SPILINGA (VV) – Dal 13 il Mediterranean Food Week

Dal 13 al 17 novembre, a Spilinga, si terrà il Mediterranea Food Week”, che valorizza e promuove attività di informazione e divulgazione sulle produzioni agroalimentari calabresi e l’educazione alimentare.

La manifestazione è finanziata dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste a seguito dell’Avviso contributi per iniziative di rilievo locale, regionale e interregionale rivolte ad azioni di valorizzazione nel settore agricolo e agroalimentare, anno 2024.

Si parte mercoledì 13 novembre con “Gusto è semplicità”. Alle 10.30 “A scuola di Gusto”, all’IIS “G Galluppi” di Tropea, Laboratorio di cucina, e incontri didattici con studenti dell’istituto Laboratorio di cucina sensoriale, showcooking ed analisi organolettica ed olfattiva degli oli extravergini di oliva, a cura dell’Accademia Internazionale di Cucina Mediterranea – Spilinga, in collaborazione con il Consorzio olio di Calabria Igp.

Il giorno dopo, giovedì 14, “Dieta Mediterranea come stile di vita”. Alle 17, presentazione della manifestazione su “La Dieta Mediterranea come antidoto per la salute ed il territorio”, presso Accademia Internazionale di Cucina Mediterranea Spilinga. Alle 18 le premiazioni eccellenze “Oscar Mediterranean Food”. Ed alle 19.30 Showcooking: “Siamo ciò che mangiamo. Innovazione tradizione in cucina”, in collaborazione con il Gal Terre Vibonesi. Ore 20.30 Wine Taste Experience.

Il 15 novembre, invece, “Nutrizione e Innovazione”. Alle 10.30, incontro su “Dieta Mediterranea per lo sviluppo del territorio”, presso il salone comunale Comune di Spilinga. Ore 12 Taste Experience Calabria con la visita delle aziende alla scoperta della nduja di Spilinga e del peperoncino di Calabria, degustazione di prodotti tipici a km zero. Ed alle 14 press tour alla scoperta del tartufo e dello zibibbo. Alle 16 laboratorio di cucina “Nutri Lab” chef e nutrizionisti ai fornelli, presso I’Accademia Internazionale di Cucina Mediterranea Spilinga, in collaborazione con esperti dell’Associazione Scientifica Biologi senza Frontiere. Alle 18 Showcooking “Nutrizione in cucina” dal “Pollino allo Stretto”. Sabato 16 novembre “Dieta Mediterranea e prevenzione: stile di vita per la longevità”. Alle 10 press tour la “ricetta” della longevità”.

Alle 10.30 Taste Experience Calabria, “Passeggiata della salute”, tour alla scoperta del centro storico di Nicotera. Alle 12 incontri dibattito, esperti a confronto “Nicotera: Capitale della Dieta Mediterranea nel Mondo”, in collaborazione con l’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea ed “Anziani Italia” Rete Associativa ETS-APS, presso Antico Mulino Nicotera. Alle 14 Showcooking degustazione presso Accademia Internazionale di Cucina Mediterranea – Spilinga.

Domenica 17, ultimo giorno, “Territorio ed enogastronomia”. Alle 10.30 “Sua maestà la Fileja”, Laboratorio e story cooking in riva al mare, presso Santa Maria di Ricadi, a cura dell’Accademia Internazionale di Cucina Mediterranea – Spilinga, Associazione Mare Pulito “Bruno Giordano” e Gal Terre Vibonesi. Alle 14 Showcooking “Identita’, gusto e tradizione”. (rvv)

A Gerace grande successo per il progetto di valorizzazione della Dieta Meditarrena del Rotary

Grande partecipazione e apprezzamento ha riscosso, a Gerace, la terza tappa del progetto sulla valorizzazione della Dieta Mediterranea, promosso dal Rotary Distretto 2102.

L’evento, un momento di grande prestigio sia per la cittadina che per le aziende locali, che hanno esposto i propri prodotti e consentito assaggi delle prelibatezze del territorio, si è svolto nella Chiesa di San Francesco, iniziando con una tavola rotonda per illustrare una possibile “Degustazione Esperienziale di formaggi, latticini e derivati”, questo il titolo dell’iniziativa.

