Con la Fidapa si è parlato delle donne della Magna Graecia

di ARISTIDE BAVAL’evento è stato molto significativo e di grande impatto culturale. Grazie alle sezioni Fidapa del Distretto Sud Ovest della Fidapa BPW Italy  è stata creata una “rete” per realizzare in collaborazione importanti iniziative culturali sulla tematica Donne della Magna Graecia: con lo sguardo al passato per costruire il futuro

L’ultimo evento è stato organizzato dalle Past Presidenti delle sezioni Fidapa di Siderno ,Cinzia Lascala, Roccella Ionica, Maria Ida Gemelli, e Brancaleone, Giovanna Pellicanò,  e si è svolto, nei giorni scorsi  presso il Museo e Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con un convegno che ha avuto per tema Le donne di Locri Epizefiri, allestito in collaborazione con il Museo e con il patrocinio del Comune di Locri.

È stato aperto coni saluti della Direttrice del Museo, Elena Trunfio, di Domenica Bumbaca, assessore alla Cultura presso Comune di Locri, che ha portato i saluti del Sindaco di Locri, Giuseppe Fontana e dell’assessore Regionale Giovanni Calabrese, e della Presidente Distrettuale Franca Dora Mannarino. Quindi la Past presidente distrettuale Fidapa, Pina Genua Ruggiero, ha introdotto il tema internazionale, Nuove azioni attraverso la cooperazione, evidenziando che il filo conduttore di questo progetto si ritrova nella volontà condivisa di creare rete per valorizzare le donne del passato, del presente e del prossimo futuro.

A seguire, il saluto della Past Presidente Nazionale Fiammetta Perrone, che si è soffermata sul valore della rete delle donne, che investe sul futuro attraverso la condivisione di impegno, coraggio e visione progettuale. Dopo una lettura poetica a cura del poeta grecanico Salvino Nucera, la moderatrice Raffaella Rinaldis ha dato spazio alle approfondite relazioni della direttrice Trunfio, che si è soffermata sulle tre dee – Afrodite, Persefone e Demetra, e del prof. Daniele Macris, esperto di linguistica greca e docente di lettere classiche al “Maurolico” di Messina – che ha illustrato il mondo dorico e Nosside la poetessa di Locri, con lettura di alcuni epigrammi.

Presenti molte autorità della Fidapa e di altre associazioni del territorio, poi è stato trasmesso un video collegamento  con la dott.ssa Antonella Polimeni (Rettrice dell’Università La Sapienza di Roma) che ha rivolto insieme al plauso per la lodevole iniziativa un incoraggiamento alle donne: Il vostro impegno è fondamentale per promuovere la consapevolezza e l’enpowerment delle donne non solo in Calabria ma in Italia e nel mondo. La direttrice Trunfio è stata omaggiata dalla Presidente Distrettuale del gagliardetto del Distretto Sud Ovest, nonché del quadro raffigurante la Dea Persefone ad opera dell’eclettico artista sidernese Giuliano Zucco.

Le conclusioni sono state della Presidente Mannarino che ha espresso parole di orgoglio per l’attività svolta dalle sezioni della Rete; una attività da proseguire e trasmettere quale patrimonio culturale, storico e archeologico e identificativo. Nel corso della serata una mostra di Patrizia Papandrea, socia della sezione Fidapa di Roccella, sul tema Tra mito e moda: visioni della Magna Grecia nell’arte contemporanea. La stilista, di spiccato talento e sensibilità artistica, ha  tradotto la sua passione per la storia e la mitologia in una collezione di costumi che hanno rappresentato un’ode alla femminilità e alla bellezza senza tempo, traendo ispirazione dai pinakes locresi,  rinvenuti a Locri Epizefiri.

A margine del convegno anche una visita guidata  dell’archeologa Margherita Milanesio. Dalle sale del museo fino al Tempio di Marasà (risalente al VII) dove, in una suggestiva atmosfera c’è stata anche una sfilata di gioielli delle socie artiste della Sezione di Siderno Milena e Sonia Trapasso indossati da giovanissime modelle con una bella coreografia curata da Teresa Sainato e accompagnate dalle percussioni di Massimo Cusato e dal chitarrista Rocco Novella

Un evento particolarmente apprezzato sapientemente curato dalle presidenti Fidapa di Siderno, Silvana Ferraro, Roccella Jonica, Cinzia Jeraci, e Brancaleone, Maria Criseo con  il racconto estemporaneo di luoghi, arte, culti, riti, bellezza delle donne di Locri Epizefiri attraverso la reinterpretazione della cultura della Magna Grecia che sopravvive nelle scoperte archeologiche, nei gioielli, nei costumi e nei quadri allestiti presso la magnifica cornice del Parco archeologico. (ab)