REGGIO – Presentato protocollo tra Fai e le scuole

È stato presentato, a Reggio Calabria, il protocollo d’intesa tra la delegazione Fai reggina, guidata da Dina Porpiglia e le scuole della Provincia di Reggio Calabria.

Il progetto, Apprendisti Ciceroni, è un cammino di formazione per gli studenti reggini, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Reggio Calabria. Un percorso che doterà la città di una nuova e vigorosa compagine di Ciceroni al servizio del Patrimonio reggino e dei cittadini.

Ad essere coinvolti, gli studenti del Liceo Artistico “Preti-Frangipane”, Liceo Scientifico “L. Da Vinci”, Istituto Tecnico Statale Economico “Raffaele Piria”, Istituto Professionale Alberghiero Turistico di Villa San Giovanni e Istituto Superiore “Ten. Col. G. Familiari” di Melito Porto Salvo RC che, alle prossime Giornate Fai, faranno da Ciceroni.

Gli studenti, infatti, saranno format dai docenti-volontari della Delegazione Reggina del Fai, con il coordinamento del delegato scuola prof. Salvatore Palmeri e della delegata alla formazione dei volontari prof.ssa Francesca Masseo, e dai numerosi “amici” del Fai che si sono offerti di condividere gratuitamente i propri saperi con i ragazzi.

«Oggi diamo il via al percorso che vede impegnate cinque scuole del territorio con il progetto “Apprendisti Ciceroni” – ha detto Porpiglia –- Apprendisti Ciceroni è un progetto di formazione nato nel 1996 e cresciuto negli anni, fino ad arrivare a coinvolgere oltre 50.000 studenti ogni anno».

«Grazie alla collaborazione delle Delegazioni e dei Beni Fai – ha spiegato – i ragazzi hanno l’occasione di accompagnare il pubblico alla scoperta del patrimonio di arte e natura del proprio territorio e di sentirsi direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità, diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari. L’impegno degli Apprendisti Ciceroni è certificato dal Fai con un attestato di partecipazione. Gli studenti della scuola secondaria di II grado possono far valere la propria partecipazione ai fini dell’acquisizione di crediti scolastici».

«La formazione degli studenti – ha proseguito la capodelegazione – è pensata come una esperienza continuativa durante l’anno scolastico che, concretamente, vede la partecipazione dei ragazzi sul campo, presso istituzioni museali pubbliche o private, in occasione di eventi organizzati dal territorio e nei principali eventi nazionali Fai: le Giornate Fai di Primavera, le Giornate Fai di Autunno e le Giornate Fai per le scuole».

«Il progetto Apprendisti Ciceroni – ha continuato – può essere declinato nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO). Le giornate Fai di primavera e le Domeniche Fai avranno in questi giovani i più efficaci e appassionati portavoce. Scopriranno bellezza per offrire bellezza e per divenirne, insieme ai volontari e a tutti i cittadini, custodi amorevoli. Auguri a questi ragazzi e un ringraziamento al Comune di Reggio Calabria per l’ospitalità ed il patrocinio, all’Archivio di Stato di Reggio Calabria con la sua direttrice Maria Mallemace con cui è stato sottoscritto un protocollo di intesa per la formazione dei ragazzi e la promozione del patrimonio. Un sincero grazie soprattutto agli istituti scolastici ed ai tutor che seguiranno i ragazzi nell’importante percorso ed a tutti i docenti impegnati nelle attività di formazione».

Il Delegato regionale Rocco Gangemi ha ripercorso la storia del progetto portato avanti dalla Delegazione Reggina: «Oltre 15 anni del progetto “Apprendisti Ciceroni” del Fai a Reggio Calabria, che riprende a pieno le sue attività con le scuole dopo la triste parentesi e le limitazioni del Covid. Tanti i riconoscimenti negli anni al progetto “Apprendisti Ciceroni” voglio ricordare il premio dell’Unione Europea “Europa Nostra” a cui il Fai di Reggio Calabria ha fattivamente contribuito con la prima esperienza in Italia di alternanza scuola lavoro presso i luoghi di cultura (anno 2014) riconosciuta anche dal Ministero dell’Istruzione con una convenzione firmata proprio in questa sala nel luglio 2015 e istituzionalizzata con una legge nazionale». (rrc)

REGGIO – Venerdì si presenta progetto sugli “Apprendisti Ciceroni” di Fai

Venerdì 17 febbraio, a Palazzo San Giorgio, alle 17, sarà presentato il progetto Apprendisti Ciceroni di Fai. Nell’occasione, sarà firmato, anche, il protocollo tra le Scuole e la delegazione del Fai di Reggio.

