Confartigianato Imprese Calabria porta le imprese a Dubai. Pubblicata la manifestazione di interesse

È operativo il progetto di promozione delle aziende calabresi sui mercati degli Emirati Arabi, promosso dalla Confartigianato Imprese Calabria in partnership con la Camera di Commercio degli Emirati Arabi Uniti, finanziato dalla Regione Calabria.

Gli Emirati Arabi sono una destinazione strategica per le aziende italiane del settore agroalimentare, soprattutto in vista di Expo2020, che porterà’ nell’Emirato di Dubai 25 milioni di visitatori. La popolazione degli Emirati Arabi Uniti e’ prevista in crescita con un ritmo del 3% all’anno, post- Pandemia, rispetto agli attuali 9.35 milioni.

«Questo progetto era stato presentato nel 2018 a seguito di un bando emanato dalla regione Calabria e rivolto a tutte le Camere di Commercio italiane all’estero – ha spiegato Silvano Barbalace, segretario regionale Confartigianato Imprese Calabria –. Confartigianato l’ha vista lunga e in previsione di Expo 2020 ha preso immediati contatti con la Camera di Commercio di Dubai proprio con l’intento di presentare una proposta che potesse accompagnare le nostre imprese verso expo».

«Devo dire – ha aggiunto – che grazie al segretario generale della Camera di commercio di Dubai, Mauro Marzocchi, validissimo manager, siamo riusciti a costruire una proposta molto competitiva per le nostre imprese e siamo lieti che oggi la Regione ne abbia sfruttato le potenzialità offrendo questa importante vetrina alle nostre imprese».

Il progetto è dedicato all’aziende del settore Food & Beverage e vino e liquori. Per le Aziende del settore agroalimentare è prevista la partecipazione gratuita all’evento “Italian Food and beverage in the Gulf e Speciality Food Festival” – dal 7 al 9 novembre 2021 a Dubai, la più importante manifestazione del settore riservato esclusivamente ad un pubblico professionale proveniente non solo dall’Area del Golfo, ma anche da Africa e Asia. E’ prevista anche la presenza per 6 mesi sulla piattaforma B2B, un ufficio di rappresentanza presso la sede camerale, un manager commerciale per 6 mesi dedicato alla promozione commerciale dell’azienda. E per quelle del settore vino e liquori, è prevista l’importante partnership con il distributore locale Barracuda che realizzerà l’evento “Calabrian Wine and Spirits in the Uae” per promuovere i prodotti calabresi.

Per le aziende interessate, la regione Calabria ha pubblicato la manifestazione di interesse la cui scadenza è fissata al 16 agosto. Per informazioni ed assistenza si possono contattare gli uffici della Confartigianato. (rcz)

Expo Dubai, Orsomarso ricorda la pubblicazione dell’avviso per la concessione di contributi fino a 40mila euro

L’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso,  ha ricordato la pubblicazione dell’avviso regionale per la “concessione di contributi per azioni di promozione in occasione di expo 2020 Dubai 2021/2022”.

Il finanziamento massimo per ciascun progetto è pari a 40mila euro, e verrà concesso nella forma di sovvenzione diretta fino alla copertura massima dell’80% delle spese ammissibili sostenute per la realizzazione delle azioni.

Possono presentare domanda di contributo, entro il 30 luglio, le Camere di commercio, Industria, Agricoltura, Artigianato e le confederazioni e le associazioni di categoria, senza fini di lucro, rappresentate nel Cnel, che raggruppino un numero significativo di imprese operanti negli ambiti di interesse dell’avviso.

«Con questa mission istituzionale, sociale ed economica – ha spiegato – per la prima volta unitaria e coerente in termini di contenuti e di messaggi da veicolare all’interno e all’esterno, continuiamo a sostenere in concreto, con bandi e misure ad hoc come questo, la rete imprenditoriale e delle eccellenze della nostra terra a internazionalizzarsi, contribuendo così a qualificare e a rafforzare l’immagine e l’appeal dei nostri territori attraverso l’export delle nostre produzioni migliori».

