Intesa tra Regione e Inu per la pianificazione urbanistica e territoriale

Promuovere e coordinare gli studi di urbanistica ed edilizia, con il compito di diffondere e valorizzare i principi in materia e favorirne l’applicazione. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato tra la Regione Calabria e l’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu).

L’iniziativa fa seguito alla delibera di Giunta regionale con la quale è stato approvato nei giorni scorsi lo schema del predetto protocollo.

«L’obiettivo – ha dichiarato l’assessore Maria Stefania Caracciolo – è quello di operare sinergicamente con la sezione Calabria dell’Inu, presieduta dal professor Domenico Passarelli, e con l’Anci Calabria, presieduta dalla dott.ssa Rosaria Succurro, nelle attività di approfondimento e sensibilizzazione in materia di pianificazione urbanistica e territoriale, ove si riscontrano, tra l’altro, significative criticità da parte di diversi Enti locali calabresi nell’attuazione delle disposizioni dettate dalla Legge urbanistica regionale n. 19/2002».

«Proprio per questo – ha proseguito l’assessore Caracciolo – tra le iniziative in programma, che vanno dall’organizzazione di un laboratorio sperimentale permanente presso la cittadella regionale con auspicabili tirocini di formazione in favore dei responsabili degli uffici tecnici comunali alla promozione di attività di studio e ricerca per migliorare la conoscenza scientifica dei fenomeni relativi alla pianificazione urbanistica e territoriale, vi è anche quella di supportare le Amministrazioni comunali».

Le iniziative prenderanno il via già dal mese di aprile prossimo. con una serie di incontri decentrati ai quali saranno invitati a prendere parte, tra l’altro, i Comuni che hanno avviato l’iter di adozione del piano senza tuttavia pervenire alla sua approvazione, allo scopo di fare il punto della situazione, esaminare le eventuali problematiche esistenti e fornire gli opportuni chiarimenti.

Attivato, inoltre, su richiesta, un servizio di accompagnamento nella redazione degli strumenti urbanistici presso gli uffici regionali di settore, anche distaccati nelle varie province.

«Con questa attività, che si avvale della preziosa collaborazione dell’Inu e dell’Anci  – ha rilevato infine l’assessore Caracciolo – vogliamo supportare gli Enti che intendono proseguire celermente nell’iter di adozione degli strumenti urbanistici, di fruire di un supporto concreto, allo scopo di superare sinergicamente le difficoltà riscontrate, trattandosi di un ambito particolarmente delicato, che incide sull’ordinato e corretto sviluppo del territorio, dei tessuti urbani e del sistema produttivo, ai fini della tutela e salvaguardia ambientale, migliorando la qualità della vita». (rcz)

Ance dispone investimenti per oltre 1 mln per i corsi di edilizia

Ridurre i rischi da infortuni nei cantieri. È questo l’obiettivo di Ance Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia che ha stanziato oltre 1 milione di euro per l’implementazione dei corsi di formazione per il 2025.

Si tratta di una misura che sarà strutturata nel tempo anche per gli anni a venire, decisa nel corso dell’incontro per analizzare gli indicatori di riferimento che hanno caratterizzato l’andamento produttivo del comparto delle costruzioni del 2024. Hanno partecipato i Presidenti: Luigi Alfieri, Giuseppe Sammarco, Domenico Letizia, il Direttore di Unindustria Calabria Dario Lamanna, il Direttore Ance Calabria Luigi Leone, il Responsabile delle Relazioni Industriali Stefano Corea, e le Organizzazioni Sindacali dell’Edilizia Feneal Uil Vittorio Vattini – Filca Cisl Ernesto Lombardo e Luigi Lombardo – Fillea Cgil Emanuele Scalzo, Antonio Scigliano e Abdel Ilah El Afia.

Le imprese, pertanto, potranno usufruire di contributo pari a € 25,00/ora per ogni ora di formazione necessaria al conseguimento dell’attestato formativo a condizione che la formazione si svolga, esclusivamente, presso l’Ente Edile di Formazione delle province di Catanzaro Crotone e Vibo Valentia.

Tale iniziativa si aggiunge, peraltro, a quella già attuata nel 2023 finalizzata al rimborso totale del costo delle visite mediche obbligatorie previste dal CCNL a carico delle imprese, in un percorso virtuoso di valorizzazione degli Enti Bilaterali che, sempre di più sono chiamati a rispondere con efficacia alle esigenze delle imprese e dei lavoratori.

