REGGIO – Mercoledì ultimo seminario di “Open Green”

È con il prof. Alessandri Troccolini che si chiude il ciclo di seminari online Open Green: il verde oltre lo schermo, promosso dalla Biblioteca di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, in programma mercoledì 11 novembre alle 16 sulla piattaforma Teams.

L’incontro prenderà spunto da due recenti volumi curati dal relatore, rispettivamente intitolati Piano e progetto di area verde: manuale di progettazione (2015) e Prontuario tecnico di progettazione degli spazi aperti (2020), entrambi pubblicati da Maggioli editore.


Il verde urbano e periurbano sarà trattato secondo le sue varie sfaccettature: dai parchi e dai giardini, pubblici e privati, fino alla progettazione delle aree verdi nelle scuole e a servizio delle attrezzature sanitarie, con riguardo a tutte le funzioni che questi spazi sono chiamati a svolgere: un verde da godere per la ricreazione, ma anche un verde che guarisce, che stimola la curiosità, che educa e che ci aiuta a rendere più vivibili i luoghi dove viviamo. Le aree verdi richiedono un approccio che ne faccia un sistema integrato attraverso una pianificazione specifica. Il prof. Toccolini ne approfondirà le fasi caratteristiche fino a toccare il livello progettuale, gli aspetti funzionali, tecnici e compositivi, nonché gli strumenti e le tecniche di supporto (Gis e Cad in particolare). Infine un’attenzione specifica sarà dedicata alle infrastrutture e ai percorsi verdi, nonché ai parchi lineari e alla progettazione dei waterfront.

Il seminario chiude il ciclo Open Green, avviatosi nel mese di maggio, e ne rappresenta un momento finale di sintesi. Esso sarà svolto sotto forma di conversazione in pubblico tra l’Autore e il prof. Salvatore Di Fazio (delegato ai Servizi di Biblioteca del Dipartimento di Agraria), dando l’occasione per riflettere sull’importanza degli spazi aperti come luogo privilegiato di vita e di relazione per i singoli e per le comunità, in un momento in cui – proprio come era accaduto all’inizio del ciclo di seminari – l’emergenza sanitaria ce ne limita l’accesso e ce li rende ancor più preziosi e desiderabili.

utti i seminari del ciclo, della durata massima di due ore, si svolgono on-line sulla piattaforma Microsoft Teams, in un Team dedicato (nome: OPEN GREEN – Il verde oltre lo schermo / codice pin: 5jjn1cf). (rrc)

Al Dipartimento di Agraria il Premio per l’Innovazione allo Smau di Milano

È il progetto Modelli sostenibili e nuove tecnologie per la valorizzazione delle olive e dell’olio extravergine di oliva prodotto in Calabria del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria a vincere il prestigioso Premio per l’Innovazione allo SMAU di Milano.

In particolare il gruppo di ricerca, formato esclusivamente da laureati dell’Ateneo reggino, e diretto dal prof. Francesco Barreca, coordinatore del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari, ha sviluppato un innovativo sistema di controllo della temperatura basato sull’applicazione di un particolare pannello sandwich nel locale di stoccaggio dell’olio extravergine di oliva della cooperativa agricola Delia di Santa Giorgia di Scido, in provincia di Reggio Calabria.

Si tratta di un sistema di controllo della temperatura interna del locale di stoccaggio delle cisterne dell’olio extra vergine di oliva (EVO) del frantoio della cooperativa, basato sull’utilizzo di materiali a cambiamento di fase (PCM) forniti da una giovane startup della Valle d’Aosta, la e-4e Servizi, posizionati sulle partizioni del locale.

L’intervento è basato sull’isolamento, delle pareti del locale e sull’installazione di un controsoffitto con un particolare sandwich a due strati, uno di PCM e l’altro di schiuma di poliuretano rigido con un rivestimento di metallo. Dall’analisi è emerso che tale soluzione consente di ottenere un risparmio energetico di oltre il 30% (in energia elettrica) per il controllo della temperatura nel range ottimale per la conservazione dell’EVO.