«Non mi stancherò di ripeterlo – ha proseguito Orsomarso – triplicare le percentuali attuali (0.5% di export) e quindi superare la depressione dei numeri decimali che, da troppo tempo e in tutte le classifiche, ereditiamo come un destino immutabile, non soltanto è una missione possibile ma rappresenta, e deve continuare a rappresentare, la nuova frontiera di quanti credono, col sorriso e senza piangersi addosso, che il nostro futuro è qui e adesso. Pertanto, la partecipazione della Regione Calabria a Expo Dubai rappresenterà un’importante occasione di promozione dell’intero sistema regionale».

L’obiettivo dell’avviso per la “concessione di contributi per azioni di promozione in occasione di expo 2020 Dubai 2021/2022” è di garantire un’ampia partecipazione del sistema produttivo regionale all’evento mondiale. L’avviso prevede la concessione di contributi per missioni imprenditoriali e azioni di promozione delle eccellenze territoriali, produttive, scientifiche e culturali. In particolare, si intende favorire le opportunità di collaborazione del sistema produttivo con imprese estere e l’attrazione degli investimenti da parte di grandi operatori interessati a rafforzare la presenza nel Mediterraneo.

Le proposte progettuali, che potranno essere realizzate in formato fisico e/o virtuale, durante il semestre di svolgimento della manifestazione (1 ottobre 2021 – 31 marzo 2022) e dovranno riguardare la realizzazione di iniziative promozionali inerenti uno o più ambiti tematici di interesse, scelti in relazione agli obiettivi della manifestazione Expo 2020 Dubai, preferibilmente in connessione con le settimane tematiche stabilite dal Programma di Expo. Le iniziative promozionali finanziabili attraverso il bando riguardano la realizzazione di eventi di promozione, fiere, convegni o altra manifestazione negli Eau, coerente con gli obiettivi del progetto. (rcz)

Comitato Magna Graecia: Nel corto per Expo di Dubai non c’è l’Arco Jonico

Giovanni Lentini e Domenico Mazza, del Comitato Magna Graecia, hanno rilevato come, nel corto che sarà proiettato all’Expo di Dubai in cui vengono raccontate le bellezze di ogni regione italiana, a firma di Gabriele Salvatores, per quanto riguarda la Calabria, non c’è nessuna menzione all’Arco Jonico.

Nel corto, infatti, le bellezze calabre da ‘sfoggiare’ sono state suddivise in due tipologie, il Belvedere e il Saper Fare, rappresentate dal parco archeologico di Scolacium, dai Pini Loricati del Pollino e dall’affaccio di Tropea.

«Certo – hanno detto Lentini e Mazza – senza nulla togliere alle splendide  località individuate tra tante, appare riduttivo, il fatto che si possa circoscrivere il “Belvedere” di questa meravigliosa e martoriata Regione in un semplicistico concetto legato ad un marketing territoriale sommario e rispondente sempre ai dettami delle influenze di marketing viziate da centralismi».

«È mai logico – hanno ribadito – immaginare che la Calabria non sia ricordata, promossa e valorizzata per il suo importate contributo alla crescita della nobilissima e antichissima  società Magnograeca? È pensabile che siti archeologici di valenza mondiale, come Sybaris e Kroton, il mito della tomba di Erodoto a Thurii e il Pitagorismo non siano neppure menzionati? È naturale estromettere l’unico patrimonio Unesco della Regione: il Codex Purpureus? Vi sembra accettabile non citare l’opera dell’esegeta biblico, Gioacchino da Fiore? È comprensibile che il Castrum Petrae Roseti e il Maniero Aragonese di Le Castella, o l’immenso Castello Federiciano di Rocca Imperiale, terminazione a cuspide naturale di uno dei centri storici più belli dell’intero Paese, simboli indiscussi del richiamo turistico nella Regione, non siano meritori di interesse e citazione?».

«Si potrebbe continuare fino a notte fonda – hanno continuato – citando non solo località dell’Arco Jonico Silano (si pensi alla Grotta del Saraceno, ai più nota come Arco Magno o a quel meraviglioso scrigno che è Fiumefreddo Brutio, alla sacralità del Convento dei Minimi o alla Certosa di Serra San Bruno, per non parlare della inenarrabile bellezza di Chinalea); il risultato non cambierebbe. Purtroppo la visuale rimane sempre settoriale e, imprescindibilmente, legata a dinamiche isolazioniste verso contenitori culturali che, se adeguatamente promossi, potrebbero rappresentare un valore aggiunto per l’intera Regione e non già per la sola Area Jonica del Nord Est».