Dopo l’apertura dei lavori, da parte del Governatore del Distretto, Maria Pia Porcino, ci sono stati i saluti del Presidente del Rotary Club di Locri, Vincenzo Tavernese e del sindaco di Gerace, Rudi Lizzi, e l’introduzione del Coordinatore dei progetti Agorà, Giacomo Francesco Saccomanno.

A seguire è intervenuto il Referente Progetto Agorà della Dieta Mediterranea, Vittorio Caminiti, che ha introdotto il percorso storico-gastronomico con le successive relazioni di Antonella Torcasio, Presidente Provinciale APC, Francesco Foti, Dipartimento di Agraria Università Mediterranea, Francesco Macrì, Presidente del Gal Terre Locride, direttore della Mediolat – Pecorino Monteporo, Walter Cricrì, Direttore Inap, e al termine le conclusioni del Governatore del Distretto Rotary.

Un momento di confronto che ha fatto rilevare la mancanza di una rete tra i produttori e la assenza di una politica che avrebbe dovuto, appunto, sostenere questi per poter affrontare adeguatamente i mercati. Così come è stato evidenziata la necessità che i prodotti locali debbano essere realizzati rispettando le linee guida di utilizzo delle condizioni ambientali. Molti gli esempi, ma maggiormente quello del bergamotto prodotto nella zona, ma che, a causa di un anomalo cartello, viene, l’olio essenziale, venduto in Francia consentendo a questa Nazione una trasformazione ed utilizzo ampio, con ritorni economici incredibili.

Nel mentre, in Calabria si blocca, inspiegabilmente, la possibilità di utilizzare la filiera che potrebbe fornire al territorio ricchezza e uno sviluppo adeguato ed impensabile, con occupazione e investimenti. Alla fine del convegno, nel portico della Chiesa, vi è stato un gustoso assaggio di prodotti lattieri preparati direttamente sul posto dai casari, nel mentre l’inclemente pioggia invadeva le zone circostanti.

La giornata si è completata con un intrattenimento gastronomico in un noto ristorante locale, naturalmente ad esaltare la Dieta Mediterranea.

«Manifestazione di altissimo spessore – ha detto Saccomanno – per la quale bisogna ricordare il grande impegno del sindaco di Gerace e dell’assessore alla cultura, Marisa Larosa, che si sono prodigati per offrire la massima assistenza. Un percorso quello della Dieta Mediterranea che non potrà che portare importanti benefici alla Calabria per la valorizzazione di una risorsa che spesso viene dimenticata». (rrc)

Mercoledì a Maierato si presenta il progetto “Dieta Mediterranea. Una opportunità da valorizzare”

Mercoledì 1° maggio, a Maierato, al Popilia Country Resort, sarà presentato il progetto Agorà Dieta Mediterranea. Una opportunità da valorizzare, promosso dal Rotary Distretto 2032Creiamo speranza nel mondo.

Si tratta di un progetto triennale «che interesserà l’intera Calabria e, forse, anche il mondo intero: la valorizzazione scientifica e gastronomica della dieta mediterranea», ha ricordato Giacomo Saccomanno, coordinatore Progetti Agorà e Dieta Mediterranea – Distretto 2102 Rotary International, «che dovrebbe selezionare sia i prodotti che una adeguata ristorazione, con riconoscimento ufficiale sia di questi che di una linea selezionata».

«Sono decenni – ha aggiunto – che si tratta questo argomento, ma a parte tante discussioni e buoni propositi, finora non si è riusciti a raggiungere risultati importanti. La dieta mediterranea rappresenta uno stile di vita, uno stile alimentare, uno stile di comportamenti che ha consentito di accertare che essa rappresenta un valore aggiunto sia per la salute, che per la longevità, oltre che per una alimentazione sana e con prodotti locali di alta valenza nutrizionale».

