Sudano direttore del MarRC, Princi: Fieri di avere un calabrese alla guida del Museo

La vicepresidente della Regione, Giusi Princi, ha rivolto i suoi auguri a Fabrizio Sudano, nominato direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

«Continuare ad avere un professionista che conosce bene la realtà museale calabrese – ha spiegato – alla guida del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, è sostanziale per la mission che ci siamo dati come Istituzioni di una Calabria il cui spirito identitario va coltivato e potenziato. Pertanto, saluto con favore questa nomina, certa che il MArRC da oggi avrà una marcia in più. Già da soprintendente di Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia, ha dimostrato grande competenza e professionalità, unitamente a doti umane che hanno contraddistinto in positivo il suo percorso».

«La Regione Calabria ha investito e sta investendo tanto in cultura – ha ricordato – nella rete museale, nelle ricchezze da valorizzare, grazie ad una Giunta Occhiuto sempre più votata all’internazionalizzazione del brand Calabria. Abbiamo approfittato del cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace utilizzandoli come attrattori principali di un ventaglio di bellezze da portare sotto i riflettori del mondo. Ci siamo riusciti. Ed è stata la dimostrazione che, lavorando in sinergia tra Enti, si possono fare numeri da record ed ottenere grandi risultati. Gli stessi che, sicuramente, riusciremo a raggiungere con la guida di Sudano, proseguendo nel solco di quanto tracciato dal precedente direttore, Carmelo Malacrino». (rcz)

PALMI: FIRMATO IL PATTO PER IL PARCO DEI TAURIANI

13 settembre – Firmata a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio, la convenzione per la gestione e la manutenzione del Parco Archeologico dei Tauriani ed il Complesso di San Fantino, affidate al Comune di Palmi.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà, per la Città Metropolitana di Reggio Calabria; Fabrizio Sudano, per la Soprintendenza di Archeologia, in luogo della delegata alla firma Maria Reggio, e il Sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, accompagnato dall’Assessore Wladimiro Maesano, hanno sottoscritto il documento che disciplina la gestione e la fruizione dell’importante sito di interesse storico e archeologico.

Alla firma il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio e di Reggio Giuseppe Falcomatà

Il Parco, infatti, rappresenta una preziosa testimonianza di età ellenistico romana per la presenza di una torre saracena e, a San Fantino, di preesistenze monumentali che arrivano fino all’età novecentesca. E’ ferma volontà dell’Amministrazione quella di valorizzare il territorio metropolitano e favorire e incrementare la fruizione dei tesori che lo impreziosiscono.
«Daremo nuova vita al Parco – sono state le parole di Filippo Quartuccio, delegato alla cultura di Palazzo Alvaro – e lo faremo grazie ad una interlocuzione proficua, che nella comunione di intenti, ha portato a questa collaborazione per la valorizzazione del grande patrimonio storico e botanico contenuto all’interno del parco».
Il Sindaco di Palmi e il rappresentante della Soprintendenza hanno voluto ringraziare il Sindaco Falcomatà, il delegato Quartuccio, la dirigente Giusy Attanasio, e gli uffici dell’Ente, per le modalità di gestione delle interlocuzioni e, soprattutto si sono trovati concordi sull’importanza del sito classificandolo quale “risorsa straordinaria, parco tra i più belli della Calabria e, forse, dell’intero meridione”. E si lavora, alla Città Metropolitana anche nell’ottica di sviluppo turistico ed economico dell’intera area.
«Puntiamo sulle nostre bellezze di cui il territorio metropolitano è ricco – ha affermato il Sindaco Falcomatà – e lo facciamo attraverso una sinergia istituzionale concreta e fattiva. Apponendo questa firma intendiamo valorizzare e dare nuova vita un sito importantissimo. Inoltre questa firma rappresenta la volontà di creare una coscienza metropolitana che consenta di comprendere che siamo tutti un’unica comunità. I beni che ricadono in un dato Comune appartengono all’intera area e ognuno di noi deve sentirsi orgoglioso, e nel contempo responsabile, prendendo consapevolezza delle straordinarie risorse, botaniche, archeologiche, paesaggistiche, delle quali la nostra terra è ricca».
La convenzione predispone regole e competenze per la sorveglianza e l’accoglienza dei visitatori, per la manutenzione delle aree archeologiche e delle strutture moderne già esistenti, le attività culturali nelle aree archeologiche e le sponsorizzazioni finalizzate ad interventi di valorizzazione e fruizione. (rrc)

Nella foto di copertina la torre saracena di San Fantino