ed eletti, nella successiva seduta, il nuovo Presidente, il Vice  e il suo  l’Ufficio di Presidenza (composto da nove elementi), ritengo che, concordemente – ha concluso – potremo programmare una seduta congiunta del Consiglio regionale e del Consiglio delle Autonomie locali, per un esame approfondito delle problematiche che angustiano il sistema dei Comuni calabresi. L’intenzione è recepire i suggerimenti degli Enti locali, al fine di rendere ancor più sinergica e funzionale la programmazione politica ed amministrativa della Regione nell’esclusivo interesse delle nostre comunità».

Nella giornata di lutto nazionale, decisa dal Consiglio dei Ministri per la morte dell’ex premier Silvio Berlusconi, è stato osservato un minuto di silenzio. (rrc)

Il 14 giugno s’insedia il Consiglio delle Autonomie locali

Domani si insedia il Consiglio delle Autonomie Locali. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, sottolineando che si tratta «dell’organo rappresentativo del sistema delle autonomie locali calabresi, istituito per favorire l’intervento dei Comuni  nei processi decisionali della Regione e per attuare i principi di consultazione e cooperazione permanente tra Regione ed Enti locali».

Previsto dalla legge n. 1 del 2007, attribuisce al ‘Cal’ la funzione di rendere pareri obbligatori sul riparto delle competenze fra Regione ed Enti locali; il conferimento di deleghe e l’attribuzione delle relative risorse; l’istituzione di enti o agenzie regionali; la proposta di bilancio regionale e modificazioni territoriali o allo Statuto. Competenze che non escludono la possibilità di avanzare osservazioni su altre tematiche non di diretta competenza.

I Componenti di diritto sono il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria; − Presidente della Provincia di Cosenza; − Presidente della Provincia di Catanzaro; − Presidente della Provincia di Crotone; − Presidente della Provincia di Vibo Valentia; − Sindaco del Comune di Cosenza; − Sindaco del Comune di Reggio Calabria; − Sindaco del Comune di Catanzaro; − Sindaco del Comune di Crotone; − Sindaco del Comune di Vibo Valentia.

I componenti elettivi sono il Sindaco Comune Crosia – Russo Antonio; − Sindaco Comune Casali del Manco – Martire Stanislao; − Sindaco Comune Aiello Calabro – Lepore Luca; − Sindaco Comune Ciminà – Mangiameli Giovanni; − Sindaco Comune Acquaformosa – Capparelli Gennaro; − Sindaco Comune San Basile – Tamburi Vincenzo; − Presidente Consiglio comunale Corigliano-Rossano – Grillo Marinella; − Sindaco Comune Montebello Jonico – Foti Maria; − Sindaco Comune Siderno – Fragomeni Mariateresa; − Sindaco Comune Laureana di Borrello – Morano Alberto; − Sindaco Comune San Pietro di Caridà – Rosano Sergio; − Sindaco Comune Roccaforte del Greco – Penna Domenico; − Sindaco Comune Lamezia Terme – Mascaro Paolo; − Sindaco Comune Montauro – Cerullo Giancarlo; − Presidente Consiglio comunale Cirò Marina – Aloisio Francesca; − Sindaco Comune Pizzo – Pititto Sergio; − Sindaco Comune Serra San Bruno – Barillari Alfredo.

Il presidente Mancuso, al momento della nascita del Cal, ha evidenziato come «con le autonomie locali, che rappresentano il tessuto connettivo della democrazia regionale, intendiamo avere rapporti costanti e sistematici, per attuare  compiutamente il principio della partecipazione dei Comuni alle scelte della Regione».

«L’attenzione verso le problematiche dei Comuni – spesso impossibilitati a garantire alle comunità i servizi basilari e alle prese, in questa fase di utilizzazione delle risorse del Pnrr che può essere un punto di svolta per la Calabria,  con carenze negli organici per la progettazione,  realizzazione  delle opere e la rendicontazione della spesa – deve essere massima», ha ribadito Mancuso.

«Auspico che – ha concluso il presidente Mancuso – una volta insediato il ‘Cal’, si possa tenere una seduta congiunta, Consiglio regionale e Consiglio delle Autonomie locali, per un esame approfondito dello stato del sistema dei Comuni calabresi». (rrc)

Mercoledì si vota per eleggere i componenti del Consiglio delle Autonomie locali

Mercoledì 11 gennaio, i sindaci della Calabria sono chiamati a votare per il rinnovo del “Consiglio delle Autonomie locali”. La votazione avverrà dalle 9 alle 18 nella Sala Verde della Cittadella regionale.

Previsto dalla legge n. 1 del 5 gennaio 2007, il “Cal” ha sede presso il Consiglio regionale, «ed è stato istituito – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso – per favorire l’intervento dei Comuni nei processi decisionali della Regione e per attuare i principi di consultazione e cooperazione permanente tra Regione ed Enti locali».

L’11 gennaio si procederà alla votazione dei ventidue componenti elettivi, completando la compagine del Consiglio delle Autonomie Locali che include altri dieci membri di diritto (i cinque sindaci dei Comuni capoluogo di provincia, il sindaco della Città Metropolitana e i quattro presidenti di Provincia).

Sono chiamati al voto i sindaci che dovranno scegliere fra le ventisette candidature ammesse e ripartite fra le liste dei cinque collegi provinciali, approvate con decreto del Presidente del Consiglio regionale.

Per garantire le prerogative delle diverse articolazioni del sistema delle autonomie locali, la composizione del “Cal” prevede la rappresentanza di Comuni non capoluogo, Comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti, Comuni montani, Comuni di minoranza linguistica e presidenti di Consiglio comunale.

Definito l’assetto istituzionale, il “Cal”, a cui la legge regionale assegna poteri consultivi su rilevanti atti della Regione, entrerà in funzione a pieno regime. (rrc)