L’apertura e chiusura dei lavori al Governatore del Distretto 2102, Francesco Petrolo, a seguire i saluti di benvenuto da parte del Prefetto Distrettuale, Maria Giovanna Fusco, e quelli istituzionali dei Presidenti del Club ospitanti di Hipponion, Ketty De Luca, di Vibo Valentia, Teresa Saeli, del Governatore eletto, Maria Pia Porcino, del Governatore nominato, Dino De Marco, del presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto.

Introdurrà i lavori il coordinatore dei progetti Agorà e della Dieta Mediterranea, Giacomo Francesco Saccomanno, ed interverranno, poi, Vittorio Caminiti, presidente del Museo Bergamotto e del Cibo di Reggio Calabria, Domenicantonio Galatà, biologo nutrizionista, presidente Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina, Ludovico Abenavoli, direttore Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Digerente, Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Giuseppe Rosano, direttore Settore Cardiologia Università di Londra, Antonello Fragomeni, presidente Apan Associazione Pasticceri Artigiani Reggini, Vincenzo Pennestrì, presidente Nazionale Associazione Italiana Gelatieri, Francesco Pucci, presidente Associazione Professionale Cuochi Italiani, Giuseppe Romano, delegato calabrese dell’Unione Europea dei Cuochi, Monika Sannicola, presidente Associazione Italiana Cuochi.

Per le conclusioni ci sarà il Sottosegretario all’Agricoltura, Luigi D’Eramo ed, infine, il Governatore Francesco Petrolo.

«Un incontro che, certamente – ha concluso Saccomanno – consentirà di mettere la “prima pietra” ad un progetto di grande rilevanza per la Calabria e che consentirà, anche, di valorizzare questa incommensurabile risorsa e di creare economia ed occupazione». (rvv)

A Siderno focus sulla Dieta Mediterranea

di ARISTIDE BAVAL’importanza della dieta mediterranea, anche a fini curativi, è stata messa a fuoco nel corso di un convegno che si è tenuto presso l’ Istituto Alberghiero Dea Persefone di Siderno e che ha registrato la presenza, in qualità di relatori, del presidente nazionale dell’Accademia Dieta Mediterranea, Antonio Leonardo Montuoro, e del Copresidente dell’Associazione Adimen di Nicotera, Salvatore Reggio.

L’incontro è stato aperto con un breve intervento della prof.ssa Elena Canale che, a nome dell’ Istituto scolastico, ha ringraziato i relatori per la loro presenza e i numerosi ospiti che, unitamente agli studenti hanno partecipato all’evento. Poi sono stati Antonio Leonardo Montuoro che ha parlato in maniera approfondita degli studi che sono stati fatti sulla dieta Mediterranea  e dei benefici che essa può portare e, quindi, Salvatore Reggio che si è soffermato sulle esperienze positive riscontrate in Calabria.

È stato ricordato che la Dieta Mediterranea è Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco  e che riveste  un suo valore storico, sociale, medico e di salute  ed è Rappresentativa  di un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari oltre  che un fenomeno che è  diventato anche materia di studio. Quindi Reggio ha anticipato che è in corso di svolgimento un progetto itinerante (partito  proprio da Siderno), che le due Associazioni svilupperanno insieme  favorendo anche la conoscenza dell’imprenditoria e cercando di motivare ristoranti e chef con opportuni riconoscimenti.

In questa ottica sono stati premiati due ristoranti di eccellenza del territorio, l’Osteria “Ritrovo dei Picari” di Grotteria (premio consegnato ad Antonello Zavaglia) e “la Taverna del Borgo” di Mammola (premio consegnato a Nunzio Pisano). Subito dopo sono stati nominati come “ambasciatori della dieta mediterranea” e insigniti dell’apposita fascia lo chef Giuseppe Trimboli di Gioiosa Jonica, premiato dall’assessora di quel Comune Lidia Ritorno, e lo chef  di Lureana di Borrelo Domenico Cognetta, premiato dal sindaco della sua città, Alberto Morano.

