Mercoledì Giuseppe Conte a Catanzaro

Mercoledì 8 giugno, Giuseppe Conte sarà a Catanzaro in Piazza Pola alle 21.

Conte, infatti, interverrà all’iniziativa pubblica insieme ai parlamentari calabresi del Movimento 5 Stelle, per sostenere il candidato sindaco Nicola Fiorita, la lista e l’intera coalizione. Lo ha reso noto il deputato Paolo Parentela, dichiarando che «partecipazione, condivisione, contenuti, unità ed entusiasmo ci contraddistinguono in questa campagna elettorale, che stiamo svolgendo tra i cittadini e nei quartieri, con l’obiettivo di vincere e di cambiare Catanzaro». (rcz)

Le aziende agricole irrompono nel confronto elettorale di Catanzaro

È stato un incontro ricco di spunti, quello tenuto dalla Coldiretti di Catanzaro con i candidati a sindaco che, con un programma, ha voluto ribadire come il settore primario, abbia un ruolo significativo nel contesto della città capoluogo di regione e di come si può rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare a servizio della città sia in termini produttivi che ambientali nonchè di servizi che può svolgere.

Introdotti dal direttore di Coldiretti Catanzaro Pietro Bozzo, il Presidente Fabio Borrello ha illustrato ad ogni candidato le proposte e la visione di Coldiretti. La città di Catanzaro e il settore Primario solo apparentemente possono essere considerati inconciliabili: è accaduto poco che nel confronto politico ci sia stato qualcuno che ritiene di soffermarsi sulla agricoltura della città, perché da sempre è considerato il luogo dove si concentrano le attività del terziario burocratico e amministrative.

«Invece, si può perseguire – per Coldiretti – un suo possibile protagonismo produttivo a partire dalle potenzialità agricole ed agroalimentari quali possibili fattori di crescita e occasione di sviluppo sostenibile. Le aziende agricole attive sono 911di queste 55 praticano l’agricoltura biologica; la superficie agricola totale è di 6.500 ettari, la superficie agricola utilizzata è pari a 4.220 ettari;i coltivatori diretti sono 904; gli addetti alle varie attività agricole stagionali 228; i familiari coadiuvanti sono 1.541; il 42% della SAU è olivicola, il 14% produzione di cereali, il 6% agrumi, il 26% è destinata alle produzioni connesse all’attività zootecnica (pascoli, prati e erbai) svolta in 57 aziende agro-zootecniche, nelle quali vengono allevate: circa 1000 bovini, 3000 ovi-caprini. I punti salienti del programma: Sburocratizzazione e semplificazione amministrativa, confronto permanente con l’istituzione di un assessorato/delega dedicata; cibo e ristorazione pubblica; multifunzionalità; mecati vendita diretta; rifiuti e tari, Consorzio di Bonifica e tutela del territorio; fauna selvatica».

Talerico: Ha condiviso il programma illustrando una visione di città verde ed intelligente collegata al benessere e alla salute e l’agricoltura e l’agroalimentare di qualità è settore collegato. Investire sugli spazi verdi e orti sociali e welfare con fattorie didattiche. Eventi di livello nazionale per le produzioni agricole. Collaborazione con il Consorzio di Bonifica sulla risorsa idrica e aspetti idrogeologici. Si ad un assessorato all’agricoltura. Cibo di qualità nelle mense. Impegno a fare la differenza.

Fiorita: Sintonia totale anche per le collaborazioni passate con slow—food: La sua coalizione si pone non come speranza ma certezza di cambiamento. Confronto permanente con un assessorato al “futuro” che comprende Trismo-Agricoltura e Cibo. Mettere ordine nei mercati destinando alla vendita diretta. Si a comunità energetiche con le rinnovabili e valorizzazione delle tradizioni legate al’agricoltura. Bandi mense scolastiche non al massimo ribasso. Il centro storico non è più il luogo degli uffici ma deve essere dei giovani, della cultura e del buon cibo.

Ferro: Ha intersecato la conoscenza e l’impegno di problematiche nazionali, cinghiali e PNRR con quelle locali. Deleghe assessorili di qualità con persone di qualità. Valorizzazione dei Parchi cittadini e attenzione alle risorse del PNRR: Mercati nei vari spazi della città. La Regione deve rapportarsi con i Consorzi con deleghe e funzioni chiare assegnando compiti anche nuovi perché non sono enti inutili. Costruzione di una città moderna e diversa imperniata sui valori e potenzialità che esprime anche l’agricoltura. Un grande gioco di squadra.

