La Regione Calabria ha ufficialmente avviato un’importante fase di accreditamento di nuove realtà museali in tutta la Calabria. C’è dunque il via per un nuovo percorso di promozione e valorizzazione dei beni storico-culturali del nostro territorio.
«Con l’inserimento dei primi 11 musei non statali, in Calabria diamo il via al nuovo percorso di accreditamento al Sistema Museale Regionale; un iter di grande crescita ed opportunità per il comparto, al quale la Regione riconosce valore non solo culturale ma anche turistico, quale incentivo per sostenere l’economia di tutto l’indotto calabrese». A dirlo è il Vicepresidente della Giunta regionale con delega alla Cultura, Giusi Princi, in vista dell’imminente pubblicazione del decreto che regolamenta le nuove modalità operative di accreditamento dei musei non statali in Calabria e che ufficializza le prime undici strutture museali che hanno superato il filtro dei controlli del Settore Cultura del Dipartimento regionale Istruzione Formazione e Pari Opportunità, guidato dal Direttore generale Maria Francesca Gatto e seguito nello specifico dal Dirigente di settore Ersilia Amatruda.
In linea con le procedure rilasciate dal Ministero della Cultura, questo sviluppo della rete è stato introdotto per garantire il rispetto di nuovi livelli di uniformità e qualità dei musei, in parallelo all’attivazione della piattaforma del Sistema Museale Nazionale che consente di migliorare i processi di governance, semplificando le procedure e favorendo le relazioni con gli oltre 5.000 musei italiani messi in rete.
«L’accreditamento di un museo significa accertare un determinato livello di qualità del servizio, indipendentemente dalle modalità con cui viene erogato – spiega Giusi Princi – attivando così un percorso virtuoso di miglioramento delle strutture che, proprio attraverso l’accreditamento al Sistema Museale Regionale, determina il conseguente riconoscimento al Sistema Museale Nazionale. Le nuove realtà, dopo essere state accreditate, potranno altresì migliorarsi sempre più implementando i servizi tramite la partecipazione ai bandi regionali promossi dal Dipartimento Cultura. La procedura di accreditamento è sempre aperta. Sono infatti prossime all’introduzione al Sistema altre 17 realtà museali, attualmente in fase di verifica. In questo modo garantiamo innovazione e diamo nuova linfa alla partecipazione culturale – aggiunge Princi – coinvolgendo altri musei e luoghi di cultura di proprietà regionale, comunale, i musei diocesani, quelli privati, universitari o militari. L’adesione costituisce un’opportunità di crescita e di miglioramento per tutte le realtà, indipendentemente dalla proprietà e dalla dimensione. Infatti, il Sistema museale nazionale è fondato sul fare rete, per rafforzare la collaborazione tra lo Stato centrale, le Regioni, gli Enti locali tutti, le Università ed il sistema di formazione. I musei, connessi tra loro, potranno così segnare un punto di svolta e di apertura anche verso nuovi utenti, soprattutto quelli tradizionalmente più distanti. La piattaforma di consultazione online, infatti, offrirà al pubblico informazioni a 360 gradi, sempre aggiornate, riguardo le nuovi realtà museali calabresi. Questo garantirà un importante trampolino per valorizzare su scala nazionale ed internazionale il nostro patrimonio culturale – conclude il Vicepresidente – promuovendo, in linea con la mission turistica del Presidente Roberto Occhiuto, un flusso turistico nuovo, per un settore cultura sempre più all’avanguardia, che si vuole porre come arma principale di sviluppo economico e sociale della Calabria».