Tutti i risultati ottenuti dal recente incontro, infatti, sono coerenti con le linee guida programmatiche contenute nel contratto integrativo interprovinciale di secondo livello sottoscritto il 24 09 2021, a conferma che il percorso già da tempo intrapreso dalle Parti sociali riesce a mettere in campo  strumenti concreti per la tutela e la crescita del settore delle costruzioni nelle province di Catanzaro- Crotone e Vibo Valentia.

In linea con gli anni precedenti, tutti gli indicatori di riferimento hanno registrato il buon andamento del settore delle costruzioni, pertanto le parti sociali hanno confermato l’incremento premiante della retribuzione degli operai anche per l’anno in corso, garantendo livelli retributivi più alti.

È stato anche condiviso – per una più forte integrazione socio culturale dei lavoratori stranieri – di far fruire ai lavoratori di religione musulmana, in organico nelle imprese edili delle tre province, 16 ore (8+8) aggiuntive di permesso retribuito, rispetto a quanto contrattualmente previsto, in occasione della festività musulmana del fine Ramadan e della Pasqua. (rcz)

In Regione il convegno L’Edilizia sostenibile in Calabria e la certificazione energetica europea di nuova generazione

Domani mattina, in Cittadella regionale, alle 10, si terrà il convegno “L’Edilizia sostenibile in Calabria e la certificazione energetica europea di nuova generazione – Eub SuperHub”, patrocinato da iiSBE Italia R&D, UNI e da tutti gli Ordini professionali degli ingegneri e degli architetti calabresi.

Nel corso dell’evento sarà affrontato il tema della sostenibilità ambientale, dello stato dell’arte in Calabria e dei risultati raggiunti nell’ambito del progetto Horizon EUB SuperHub (EUropean Building Sustainability performance and energy certification Hub), di cui la Regione Calabria è partner.

Il progetto, volto a sviluppare una metodologia comune per valutare le performance energetiche degli edifici attraverso una nuova generazione di Certificati Energetici, ha coinvolto, a livello regionale, quasi 200 tecnici e professionisti.

Introdurrà i lavori l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Calabria, Maria Stefania Caracciolo.

Interverranno i presidenti degli Ordini professionali degli ingegneri e degli architetti di Catanzaro, rispettivamente Gherlando Cuffaro e Eros Corapi, il presidente di Ance Calabria, Roberto Rugna, la presidente di Anci Calabria, Rosaria Succurro.

Claudio Moroni, dirigente generale del dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici della Regione Calabria, esporrà gli scenari e le opportunità dell’Edilizia Sostenibile, mentre il dirigente U.O.A. Opere pubbliche e resilienza dei Territori – settore 2 e Politiche edilizia abitativa della Regione Calabria, Francesco Tarsia, presenterà la certificazione di sostenibilità in Calabria e il progetto EUB SuperHUB.

Parteciperanno, altresì, il presidente di iiSBE Italia, Andrea Moro, con un intervento sul CWA europeo EUB SuperHUB per la certificazione energetica next generation, e Marco De Gregorio, in rappresentanza di UNI, che affronterà il tema della normazione tecnica per la sostenibilità in edilizia.

L’evento costituirà anche occasione formativa per gli Ingegneri e gli Architetti iscritti ai rispettivi albi. (rcz)

A Crotone si è parlato di come affrontare l’edilizia oggi

A Crotone si è discusso di come affrontare l’edilizia oggi, nel corso dell’incontro promosso da Oms Partner Edilizia Crotone e che ha visto la partecipazione di manager e imprenditori provenienti da tutta la Calabria.

L’occasione è stata utile per presentare l’I-profile, applicazione brevettata da Osm per individuare un ristretto numero di azioni da intraprendere per cambiare drasticamente le aree di sofferenza aziendali.

Attraverso un costante lavoro di ricerca e sviluppo e grazie al monitoraggio di decine di migliaia di collaboratori all’interno delle aziende italiane, si possono identificare le azioni vincenti e superare le abitudini malsane che limitano le performance imprenditoriali.

È stata proprio la testimonianza di Giuseppe Anselmo, titolare della Oms Partner Edilizia Crotone, che ha condiviso il suo passaggio da imprenditore stressato a leader organizzato, la fonte di ispirazione più autentica per i presenti.

Mettendo le sue competenze a disposizione degli altri imprenditori, Anselmo mira a costruire una comunità imprenditoriale forte e condivisa in Calabria, promuovendo la crescita economica e sociale attraverso il management e la formazione.