Donato:L’agricoltura contribuisce in modo determinante alla mia idea di città. Si alla partecipazione strutturata con consulte e comitati di quartiere. L’agricoltura crea coesione, ha un riconoscimento pubblico con la multifunzionalità, occorre rilanciare il contratto di fiume sulla fiumarella, arricchendo il percorso con piste ciclabili, orti e fattorie didattiche perché questo unisce la città. Mercati qualificati, gestone idrica, digitalizzazione P.A., centro formazione del food e valorizzazione dei parchi cittadini.

Campo: Agricoltura punto di forza con infinite potenzialità. Etichettatura e no all’assistenzialismo spinto. Alleanza tra cittadini-consumatori e imprese agricole. Valorizzazione delle produzioni agricole ad esempio la carne da vacca podolica ribadendo chee il KMzero è una risorsa. Ha illustrato varie iniziative di marketing per la città insistendo in particolare sul recupero della memoria storica e poi l’accessibilità della itta con la valorizzazione della Fiumarella.

Di Lieto: Ha auspicato di fare rete con iniziative in comune sull’educazione alimentare nelle scuole. Ha denunciato i sistemi di etichettatura che permettono le triangolazioni e apprezzato le azioni di Coldiretti con il blocco al Brennero e le politiche tese ad accorciare la filiera. Aumentare le produzioni UE certificate e fare leva sulla salubrità delle nostre produzioni in una regione dove non c’è il registro dei tumori. Riscrittura dei regolamenti sui tributi comunali e consumo suolo zero con un no alla cementificazione. (rcz)

CATANZARO – Il candidato a sindaco Nicola Fiorita e il M5S discutono di “una città a misura di bambino”

Venerdì 27 maggio, a Catanzaro, alle 17,30 nella sala della parrocchia di Santa Maria di Zarapoti, è in programma l’incontro pubblico sul tema Una città a misura di bambino. La Catanzaro che vogliamo costruire con il candidato a sindaco Nicola Fiorita e organizzata dal Movimento 5 Stelle.

Nello specifico interverranno Isabella Mastropasqua, direttore del Centro per la giustizia minorile della Calabria, il deputato M5S Massimo Misiti, il candidato sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e i candidati consiglieri Monica Riccio e Antonino Mantineo.

Si tratta – ha anticipato il deputato M5S Paolo Parentela, che sarà il moderatore – di un confronto a più voci sulle esigenze educative, culturali, sociali e sanitarie dei minori del territorio, sui loro diritti primari e sulla necessità che dispongano di veri spazi di aggregazione e crescita, anche per evitare devianze e condizionamenti pericolosi».

«Occuparsi dei bambini, dei loro bisogni e del loro futuro – ha evidenziato – è un dovere delle amministrazioni comunali, è una priorità troppo spesso ignorata dalla vecchia politica, abituata alla perpetuazione del brutto. Lo sguardo fisso verso le nuove generazioni, la rigenerazione urbana e la pedagogia della bellezza saranno elementi distintivi del sindaco Fiorita». (rcz)

A Catanzaro Italia al Centro a confronto con il candidato sindaco Donato: più spazio alle donne

Si è parlato di Donne e Politica nel confronto organizzato a Catanzaro da Flora Nisticò, candidata con la lista di “Italia al Centro” alle elezioni Comunali di Catanzaro e a cui hanno preso parte il consigliere regionale e coordinatore in Calabria di Italia al Centro, Francesco De Nisi

«Le quote rosa non sono un regalo a nostro favore, nemmeno una concessione, ma un punto in più dell’amministrazione comunale», è stato ribadito alcune candidate nella lista a sostegno di Valerio Donato.

Indugi rotti da Flora Nisticò, ideatrice dell’iniziativa e candidata con la lista di “Italia al Centro”. 

«Basta parlare di quota rosa solo durante le campagne elettorali  – ha evidenziato Nisticò – Le donne, che vanno ascoltate sempre e comunque, non siamo solo un serbatoio di voti ma un contenitore di idee da valorizzare. Su tutte un welfare familiare concreto e reale in questa direzione. Mamme, professioniste, lavoratrici sono loro il vero motore della società moderna».

