A Expo Dubai Confartigianato Imprese Calabria per parlare di cibo, fashion e design

Confartigianato Imprese Calabria ha partecipato a Expo Dubai 2020, con l’evento Calabria, food, fashion and design, per promuovere la moda, il design e l’agroalimentare calabrese. Un progetto, questo, voluto per affiancare al settore food il mondo dell’artigianato identitario della moda, dai tessuti agli abiti più di tendenza, che con il cibo si uniscono sperimentando sinergie e contaminazioni tra il gusto e l’estetica, per una comunicazione globale in cui la stimolazione visiva accentua l’esperienza culinaria.

Valorizzazione delle produzioni artigianali, nuovi mercati, crescita economica e internazionalizzazione: sono queste alcune delle parole chiave che rappresentano la base del programma 2022 di Confartigianato Calabria, partendo da Dubai expo 2020, un ulteriore tappa dell’azione di sostegno alle imprese calabresi sul fronte dell’export.

In questo scenario si collocano gli eventi dedicati all’artigianato di qualità Calabrese, non solo tradizionale ma anche innovativo, a Dubai Expo 2020, finanziate dalla Regione Calabria, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana a Dubai. È la prima esposizione che si tiene in Medio Oriente, Africa o Asia meridionale: una occasione irripetibile per decine di imprese che hanno potuto scoprire e condividere una narrativa degli Emirati su un palcoscenico globale, raccontando e mettendo in mostra storie di qualità ed eccellenze a livello globale.

Nell’hotel Hilton di Dubai che ha ospitato l’evento è stata allestita una mostra/esposizione di prodotti rappresentativa delle produzioni alimentari tipiche calabresi. La mostra /esposizione è stata preceduta dalla proiezione di materiali video che hanno rappresentato le produzioni artigianali e alimentari insieme con il paesaggio turistico della regione.

«L’attività che abbiamo svolto a Dubai – afferma il presidente di Confartigianato Imprese Calabria, Roberto Matragrano – è una delle tappe di un percorso che proseguirà per tutto il 2022 a supporto dalle imprese calabresi che vogliono confrontarsi su mercati internazionali e rendere sempre più riconoscibile l’unicità delle nostre produzioni».

Si ringraziano le aziende partecipanti Astorino Pasta, Casearia Crotonese Brugnano, C.G.F. Food – Migliarese Conserve Alimentari, Fabbrica Tessile Bossio, Gatti Libero Di Giovanni Gatti, G Design Italy Di Luigia Granata, Muraca Srl, Olearia Chiera, Romano Liquirizia, Sartoria Fm Di Felicia Mazza, Terra Dei Fichi – Azienda Agricola.

Expo Dubai, l’assessore Varì illustra gli obiettivi per rilanciare l’economia della Calabria

L’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì, nel corso del Calabria Day all’Expo di Dubai, ha illustrato i progetti e gli obiettivi da raggiungere per rendere la Calabria una realtà alla pari con il resto del Paese.

«Vogliamo puntare sull’internazionalizzazione delle nostre imprese, anche delle medio-piccole – ha spiegato –. Abbiamo intenzione di istituire, presso la Regione, uno sportello per aiutare gli imprenditori a promuovere le loro eccellenze, anche fuori dai confini nazionali. L’export si stimola anche e soprattutto attraverso la formazione e il management, sfruttando le grandi occasioni che oggi ci dà il digitale. Questa è una delle sfide chiave per il futuro dei nostri territori».

L’assessore Varì si è poi soffermato sulle strategie che intende attuare l’amministrazione.

«È fondamentale, prioritario – ha evidenziato – attrarre investimenti anche privati, perché è la strada più immediata per creare nuovi posti di lavoro. Per attrarre gli investimenti vogliamo puntare su alcuni settori chiave: la transizione energetica, il Made in Italy, gli asset strategici come il turismo e la cultura, l’innovazione tecnologica. E naturalmente dobbiamo riqualificare le nostre aree industriali, in modo da offrire alle aziende i servizi dei quali hanno bisogno per crescere: infrastrutture e logistica su tutti».

Ciò che serve, ne è sicuro Varì, è anche un cambio di approccio rispetto al passato.

