Celebre (Fillea): Emanare con urgenza le linee guida per i crediti fiscali

Il segretario generale della Filla Cgil CalabriaSimone Celebre, ha rinnovato l’appello al Dipartimento competente e alla Regione affinché siamo emanate, con urgenza, le linee guida sui crediti fiscali.

«Sono passati oltre cinque mesi dall’emanazione della Legge Regionale n. 25 del 15 maggio 2024, “Interventi per il trasferimento dei crediti fiscali derivanti dall’efficientamento energetico del patrimonio edilizio”, ma la situazione rimane immutata. Nonostante le ripetute sollecitazioni rivolte al governo regionale, si assiste a un immobilismo preoccupante», ha rilevato il sindacalistista, esprimendo forte disappunto per la mancanza di progressi nella definizione delle modalità attuative della legge, in particolare a riguardo le necessarie linee guida e l’attivazione di una piattaforma online per il monitoraggio delle cessioni dei crediti. 

«A più di cinque mesi dall’emanazione della legge regionale n. 25 del 15 maggio 2024 “Interventi per il trasferimento dei crediti fiscali derivanti dall’efficientamento energetico del patrimonio edilizio”, ancora è tutto fermo nonostante le continue sollecitazioni fatte al governo regionale. A cinque mesi dall’emanazione dell’importante legge – ha sottolineato Celebre – ancora il governo regionale continua a tergiversare facendo solo proclami invece di iniziare, una volta per tutte, a fare i fatti e a definire le modalità attuative della legge (le cosiddette linee guida), comprendenti anche l’attivazione di una piattaforma online per il monitoraggio delle cessioni dei crediti».

«La legge, approvata il 16 maggio scorso dal Consiglio Regionale della Calabria– ha ricordato – è stata concepita per consentire la compensazione dei crediti attraverso enti pubblici economici regionali, come la Sacal, il Consorzio Unico di Bonifica e l’Agenzia per lo Sviluppo delle Aree Industriali e le società partecipate da essi controllate. Si tratta di un provvedimento vitale destinato a sostenere le numerose aziende che, dopo aver praticato sconti in fattura e ottenuto crediti fiscali ai sensi del decreto-legge 34/2020, si sono trovate a fronteggiare ostacoli insormontabili nella monetizzazione di tali crediti a causa della congestione nel sistema di cessione». 

Celebre, ha inteso sottolineare, altresì, che le linee guida per consentire alle aziende di effettuare le richieste di compensazione dei crediti avrebbero dovuto essere emanate entro il 30 giugno.

«Siamo ormai a fine ottobre e non c’è ancora traccia di questa attuazione. Abbiamo ripetutamente sollecitato le autorità competenti, inclusa una Pec inviata nel mese di agosto direttamente al presidente della Giunta regionale, ma finora non abbiamo ricevuto alcun riscontro», ha concluso, sottolineando come sia «giunto il momento di trasformare le parole in azioni concrete». (rcz)

I consiglieri Tavernise, Bevacqua e Lo Schiavo: Attuazione legge regionale su crediti fiscali è bloccata

I consiglieri regionali Davide Tavernise (M5S), Mimmo Bevacqua (PD) e Antonio Lo Schiavo (Misto) hanno denunciato come «a cinque mesi dall’emanazione della legge regionale “Interventi per il trasferimento dei crediti fiscali derivanti dall’efficientamento energetico del patrimonio edilizio”, la sua attuazione resta bloccata, suscitando preoccupazione e malcontento tra imprese e sindacati».

Proprio per questo hanno chiesto al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, «di chiarire le ragioni di questo ritardo, che continua a penalizzare il settore edile calabrese».

«La legge – continuano i tre capogruppo –, approvata con l’obiettivo di sostenere le imprese in crisi, prevede la compensazione dei crediti fiscali tramite enti pubblici economici regionali come Sacal e il Consorzio unico di bonifica, oltre alle società da essi partecipate. La misura avrebbe dovuto alleviare le difficoltà di quelle aziende che, avendo applicato lo sconto in fattura e maturato crediti fiscali, faticano a monetizzarli a causa della congestione del sistema di cessione dei crediti».
Tavernise, Bevacqua e Lo Schiavo concordano con Simone Celebre, segretario della Fillea Cgil Calabria, che chiede la realizzazione di una piattaforma online per monitorare le cessioni dei crediti.
«Anche su questa richiesta – hanno spiegato i tre consiglieri regionali – la Regione non ha fornito risposte concrete. La situazione critica ha spinto molte aziende in difficoltà a vendere i crediti a prezzi irrisori, in un mercato in cui spesso prevalgono speculazioni».
«Il Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico e il Gruppo Misto – hanno concluso – richiamano l’attenzione della Giunta Regionale sulla necessità di intervenire tempestivamente per sbloccare l’attuazione della legge, che potrebbe offrire un sostegno vitale all’economia edile della Calabria, proteggendo al contempo migliaia di posti di lavoro e garantendo trasparenza nelle operazioni di cessione dei crediti». (rrc)

Perciaccante (Ance): Non vanificare sforzi in atto per lo sblocco dei crediti fiscali

Il presidente di Ance Calabria, Giovan Battista Perciaccante, ha lanciato un appello al Governo e ai parlamentari calabresi, affinché non si vanifichino gli sforzi in atto, d’intesa con la Regione, per lo sblocco dei crediti fiscali incagliati derivanti dai bonus edilizi.

Per Perciaccante, infatti, «il decreto appena varato  dal Governo vanifica il positivo lavoro intrapreso con la Regione Calabria sostanziato nel recentissimo incontro con la Commissione Regionale competente» e, «se il Governo non individua in tempi stretti una diversa soluzione strutturale, con il blocco della possibilità di acquisto dei crediti da parte degli enti pubblici, centinaia di imprese calabresi rimarranno senza liquidità e in maniera inevitabile i cantieri si bloccheranno nella totalità, con gravi conseguenze per migliaia di lavoratori e per le loro famiglie».

«Anche alla luce della recente pronuncia di Eurostat, secondo la quale il superbonus 110% non è un debito pubblico, occorre scongiurare con ogni mezzo che questo accada; per questo – ha proseguito il presidente di Ance Calabria – auspichiamo che tutti i senatori e i deputati calabresi si attivino per non vanificare il lavoro fatto finora, in grado di risolvere un problema divenuto drammatico e ridare linfa a un bonus edilizio che sta rendendo più efficiente a livello energetico il patrimonio immobiliare regionale creando importanti ricadute economiche ed occupazionali».

«Secondo i dati Enea al 31 gennaio 2023 – ha spiegato ancora – grazie alla misura del super ecobonus 110% finora in Calabria sono partiti 12.379 interventi per un ammontare di circa 2 miliardi e centoquaranta milioni di euro, di cui quasi 1 miliardo e seicento milioni di euro riguardano lavori portati a termine (74,4%), creando migliaia di nuovi posti di lavoro». 

«Non possiamo credere – ha concluso il presidente Perciaccante – che il Governo possa aver deciso di fermare il processo di acquisto dei crediti da parte delle Regioni senza aver prima individuato una soluzione strutturale che eviti il tracollo; la situazione attuale di stallo e incertezza sta mettendo in ginocchio il settore delle costruzioni, visto il coinvolgimento di tutta la filiera che, in termini di investimenti, rappresenta una parte rilevante del Pil regionale». (rcz)