Nei giorni scorsi la Diocesi di Rossano-Cariati ha celebrato la Domenica del Mare.
Nella parrocchia di Cristo Re in Cariati si è tenuta la Santa Messa, presieduta dal Cappellano Diocesano dell’Apostolato del mare, don Giuseppe Ruffo e concelebrata dal parroco don George Viju.
A conclusione della celebrazione eucaristica vi è stato un momento di raccoglimento e preghiera con la benedizione del mare e lancio nelle acque dello Jonio di una corona di fiori in ricordo delle vittime del mare (marittimi, pescatori, migranti). Durante l’omelia don Giuseppe Ruffo si è soffermato sulla Liturgia della Parola della domenica ribadendo l’importanza della giornata sottolineando come la Chiesa è vicina alla gente di mare, esortando a pregare per tutti quelli che lavorano in mare invitando i fedeli a promuovere la cultura di difendere le nostre acque da ogni azione che possa produrre o rappresentare fonte di inquinamento.
La celebrazione di domenica scorsa è stata preceduta da due momenti di preghiera in preparazione alla giornata dedicata al mare. Il primo si è vissuto ai piedi della statua della Madonnina a Schiavonea con l’Arcivescovo Mons. Maurizio Aloise, che ha deposto una corona e sottolineato come «bisogna accendere una lanterna, una luce sulla fatica e i pensieri della gente di mare. Marittimi costretti per mesi e mesi a duri sacrifici facendo a meno dell’amore della famiglia, dei sacramenti e dell’affetto della propria comunità. Ecco perché è vitale ascoltare e accompagnare i pescatori che hanno tanto da raccontare e da comunicarci su tanti aspetti del mondo marino».
«Chi è e lavora in mare deve sapere: che tutto ciò che vi rallegra e vi opprime a noi sta a Cuore. Il tutto perché il mare non è sempre benevolo e alcune volte ci ha tolto fratelli che non sono più tornati a casa. Nessuno si deve sentire lontano». Il secondo momento di preghiera, invece, si è tenuto sul lungomare di Mirto Crosia, con una riflessione incentrata su “Con Maria in attesa della domenica del mare” animata da don Ruffo. (rcs)