«Vogliamo diventare maggiormente attrattivi – ha spiegato – e per far questo dobbiamo innanzitutto valorizzare le nostre eccellenze: abbiamo un sistema di università e ricerca di grande qualità. I giovani calabresi si formano e trovano facilmente lavoro, purtroppo spesso non in Calabria. Ma il trend potrebbe cambiare. Tanti ragazzi negli ultimi anni hanno scelto di restare. Dal 2015 al 2021 in Calabria abbiamo avuto il 114% in più di start up innovative. Stiamo investendo nella programmazione e nello sviluppo delle nuove tecnologie: le imprese devono trovare un territorio fertile».

«Stiamo lanciando – ha proseguito – gli innovation hub, luoghi fisici nei quali dare opportunità ai nostri giovani nei settori della ricerca e dell’innovazione tecnologica e offrire loro una possibile occupazione di qualità. In questo scenario il porto è tutta la zona retroportuale di Gioia Tauro, nonché tutte le aree Zes possono essere uno straordinario volano di sviluppo. Stiamo intraprendendo la strada giusta».

Una giornata, quella del Calabria day a Dubai, che ha permesso alla Regione, grazie alla presenza dell’assessore Varì – che ha preso parte ad una serie di incontri che hanno visto la partecipazione anche dei ministri Carfagna e Giovannini – di mostrare al mondo le enormi ricchezze e potenzialità di una terra che non si limita ad offrire bellezze paesaggistiche e patrimonio culturale, che pur restano di fondamentale importanza, ma che vuole esprimere concretamente tutto il suo potenziale anche negli altri settori delle attività produttive.

«E come abbiamo visto anche qui a Dubai – ha concluso Rosario Varì – la Calabria ha tutte le carte in regola per vincere la sfida». (rcz)

Varì: Istituiremo sportello regionale per aiutare imprese nell’export

«Vogliamo puntare sull’internazionalizzazione delle nostre imprese, anche delle medio-piccole. Abbiamo intenzione di istituire, presso la Regione, uno sportello per aiutare gli imprenditori a promuovere le loro eccellenze, anche fuori dai confini nazionali». È quanto ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì, intervenendo al “Calabria Day”. 

«L’export – ha spiegato – si stimola anche e soprattutto attraverso la formazione e il management, sfruttando le grandi occasioni che oggi ci dà il digitale. Questa è una delle sfide chiave per il futuro dei nostri territori».

«Il governo regionale – ha proseguito – vuole attrarre investimenti, nuovi investimenti nel nostro territorio significano sviluppo economico e dunque occupazione. In Calabria abbiamo il 20% di disoccupazione, il doppio del dato nazionale, e abbiamo purtroppo tanti Neet, giovani che non studiano e non lavorano. Serve un’accelerazione per superare questo deficit.

E per attrarre gli investimenti vogliamo puntare su alcuni settori chiave: la transizione energentica, il Made in Italy, gli asset strategici come il turismo e la cultura, l’innovazione tecnologica. E naturalmente dobbiamo riqualificare le nostre aree industriali, in modo da offrire alle aziende i servizi dei quali hanno bisogno per crescere: infrastrutture e logistica su tutti.

Vogliamo diventare attrattivi, ma allo stesso tempo dobbiamo valorizzare le nostre eccellenze, abbiamo un sistema di università e ricerca di grande qualità. I giovani calabresi si formano e trovano facilmente lavoro, purtroppo spesso non in Calabria. 

Ma il trend potrebbe cambiare. Tanti ragazzi negli ultimi anni hanno scelto di restare. Dal 2015 al 2021 in Calabria abbiamo avuto il 114% in più di start up innovative. Stiamo investendo nella programmazione e nello sviluppo delle nuove tecnologie: le imprese devono trovare un territorio fertile. Stamo lanciando gli innovation hub, luoghi fisici nei quali dare opportunità ai nostri giovani e offrire loro una possibile occupazione di qualità. In questo scenario il porto di Gioia Tauro e la Zes che ricade sul territorio a ridosso possono essere uno straordinario volano di sviluppo. 

Stiamo intraprendendo la strada giusta. 

Expo Dubai, il 23 e 24 marzo due iniziative di Confartigianato Imprese Calabria

Sono due gli eventi che Confartigianato Imprese Calabria ha organizzato, per il 23 e 24 marzo all’Expo di Dubai, per promuovere e valorizzare l’esperienza dei nostri imprenditori a valore artigiano, ambasciatori della qualità e del “saper fare” della regione.