Oltre all’intervento di Anselmo si è registrato quello di Marco Merlino, imprenditore e direttore commerciale di Osm Value, che condividendo consigli e approfondimenti tratti dal suo libro Un socio è per sempre, ha sottolineato l’importanza di superare le abitudini che bloccano la crescita aziendale e di Danilo Dadda, titolare di Osm Partner Edilizia che ha enfatizzato l’urgenza di fare scelte coraggiose e circondarsi di persone competenti e positive per il successo. (rkr)

Firmato l’accorso sindacale per aumento delle retribuzioni ai lavoratori dell’edilizia

È stato firmato, nei giorni scorsi, l’accordo sindacale per l’aumento delle retribuzioni dei lavoratori del settore edile. L’accordo riguarda circa 8000 addetti tra impiegati e operai e nel corso del 2024 porterà nelle tasche dei lavoratori aumenti importanti che varieranno dai 67,22 euro mensili previsti per i lavoratori di 7° livello ai 34,41 euro mensili previsti per i lavoratori di 1° livello.

Agli importi riconosciuti a titolo di Evr per l’anno 2024 è applicabile l’imposta sostitutiva ridotta, di cui all’art. 1, c.18 Legge n° 213 del 29.12.2023. L’aumento di salario sarà erogato in busta paga in proporzione alle ore lavorate a partire da Gennaio 2024.

Presenti, alla firma dell’accordo, i rappresentanti di Fillea Cgil, Feneal Uil ed Ance, che hanno espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto.

«Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto questo accordo che i lavoratori edili aspettavano da anni – hanno dichiarato Maria Elena Senese, segretario generale Feneal Uil Calabria e Simone Celebre, segretario generale Fillea Cgil Calabria – e raggiungerlo oggi in questo momento di alta inflazione che erode i salari, consente di mettere soldi freschi nelle tasche dei lavoratori».

«La firma di questo accordo, infine – hanno aggiunto – sottolinea, semmai ce ne fosse bisogno, l’importanza ed il ruolo del sindacato in momenti come questi. Abbiamo portato avanti, e continueremo a farlo, le istanze dei lavoratori perché questi possano avere riconosciuti dignità e diritti»

«Nei prossimi giorni – hanno concluso i segretari dei sindacati edili – saranno organizzate assemblee aziendali e territoriali per spiegare i contenuti dell’accordo». (rcz)

 

Fenealuil Calabria e Fillea Cgil: Firmato accordo sindacale per aumento retribuzioni a lavoratori edilizia

È stato firmato l’accordo sindacale per l’aumento delle retribuzioni per i lavoratori delle aziende edili, operanti sul territorio cosentino. Lo hanno reso noto i segretari di Fillea Cgil Calabria e FenealUil Calabria, rispettivamente Simone CelebreMaria Elena Senese, dicendosi soddisfatti «di aver raggiunto questo accordo che i lavoratori edili aspettavano da anni».

«E raggiungerlo oggi in questo momento di alta inflazione che erode i salari, consente di mettere soldi freschi nelle tasche dei lavoratori», hanno aggiunto i sindacalisti, spiegando come «l’accordoriguarda circa 6000 addetti tra impiegati e operai e nel corso del 2023 porterà nelle tasche dei lavoratori aumenti importanti che varieranno dai 67,22 euro mensili previsti per i lavoratori di 7° livello ai 34,41 euro mensili previsti per i lavoratori di 1° livello. L’aumento di salario sarà erogato in busta paga in proporzione alle ore lavorate a partire da ottobre 2023».

«Nei giorni scorsi – hanno spiegato ancora –, ci siamo confrontati con Ance Cosenza, nella persona del Presidente Giovan Battista Perciaccante accompagnato da Pierpaolo Mottola e dal direttore Rosario Branda, con il presidente della Cassa Edile Cosentina, Santo Alessio, e con il presidente dell’Esec/Cpt, Gianfranco Sposato».

«Nei prossimi giorni – hanno concluso i segretari dei sindacati edili – saranno organizzate assemblee aziendali e territoriali per spiegare i contenuti dell’accordo». (rcs)

 

Proposta di legge sui crediti fiscali dell’edilizia, Gelardi (Lega) risponde a Talerico (Misto)

«Le osservazioni del consigliere regionale del Gruppo Misto Antonello Talerico, circa la nostra proposta di legge regionale (“Interventi per il trasferimento dei crediti fiscali derivanti dall’efficientamento energetico del patrimonio edilizio”), sia per gli aspetti formali che di merito, francamente non ci impensieriscono. Preme sottolineare, tuttavia, che l’iniziativa legislativa è libera. Ogni consigliere regionale e ogni Gruppo hanno facoltà di proporre leggi sulla base delle proprie ragioni, opinioni e convinzioni».