Dai quattro premiati è partito un significativo messaggio indirizzato agli studenti dell’ Alberghiero invitati a lavorare con passione  e forti della convinzione che, alla fine, i successi nel delicato campo della ristorazione certamente arriveranno. Brevi interventi sono stati fatti anche dagli amministratori comunali dei quattro centri interessati. L’assessore alla cultura, Francesca Lo Presti, e il consigliere Fabrizio Figliomeni per Siderno, il sindaco Stefano Raschellà per Mammola, il sindaco Morano per Laureana di Borrello e l’assessore Lidia Ritorto per Gioiosa Ionica.

Un attestato di merito per il proficuo lavoro che sta facendo è stato consegnato anche all’ Istituto Alberghiero «che si è distinto negli anni con iniziative di largo respiro che hanno forgiato molti studenti». L’incontro, non a caso, si è concluso con un ricco e significativo buffet preparato da studenti e docenti della scuola.  (ab)

All’Alberghiero di Locri-Siderno un evento sulla Dieta Mediterranea

di ARISTIDE BAVALa dieta mediterranea oggi rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari che sono stati diffusi in alcuni Paesi del bacino mediterraneo, ed è da ciò che deriva il nome, ispirato principalmente alle abitudini alimentari di Spagna, Italia e Grecia negli anni ’60. Un fenomeno che è  diventato anche materia di studio.

E, in questa ottica, nel  quadro operativo del progetto Ristoranti di Eccellenza Dieta Mediterranea e Ambasciatori della Dieta Mediterranea italiana di Riferimento, l’Istituto Alberghiero Locri-Siderno ospiterà mercoledì 10 aprile un evento sulla Dieta Mediterranea nell’ambito delle previsioni didattiche di Alternanza Scuola-Lavoro.

L’iniziativa si svolgerà in collaborazione con l’Accademia Internazionale Dieta Mediterranea e con l’Associazione Dieta Mediterranea “Adimen” di Nicotera.

La Dieta Mediterranea non ha bisogno di presentazione, essendo diventata la voce tra le più note nel mondo (una ricerca dell’Università del Minnesota ha rilevato essere la parola di settore più cliccata nell’universo informatico) La sua elezione a Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco la dice lunga sul suo valore storico, sociale, medico e di salute.

Il programma dell’evento prevede per le ore 10 i saluti della dirigente scolastica Maria Rosaria Russo e quello delle autorità istituzionali e associative. Seguiranno due relazioni, rispettivamente  del dott. Antonio Leonardo Montuoro e del dott. Salvatore Reggio, rispettivamente presidente dell’Accademia Dieta Mediterranea e co-presidente dell’Associazione Adimen.

La mattinata proseguirà con la premiazione di due ristoranti di eccellenza, l’Osteria Ritrovo dei Picari di Grotteria e la Taverna del Borgo di Mammola. A seguire anche la premiazione di due Ambasciatori della Dieta Mediterranea, lo chef Giuseppe Trimboli e lo chef Domenico Cognetta. La mattinata  si concluderà con uno show cooking preparato dagli studenti dell’Istituto alberghiero con il tocco di maestria dei due chef premiati.

Per l’occasione viene ricordato che gli studi sulla Dieta Mediterranea sono stati condotti in Calabria nel 1957 con uno studio pilota che si è svolto a Nicotera, con lo sguardo rivolto all’intero territorio regionale. Sono note sono, infatti, le visite ed indagini di raffronto e acquisizione dati che l’equipe medica insediatasi a Nicotera guidata da Ancel Keys, padre scientifico della Dieta Mediterranea e composta dai migliori studiosi e scienziati provenienti dai sette Paesi che costituivano il Seven Countries Study, tra cui il cardiologo Paul Dudley White, medico personale del Presidente degli Stati Uniti d’America, sviluppatesi in altri centri calabresi.

Da allora le associazioni adesso interessate all’evento di Siderno costituite ed operanti senza scopo di lucro, sulla scia del loro impegno divulgativo, hanno realizzato, su base rigorosamente scientifiche, un Disciplinare che definisce i requisiti che devono avere le pietanze per essere considerate alimenti della Dieta Mediterranea (I.A.M. indice adeguatezza Mediterranea). (ab)

 

Il presidente Mancuso: Occorre incentivare proposte del “mangiar bene”

«Sono convinto che occorra incentivare le proposte del ‘mangiar bene’, partendo dalla dieta mediterranea». È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, alla tavola rotonda organizzata dall’Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica a Catanzaro.