Confartigianato prosegue dunque l’azione di sostegno alle imprese calabresi sul fronte dell’export che, dopo la partecipazione alla più importante fiera specialistica del settore food di Dubai, mercoledì 23 e giovedì 24 marzo volerà di nuovo negli Emirati Arabi per promuovere le eccellenze calabresi con due distinti eventi. L’intenso lavoro operativo promosso e portato avanti nei mesi scorsi dalla Confartigianato, in partnership con la Camera di Commercio italiana a Dubai e finanziato dalla Regione Calabria, avrà una ulteriore occasione di visibilità per la promozione delle produzioni regionali. Una vetrina per le nostre aziende che potranno, quindi, essere apprezzate dai buyers per la qualità dei prodotti.

Calabria, food, fashion and design, vale a dire la promozione dell’artigianato, della moda, del design e dell’agroalimentare della Calabria, è il tema dell’evento del 23 marzo. Nell’hotel che ospiterà il convegno verrà allestita una mostra/esposizione di prodotti rappresentativa delle produzioni alimentari tipiche calabresi e dell’artigianato calabrese in particolare il settore della moda e del design innovativo.

La mostra /esposizione sarà preceduta dalla proiezione di materiali video che rappresenteranno le produzioni artigianali e alimentari insieme con il paesaggio turistico della regione. All’iniziativa parteciperà una selezione di buyers selezionati dalla Camera di Commercio italiana a Dubai che potranno conoscere e ammirare le produzioni calabresi e avere tutte le informazioni necessarie.

Made in Calabria expo Dubai gli artigiani: mani che costruiscono bellezza, è invece il tema dell’evento dedicato alla promozione dell’artigianato identitario e tradizionale di qualità della Calabria, l’appuntamento organizzato il 24 marzo sempre a Dubai. Si pone pertanto l’obiettivo di promuovere il sistema produttivo calabrese in particolare l’artigianato identitario e tradizionale di qualità: Orafi, ceramica, tessile, e legno ma anche favorire i processi di internazionalizzazione concreti delle imprese e del tessuto produttivo calabrese.

Una occasione per diffondere e valorizzare le opportunità dei mercati relativi agli emirati arabi, creare le condizioni che possano dare vita a collaborazioni tra imprese calabresi e degli emirati arabi stabili e durature che possano contribuire alla crescita del sistema produttivo calabrese artigianale e di qualità.

«Sono molte le imprese nostre associate che hanno aderito con entusiasmo alle due distinte iniziative, testimoniando con i loro prodotti la qualità ed unicità delle lavorazioni, contribuendo a valorizzare un’immagine positiva della nostra regione all’estero– ha dichiarato il segretario regionale Silvano Barbalace –. Nel progetto “Calabria, food, fashion and design” abbiamo voluto affiancare al settore food il mondo dell’artigianato identitario della moda, dai tessuti agli abiti più di tendenza, che con il cibo si uniscono sperimentando sinergie e contaminazioni tra il gusto e l’estetica, per una comunicazione globale in cui la stimolazione visiva accentua l’esperienza culinaria».

«L’evento “Made in Calabria expo Dubai” – ha concluso – gli artigiani: mani che costruiscono bellezza”, invece, è un’iniziativa dedicata esclusivamente al mondo dell’artigianato con una numerosa rappresentazione delle produzioni più significative della regione, dall’oreficeria al tessile, dal legno alla ceramica». (rrm)

Unindustria Calabria protagonista all’Expo di Dubai

L’eccellenza dell’industria calabrese è stata protagonista all’Expo di Dubai. Lo ha reso noto il presidente di Unindustria CalabriaAldo Ferrara, spiegando che la partecipazione è nata dall’esigenza di svolgere in qualità di industriali una forte azione di diplomazia economico-imprenditoriale volta ad aprire il mondo produttivo calabrese, verso una decisa spinta di logica internazionale e di export.

Alla prestigiosa kermesse, presenti il delegato all’Internazionalizzazione Rocco Colacchio insieme al Vice Presidente Regionale di Piccola Industria, Alessandro Cuomo, e al rappresentante di Ance Calabria Giuseppe Sammarco.