Accanto a lei  Valentina Macrì (Lista “Rinascita”); Serena Brogneri  (“Avanti”); Francesca Forte (“Catanzaro Azzurra”); Stefania Oliverio (Prima l’Italia”); Deborah Casaburi (“Alleanza per Catanzaro”); Cristina Rotundo (“Fare per Catanzaro”); Rossella Trapasso (“Progetto Catanzaro”); Serena Varano (“Volare Alto”). 

Di bella campagna elettorale, invece, ha parlato De Nisi. «Il professor Donato è il candidato da battere – ha aggiunto –. Persona non avulsa dal contesto Catanzaro, in grado di dare lustro alla Facoltà di Giurisprudenza cittadina, darà sicuramente slancio a tutto il contesto perché la Regione va bene se va bene il capoluogo». 

Approfondendo il tema dell’iniziativa, De Nisi ha evidenziato che «Flora Nisticò si candida per la sua città, portandosi dietro tutto il carico di esperienza e competenza in welfare familiare nell’ambito di una lista composita che abbraccia tutti i mondi».

Nelle conclusioni, De Nisi si è detto convinto che «tutte le donne candidate con Donato faranno la differenza, assicurando un tocco in più alla futura amministrazione comunale che, sono sicuro, sarà targata Valerio Donato». 

Idee chiare anche per il candidato a sindaco, Valerio Donato: «La ricostituzione a Catanzaro di una comunità politica deve necessariamente passare dal coinvolgimento delle donne – ha insistito Donato –. Parte integrante di organi di governo generalizzati, vanno interpellate non solo quando si parla di asili nido ma anche in materia di bilanci, servizi, personale e tributi».

Donato, inoltre, ha ricordato il fallimento di istituti quali le quote rosa e le commissioni pari opportunità.  «Non hanno funzionato – ha detto – perchè non preceduti da una effettiva partecipazione alla vita politica e al confronto diretto fra tutti, anche aspro, fino all’approdo in un percorso che prevede il coinvolgimento nelle dinamiche politiche come forma di rappresentazione di un mondo nella consapevolezza, dopo il femminismo, di non rivendicare la parità ma guardare la società da una prospettiva differente».  Donne dunque non solo portatrici di voti per gli uomini. L’assunto ha fornito a Donato l’assist per le conclusioni.

«Governiamo insieme – ha chiosato – e renderemo più moderna, più donna la città di Catanzaro che ci apprestiamo a consegnare ai nostri figli». (rcz)

Elezioni a Catanzaro, Italia al Centro incontra il candidato a sindaco Valerio Donato

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 16, nell’area esterna del servizio educativo di “Puffolandia” in via A. Lombardi, è in programma l’incontro organizzato dal consigliere regionale Francesco De Nisi di Italia al Centro con il candidato a sindaco di Catanzaro, Valerio Donato, per discutere di Donne e Politica.

«”Italia al Centro” – sottolinea De Nisi – ha una visione ampia e omnicomprensiva della gestione della cosa pubblica da cui non può mancare l’insopprimibile contributo dell’universo femminile con il suo carico di competenza, professionalità, sensibilità e visione del mondo.  Anche a Catanzaro riteniamo che le donne debbano e possano fornire il loro decisivo contributo con idee e proposte per il rilancio di una nuova idea di città moderna, comunitaria a tutto tondo e sempre confermata nel ruolo di capoluogo di regione».  

Modera e introduce la candidata di “Italia al Centro” Flora Nisticò che evidenzia come «sia importante il tema donne e politica, perché spesso nelle campagne elettorali le cosiddette  quote rosa sono ambite e corteggiate, ma il loro ruolo non può essere semplificato in quello di portare solo voti. Parliamo di donne che vanno ascoltate e che sono il vero motore della società moderna e le cui competenze e necessità non devono essere messe in secondo piano. La parità di genere, in politica  resta un obiettivo importante. Condiviso e, anzi, da rafforzare ulteriormente, secondo una larghissima maggioranza degli italiani»

«Su questo tema – conclude Nisticò – abbiano voluto organizzare questo incontro con il candidato a sindaco Donato affinché da futuro amministratore di Catanzaro  affronti, tra i tanti nodi lasciati irrisolti dalle precedenti  amministrazioni, il tema del welfare familiare. Più asili nido nella città in modo da garantire servizi alla famiglia che consentano alle donne e mamme lavoratrici un aiuto quotidiano vero costante  e inclusivo». 

