Dagli agricoltori della Locri il grido di allarme siccità: Urgente tavolo di confronto con Regione

di ARISTIDE BAVA – È allarme siccità nella Locride. La Copagri ha organizzato per questo motivo u incontro che si è tenuto nella Biblioteca “Gaudio Incorpora” a Palazzo Nieddu di Locri al quale sono stati chiamati a partecipare amministratori e agricoltori.

Dai numerosi agricoltori presenti è partito un forte grido di “allarme siccità” in perfetta sintonia con sindaci e rappresentanti del Copagri. Lo stesso presidente regionale della Confederazione agricola, Francesco Macrì, dati igrometrici alla mano, ha illustrato con precisione la situazione drammatica che i mutamenti climatici hanno determinato in Calabria e particolarmente nella Locride che – ha detto – è stata bagnata dalla pioggia per l’ultima volta lo scorso novembre 2023.

Un territorio, quindi, ancora più emblematico proprio per la gravità della situazione sotto molti aspetti. Anche il presidente provinciale di Copagri, Vincenzo Lentini, ha analizzato «le conseguenze tragiche coltura per coltura – dagli olivi al bergamotto agli agrumeti e al grano»   della crisi idrica in cui versa il territorio. Giuseppe Arone, Vice Presidente provinciale Copagri, ha espresso l’interesse circa la denuncia avanzata dagli agricoltori assicurando un forte intervento. Anche gli amministratori comunali presenti, in sintonia con i vertici di Copagri, hanno inoltre espresso preoccupazione non soltanto per i problemi economici derivati alla popolazione più legata all’agricoltura ma anche per la razionalizzazione della fruizione dell’acqua potabile già in atto in molti Comuni del territorio.

Un dato emerso prepotentemente è stato quello della carenza di acqua nella Locride che deriva anche dalla penuria dei bacini di raccolta – è stato detto – che è molto al di sotto della loro capienza media per quelli in funzione e, purtroppo, sono a secco completo dighe realizzate, ma non attivate.  A tal proposito il presidente Macrì ha sottolineato che «benché siano operativi progetti per una più efficiente raccolta di riserve idriche e di distribuzione sul territorio, i tempi di realizzazione – anche volendo considerare le soluzioni più ottimistiche – sono di anni. Un tempo, comunque, troppo lungo per garantire la sopravvivenza, perché di ciò si tratta, di centinaia di imprenditori agricoli».

Di particolare interesse è stata la proposta avanzata da alcuni dei molti coltivatori presenti, ovvero la richiesta  di un aiuto per la realizzazione di pozzi artesiani, con una facilitazione burocratica che possa semplificare  l’iter per l’ottenimento dei permessi e, soprattutto, con la riduzione delle gabelle relative al possesso di pozzi.

È emerso ,infine,  nel corso della riunione, la necessità di un  impegno diretto  di tutti i 42 Comuni della Locride per fare sentire in maniera adeguata  il disagio di un territorio che è stato colpito in maniera violenta dal fenomeno della siccità anche se diffusa oggettivamente in tutto il Meridione con la richiesta precisa, dell’attuazione di un tavolo di confronto urgente presso la Regione Calabria, con l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, ed il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il Ministro Lollobrigida, in modo che si possa operare  in termini di monitoraggio e determinazioni immediate per contrastare la crisi idrica. (ab)

Macrì (Copagri Calabria): “Supporto alle aziende agricole escluse dalla misura sul Biologico”

di FRANCESCO MACRI’ – Il giorno 16/11/2023 è stata pubblicata la graduatoria ufficiale da parte della Regione Calabria relativa agli aiuti sul biologico. Freddo è stato il risveglio per 2.537 agricoltori che hanno potuto assistere ad uno dei tanti scenari ormai comuni, infatti su 8.984 pratiche presentate che avevano i requisiti richiesti, solo in 6.447 sono riusciti ad ottenere l’aiuto.

La Copagri Calabria si impegnerà e discuterà nelle sedi opportune di quanto successo e farà di tutto per assistere tutti quei lavoratori che per via del risicato budget non sono riusciti ad entrare in graduatoria. La Copagri Calabria crede nei suoi associati e soprattutto crede negli agricoltori calabresi e per questo farà di tutto per poter chiedere un possibile aumento dei fondi atti a garantire il numero massimo di beneficiari di tale misura.
Riponiamo grande fiducia nell’operato dell’assessore Gallo. (fm)

(Francesco Macrì è presidente regionale Copagri)

CopAgri Calabria da Gallo: investire con i fondi Ue sui giovani

Puntare sui giovani in agricoltura, rimodulando i fondi di provenienza UE: proficuo incontro a Germaneto della COPAGRI Calabria per dare voce agli agricoltori e allevatori calabresi con l’obiettivo di costruire l’agricoltura del presente e del futuro. 

La delegazione COPAGRI Calabria guidata dal Presidente Macrí, unitamente a Franco Barretta, Vincenzo Lentini, Lucia Candida, Roberta Canino e Salvatore Pignataro è stata accolta in Assessorato dall’Assessore Gianluca Gallo, dal Direttore Giacomo Giovinazzo e dal Commissario ARCEA Salvatore Siviglia. 

«Ringraziamo l’assessore Gianluca Gallo e la Struttura per l’attenzione che ci riserva in modo continuo e costante, attenzione sempre volta all’attuazione di iniziative che possano affrontare e risolvere i problemi dell’agricoltura regionale per guardare al futuro dell’agricoltura calabrese con una prospettiva innovativa e sostenibile» – ha affermato il Presidente COPAGRI Calabria Francesco Macrì. 

«Un plauso per le rimodulazioni richieste alla Commissione Europea che pongono i giovani al centro, attraverso una maggiore percentuale per contribuire ai loro investimenti in agricoltura. Varie le tematiche poste in discussione, dalla proposta di avviare tavoli di lavoro sulle principali filiere regionali, alla necessità di cercare soluzioni per le problematiche dei cinghiali ma anche degli incendi estivi. Sappiamo bene che non vi sono soluzioni rapide e semplici, ma non si può più rimandare la costruzione di piani efficaci di contenimento. Infatti, a pagare i danni degli incendi delle ultime settimane sono agricoltori e allevatori, oltreché tutti i cittadini» ha proseguito il Presidente Francesco Macrì. 

«Abbiamo proposto all’assessore Gallo tavoli di lavoro, in cui costruire per aree tematiche la Calabria 2021-2026, per affrontare senza retorica alcuna, le diverse tematiche, incluse quelle di governance degli enti a supporto dell’agricoltura quali i Consorzi di Bonifica, le ATC e l’ARSAC. In quasi sei mesi abbiamo avviato una progettualità riguardo l’agricoltura e l’allevamento calabresi che siamo certi continuerà nei prossimi anni con serietà e passione» ha concluso il Presidente Francesco Macrì. (rcz)