«Tale logica – ha spiegato Ferrara – trova terreno fertile nella regione proprio in virtù delle molteplici opportunità che questa offre e che, nei prossimi anni, si accresceranno anche in considerazione delle significative e numerose risorse finanziarie che interesseranno i diversi settori e che inevitabilmente, imprimeranno una forte azione di rilancio e di sviluppo».

«Ed, infatti è proprio rappresentando l’enorme potenziale, e con lo spirito di promuovere le grandi opportunità, che questa terra offre, (basti pensare alle Zes), che Unindustria Calabria si prefigge quale ambasciatrice di nuove proposte e iniziative. In un’agenda ricca di qualificati incontri, tra i quali assume particolare rilevanza il prestigioso e proficuo evento presso Palazzo Versace – ha continuato Ferrara – la delegazione degli industriali calabresi ha potuto confrontarsi con gruppi aziendali e realtà consolidate sia nelle diverse filiere industriali, che nei settori del Turismo, dell’Information and Communication Technologies, delle Costruzioni e del F&B al fine promuovere e instaurare rapporti di collaborazione tra le realtà economiche della Calabria e quelle degli Emirati, nonché con le altre delegazioni presenti a Dubai».

Particolare soddisfazione è stata espressa anche da Rocco Colacchio, delegato di Unindustria Calabria all’Internazionalizzazione, il quale ha sottolineato come Dubai «è il nuovo mondo e gli Emirati rappresentano un punto di riferimento per far capire agli italiani in che direzione orientare il futuro imprenditoriale del Paese».

«Oggi ci troviamo qui – ha aggiunto Colacchio – proprio perché la Calabria intende fare quello che gli EAU hanno fatto negli ultimi 20 anni: ritmi di crescita vertiginosi, sviluppo sostenibile, potenziamento dei settori strategici, diversificazione. In Calabria già molti imprenditori e società collaborano con gli emirati, e, certamente, l’intenzione è quella di incentivare questa azione e creare nuove sinergie».

Sicuramente nuove partnership, la possibilità di incontrare imprenditori italiani presenti sul territorio emiratino, ma anche interlocutori stranieri con cui avviare B2B, con l’obiettivo di raccontare le ricchezze della nostra bella terra e contestualmente far conoscere ai calabresi ciò che è stato realizzato in questo Paese nell’ultimo ventennio. (rrm)

Expo Dubai, presentato il lavoro del Contamination Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria

A Expo Dubai lo scorso 15 febbraio, è stato presentato il lavoro e i risultati raggiunti dal Contamination Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, nato nel 2014 su impulso del Ministero dell’Istruzione, dell’Università della Ricerca e del Ministero dello Sviluppo Economico.

L’evento ha visto la partecipazione del Prorettore alla Ricerca dell’Università Mediterranea, Professore Claudio De Capua, del Knowledge Transfer Manager Luciano Zingali, dell’Innovation Promoter Domenico Rositano e del responsabile scientifico del Marine Energy Lab, Professore Fabio Filianoti.

Lorenzo Micheli, in apertura dei lavori, ha ricordato come uno degli obiettivi principali della missione italiana ad Expo 2020, sia proprio quello di promuovere Scuola, Formazione e Ricerca. Anche per questo, il Padiglione Italia è l’unico ad aver previsto una “Accademia di Formazione” progettata per ospitare eventi come quello di cui è stata protagonista l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Claudio De Capua, supportato da Luciano Zingali e Domenico Rositano, ha illustrato alcuni dei risultati più importanti raggiunti dal Contamination Lab negli ultimi anni, quali, dal successo delle ultime edizioni della StartCup Calabria, al contributo per la creazione di nuovi spin-off e start up nella provincia reggina così come la partecipazione ad importanti fiere del settore tecnologico come il Viva Technology di Parigi ed il CES di Las Vegas (eventi tecnologici tra i più influenti al mondo).

Sono state, inoltre, approfondite le tematiche legate alla “terza missione” vale a dire l’impegno dell’università nel diffondere cultura, conoscenze e trasferire i risultati della ricerca al di fuori del contesto accademico, contribuendo alla crescita sociale e culturale del territorio.

Infine, Fabio Filianoti ha presentato alcune attività scientifiche universitarie affini alle tematiche di Expo 2020 dedicate alla sostenibilità, alla mobilità ed alle fonti di energia rinnovabile soffermandosi, in particolare, su quelle provenienti dal mare.

