NELLA MEMORIA DELLE FORESTE LA STORIA
«AI GIOVANI L’IMPEGNO DI PRESERVARLE»

Una lettera che è un monito, ma soprattutto un invito a considerare la Facoltà di Agraria come un percorso formativo ricco di soddisfazioni ma allo stesso tempo non scevro di responsabilità: l’ambiente, l’ecosistema, le foreste hanno bisogno di cure e di chi queste cure ha le competenze per praticarle. È ai giovani, future matricole, che un gruppo di docenti di Agraria all’Università Mediterranea di Reggio si rivolge con una esortazione e un imperativo: «Amate la vostra Terra». Un messaggio da apprezzare e sostenere e che offre la possibilità di capire bene che questa facoltà reggina è davvero importante e presenta prospettive di occupazione e lavoro molto interessanti.

«I disastrosi incendi che – scrivono i docenti di Agraria – con drammatica ricorrenza stanno interessando i boschi e le foreste del Sud Italia, la Calabria e, in particolare, l’Area dello Stretto, ci pongono di fronte all’impellente necessità di mettere al centro dei programmi e dei piani di sviluppo del nostro territorio la protezione e la conservazione della Natura.
D’altra parte, le profonde trasformazioni socioeconomiche e i cambiamenti ambientali in atto su ampia scala, ci suggeriscono come sia importante adottare comportamenti e stili di vita più consapevoli rispettosi dei delicati equilibri ecologici di cui noi stessi facciamo parte. La comprensione di questi fenomeni richiede conoscenza e competenza, oltreché l’impegno e la passione di chi, a ragion veduta, possa “disegnare” le linee di uno sviluppo in grado di assicurare la salute del Pianeta e dell’Umanità.

«Nella “memoria” delle foreste – prosegue la lettera – sono contenuti la storia ed il segno del nostro passaggio; ma vi si può leggere anche la traccia di un nuovo e più cosciente cammino.
Il Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, coinvolgendo competenze multidisciplinari, consente la corretta “lettura” di questi fenomeni, poiché propone un percorso formativo intorno allo studio, all’analisi e all’interpretazione dei processi e delle leggi che regolano le dinamiche degli ecosistemi forestali.
In particolare, il percorso formativo fornisce le conoscenze e le competenze per:

(1) l’individuazione e applicazione di strumenti tecnici, economici e giuridici per lo sviluppo sostenibile del territorio montano, per la protezione dell’ambiente e delle foreste e per la valorizzazione delle risorse naturali, energetiche e antropiche;

(2) la valorizzazione delle risorse forestali e dei servizi eco-sistemici da esse forniti, della biodiversità e del paesaggio;

(3analisi, interpretazione e caratterizzazione del paesaggio rurale e delle sue dinamiche evolutive;

(4) la tutela delle specie e degli habitat;

(5) la difesa e conservazione del suolo.

Il Corso di Studio in Scienze Forestali e Ambientali, poi, offre la possibilità di applicare e sperimentare le conoscenze acquisite su un “originale ed esclusivo campionario della bio-geo-diversità”: l’Aspromonte, le Serre, la Sila, il Pollino, i Peloritani! Ambienti unici per le preziose risorse ambientali, alcune delle quali, peraltro, patrimonio dell’UNESCO.
Studiare Scienze Forestali e Ambientali all’Università Mediterranea, quindi, significa compiere un percorso dentro una intelligenza nativa che attesta la storia geologica, climatica e forestale di un territorio unico. La diversità di habitat e di ecosistemi, la biodiversitàfloristicavegetale e animale, la vastità, la distribuzione e il valore dell’intero patrimonio forestale collocano, infatti, quest’area all’interno di uno scenario e di una prospettiva senza eguali.
Il percorso formativo, dunque, ambisce a riconoscere l’eccezionale valore biogeografico delle Foreste più a Sud del Continente, e della loro funzione di “corridoio biologico” con il Mediterraneo e l’Europa.
La comprensione dell’ampiezza e della peculiarità di questi aspetti esige, come detto, competenza e conoscenza, e una densa responsabilità intellettuale, culturale e professionale.
Sui temi della transizione ecologica e della conservazione della natura, ad esempio, sono state già definite le linee di una prospettiva di medio-lungo periodo per correggere lo svantaggio socioeconomico e, al contempo, sorreggere le prospettive di sviluppo e di crescita, anche occupazionale, della nostra Regione e dell’Area dello Stretto.
Si tratta di una vera e propria chiamata rivolta alle giovani generazioni.
Come docenti del Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientaliquindi, ci rivolgiamo a Voi, Ragazze e Ragazzi, per consegnarVi il compito di una autentica e leale interpretazione del mondo che verrà. Ma nel dovere dell’impegno vi è anche l’opportunità del Vostro successo.
È per questo che non potete disattendere questo appuntamento con la Storia.
Amate la Vostra Terra». (rrm)

Firmano la lettera i docenti:
Giuseppe Bombino
Anna Irene De Luca
Fabio Lombardi
Pasquale Marziliano
Giuseppe Modica
Carmelo Maria Musarella
Andrea Rosario Proto