Donatella Gimigliano riceve l’Oscar della Solidarietà

Prestigioso riconoscimento per la calabrese Donatella Gimigliano, presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas e ideatrice del progetto Women for Women Against Violence – Camomilla Award, che ha ricevuto l’Oscar della Solidarietà.

Donatella Gimigliano è stata premiata per la Resilienza e per il valore sociale, culturale e civile del progetto Women for Women Against Violenceformat unico nel suo genere che da dieci anni dà voce alle donne che affrontano due battaglie esistenziali: il tumore al seno e la violenza di genere. Un progetto che è diventato anche programma televisivo, trasmesso da cinque anni sulle reti Rai, e che rappresenta una testimonianza viva di empowerment femminile, prevenzione e rinascita.

La consegna è avvenuta nel corso della serata-evento organizzata dalla Fondazione Prometeus ETS, realtà d’eccellenza impegnata da oltre vent’anni nella formazione e nella ricerca oncologica, sotto la guida del prof. Lucio Fortunato, luminare della senologia italiana. L’evento, ospitato nella suggestiva cornice dell’Università degli Studi Link di Roma, è stato condotto dall’attrice Giglia Marra, con la partecipazione straordinaria di Federico Zampaglionefrontman dei Tiromancino, e della madrina della serata Ilaria D’Amico. Una serata vibrante di umanità e testimonianze vere, culminata nella consegna degli Oscar a personalità che si sono distinte per il loro impegno umano, artistico e sociale.

«Da paziente oncologica impegnata al fianco di altre donne ferite nel corpo o nell’anima – ha dichiarato commossa Gimigliano –, questo riconoscimento ha per me un significato profondo».

«È un onore riceverlo da personalità che stimo immensamente – ha aggiunto – come il prof. Lucio Fortunato e Giusy Giambertone, fondatrice di Tricostarc, prima in Italia ad aver creato il progetto della “Banca della Parrucca” per le pazienti oncologiche».

Il conferimento dell’Oscar a Donatella Gimigliano testimonia la convergenza tra due realtà – Prometeus e Women for Women Against Violence – che mettono al centro la cura, la prevenzione e il valore umano dell’ascolto e della narrazione condivisa.

Le altre figure straordinarie celebrate durante l’emozionante serata, Ilaria D’Amico ha ricevuto l’Oscar per l’Amicizia, Claudia Troisi e Federico Zampaglione sono stati premiati per Colonna Sonora e la Canzone, mentre Silvio David e Ornella Cresta per Regia e Grafica. Per il giornalismo e l’impegno civile, riconoscimenti a Federica Angeli (Coraggio), Emanuela Garulli (Informazione) e a Simona Decina (Inviata speciale). L’Oscar per la Navigazione è andato alla Barca Mediterranea, simbolo di impegno e umanità. Marco Anellino è stato insignito per la Donazione alla Ricerca, e Silvia Scicolone per la Musica. (rrm)

A Venezia il Camomilla Cinema Award con i Premi di Michele Affidato

Sono stati realizzati dal Maestro orafo Michele Affidato i Premi Women for Women Against Violence – Camomilla Cinema Award, che sono stati consegnati nell’ambito dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

L’evento, ideato e organizzato dalla Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, la giornalista calabrese Donatella Gimigliano, si è svolto all’interno dello spazio Tropicana 2 dell’Italian Pavilion presso l’Hotel Excelsior di Lido ed è stato promosso dall’Associazione Consorzio Umanitas e dalla Bix Promotion ed è stato presentato dal conduttore Rai Beppe Convertini per la regia di Antonio Centomani. Women for Women Against Violence da anni ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su due tematiche cruciali: la lotta contro la violenza sulle donne e la prevenzione del tumore al seno. La cerimonia di premiazione è stata un’occasione per riconoscere e celebrare personalità del mondo cinematografico che si sono distinte per il loro impegno su questi temi.

Tra i premiati di quest’anno Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, Sergio Castellitto, attore, regista, e presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, la scrittrice e sceneggiatrice Margaret Mazzantini, le attrici Sveva Alviti, Madrina del Festival, e Cristina Donadio, testimonial  della Campagna Nastro Rosa dell’AIRC. Ed ancora Riccardo Tozzi, fondatore e presidente della casa di produzione Cattleya, il produttore Mario Gianani, il Direttore della Distribuzione di Medusa Film, Paolo Orlando, il giornalista del Sole 24 Ore e docente di Cinema dell’Università Cattolica di Milano Andrea Chimento, Caterina Salvadori e il Direttore della fotografia Davide Manca.

Tutti hanno ricevuto il Premio realizzato dal Maestro Affidato che, da anni, lavora al fianco del “Women for Women”. La scelta del fiore di camomilla come simbolo del premio non è casuale. In fitoterapia, la camomilla è conosciuta per le sue proprietà curative e il suo ruolo nel supportare la guarigione delle piante malate. Allo stesso modo, il Premio Camomilla vuole rappresentare un gesto di cura e sostegno verso tutte le donne che affrontano situazioni difficili, sia per la violenza subita che per la malattia.