All’incontro pubblico è invitata tutta la cittadinanza e in particolare le donne che potranno e vorranno dare il loro contributo.  “Italia Al Centro” prosegue cosi la strada di ascolto tracciata dal Presidente Giovanni Toti(rcz)

L’OPINIONE / Franco Cimino: Perché mi candido a Catanzaro

di FRANCO CIMINO – “Ma chi te l’ha fatto fare? Avresti dovuto candidarti a sindaco, la gente ti aspettava. Ti butti in questa mischia di settecentocinquanta candidati a cercare, in pochi giorni, voti di preferenza, quando tutti li stanno cercando, prenotandoli, da mesi.” E, invece, mi sono candidato. Contro le oggettive, e anche soggettive, difficoltà mi sono candidato, rispondendo al caldissimo appello rivoltomi con generosità d’animo da Nicola Fiorita, all’interno di quello più grande che lui ha offerto alla Città. “Avresti potuto nuovamente sostenerlo dall’esterno, come hai fatto cinque anni fa, per poi pretendere un bel posto in giunta…”.

E, invece, mi sono candidato, così, semplicemente, incurante del mio interesse personale. Ché la Politica in cui credo non può concentrarsi su particolarismi molteplici, da cui poi facilmente discenderanno egoismi e la tendenza prima all’opportunismo e poi all’affarismo. La Politica si fa per servizio gratuito, non a persone o poteri, ma alla gente. E alle istituzioni in cui è rappresentato il valore della comunità, con tutti i bisogni, le energie, le lotte e le speranze in esso contenuti. E, allora, mi sono candidato. Al Consiglio Comunale, perché, come dice anche Fiorita, è soprattutto da quell’aula, tempio sacro della Democrazia, che potrà rinascere la grande Catanzaro, la città che amo profondamente, come te. Ho scelto di sostenere la grande fatica di Nicola, persona umile, intelligente, ricca di umanità e cultura, perché rappresenta il Sindaco che io vorrei per le grandi ambizioni del Capoluogo e perché le nostre idee sulla Città e sulla Politica coincidono perfettamente.

Insieme con la bella squadra, comprensiva anche di giovani e di donne, che lo accompagnerà, cambieremo Catanzaro dal profondo, ripulendo il volto della sua resistente bellezza. Io so parlare d’amore, guardare il cielo ammirato e il mio mare commosso e i nostri monti meravigliato della loro dolcezza. So scrivere parole, di parole e alla parola so parlare mentre si spinge all’interno dell’animo umano. So guardare gli occhi dei miei ragazzi e conservarne lo sguardo a vita. So guardare alla nostra Città, nostra dei catanzaresi e dei calabresi, ai suoi problemi e alla sua bellezza, che so anche difendere e come trasformare in ricchezza per tutti. Per la Calabria, soprattutto, che ha bisogno di un capoluogo forte, prestigioso, umile e autorevole.

So restare nella posizione che la vita mi ha assegnato senza che una qualsiasi ambizione sfrenata la potesse alterare e di ogni mia destinazione esistenziale ho saputo godere della gioia offertami e accettare con dignità il dolore pur grande ricevuto. So stare nelle due cattedre più cariche di responsabilità, quella della scuola e l’altra della Politica, trovando sempre l’umiltà di scenderne per mettermi tra i banchi, ché il miglior modo di insegnare è di farlo imparando da se stessi e dai discenti. E dalla vita, come dai libri. Dalla Natura, come dal cuore delle persone. So fare tutte queste cose, ovvero ci provo. So fare pure la Politica, nella quale, appassionato, vi cammino con passo, pur non più uguale, da quando avevo appena quattordici anni. E, però, non so fare una campagna elettorale. Non so cercare i voti per me. Ovvero, non come si usa in Calabria e nella nostra Città, con la gente sempre più distratta dai propri affanni e sempre più lontana da una politica sempre più brutta e corrotta, che sui problemi da essa provocati esercita il peggiore e più immorale dei condizionamenti. Ho bisogno, pertanto, del vostro aiuto.