Una trasferta, quindi, che proietta verso nuovi scenari il Contamination Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. (rrm)

 

Le ceramiche di Squillace in mostra all’Expo di Dubai

La bellezza e l’unicità delle ceramiche di Squillace in mostra all’Expo di Dubai. Si tratta di una importante vetrina per la città delle ceramiche, realizzata nell’ambito delle collaborazioni per promuovere l’artigianato e il territorio avviato dall’assessore alla Programmazione e Turismo, Franco Caccia, che ha spiegato come «dalle nostre botteghe, sette delle quali dedite alla lavorazione delle ceramiche artistiche ed 1 specializzata nella lavorazione di oro e metalli preziosi, nascono dei prodotti unici che custodiscono la bellezza e l’unicità della nostra città e delle nostre tradizioni che dobbiamo puntare a far conoscere a livello nazionale ed internazionale».

Fra le collaborazioni avviate per la promozione dell’artigianato e del territorio, significativa quella stretta con Confartigianato, ente di tutela e di sviluppo delle produzioni artigianali calabresi e, soprattutto con la designer e consulente d’immagine Paola Vocaturo la quale, a seguito di una recente vista presso tutte le botteghe di Squillace, è rimasta estasiata dai prodotti visionati. 

Nei giorni scorsi, presso lo Sportello Europa di Squillace, si è tenuta una riunione alla presenza dell’assessore Franco Caccia, del direttore regionale di Confartigianato, Silvano Barbalace, il responsabile dei progetti territoriali di sviluppo dello stesso ente, Antonio Brandi, in collegamento online Paola Vocaturo ed i seguenti artigiani di Squillace: Tina Gallo (Decoart), Beatrice Russomanno (il Tornio), Rossella Mellace (coop S. Agazio) Luigi Mungo (Errelle gioielli).  L’incontro ha avuto lo scopo di approfondire iniziative di promozione e valorizzazione dell’artigianato attraverso un lavoro integrato tra amministrazione comunale, artigiani e Confartigianato. Tra le prime iniziative l’Expò di Dubai, una grande esposizione internazionale che ha luogo nella ricca capitale degli emirati arabi e che si concluderà il 31 marzo 2022. 

«Squillace – ha affermato Silvano Barbalace – rappresenta un’eccellenza della produzione artigianale calabrese e siamo ben contenti di mettere a disposizione quest’opportunità grazie anche al cofinanziamento della regione Calabria del progetto di promozione delle eccellenze artigianali di Calabria, coordinato da Paola Vocaturo». 

«Siamo certi che questa iniziativa che ci consentirà, nel mese di marzo, di portare a Dubai delle eccellenze artistiche di Squillace, rappresenti l’avvio di una stretta collaborazione con il comune di Squillace, in particolare con l’assessorato al turismo, da cui sarà possibile ottenere importanti risultati». 

Gli artigiani presenti si sono dichiarati lieti di questo nuovo percorso e desiderosi di avviare una nuova fase di rilancio di un settore le cui grandi potenzialità richiedono competenze aggiornate ed un convinto quanto costante lavoro di squadra. 

Oltre 30 aziende calabresi all’Expo di Dubai grazie a Confartigianato Imprese Calabria

Sono oltre 30 le imprese calabrese che hanno partecipato all’evento fieristico The Speciality Food Festival all’Expo di Dubai, grazie al progetto Comes to the Eau, promosso dalla Confartigianato Imprese Calabria in partnership con la Camera di Commercio italiana a Dubai e finanziato dalla Regione Calabria.

Un progetto, finalizzato alla promozione delle eccellenze calabresi durante la grande esposizione universale – ha consentito a molte aziende di essere presenti nell’area espositiva appositamente allestita, fornendo l’occasione per le imprese di mettere in vetrina le proprie qualità e quindi cogliere la grande opportunità di aprirsi al commercio estero sul mercato emiratino.

Una straordinaria vetrina internazionale, quindi, alla quale hanno partecipato portando la propria qualità e professionalità le seguenti aziende calabresi: Astorino Pasta; Azienda Agricola Brittelli Elisabetta; Azienda Dolce Passione; Azienda Agricola Spes; Calabrian Pasta; Forte srl; Giodà di Giovanna Conforti; GRICAF srl; Gruppo Muraca; Medi Mais Calabria srl; Mediterranea Foods; Oleifici Sità srl; Romano srl; Salpa srl; Salumificio La Vigna; Soc. Coop. Casearia Silana; Su.Sa. S.r.l. salumificio; Tenuta Morgante.

