A Catanzaro concluso il VII congresso “Dermatologia senza confini”

Si è concluso, con successo a Catanzaro, il VII Congresso Dermatologia senza confini,  organizzata con la collaborazione dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani e della Società italiana di Dermatologia e malattie sessualmente trasmesse, oltre che con il patrocinio gratuito dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Renato Dulbecco” – Presidio “Mater Domini” e dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Catanzaro.

na importante occasione di confronto tra specialisti di due regioni, e non solo, che hanno sfruttato al meglio l’opportunità di potenziare l’interscambio di conoscenze diagnostiche e terapeutiche, nell’interesse prioritario del benessere del paziente.

«Sono assolutamente soddisfatto dell’andamento congressuale sia in termini di presenze che in termini di qualità di relatori, moderatori e uditori che hanno assistito al convegno – ha dichiarato Giancarlo Valenti, direttore della Struttura Operativa Complessa di Dermatologia della Ao Pugliese-Ciaccio di Catanzaro –. Ci sono vari spunti che emergono come messaggi alla fine delle due giornate. Prima di tutto il fatto che per le malattie infiammatorie – psoriasi, artrite psoriasi o dermatite atopica – abbastanza frequenti con una percentuale intorno al 3-5% della popolazione, oggi abbiamo a disposizione tutta una serie di farmaci cosiddetti innovativi, biologici e biotecnologici, con pochissimi effetti collaterali e nello stesso tempo con ottimi effetti risolutivi della patologia».

«Per quanto riguarda le malattie neoplastiche – carcinoma e melanoma – a parte l’intervento standard che è quello chirurgico oggi giorno ci sono altre possibilità terapeutiche con cui si può intervenire, come farmaci immunologici e chemioterapici – ha aggiunto – che o risolvono totalmente la problematica neoplastica o la rendono cronica nell’avanzamento della terapia. E ancora una volta emerge in maniera inequivocabile la prevenzione dermatologica è  sempre il gold standard».

L’incontro è stato articolato in quattro sessioni, ognuna con un suo specifico argomento e percorso di analisi e sviluppo, con momenti dedicati alla discussione ed interazione tra relatori, moderatori ed uditori.

Tra gli interventi della prima giornata di congresso dedicata in particolare al trattamento della psoriasi, il professor Claudio Guarnieri ha rilevato «l’importanza di trattare la patologia in maniera sistemica, e quindi non solo come cutanea», mentre il dottor Domenico D’Amico, si è soffermato sulla funzionalità delle nuove terapie, e di come utilizzare al meglio i nuovi farmaci. Ad approfondire, invece, il tema delle nuove metodiche diagnostiche in dermatologia, ed in particolare dell’uso dell’Imaging della psoriasi, è stato il dottor Francesco Maria Lacarruba: «Queste metodiche consentono di osservare caratteristiche microscopiche che altrimenti si potrebbero valutare solo con l’esame istologico».

La seconda giornata ha visto al centro delle esperienze calabro-sicule a confronto su temi che vanno dalla dermatite atopica alla sostenibilità presente e futura del sistema sanitario nazionale, passando dalla riflessione sull’utilizzo del farmaco biotecnologico.

Farmaceutica, terapie, pazienti, personale: in realtà «il futuro del sistema sanitario regionale e nazionale è strettamente legato all’alleanza tra professionisti», ha sottolineato la dottoressa Adele De Francesco. Il professore Rocco Reina ha parlato della sostenibilità nel settore sanitario rimarcando che è fondamentale tornare ad un rapporto serio con il cittadino-paziente: «È l’unico modo in cui verificare che il sistema sanitario pubblico può funzionare e dare numeri e risultati».

Il dottor Mario Valenti, infine, ha messo in evidenza un tema particolare come quello dell’appropriatezza prescrittiva, «in realtà di primaria importanza perché sembra in effetti paradossale che ancora oggi ci siano differenza nell’ambito della stessa nazione e sarebbe giusto garantire a tutti i pazienti le stesse possibilità terapeutiche». (rcz)

A Catanzaro il Congresso “Dermatologia senza confini”

Prende il via domani, a Catanzaro, all’Hotel Best Western Perla del Porto, il settimo Congresso Dermatologia senza Confini, presieduto dal dott. Giancarlo Valenti, direttore della Struttura Operativa Complessa di Dermatologia della A.O. “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, e organizzato con la collaborazione dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani e della Società italiana di Dermatologia e malattie sessualmente trasmesse, oltre che con il patrocinio gratuito dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Renato Dulbecco” – Presidio “Mater Domini” e dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Catanzaro.