«Occorre – ha aggiunto – visto il ruolo che gioca la tipicità, implementare la strategia di valorizzazione dei prodotti gastronomici dei nostri territori,  puntando su storytelling, cultura e consapevolezza».

«Giunta e Consiglio regionale – ha ricordato – sono impegnati nella  promozione dei prodotti calabresi, attraverso interventi mirati. Il Consiglio regionale ha, ad esempio, istituito da poco l’ Osservatorio sullo sport e approvato la legge sui ‘Cammini’ che la Calabria ancora non aveva, con l’obiettivo di sviluppare l’offerta culturale, enogastronomica e di accoglienza turistica. Abbinando  il ‘mangiare sano’ con l’attività motoria, per infondere la cultura del benessere».

«Un benessere individuale – ha proseguito – che passa necessariamente da una corretta alimentazione e dal frequente esercizio fisico. Condotte da incentivare, perché non solo portano ‘salute’, ma consentono di prevenire patologie che altrimenti si scaricherebbero sul Servizio sanitario che sicuramente ha bisogno di essere sgravato laddove possibile». (rcz)

COSENZA – La dieta mediterranea protagonista a Villa Rendano

Si è chiuso a Villa Rendano, con una riflessione sui benefici della dieta mediterranea, il ciclo di incontri, “Giugno, il mese del benessere”, promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, con il coordinamento dell’Assessore alla salute, Maria Teresa De Marco, e la collaborazione della Fondazione “Attilio e Elena Giuliani”, presieduta da Walter Pellegrini.

La manifestazione conclusiva, molto partecipata, ha avuto un incipit di carattere istituzionale, testimoniato dalla contestuale presenza del Sindaco Franz Caruso, del commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Vitaliano De Salazar, e del Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Cosenza, Eugenio Corcioni. A fare gli onori di casa, l’Assessore alla salute di Palazzo dei Bruzi Maria Teresa De Marco che ha introdotto i lavori dell’ultimo appuntamento sottolineando il bilancio positivo e l’interesse suscitato dal ciclo di incontri che hanno aperto un’importante finestra di riflessione su alcune delle problematiche sanitarie più diffuse e «sulle quali – ha detto De Marco – è imprenscindibile avviare un percorso di tempestiva ed attenta prevenzione».

Tra le finalità di “Giugno, mese del benessere”, c’era – e l’Assessore De Marco lo ha detto a chiare lettere – quella di creare le premesse per far diventare Cosenza la città della prevenzione e del benessere, individuale e collettivo, e per promuovere corretti ed equilibrati stili di vita. Il Sindaco Franz Caruso ha espresso soddisfazione per l’iniziativa promossa dall’Assessore De Marco “che, non solo come medico, ma anche nella sua veste istituzionale, tiene molto alla salute dei cittadini. Il tema della salute è uno dei punti principali dell’impegno che noi abbiamo messo nero su bianco nel momento in cui abbiamo presentato il nostro programma elettorale.

«Il Sindaco è responsabile in città della salute dei cittadini, ma la sanità è competenza di altre istituzioni, in particolare della Regione e quindi dei rappresentanti dell’Azienda ospedaliera e sanitaria del territorio. Noi, però – ha aggiunto Franz Caruso – teniamo molto alla salute dei nostri concittadini perché vorremmo che la nostra sanità cambiasse e che quindi la salute nel nostro territorio fosse garantita a tutti, perché conosciamo la situazione di gravità nella quale versano le nostre strutture sanitarie».

Sul tema della dieta mediterranea, oggetto dell’incontro, Franz Caruso ha rimarcato la necessità di diffondere le buone pratiche perché si affermi la cultura della prevenzione, utilizzando i prodotti sani della nostra terra che bisogna saper selezionare. Per il primo cittadino «è importante che queste buone pratiche inizino dalla scuola ed innervino tutto il tessuto scolastico, perché molte malattie possono essere evitate seguendo una buona e sana alimentazione».