«Altre Regioni – hanno detto – meno matrigne della nostra, hanno fatto della valorizzazione culturale e della promozione, anche dell’inimmaginabile, il plus valore della loro offerta. Insignificanti borghi e villaggi, promossi con adeguate e lungimiranti campagne di marketing territoriale, sono diventati mete predilette da flussi turistici internazionali, che hanno rivitalizzato l’economia dei luoghi incrementando il Prodotto Interno Lordo  di queste Regioni».

«Diamine – hanno concluso – stiamo parlando dell’Expo di Dubai, non della fiera di Paperopoli! Le linee di indirizzo della politica dovrebbero dimostrare un briciolo di saggezza, ancor prima del buon senso, riconoscendo valenza a ciò che, obiettivamente, non può essere sottaciuto o, peggio, dimenticato, o colpevolmente omesso alla narrazione di un cortometraggio finalizzato alla promozione turistico culturale della Regione che ha dato i natali al nome Italia.  Al malsano tentativo di disconoscere ciò che, prima di ogni altra cosa, ci ha reso grandi e immensi al “Mondo Conosciuto”, non facciamo un male all’Arco Jonico, ma all’intera umanità. I riverberi del centralismo, alla lunga, si ripercuoteranno come boomerang contro gli stessi soggetti attuatori». (rkr)

La Calabria all’Expo di Dubai con i video del regista Salvatores

Le bellezze e le meraviglie della Calabria saranno all’Expo di Dubai, in programma dal 1° ottobre, con i video che saranno realizzati dal regista premio oscar Gabriele Salvatores, chiamato dal Commissariato per la partecipazione dell’Italia a Expo Dubai a narrare la Bellezza evocata fin dal titolo della partecipazione del nostro Paese: La Bellezza unisce le Persone.

Per la nostra regione, le troupe di Salvatores racconteranno, per la sezione del “Belvedere”, il Parco del Pollino, con il suo Pino Loricato, il Parco archeologico “Scolacium” di Roccelletta di Borgia e l’affaccio e la basilica di Tropea; per la sezione del “Saper Fare” regionale, il Museo e la fabbrica della Liquirizia Amarelli, la produzione artigianale delle pipe del maestro Grenci di Brognaturo e il Centro per il restauro del Museo archeologico di Reggio Calabria.

Il racconto costruito dal regista con le regioni partecipanti prevede una serie di contenuti altamente scenografici e d’impatto, che saranno visibili in due diverse sezioni del percorso del Padiglione Italia: il “Belvedere”, con proiezioni a 360 gradi dei paesaggi e dei luoghi più suggestivi, e il “Saper Fare” italiano, raccontato su uno schermo di 100 metri quadrati e capace di mostrare al visitatore il meglio delle “artigiane”, dell’agroalimentare, della meccanica, del design e dell’esercizio delle tecnologie più sofisticate.

«Ormai mancano poco più di tre mesi a Expo Dubai – ha detto il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì – un momento di rinascita globale nel quale la Calabria – dopo un anno e mezzo segnato dalle profonde ferite inferte da una pandemia che non ha gemelle nella storia dell’uomo – mostrerà al mondo le sue meraviglie culturali e naturalistiche, artigianali ed enogastronomiche. Questa straordinaria vetrina internazionale e l’arte magnifica di Salvatores ci permetteranno di rappresentare al meglio la nostra identità, che affonda le sue antichissime radici nella storia del Mediterraneo e di tutti quei popoli che qui hanno lasciato evidenti e sublimi tracce del loro passaggio».

«L’essere della Calabria – ha spiegato – è racchiuso nei suoi scorci più belli e famosi, ma anche in quelli più nascosti e misteriosi; ma la straordinarietà di questa terra si trova anche nei tanti prodotti unici e identitari, ormai diventati elementi preziosi e irrinunciabili tanto per chef stellati quanto per cultori dei prodotti bio, genuini e a chilometro zero. A 100 giorni da una manifestazione così importante, che segna un momento di svolta per tutta la comunità mondiale, mi auguro che, all’interno del “made in Italy”, il “made in Calabria” possa diventare al più presto la sezione più ricercata e apprezzata».

