Due terzi di pagina sul quotidiano Domani, a firma di Enrico Fierro per raccontare come «Tramortita dall’emergenza, la classe politica calabrese di dimena tra impotenza e rabbia». Il nemico – sottolinea Fierro «non è il virus, ma i commissari, gli stranieri venuti da fuori a colonizzare la Calabria».
Fierro cita il medico-scrittore Santo Gioffré che è stato anche commissario dell’Asp di Reggio: «Ora i calabresi protestano e su molte cose hanno ragione, ma devono chiedersi chi ha sfasciato la sanità, chi ha sprecato, chi ha rubato, e fatto ingrassare la mafia» e riporta il pensiero di Massimo Scura il commissario della sanità, in contrasto con il presidente Mario Oliverio, scalzato dal generale Saverio Cotticelli: «esiste un’altra ‘ndrangheta più subdola, che si è insinuata nel tessuto della sanità pubblica paralizzandone i centri nevralgici».
Il giornalista Fierro chiarisce subito, dalle prime righe, il suo pensiero: «Commissari che si sono suicidati in diretta tv. Commissari che arrivano. Ma non sanno se resteranno. Commissari invocati invocati come salvatori di una patria che non riesce a salvarsi da sola. È la Calabria, dove l’emergenza continua». (rrm)