Di coloro che mi stimano e mi vogliono bene per ciò che io sono e ho fatto nella mia vita. E per la Politica e la Calabria. E per Catanzaro, la più amata. Soprattutto, nella sua vocazione di essere Città aperta e generosa, che con altre, con Lamezia in particolare, potrà costruire una nuova e moderna realtà territoriale. Vi prego, non ditemi che sono “ arrivato tardi”, ché io non mi sono mai allontanato da qui e mai, neppure per un minuto, ho abbandonato Catanzaro e la lotta per affrancarla dai bisogni e dalle ingiustizie. Se mai sono in anticipo rispetto ai tantissimi che scoprono Catanzaro e la politica solo nei mesi che precedono le elezioni. E poi spariscono, come quegli altri, i molti che tra i trentadue consiglieri comunali vengono eletti. La storia della regione è piena di queste triste esperienze, che puntualmente nei cinque anni che intercorrono tra una elezione e l’altra, ci portano quotidianamente a dir male “ di quei politicanti”, come se non fossimo noi ad averceli mandati nelle istituzioni. Contro questo ritorno di un un insincero pentimento, offro la mia candidatura, affinché l’elettore possa scegliere senza alibi di sorta. Oggi c’è necessità di cambiare sul serio. Questo è il tempo della responsabilità. Dalle nostre mani passa il destino di Catanzaro e della Calabria.

E il futuro dei nostri figli a cui rischiamo di consegnare la peggiore delle eredità. Ci sono solo ventotto giorni allo scadere del tempo della scelta. Io non ho potere alcuno, né soldi da investire in questa campagna elettorale, che farò in modo spartano e francescano( domandatevi sempre perché taluni, e non sono pochi, spendono, in spregio alla stessa legge elettorale, una fortuna per farsi eleggere), non ho strumenti e strutture, club di diversa natura, capi elettori della vecchia caratura, per raggiungere, e più facilmente convincere, un ampio raggio di elettori. Non avrò neppure il tempo di telefonare o far visita ad amici e conoscenti più stretti. Ho solo questi mezzi della cosiddetta modernità per cercare di raggiungere quante più persone mi sarà possibile. Nel chiedervi umilmente scusa del disturbo che vi arrecherò, vi chiedo con cuore colmo di emozione di sostenermi per come potrete. Di votarmi nella disponibilità che avrete. Fatelo per la stima e l’affetto che mi portate, che so essere molto esteso, anche fuori da Catanzaro.

Fatelo per la Città che amiamo. Lo facciano, sollecitando amici e conoscenti, anche i tanti non residenti nel capoluogo. Io non ho pretesa di alcun primato, e nulla di “forza muscolare” io voglio dimostrare. Desidero solo continuare, anche dal Consiglio Comunale, a dare tutto me stesso per Catanzaro, la Città bellissima per una Calabria stupenda. Grazie, mille volte grazie. (fc)

Elezioni a Catanzaro, Neri (FDI): Quella di Wanda Ferro è una candidatura forte

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Giuseppe Neri, ha spiegato come «nella città capoluogo la candidatura della coordinatrice regionale Wanda Ferro rappresenta certamente la scelta più forte, identitaria e rassicurante per Fratelli d’Italia».

«Un’ occasione – ha aggiunto – per ribadire la centralità del progetto politico di Giorgia Meloni che non arretra rispetto a percorsi chiari e non fraintendibili, da sottoporre al giudizio dei cittadini. Tra tutte le proposte in campo, quella di Fratelli d’Italia è quella che ha una soluzione politica definita, tale da renderla più credibile rispetto alle altre. Le elezioni amministrative di Catanzaro, offriranno lo spunto per comprendere la misura del percorso sui territori di Fratelli d’Italia. Perché anche in Calabria, l’offerta politica del nostro partito è la più attendibile e la più responsiva rispetto ai grandi temi che interessano la vita e la quotidianità dei calabresi».

«La conferenza programmatica di Milano – ha concluso – ha certificato la solidità di una classe dirigente pronta a guidare il Paese per offrire un orizzonte di crescita, con competenza, coerenza e coraggio. Valori indiscutibilmente aderenti alla storia di Wanda Ferro, e attraverso i quali, sono certo, saprà trasferire a Catanzaro la capacità attrattiva che Fratelli d’Italia riesce a conseguire nei confronti di elettori che chiedono contenuti e pragmatismo perché sia garantita loro un’azione incisiva per il buon governo della città». (rcz)