La situazione dell’Ospedale dell’Annunziata è stata poi tratteggiata dall’intervento del commissario straordinario De Salazar che ha messo a nudo le criticità, ma anche quanto è stato fatto, dal suo arrivo a Cosenza, sei mesi fa, per migliorare lo stato delle cose.

«La situazione è meno complicata di quanto appaia, c’è tanto da fare, ma sicuramente non tutto si potrà risolvere con le assunzioni di personale, se non si migliora l’organizzazione sanitaria e l’accoglienza, con rigore e serietà”. Non la pensa esattamente come il commissario De Salazar il Presidente dell’Ordine dei medici Eugenio Corcioni per il quale “quella attuale è una fase tragica per la sanità, anche se il momento è propizio per organizzarci. Stiamo continuando a sperare».

Entrando nel vivo dell’argomento dell’incontro – la dieta mediterranea – si sono avvicendati al microfono gli esperti del settore selezionati dall’Assessore De Marco. Il biologo nutrizionista Ennio Avolio ha evidenziato una crescita esponenziale nei consumi del cosìddetto “junk food” (il cibo spazzatura) consumato soprattutto dai giovani, propugnando un ritorno alla dieta mediterranea «che non si segue più neanche in Calabria che ne è stata storicamente antesignana e che viene in soccorso per tenere lontane le patologie».

Maurizio Rodighiero, della Condotta Slow Food di Cosenza e Presidente dell’Accademia del Magliocco, ha predicato attenzione massima su ciò che si mangia, tenendo da conto anche il profilo psicologico «perché se si è sereni ci sono meno difficoltà a mangiare in maniera equilibrata». Eguale attenzione per Rodighiero deve essere prestata anche alla provenienza delle materie prime. «Noi abbiamo la fortuna di risiedere in uno dei territori dove sono ancora presenti dei prodotti sani e naturali, ma non sempre abbiamo la pazienza e il tempo di andarli a cercare».

Di particolare interesse anche i contributi che sono venuti da medico di base Tullio Chimenti e dal medico dello sport Nino Avventuriera. Chimenti ha tracciato un puntuale excursus storico della dieta mediterranea i cui primi vagiti risalgono agli anni cinquanta, subito dopo il secondo conflitto mondiale, e il cui primo avamposto in Calabria è stato Nicotera. Il monito finale di Tullio Chimenti non ammette scusanti: «O si torna al passato, al cibo dei contadini e dei coltivatori diretti, o stiamo raccontando solo favole».

Il dottor Avventuriera, medico dello sport e responsabile sanitario del Cosenza calcio ha, infine, sottolineato che la dieta mediterranea deve accompagnarsi alla pratica dello sport che deve, però, avvenire responsabilmente, senza eccessi, specie dopo aver superato una certa età. «Lo sport va praticato in piena coscienza di ciò che si fa».

I lavori sono stati moderati dall’organizzatrice di eventi, Anna Laura Mattesini. Nel corso dell’incontro, sono stati proiettati due video. Il primo realizzato dagli allievi della II C della scuola media “De Coubertin” di Rende, coordinati dalla professoressa Anna Giulia Scalzo, che hanno sviluppato un percorso per riflettere sull’importanza del cibo al fine di condurre una vita sana.

Il secondo video si deve invece agli studenti del Liceo Scientifico “Scorza” di Cosenza dove è stato sviluppato, su iniziativa dell’Asia, il progetto “Pre.Di.Re” di prevenzione e diagnosi delle malattie renali, rivolto agli studenti degli istituti secondari superiori della città, al fine di monitorare e prevenire l’insorgere di alcune patologie, di carattere renale, che, se trascurate, possono condurre alla cronicizzazione.