Sono state in tutto 19 le aziende del comparto agroalimentare che hanno preso parte gratuitamente all’evento fieristico Italian Food and beverage in the Gulf e Speciality Food Festival, che si è svolto dal 7 al 9 novembre, rivolta ad un pubblico professionale di buyer e distributori provenienti dall’area del Golfo, Africa e Asia.

A queste si sommano le 12 aziende produttrici di vini e liquori selezionate dall’importatore locale “Barracuda” alle quali sarà dedicato un momento di promozione nel mese di dicembre. Oltre agli eventi di promozione, il progetto ancor più ampio prosegue con le azioni a supporto delle aziende con la presenza gratuita per 6 mesi sulla piattaforma B2B della camera di commercio EAU per la promozione on line dei prodotti sul mercato emiratino, un ufficio di rappresentanza presso la sede camerale, un manager commerciale per 6 mesi dedicato alla promozione commerciale dell’azienda.

«La presenza delle nostre aziende artigiane a Dubai, per molte delle quali alla prima esperienza sui mercati arabi, è stata una occasione molto importante per aprirsi ad un mercato fortemente attrattivo come quello degli Emirati Arabi, in continua espansione», ha affermato il segretario regionale di Confartianato Imprese Calabria, Silvano Barbalace di ritorno da Dubai.

«Un bilancio positivo per le nostre aziende – ha aggiunto – apprezzate dai buyers per la qualità dei prodotti. Auspico che la Regione non interrompa ma intensifichi queste occasioni di collaborazione diretta con il nostro mondo associativo, molto proficue per la promozione delle eccellenze sui mercati esteri». (rrm)

Il turbante di seta calabrese come rappresentante della Calabria all’Expo di Dubai: la proposta della sindaca Succurro

Parte da San Giovanni in Fiore, e in particolare dal suo sindaco, Rosaria Succurro, di presentare il turbante di seta calabrese ‘cruda’ e perle di jennacca, realizzata da Paola Vocaturo, Domenico Caruso e Luca Angotti, all’Expo di Dubai 2021 come ‘rappresentante’ della Calabria.

turbante di seta di calabria 'cruda'L’opera, che sarà presentata nei Magazzini dell’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore sabato 21 agosto, «richiama la tradizione orientale e mette insieme la creatività di Vocaturo, la sopraffina tecnica del tessitore Caruso e il prezioso lavoro di Angotti nell’arte orafa» ha spiegato la sindaca Succurro, spiegando che si tratta di «contaminazioni tra fili e filigrane, di rielaborazione di culture e stili del passato nel campo tessile e dei gioielli, nei quali San Giovanni in Fiore ha, peraltro, una storia e una fama importante».

«Nello specifico, poi – ha detto ancora – da questa iniziativa dei tre artisti, la Vocaturo è di origini calabresi, mentre Caruso e Angotti sono proprio di San Giovanni in Fiore, può derivare ulteriore spinta per tutti i creativi e gli artigiani che, con grande capacità, operano in ambito locale. Inoltre, è anche uno stimolo perché i più giovani riprendano gli antichi mestieri».

«Queste collaborazioni – ha proseguito Succurro – vanno sostenute dalle istituzioni, perché San Giovanni in Fiore e l’intera Calabria possono trarne soltanto giovamento. Del resto, la logica ternaria che ispira la teologia di Gioacchino da Fiore è di derivazione orientale, a riprova che le contaminazioni sono alla base dello sviluppo del pensiero, culturale, economico e sociale».

«La mia lunga esperienza e il tempo trascorso in alcuni paesi del Medio Oriente – ha raccontato Vocaturo – hanno favorito il nascere di amicizie e legami straordinari. Per questo ho voluto pensare al turbante, parte integrante della vita e delle usanze della cultura musulmana; oggi accessorio di gran moda, ma ieri ricordo di invasioni e conquiste saracene».

«L’amministrazione comunale – ha concluso la sindaca Succurro – promuoverà e incoraggerà sempre iniziative del genere, su cui la Calabria deve puntare affinché in Italia e nel mondo emergano le ricchezze e i talenti della nostra terra». (rcs)