L’Opera da Tresoldi: 46 colonne affacciate sullo Stretto dal lungomare di Reggio

di MARTINA POLIMENI – Verrà inaugurata oggi 12 settembre a Reggio Calabria l’Opera di Edoardo Tresoldi, giovane scultore Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2018, eletto da Forbes tra i 30 artisti “under 30” più influenti d’Europa, con lavori e installazioni tra Stati Uniti, Europa e Emirati Arabi. Si chiama proprio Opera ed è un complesso di 46 colonne alte fino ad 8 metri, posizionate in uno dei punti panoramici del lungomare più bello d’Italia. Non è la prima volta che la città di Reggio finanzia o si innamora di opere d’arte destinandovi risorse e contribuendo all’abbellimento del suo paesaggio.

Opera nasce grazie al contributo dei cosiddetti Fondi Patto per il Sud, destinati alla valorizzazione dei beni culturali e allo sviluppo del patrimonio pubblico e rappresenta la seconda installazione di Tresoldi in Calabria dopo Il Collezionista di Venti di Pizzo e la seconda grande opera pubblica permanente in Italia dopo la Basilica di Siponto in Puglia. La struttura, perfettamente in linea con lo stile dell’artista, è fatta in rete di metallo e, come tutte le grandi opere di Tresoldi si sviluppa a partire dall’idea suggestiva della ‘Materia Assente’. Si tratta di una materia che disegna forme nello spazio non precludendo allo spettatore la vista, che diventa parte essenziale, sfondo e riempimento dell’opera stessa.

Grazie alla possibilità di guardare attraverso, data dalla trasparenza, le forme costruite si restituiscono come evocate in uno spazio di contemplazione tra la scultura e il luogo, lo spettatore e il paesaggio. La scelta di un linguaggio architettonico classico, di cui le colonne sono rappresentazione, è un richiamo al passato della città di Reggio e nasce dalla volontà di creare un’agorà mentale, un luogo di scambio di percezioni mutevoli, attraverso un gioco di profondità e altezze diverse. Se inseriamo Opera nel novero di quelle sculture che non possono essere decontestualizzate dal luogo in cui sono state pensate, dobbiamo già considerarla parte integrante dello spazio pubblico cittadino. Che piaccia o che venga criticata, proprio in quanto espressione di arte pubblica, strutturata per essere attraversata e fruita, Opera incanalerà narrazioni, confidenze e momenti di quotidianeità, entrando a pieno titolo nell’immaginario collettivo e diventando, in ogni caso, un’attrazione turistica per la città.

In occasione dei due giorni di inaugurazione, è stato realizzato un calendario di eventi gratuiti di musica, performance e poesia, protagonisti il musicista compositore Teho Teardo e il poeta scrittore Franco Arminio, le poesie di Lara Chiellino, la performance di Daniel Cundari con Jo Di Nardo e Francesco Speciale, i live di Guido Maria Grillo con Francesco Loccisano e Fabio Macagnino e di Livio e Manfredi(mp)