Mariaelena Senese, segretaria generale di Uil Calabria e Anna Comi, coordinatrice Cpo Uil Calabria, hanno sollecitato «un adeguamento nazionale che estenda quanto già disposto dalla Legge Regionale n.38 del 23 novembre 2016 e dalle successive modifiche del 2017».
«La legge istitutiva dell’Osservatorio, già potenziata con l’integrazione da 5 a 10 rappresentanti delle associazioni, rappresenta un importante presidio a livello regionale per il contrasto alla violenza di genere», hanno sottolineato, chiedendo al Consiglio regionale «di agire, con urgenza, per aggiornare la legge regionale e assicurare che anche le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative possano contribuire con il proprio supporto e le proprie competenze in seno all’Osservatorio».
Una richiesta fatta alla luce del decreto del 12 aprile 2022 (GU n.111 del 13/5/2022) emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, che stabilisce la presenza di tre rappresentanti sindacali tra gli organismi consultivi, è necessario che anche la normativa regionale venga allineata ai nuovi criteri nazionali. Tale decreto richiede che le leggi regionali adeguino entro 90 giorni le disposizioni esistenti, includendo le organizzazioni sindacali tra i membri dell’Osservatorio.
«Solo attraverso un’efficace sinergia tra istituzioni e parti sociali – hanno proseguito – si potrà rafforzare la lotta contro la violenza di genere, garantendo una rete di sostegno e prevenzione efficace su tutto il territorio».
In occasione degli Stati Generali sulla Violenza contro le Donne, tenutisi il 21 novembre e organizzati dall’Osservatorio Regionale sulla Violenza di Genere, la UIL Calabria, con il Coordinamento delle Pari Opportunità, ha firmato il Protocollo d’Intesa per il “coordinamento delle azioni a contrasto della violenza domestica e di genere”. Questo protocollo impegna i soggetti firmatari a promuovere iniziative concrete per contrastare la violenza, stimolando settori pubblici e privati a prendersi una chiara responsabilità su questo drammatico problema.
«La Uil Calabria e il Coordinamento per le Pari Opportunità hanno concluso Senese e Comi – ribadiscono il proprio impegno a supportare tutte le iniziative a tutela delle vittime di violenza e a promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza. Adeguare la legge regionale non è solo un atto formale, ma un passo fondamentale per offrire una risposta unitaria e concreta contro la violenza di genere. (rcz)