Le visite guidate per le Giornate Fai di Primavera e le Domenica Fai saranno curate dai ragazzi degli Istituti Superiori della città e del comprensorio, tra cui il Liceo Artistico “Preti-Frangipane”, Liceo Scientifico “L. Da Vinci”, l’Istituto Tecnico Statale Economico “Raffaele Piria”, l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico di Villa San Giovanni e l’istituto Superiore “Ten. Col. G. Familiari” di Melito Porto Salvo RC,  appositamente formati dai docenti- volontari della Delegazione Reggina del FAI, in particolare dal delegato scuola prof. Salvatore Palmeri e dalla delegata alla formazione dei volontari prof.ssa Francesca Masseo, insieme ai numerosi “amici” del FAI che si sono offerti di condividere gratuitamente i propri saperi con i nostri ragazzi. (rrc)

Fai RC e il presidente Autorità dello Stretto Mario Mega insieme per il Porto di Reggio

Generare percorsi di buone prassi nella direzione della tutela e valorizzazione dell’ambiente urbano reggino e, più in generale, dell’area dello Stretto, con particolare riferimento all’area portuale di Reggio. È su questo che si è incontrato l’incontro tra la delegazione Fai di Reggio Calabria, guidata dalla presidente Dina Porpiglia, e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Mega.

Presenti anche il delegati Ambiente regionale e Provinciale del Fai, arch. Rocco Gangemi e ing. Francesco Costantino.

Il Presidente Mega ha efficacemente illustrato lo stato dell’arte dell’attività progettuale in corso e, in particolare, l’intersezione – talvolta conflittuale – di competenze, interessi e necessità degli Enti coinvolti, come la stessa AdSP, Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e Comune di Reggio Calabria: è apparso evidente come il complesso delle iniziative avviate potrà essere in grado di far evolvere in senso altamente positivo l’assetto dell’area portuale, attualmente segnata da una stratificazione piuttosto caotica di competenze e strutture. Si pensi solo al “Museo del Mare”, al riordino delle banchine per le nuove esigenze del turismo crocieristico, al refurbishment energetico del porto, e così via.

Gli architetti Porpiglia e Gangemi hanno evidenziato come una così meritoria attività di riordino della città di Reggio possa correre, tuttavia, il rischio di portare alla perdita di importanti testimonianze dello sviluppo storico reggino e quanto questo sia da scongiurare.

I rappresentanti del Fai hanno, quindi, portato all’attenzione dell’AdSP una proposta concreta: porre in salvo importanti fonti materiali di una storia altrimenti destinata a scomparire, come i vecchi attracchi, in cui sono ancora presenti i landmark che hanno accolto per decenni le persone in transito, sin dal tempo dei Ferry Boat.  

«L’innovazione, pur necessaria – ha osservato l’arch. Porpiglia – non deve mai portare alla distruzione della memoria storica dei luoghi che è, al contrario, particolarmente importante in città come Reggio Calabria, da sempre segnate dall’inclemenza della natura e, a volte, dall’incuria».

Il costruttivo confronto è scaturito naturalmente dalla comune consapevolezza che il coinvolgimento attivo della cittadinanza nei processi di riordino urbano costituisca uno dei fattori fondamentali per l’armonioso sviluppo delle città, oltre che un principio imprescindibile della Costituzione: via privilegiata attraverso cui raccogliere fondamentali contributi di idee dalle associazioni realmente impegnate per valorizzare il patrimonio culturale, materiale e immateriale.

«Ringrazio i rappresentanti del Fai – ha detto il presidente Mega – per l’invito che mi ha consentito di illustrare i programmi di sviluppo del Porto di Reggio Calabria trovando attenzione e condivisione della strategia complessiva e delle necessità di alcune scelte. Ho potuto altresì recepire alcune interessanti proposte e sollecitazioni e ribadire l’importanza di un confronto continuo e diretto con tutti gli stakeholders con l’obiettivo di perseguire al meglio l’interesse pubblico e valorizzare sempre di più l’ambito portuale e le sue relazioni con quello urbano».

Si è quindi convenuto sull’opportunità, prospettata dalla delegazione reggina del Fai, di favorire momenti di incontro tra i principali attori sul campo – AdSP, RFI, Comune – per favorire la reciproca comprensione dei vincoli, delle necessità e delle opportunità presenti nell’area portuale, anche al fine di garantire che, nella fase esecutiva degli interventi in corso, siano comprese specifiche azioni in grado di mantenere al massimo grado, laddove non sia possibile fare altrimenti, la conservazione e la valorizzazione della memoria di quegli elementi che sono ancora oggi in grado di testimoniare un importante passato e, in quanto tali, anche di consolidare le ragioni dell’innovazione odierna.