«Si tratta di un appuntamento di alto spessore scientifico in cui abbiamo voluto riunire le eccellenze della dermatologia calabrese e siciliana, e non solo, visto che parteciperanno specialisti provenienti da tutta Italia – ha sottolineato il dottor Valenti –. Il convegno sarà l’occasione per mettere a confronto esperti di varie discipline per una valutazione integrata ed un approccio multidisciplinare alle più comuni e importanti patologie dermatologiche».

In questa due giorni numerosi esperti di varie discipline specialistiche si ritroveranno per una valutazione integrata ed un approccio multidisciplinare alle più comuni e importanti patologie dermatologiche.

Tra le patologie trattate nel convegno ci sono i tumori cutanei, sia quelli epiteliali che il melanoma.

«Le incidenze di entrambi i tumori nell’ultimo decennio sono sicuramente aumentate – ha spiegato ancora il dottor Valenti – questo per due ordini di motivi: prima di tutto per l’incremento dell’età media, e in secondo luogo perché le abitudini sociali hanno fatto sì che sia aumentata l’esposizione solare della pelle. Per fortuna, però, la diagnosi è sempre più precoce: all’aumento dell’incidenza non corrisponde, infatti, un aumento della mortalità proprio perché il paziente giunge prima alla diagnosi, grazie ad una maggiore attenzione alla prevenzione».

«Questo comporta che la diagnosi venga fatta quasi sempre dal dermatologo in fase iniziale della patologia e in maniera accurata. Il dermatologo può usufruire da molti anni di una apparecchiatura specifica nella diagnosi delle lesioni melanocitarie che è la dermatoscopia. Nella nostra Unità operativa – ha proseguito – presso il reparto di Dermatologia del presidio “Pugliese-Ciaccio” esiste la Melanoma Unit che non è altro che una aggregazione di più specialisti (dermatologi, oncologi, medici nucleari, radiologi, chirurghi e anatomo-patologici) che affrontano in equipe la problematica del melanoma a 360 gradi, possibilmente nella fase più precoce».

«Negli ultimi anni – ha concluso il dottor Valenti – si registrano approcci positivi alla cura del melanoma metastatico anche grazie allo sviluppo della farmacologia internazionale: l’oncologo ha a disposizione farmaci che stimolano il sistema immunitario e altri antitumorali che portano a risultati positivi anche nell’approccio al melanoma metastatico, con la cronicizzazione della malattica comunque risulta un aumento delle aspettative di vita di circa cinque anni».

La parola d’ordine, quindi, non può che essere prevenzione: un controllo annuale dal proprio dermatologo è una buona abitudine da mantenere. Anche questo è un aspetto importante che verrà approfondito domani, a partire dalle 15: la prima sessione di lavori è dedicata al confronto delle esperienze calabresi e siciliane. (rcz)

SOVERATO – Successo per “Dermatologia senza confini – Post covid”

Si è conclusa, con successo, a Soverato, la sesta edizione del convegno Dermatologia senza confini – Post covid, realizzato dal dott. Giancarlo Valenti, direttore della Struttura Operativa Complessiva di Dermatologia della A.O. “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.

«Nell’ultima giornata svoltasi nella perla dello Ionio – ha dichiarato Valenti – abbiamo avuto un folto ed esperto uditorio. Sono intervenuti Giuseppe Caridi per l’Ordine dei Medici di Catanzaro, Antonio Gallucci, direttore sanitario della A.O. “Pugliese-Ciaccio” e il sindaco di Soverato, Daniele Vacca. Sono state molto apprezzate le varie sessioni che si sono susseguite, in particolar modo quella sulla dermatologia del terzo millennio, con farmaci innovativi che trattano efficacemente tante patologie molto diffuse come la dermatite atopica e la psoriasi, e quella sulle prospettive attuali e future del melanoma».
«Sono enormemente soddisfatto – ha precisato Valenti – Questa formula è stata vincente perché ci ha consentito di essere presenti dal Tirreno allo Ionio, di stringere alleanze tra lo specialista ospedaliero e quello che lavora sul territorio, di fare formazione, confrontarci e ampliare le nostre conoscenze».
«Siamo già carichi per la prossima edizione – ha concluso Valenti – nella consapevolezza che questa sia la strada da seguire: integrazione e cooperazione tra ospedale e territorio». (rcz)

Con “Dermatologia senza confini”, c’è una buona buona sanità calabrese che merita di essere raccontata e portata ad esempio

«La dermatologia della nostra regione rappresenta una vera e propria eccellenza e grazie ad un lavoro di squadra siamo riusciti ad eliminare l’emigrazione sanitaria». È quanto ha dichiarato il dott. Giancarlo Valenti, direttore della Struttura Operativa Complessiva di Dermatologia dell’Ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, nel corso del convegno Dermatologia senza confini, giunto alla sesta edizione.

Il convegno è stato organizzato in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catanzaro, l’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani, e l’Università della Magna Grecia di Catanzaro.