La manifestazione è stata conclusa da una degustazione di prodotti. a cura del Cafè Alzheimer di Cosenza, struttura inaugurata lo scorso 15 marzo e frutto di un progetto che l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, insieme all’Assessore Maria Teresa De Marco, ha promosso con l’Associazione “Il mio blu”, rappresentata dal responsabile Mimmo Mazzei. (rcs)

NICOTERA (VV) – L’incontro su “Magliocco, e anche canino”

Giovedì 18 maggio, a Nicotera, alle 18, nella sede municipale, si terrà il confronto dal titolo Magliocco, e anche canino, da Nicotera verso il mondo organizzato dall’Amministrazione comunale.

L’appuntamento aprirà una stagione di importanti iniziative che il governo della cittadina vuole attivare per innescare un dialogo operativo tra le diverse anime della società che si occupano di agricoltura, turismo e valorizzazione delle peculiarità territoriali, partendo da due importanti attrattori: la Dieta Mediterranea e la grande capacità turistica dell’area.

Il focus sul Magliocco canino è il punto di partenza di una più vasta progettualità che muove dal vitigno rappresentativo del vibonese e che si propone l’obiettivo di innescare un modello virtuoso per fare dei marcatori distintivi del territorio una leva di sviluppo partendo dal fascino del territorio e dalla sua grande biodiversità.

All’evento sono stati invitati Vitaliano Papillo, Presidente del Gal (Gruppo Azione Locale) Serre Vibonesi, Renato Marvasi, Presidente Associazioni Viticoltori Vibonesi, Maria Teresa Russo docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Gennaro Convertini, Presidente dell’enoteca regionale, Casa dei Vini di Calabria, Giovanni Gagliardi, editor di vinocalabrese.it e Giacomo Giovinazzo, Direttore generale del Dipartimento agricoltura della Regione Calabria.

A tirare poi le somme del dibattito, moderato da Domenico Silipo, dell’azienda Casa Comerci di Badia di Nicotera, saranno poi Gianluca Gallo, assessore regionale all’agricoltura e Rosario Varì, Assessore regionale allo sviluppo economico e agli attrattori culturali. (rvv)

 

Il progetto Diaita per salvaguardare la dieta mediterranea

La Regione Calabria vuole puntare sempre più sulla ricerca scientifica come volano di sviluppo del territorio e di miglioramento della qualità della vita.

«Sono, infatti, oltre 10 milioni di euro i finanziamenti concessi nell’ambito dell’Avviso Living Lab del Por Calabria 2014/2020 promosso dal Dipartimento Istruzione, Alta Formazione e Ricerca, guidato dal Dg Maria Francesca Gatto e seguito dal Dirigente di settore Anna Perani», ha dichiarato il vicepresidente con delega al ramo Giusi Princi, che evidenzia i 24 Progetti ammessi, e gli oltre 50 beneficiari, tra Aziende, Università, Enti di ricerca, Associazioni, Enti locali.

Proprio in tale ottica rientra l’importante progetto Diaita – Modelli innovativi e piattaforme prototipali avanzate per il recupero identitario della Dieta Mediterranea, finanziato con circa 400mila euro.

«Proposto dal Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, da un partenariato formato da Aziende dei settori dell’Agroindustria e dai Comuni di Tropea, Parghelia, Soriano Calabro e Gerocarne – ha spiegato Giusi Princi – mira a preservare la qualità, la sicurezza e l’autenticità dei prodotti alimentari della Dieta Mediterranea della Calabria attraverso apposita banca dati, denominata Me.di.ca, piattaforma che, mediante un sistema di alta tecnologia, consentirà di certificate la genuinità del sistema Diaita Mediterranea attraverso la codifica dell’autenticità, della sicurezza alimentare, della qualità nutrizionale e funzionale, ma anche della sostenibilità delle pratiche adottate, della interazione tra cibo, tradizioni e contesto».

«La Dieta Mediterranea è molto più di un elenco di alimenti o di una mera tabella nutrizionale –  ha aggiunto Princi – è uno stile di vita che comprende una serie di competenze, conoscenze, tradizioni e rituali concernenti la coltivazione, la raccolta, la pesca, l’allevamento, la conservazione, la cucina e soprattutto la condivisione del cibo. Autenticità da salvaguardare, in linea con il riconoscimento nel 2010 della Dieta Mediterranea quale Patrimonio culturale immateriale, riconoscendo con questa definizione le pratiche tradizionali, le conoscenze e le abilità che si sono tramandate di generazione in generazione nel nostro Paese».