Lo scopo potrà essere raggiunto anche nell’immediato – come suggerito dall’ing. Costantino – attraverso il rilievo scientifico dei luoghi, mostre permanenti o itineranti, ricostruzioni virtuali, modelli 3D, anche in vista di una possibile museificazione di quella che ormai può essere considerata quasi archeologia industriale nel momento in cui dovessero decadere eventuali necessità di reimpiego da parte degli attuali proprietari.

La Delegazione Fai ha, infine, ringraziato il Presidente Mega per la disponibilità, auspicando che al più presto si renda possibile tradurre in azioni concrete le proposte avanzate. (rrc)

Dina Porpiglia alla guida del Fai di Reggio Calabria

Importante incarico per Dina Porpiglia, che è la nuova delegata di Reggio Calabria del Fai, succedendo a Rocco Gangemi.

Insieme a Porpiglia, a comporre il nuovo direttivo sono Francesco Costantino; Concettina “Titty” Siciliano; Sebastiano “Seby” Iaria; Pasquale Faenza; Franco Prampolini; Jessica Malagreca; Giuseppe Battaglia; Salvatore Palmeri; Pietro Bruno De Stefano; Antonietta CataneseAntonio Gambino.

«La nostra maggiore soddisfazione – è il commento di Rocco Gangemi nel passaggio delle consegne alla nuova capo delegazione Fai di Reggio Calabria, Dina Porpiglia – è sapere che l’attività svolta dalla nostra delegazione ha contribuito negli anni ad accrescere la conoscenza del nostro patrimonio culturale e naturalistico nella società reggina e nell’area metropolitana. Sono stati migliaia i visitatori che abbiamo accompagnato alla scoperta di luoghi poco conosciuti o dimenticati, spesso insieme ai nostri giovani studenti “Apprendisti Ciceroni”. A loro, agli insegnanti referenti ed ai dirigenti delle numerose scuole coinvolte va la nostra gratitudine per avere creduto nei nostri progetti impegnandosi a sostenerli».

«In questi anni – ha aggiunto – ci siamo spesso confrontati con le istituzioni delegate al governo del territorio, partecipando a tavoli tecnici e dibattiti pubblici, portando il nostro contributo, a volte anche critico, sempre in maniera costruttiva e proponendo soluzioni alternative». 

«Ci piace pensare – ha proseguito Gangemi – che se piccoli semi di consapevolezza rispetto al nostro patrimonio culturale e naturale iniziano a germogliare questo lo si deve anche al nostro operato. Ringrazio i componenti della mia delegazione che in questi anni mi hanno attivamente coadiuvato. Alcuni di loro continueranno a portare il proprio contributo anche nella nuova delegazione. Ringrazio il Gruppo Giovani e tutti i volontari Fai e le migliaia di persone che hanno partecipato alle nostre iniziative, contribuendo anche con le loro donazioni a sostenere la missione del Fai».

«Auguro a Dina Porpiglia e alla nuova delegazione – ha concluso – buon lavoro e li ringrazio per aver voluto assumere l’impegno di proseguire l’attività del Fai a Reggio e nel vasto territorio di competenza della delegazione. Sono sicuro, conoscendone le qualità, che faranno benissimo».

«Siamo grati a Rocco Gangemi – è il commento del nuovo capo delegazione Fai, Dina Porpiglia – che continua, con la consueta professionalità e dedizione, la sua attività volontaria per il Fai Calabria, nel ruolo di Delegato regionale all’Ambiente, così come ai delegati uscenti che tanto hanno fatto negli anni passati e a quelli confermati, così come al Gruppo Giovani sempre presente ed operativo. Proseguiremo la nostra azione con rinnovato vigore, perché il Fai possa configurarsi sempre di più, come suggerisce l’Icom nella nuova definizione di Museo approvata il 24 agosto di quest’anno, un’istituzione al servizio della Società per un Patrimonio materiale e immateriale aperto al pubblico, accessibile ed inclusivo, in grado di promuovere, attraverso la valorizzazione culturale, la diversità e la sostenibilità».

«Sarò orgogliosa, con la mia squadra e col contributo dei tanti volontari entusiasti che da sempre circondano il Fai – ha concluso l’architetto Porpiglia – di poter contribuire in questo nuovo ruolo alla valorizzazione dei nostri territori ed alla rigenerazione della reputazione della nostra terra”.