«Mancano 100 giorni all’inaugurazione dell’Expo di Dubai – ha detto il regista Salvatores –. E io sto girando il nostro Paese per filmare, per questo progetto, il nostro “saper fare” italiano, le grandi e piccole cose meravigliose che sappiamo fare con le nostre mani: dagli scalmi delle gondole, alla pesca delle alici, dai tortellini fatti a mano ai componenti dei satelliti spaziali, dai vasi di vetro soffiato ai vini del Carso… e molto, molto altro! Ma anche documentando con telecamere, droni e macchine in grado di riprendere a 360 gradi le infinite bellezze della natura, della cultura e della storia del nostro Paese. Guardando i progetti del nostro Padiglione Italiano, sono sicuro che sarà una cosa straordinaria. Gli spazi che sono stati inventati e i materiali usati per realizzarli sono davvero magnifici. Credo, inoltre, che sia importante che, per la prima volta, un Paese arabo ospiti un’Esposizione universale, sperando che anche questo contribuisca a creare un vero scambio di sapere e di cultura tra i vari popoli di questo Pianeta».

«Con la presenza di ben 15 Regioni – il più alto numero di regioni partecipanti mai registrato a una Esposizione Universale -, l’Italia porta a Expo Dubai la ricchezza e la bellezza dei suoi territori e dei suoi saperi. Le Regioni che hanno aderito saranno partner artistici del Padiglione italiano, realizzandone i contenuti e poi animandone le iniziative e gli eventi per l’intero periodo espositivo, da ottobre fino a marzo del prossimo anno», ha dichiarato Paolo Glisenti, commissario generale per la partecipazione dell’Italia a Expo 2020 Dubai.

«Una presenza, quella delle Regioni – ha aggiunto – decisiva non solo per rilanciare il turismo, a cominciare da quello esperienziale, ma anche per far crescere l’attrazione dei capitali esteri verso le filiere d’impresa territoriali, dalla grande industria alle pmi innovative, alle start up e all’artigianato, anche con l’obiettivo di attirare i migliori talenti e le migliori competenze internazionali verso l’offerta formativa e progettuale delle università e nei centri di ricerca che operano in questi territori».

«La maestria di Gabriele Salvatore narrerà il saper fare italiano raccontando quelli che io chiamo i “beni culturali viventi”. Nell’installazione del Belvedere al Padiglione Italia a Expo Dubai il paesaggio italiano come non l’avrete mai visto, a 360 gradi», ha spiegato il direttore artistico Davide Rampello.

Alla Calabria e alle altre 14 Regioni aderenti al progetto (il più alto numero che l’Italia abbia mai portato ad una Esposizione universale fuori dal nostro Paese), è inoltre dedicata un’intera sezione del sito del Padiglione Italia (https://italyexpo2020.it/le-regioni-a-expo-dubai/): uno spazio aggiornato quotidianamente con i contenuti che arricchiscono l’esperienza dei territori italiani a Expo Dubai nella quale in maniera semplice e intuitiva sarà possibile conoscere tutte le notizie relative alle Regioni coinvolte e consultare le pagine dei loro siti istituzionali dedicate all’Esposizione universale.

Il Padiglione dell’Italia (Architetti: Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria) sarà un innovation hub, un sito dalla struttura innovativa, ispirato ai più avanzati elementi di sostenibilità e di economia circolare. È realizzato con il contributo di aziende partner – grandi, medie e piccole – chiamate a fornire le migliori componenti costruttive, impiantistiche, tecnologiche e scenografiche, capaci di dimostrare le competenze più innovative impegnate oggi nella sostenibilità, nell’economia circolare, nell’architettura digitale.

Il Padiglione italiano si estende su una superficie di 3.500 metri quadri e si eleva su quasi 27 metri di altezza: è coperto da tre grandi scafi rovesciati pitturati in verde, bianco e rosso che formano il tricolore più grande della storia del Paese. È situato in una posizione centrale, a poca distanza da quello degli Emirati Arabi Uniti, degli Usa, della Germania e di Israele sulla cosiddetta “cultural spine” del grande sito di Expo Dubai. (rrm)