A dirlo è il capogruppo della Lega in consiglio regionale Giuseppe Gelardi.

«Aggiungiamo che, per quanto riguarda il confronto sui punti di forza ed eventuali criticità della proposta di legge sottoscritta dall’intero Gruppo della Lega, le sedi idonee sono le Commissioni consiliari e, in ultimo, il Consiglio regionale. Lì ci si misura e lì ci si conta. È in quelle sedi infatti, e non in altre, che si decide se una proposta di legge (in questo caso la nostra) possa essere rettificata e/o integrata, oppure no», conclude.

Edilizia, Perciaccante (Ance Calabria): Adeguamento prezzi sia esteso a tutti gli appalti di opere pubbliche in corso

Il presidente di Ance Calabria e del Comitato Mezzogiorno di Ance, Giovan Battista Perciaccante, ha chiesto che l’adeguamento prezzi per i lavori in corso sull’edilizia scolastica del Dipartimento dei Lavori Pubblici della Regione, venga esteso a tutti gli appalti di opere pubbliche in corso finanziate con fondi regionali.

Un’azione necessaria, «così da mettere nelle condizioni le imprese di poter lavorare al meglio – ha detto Perciaccante – sia in termini di tempi di realizzazione che di qualità del lavoro. Nella stessa misura, ritiene necessario che le iniziative che la Regione sta mettendo in campo siano irrobustite con investimenti ed interventi nazionali a sostegno delle iniziative territoriali».

Perciaccante, infatti, ha ricordato che il caro materiali, nonostante gli interventi di carattere nazionale e regionale, «è, purtroppo, una problematica che continua a pregiudicare il lavoro delle imprese, soprattutto di quelle che, in questa difficile e complicata fase hanno lavori in corso».

«Per questo motivo – ha aggiunto –così come avevamo accolto con grande favore e positività l’aggiornamento che la Regione Calabria ha fatto del prezzario regionale delle opere pubbliche, oggi, accogliamo con altrettanto favore la decisione assunta dal Dipartimento dei Lavori Pubblici della stessa Regione sull’adeguamento prezzi per i lavori in corso sull’edilizia scolastica attraverso l’utilizzo delle risorse derivanti dalle economie. Accogliendo le nostre richieste, la Regione Calabria si è mossa per tempo e bene su questo versante con provvedimenti che hanno, in qualche modo, offerto un po’ più di certezze in un settore nel quale l’incertezza, fra bonus e Pnrr, regna sovrana».

«Proprio in considerazione della difficile congiuntura che tutto il sistema imprenditoriale sta vivendo, fra caro energia, caro materiali, guerra ed inflazione, diventa indispensabile – ha aggiunto il presidente Perciaccante – che si predispongano interventi più strutturali per mettere al riparo il sistema economico dalla volatilità dei mercati e dall’incertezza della realizzazione degli appalti. Diventa perciò fondamentale intervenire anche sulla riforma del codice degli appalti sia attraverso una sua tempestiva rivisitazione che con l’inserimento di norme adeguate alla nuova realtà dei mercati. Una riforma che dovrà prevedere oltre alla semplificazione delle procedure anche e soprattutto l’obbligo di inserire nei bandi di gara la clausola automatica e periodica di revisione dei prezzi di appalto, sulla base di quanto sta già positivamente avvenendo in Francia».

Per il rappresentante dell’Ance, si tratterebbe di uno straordinario strumento di certezza per le imprese poiché la revisione sarebbe legata a rilevazioni periodiche reali evitando così il ricorso agli strumenti di natura compensativa, lunghi e farraginosi, utilizzati nel nostro Paese.

1L’auspicio – ha concluso il presidente Perciaccante – è che il nuovo Governo sappia porre la necessaria attenzione al settore delle costruzioni attribuendo allo stesso priorità nelle opzioni di scelta ed efficacia nelle specifiche misure e negli interventi destinati». (rcz)

Edilizia, Fenealuil Calabria: Senza interventi immediati a rischio fallimento migliaia di imprese

La segretaria generale della Fenealuil Calabria, Maria Elena Senese, ha chiesto al Governo di «estendere la platea dei beneficiari alla Cassa integrazione anche al settore edile», in quanto «in assenza di interventi, migliaia di imprese saranno costrette a sospendere l’attività, con il rischio di fallimento e con gravissime ripercussioni occupazionali che andranno a gravare direttamente sul bilancio dello Stato».