Sono intervenuti per porgere i saluti il sindaco Nicola Fiorita e Giovanni Ruotolo, direttore del Dipartimento di Medicina della A.O. “Pugliese-Ciaccio”.
«Il dottor Valenti e la sua équipe stanno realizzando un lavoro straordinario, fornendo risposte all’utenza che si sente assistita e rassicurata, che è la mission che ci poniamo come Azienda Ospedaliera», ha detto in un messaggio il Commissario Straordinario del “Pugliese-Ciaccio”, Francesco Procopio.
«Abbiamo riunito i maggiori rappresentanti della dermatologia calabrese per rafforzare le sinergie sul territorio e la fiducia del paziente nei confronti della sanità regionale – ha spiegato Valenti –. Abbiamo messo a confronto esperti di varie discipline specialistiche per una valutazione integrata ed un approccio multidisciplinare alle più comuni e importanti patologie dermatologiche. Importante la partecipazione dei Medici di Medicina Generale dell’ambito territoriale per far si che ci sia una costante integrazione e cooperazione tra ospedale e territorio. Inoltre, sono state presentate le principali novità diagnostiche e terapeutiche ed un ampio spazio è stato dedicato alla prevenzione».
L’incontro è stato articolato in tre sessioni, ognuna con un suo specifico argomento e percorso di analisi e sviluppo, con momenti dedicati alla discussione ed interazione tra relatori, moderatori ed uditori.
La prima sessione è stata concentrata sulle patologie neoplastiche cutanee. Hanno dato i loro contributi, oltre al presidente del Convegno, il dermatologo Giancarlo Valenti, i chirurghi Antonio Raynal, Daniela Voci, Maria Renna, l’oncologa Teresa Del Giudice e l’ematologo Marco Rossi.
L’oncologa Teresa Del Giudice si è soffermata sui trattamenti relativi al melanoma che possono servire a curare ma anche a prevenire.
«Negli ultimi anni – hanno evidenziato Valenti e Del Giudice – è stata creata all’interno della Unità Operativa di Dermatologia la Melanoma Unit, un gruppo interdisciplinare che ha consentito di aumentare notevolmente la precisazione diagnostica e i risultati terapeutici riguardo al melanoma. Tutto ciò ha permesso di evitare la migrazione sanitaria».
La seconda sessione è stata dedicata alla dermatite atopica, frequente manifestazione allergica di bambini ed adulti che sta vivendo recentissimi aggiornamenti terapeutici con l’introduzione anche in questo campo dei farmaci “biologici”. L’argomento è stato presentato dai dermatologi Mario Valenti e Pierfrancesco De Giacomo e la pediatra Romina Gallizzi.
«La dermatite atopica – ha affermato Pierfrancesco De Giacomo, dirigente medico della U.O. di Dermatologia – è una malattia infiammatoria cronica recidivante che è caratterizzata dal sintomo del prurito. molto disturbante. e che comporta grosse problematiche nella vita quotidiana. Può interessare tutte le età della vita. E’ ormai una patologia che può essere facilmente controllata e portata a risoluzione».
«La dermatite atopica – ha puntualizzato Mario Valenti, dermatologo all’Humanitas di Milano – è una patologia che ha un attenzione notevole in questo momento perché è in corso di sviluppo una ricerca in ambito farmacologico e biotecnologico sempre più avanzata. E’ fondamentale la diagnosi differenziale, partendo dalla patogenesi e caratterizzando le varie forme di dermatite atopica».
La terza sessione è stata centrata sulla psoriasi. Hanno portato le loro esperienze il dermatologo Domenico D’Amico, la reumatologa Caterina Bruno, la pediatra-reumatologa Maria Cirillo e la gastroenterologa Lasislava Sebkova.
«Questa patologia – ha spiegato Domenico D’Amico, dirigente medico della U.O. Di Dermatologia – ha una elevata incidenza nella popolazione e un grave impatto sulla qualità della vita e potenzialità lavorative. La psoriasi ha vissuto nell’ultimo decennio un sostanziale aggiornamento delle opzioni terapeutiche che hanno portato a notevolissimi successi sia dal punto di vista cutaneo che articolare negli adulti che nei bambini. Al Pugliese abbiamo il Centro Psoriasi nel quale curiamo circa 400 pazienti all’anno provenienti da tutta la Calabria».
La dottoressa Cirillo ha trattato le artriti e le psoriasi in età pediatrica: «Collaborando con gli altri specialisti abbiamo ridotto l’emigrazione sanitaria e abbiamo evitato quello che si faceva un tempo, applicare la reumatologia dell’adulto ai bambini che sono degli organismi completamente diversi, quindi cambia l’approccio diagnostico, la terapia e l’evoluzione della malattia». (rcz)