Il risultato più importante è stato però una stabilizzazione termica dell’aria interna nel locale di stoccaggio. Questa condizione evita una fluttuazione termica dell’olio di oliva che è la migliore condizione per mantenere inalterate le proprietà organolettiche e soprattutto salutistiche dell’olio extra vergine di oliva. Il progetto è stato illustrato dallo stesso prof. Francesco Barreca durante una partecipata tavola rotonda organizzata all’interno dello SMAU e moderata dalla giornalista Rai Simona Regina.

Nel corso del suo intervento, il prof. Barreca ha sottolineato che, tra gli obiettivi del Dipartimento di Agraria, c’è quello di dare risposte scientifiche concrete al mondo agricolo produttivo della regione. (zc)

REGGIO – Stazione sperimentale e Università Mediterranea insieme per la ricerca nel comparto agrumicolo

Stipulato un accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Stazione Sperimentale della Camera di Commercio di Reggio Calabria e il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

L’obiettivo, è rilanciare  la centralità del ruolo della Stazione sperimentale per le industrie delle essenze e dei derivati dagli agrumi – SSEA, Azienda speciale della Camera di commercio di Reggio Calabria, non solo in relazione alla valorizzazione del bergamotto di Reggio Calabria, agrume di cui Reggio Calabria risulta essere il primo produttore su scala mondiale, ma anche sui temi inerenti la ricerca e lo sviluppo sperimentale, attraverso la cooperazione scientifica e tecnologica. 

La programmazione delle attività della SSEA prevede, assieme a numerose azioni di promozione e tutela del comparto Agro Industriale su scala regionale, l’avvio di un piano di collaborazione operativa con l’Università Mediterranea per la realizzazione di interventi congiunti finalizzati all’attuazione e/o al potenziamento di: una rete istituzionale specializzata per la caratterizzazione e la certificazione delle essenze agrumarie. Tali attività verranno estese ai succhi ed agli altri derivati agrumari, con particolare riferimento al bergamotto, ai fini della loro valorizzazione; una piattaforma finalizzata all’attività di ricerca, formazione, trasferimento tecnologico a livello settoriale, mutuabile anche ad altre produzioni agricole ed agroalimentari del territorio; e un Orto Botanico con le specie maggiormente rappresentative del territorio, da adibire anche a «campo catalogo del bergamotto». 

Nell’ambito della collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea, si svilupperanno attività di ricerca nel comparto agrumicolo, approfondendo le conoscenze sulle produzioni regionali di punta con appellativo territoriale (IGP e DOP) quali Bergamotto, Clementine di Calabria e Limone di Rocca Imperiale.

Le attività inizieranno con studi sulla valorizzazione della produzione del Limone di Rocca Imperiale IGP che prevedono una approfondita valutazione bio-agronomica e qualitativa delle produzioni di cloni della cultivar autoctona, “Nostrano di Rocca Imperiale”, finalizzata ad individuare quelli di maggiore pregio e meritevoli di essere utilizzati nella realizzazione dei nuovi impianti di limone.

Al fine di migliorare la produzione di questo agrume, si stanno predisponendo studi sugli effetti esercitati da alcuni portinnesti sul comportamento produttivo e sulle caratteristiche carpometriche e qualitative dei frutti di cultivar di limone “Femminello zagara bianca” e “Nostrano di Rocca Imperiale”. Collocandosi nell’areale di coltivazione del Bergamotto di Reggio Calabria DOP, le attività messe in cantiere dalla SSEA non potevano dimenticare questo importante frutto. Di conseguenza, anche in virtù del rilancio della bergamotticoltura, diventa importante la individuazione di portinnesti alternativi all’arancio amaro capaci di migliorare le performance produttive delle piante sia in senso quantitativo che qualitativo.

La SSEA si occuperà prevalentemente della valutazione qualitativa delle produzioni ottenute consentendo di effettuare delle scelte corrette contribuendo a migliorare e tipicizzare l’offerta oltre che ad orientare sia l’attività dei vivaisti sia quella degli agrumicultori sia dei trasformatori. Nell’immediato futuro si metteranno in atto delle attività di ricerca anche su altri importanti agrumi, tra questi la Clementina di Calabria IGP. (rrc)