«Settore agroalimentare – ha specificato il vicepresidente Giusi Princi – che nella nostra Regione è in forte espansione grazie al prezioso lavoro che sta ponendo in essere l’Assessore al ramo Gianluca Gallo. In conclusione, sono molto soddisfatta della qualità del Progetto, che recupera le nostre matrici identitarie tramite le nuove tecnologie, rappresentando un modello di prodotti e servizi innovativi, che collegano impresa, università e territorio Esperienze che costituiscono le fondamenta per proseguire, con il nuovo Por Calabria 2021/2017, il percorso avviato con il ‘Living Lab’, per rafforzare il nostro sistema regionale dell’innovazione e della ricerca, su cui stiamo fortemente puntando con il Presidente Roberto Occhiuto». (rcz)

Venerdì a Vibo il convegno scientifico sulla Dieta Mediterranea di Nicotera

Venerdì 20 gennaio, a Vibo Valentia, a Palazzo Gagliardi, alle 17.30, è in programma il convegno scientifico sulla Dieta Mediterranea di Nicotera promosso dalla Filitalia International di Vibo Valentia in collaborazione con la webtv dei Calabresi nel mondo www.kalabriatv.it.

 A partecipare all’evento ci saranno luminari della medicina, ricercatori e medici, con lo scopo di promuovere ancora di più un patrimonio che la Calabria ancora non sfrutta a pieno. I lavori, che saranno condotti dal nostro direttore e Presidente della Filitalia di Vibo Valentia, Nicola Pirone, saranno aperti dal saluto della Presidente della Filitalia International, Casa Madre di Philadelphia, Paula Bonavitacola.

Successivamente si passerà agli interventi con gli ospiti di caratura internazionale. Il primo sarà il dottor Professor Pasquale Francesco Nestico, MD, FACC. Clinical Professor of Medicine (Cardiology), Sidney Kimmel Medical College, Thomas Jefferson University di Philadelphia che si occuperà de “La dieta Mediterranea vista dagli occhi di un Cardiologo”. Dopo il cardiologo nativo di Isca sullo Ionio e fondatore della Filitalia International, toccherà al professor Antonio Montuoro, Direttore Odmir – Osservatorio Dieta Mediterranea, Presidente Acc. Intern. Dieta Mediterranea di Nicotera che si soffermerà sulla “Dieta Mediterranea e lo stile di vita”.

Il chapter di Vibo Valentia della Filitalia International è uno dei pochi che valorizza i propri soci e il terzo intervento toccherà alla dottoressa Adele Cinquegrana, neo laureata in Scienze Nutraceutiche e Alimenti Funzionali, che si occuperà degli “Alimenti Funzionali della Dieta Mediterranea”. Dall’Italia ai Caraibi, dove le similitudini con i cibi di casa nostra sono numerose e su questo tema e sulla Dieta Mediterranea per la prevenzione e il controllo delle malattie metaboliche a Cuba si occuperà la dottoressa Rocio Angulo Mendez dell’Università di Scienze mediche di Holguin.

A chiudere il primo appuntamento scientifico, direttamente dalla California ci sarà la dottoressa Christen Kaplan, Chief Executive Officer at Integrative Wholistic Diagnostics che parlerà della “Valutazione dei fattori metabolici attraverso lo strumento Ans (Autonomic Nervous System devise)”.

L’evento sarà disponibile nelle prossime settimane sul nostro sito internet. L’obiettivo del chapter di Vibo Valentia della Filitalia International è quello di promuovere la Dieta Mediterranea di riferimento di Nicotera nel mondo, con il coinvolgimento di studiosi e in particolare degli altri chapter in Italia e all’estero.

In chiusura, l’Associazione Contadini di Maierato offrirà ai presenti una degustazione dei prodotti tipici della Dieta Mediterranea. (rvv)