«L’edilizia oggi – ha spiegato – è senza dubbio il comparto delle false illusioni. Il settore afflitto da proclami mediatici tanto importanti quanto utopistici, quali il Pnrr, le grandi opere strategiche, le infrastrutture, sta soffrendo in quanto le realizzazioni devono fare i conti con le gravi criticità ogni giorno più numerose».

«Il comparto dell’edilizia pubblica – ha proseguito – con i rincari dei costi delle materie prime come conseguenza dell’aumento della domanda, l’irreperibilità delle stesse, il caro energia e carburante, ha già pesantemente accusato il colpo, ma poi, a tramortirlo del tutto, ci ha pensato lo Stato con la sua incapacità nel mettere in campo misure strutturali e straordinarie per far fronte a queste gravi criticità».

«Il risultato di tutto ciò è sotto gli occhi di tutti – ha detto ancora – in quanto, a meno che non si sia affetti da grave miopia, è di tutta evidenza constatare le numerose gare pubbliche deserte, l’impossibilità di garantire un regolare svolgimento dei lavori in corso, i cantieri quasi fermi, l’aumento dei contenziosi e l’incremento delle richieste di cassa integrazione. È forte e concreta la preoccupazione che diversi cantieri si fermeranno nel brevissimo periodo!».

«Che fine faranno i lavoratori attualmente in forza in quei cantieri? – ha chiesto –. Come si dovranno gestire le richieste di cassa integrazione, considerato che oggi non si contempla tra le casistiche di concessione il rincaro dei costi delle materie prime e del materiale da costruzione? Il Governo continua ad essere miope nei confronti di un settore che nel 2021 ha determinato la crescita esponenziale del Pil del nostro Paese!».

«Chiediamo, pertanto – ha concluso – al Consiglio dei ministri di dar vita ad un meccanismo automatico di adeguamento dei contratti ai prezzi correnti di mercato, così come ha già fatto la Francia  stabilendo a monte un delta + 24 per ogni contratto stipulato e da stipulare». (rcz)

Ance Calabria: Peggiorano i dati dell’edilizia, serve calmierare i prezzi e compensare costi sostenuti dalle imprese

Il presidente di Ance Calabria, Giovan Battista Perciaccante, ha chiesto «misure per calmierare i prezzi e compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese “altrimenti i cantieri pronti per l’avvio, anche a causa della carenza di materie, resteranno sulla carta».

«I costi sono alle stelle, le produzioni rallentate e i materiali per lo più irreperibili. I cantieri sono a rischio chiusura e la situazione per le opere in corso è nei fatti fuori controllo» ha detto Perciaccante, spiegando che «insieme ai colleghi delle sezioni provinciali di Ance, Luigi Alfieri di Catanzaro, Michele Laganà di Reggio Calabria, Domenico Letizia di Vibo Valentia e Giovanni Mazzei di Crotone, stiamo monitorando la situazione. Riceviamo il grido di allarme delle nostre imprese che denunciano, in Calabria come nel resto del Paese, una situazione ormai fuori controllo, che le misure varate finora non sono state in grado di arginare».

Negli ultimi giorni, infatti, i prezzi dei materiali di costruzione, che già erano pressoché raddoppiati nell’ultimo anno, sono ulteriormente schizzati. In particolare risultano ormai praticamente irreperibili se non a costi insostenibili bitume, acciaio, alluminio e tanti altri ancora. A peggiorare ulteriormente le cose il macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in ulteriore difficoltà i trasporti e la gestione delle consegne.

I costruttori calabresi sostengono l’azione del presidente di Ance, Gabriele Buia, che ha chiesto un incontro urgente al Presidente Draghi, perché se non si dovesse intervenire al più presto con le contromisure necessarie come l’adeguamento automatico dei prezzi ai valori correnti per tutte le stazioni appaltanti e misure efficaci di compensazione degli aumenti subiti, le imprese saranno costrette a fermarsi e chiudere i cantieri per cause a loro non imputabili. 

«In assenza di misure ad hoc – ha concluso il presidente di Ance Calabria Perciaccante – nessuna impresa sarà in grado di realizzare le opere che gli sono state commissionate e di questo passo le tanto attese ricadute del Pnrr resteranno sulla carta. Siamo consapevoli della gravità del momento e delle difficoltà che il Governo sta gestendo anche sul piano internazionale per porre fine quanto prima al conflitto ucraino, ma il grido di allarme dei nostri territori non si può più ignorare e merita risposte concrete e immediate». (rcz)