Le creazioni del Maestro orafo sono destinate a figure che hanno utilizzato il linguaggio cinematografico per diffondere consapevolezza e rappresentano un omaggio all’impegno e alla resilienza. Affidato da anni dedica grande passione e cura alla realizzazione di questi premi, rendendo ogni scultura un pezzo unico e carico di significato. Il “Women for Women Against Violence – Camomilla Cinema Award” è, dunque, un momento di riflessione dove il cinema e l’arte orafa si uniscono per una causa di grande valore sociale, celebrando coloro che, attraverso il loro lavoro, contribuiscono a costruire un mondo migliore. Questo è solo il primo appuntamento nell’ambito del Festival del Cinema di Venezia, dove saranno presenti le creazioni del maestro orafo.

«Ogni anno la creazione di questi premi è per me un’opportunità per dare voce, attraverso l’arte, a tematiche che toccano profondamente la nostra società – ha detto Affidato – il mio impegno è quello di realizzare opere che non solo celebrino il talento, ma che portino con sé un messaggio di speranza e solidarietà».

Tra le tante personalità presenti Martina Semenzato, Presidente della Commissione sul Femminicidio, Federico Mollicone, Presidente Commissione Cultura della Camera, Carlo Pianon, Presidente LILT Venezia, l’Ambasciatore Umberto Vattani, Presidente della Venice International University, Jacopo Chessa, Presidente della Veneto Film Commission, Nicola Timpone, direttore artistico di Marateale.». (rs)

La calabrese Gimigliano racconta la sua storia di violenza su Rai Tre

«Partendo dal mio vissuto con una neoplasia ho pensato che violenza sul corpo di una donna non fosse solo quella di un uomo, ma anche quella di un tumore, che genera gli stessi effetti devastanti e che, comunque, lascia cicatrici e segni indelebili, nel corpo e nella mente», lo ha detto la catanzarese Donatella Gimigliano, Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, ideatrice, autrice e produttrice del programma tv “Women for Women against Violence – Camomilla Award”, che andrà in onda su Rai Tre il 24 novembre alle 23.10 alla vigilia della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne.

Giunta alla sua quarta edizione televisiva Women for Women è una kermesse unica che unisce due grandi temi del mondo femminile: la violenza di genere e quella del tumore al seno. Quasi sempre si parla di chi muore e non ce la fa, Women for Women, attraverso testimonianze autentiche, parla invece di vita e dà voce alla forza delle donne che non smettono mai di combattere e che vincono ogni giorno, e lo fa raccontando anche il difficile percorso di rinascita che tante affrontano in solitudine, offrendo un messaggio di speranza e incoraggiamento: da un vissuto di violenza – qualsiasi essa sia – si può uscire. Donne unite per le donne anche per ricordare che ogni anno in Italia oltre 100 donne vengono uccise da uomini che, quasi sempre, sostengono di amarle, e per inoltre ricordare che il tumore al seno, nel nostro Paese, è il big killer più letale e più frequente del genere femminile e principale causa di mortalità oncologica. Violenza che, per una donna, non è soltanto una minaccia di morte, ma anche una ferita all’immagine di sé, alla propria femminilità, sessualità e maternità.

L’evento tv sarà presentato da Arianna Ciampoli e Beppe Convertini, per la regia di Antonio Centomani. Sul palco di questa edizione le luci dei riflettori si accenderanno per ascoltare le storie della “mamma” di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, di Nicolò Maja, giovane orfano del femminicidio, di Antonietta Tuccillo, una combattente che ha trasformato la malattia in creatività diventando stilista. La storia di Antonietta darà lo spunto per introdurre uno studio sulla “tossicità economica del tumore”, realizzato da Lucio Fortunato, primario di senologia del San Giovanni di Roma. La kermesse ospiterà anche due donne, già presenti nella precedente edizione, che racconteranno il loro “giorno dopo”: Carolina Marconi, che aveva già lanciato il tema dell’oblio oncologico, e Filomena Lamberti, sfregiata con l’acido dal mario, che è rinata grazie anche all’importante contributo raccolto dalla testata “La 27 Ora” del Corriere della Sera che, rappresentato dal responsabile della redazione romana, Giuseppe Di Piazza, riceverà dalla donna il Camomilla Award, scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato.

Riceveranno il premio (che si ispira alle virtù terapeutiche del fiore di camomilla), tra gli altri, il conduttore televisivo di TV Talk, Massimo Bernardini, la giornalista sportiva Greta Beccaglia, la conduttrice Samantha De Grenet, testimonial della Fondazione Veronesi, Daniele Angelo Giarratano e Gianfranco Natelli dell’Arma dei Carabinieri, per aver salvato la vita di una donna sequestrata dal compagno e che aveva chiesto aiuto con il segno internazionale signal for help, il Direttore de Il Messaggero, Massimo Martinelli, per la rubrica “Mind the gap”, la straordinaria vocalist Silvia Mezzanotte, e la trasmissione di Mediaset “Le Iene”, rappresentata da Nina Palmieri e Filippo Roma. Tra gli ospiti speciali la conduttrice Francesca Ceci, il flautista Giuseppe Mario Finocchiaro, e il violinista elettrico dall’archetto luminoso, Andrea Casta, che affiancherà la vocalist Serena Menarini, nell’esibizione di una emozionante “The Lord’s Prayer”, preghiera del “Padre Nostro” in lingua aramaica orientale.