Intesa tra Regione e Federazione Italiana Tradizioni Popolari per valorizzare la cultura popolare calabrese

Promuovere, tutelare e valorizzare il patrimonio della cultura popolare calabrese, con particolare attenzione ai giovani, a cui deve essere tramandato il patrimonio etnografico, espressione identitaria della storia e delle radici della nostra Terra, patrimonio inalienabile delle differenti identità locali. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto tra la Regione e la Federazione Italiana Tradizioni Popolari.

Ad apporre la firma sull’accordo sono stati il Vicepresidente con delega alla Cultura, Giusi Princi, in rappresentanza del Presidente Roberto Occhiuto, ed il Presidente nazionale della FITP Benito Vittorio Ripoli, appositamente giunto in Calabria per l’occasione. Ad affiancare Ripoli, il Segretario generale nazionale FITP, Franco Megna, il Vicepresidente nazionale, Gerardo Bonifati, ed il Presidente del Comitato regionale, Marcello Perrone, particolarmente orgogliosi del risultato raggiunto.

È la prima volta che viene istituzionalizzata una così importante intesa in tale ambito.

«Sono molto orgogliosa – ha dichiarato Giusi Princi – perché abbiamo l’obbligo di trasferire alle nuove generazioni il nostro bagaglio culturale popolare, identitario dei nostri usi e costumi, tradizioni e folklore. Oggi la Cittadella è stata travolta dal grande entusiasmo dei gruppi, delle ballate, delle musiche, dei costumi d’epoca pregiati e storici, alcuni dei quali risalenti a quasi un secolo fa».

Nell’ambito del protocollo d’intesa, attraverso forme di partenariato, accordi di programma e sinergie organizzative, la Regione Calabria si impegna a tutelare e valorizzare l’importanza del patrimonio etnografico, favorendo la diffusione della conoscenza delle tradizioni calabresi quale strumento d’immagine turistica.

La FITP ne garantirà gli stessi presupposti attraverso i gruppi e le compagnie calabresi affiliati alla Federazione stessa, valorizzando la funzione educativa e sociale della musica popolare quale fattore di diffusione delle tradizioni culturali, di aggregazione e socializzazione delle varie realtà regionali, proponendo spettacoli, rassegne e festival su tutto il territorio calabrese, così da rivalutare e far rivivere la cultura popolare tradizionale.

«Vi ringrazio per tutto ciò che fate e che farete soprattutto da oggi in poi – ha detto la vicepresidente rivolgendosi alla FITP ed a tutti i Gruppi presenti – per rappresentare al meglio la Calabria e far sì che, al pari delle altre regioni, il nostro folklore riesca a diventare attrattore turistico in grado di suscitare interesse nazionale ed internazionale».

«La passione, l’abnegazione, i valori di aggregazione e di appartenenza visti qui oggi – ha detto ancora – mi fanno ben sperare. Con la sottoscrizione di questo protocollo, fortemente caldeggiato dal Consigliere regionale Katya Gentile, abbiamo tracciato una bella pagina per la nostra Terra, che contribuirà a narrare una cultura che identifica la fierezza dell’essere calabresi, alimentandola anche nelle migliaia di calabresi sparsi nel mondo».

«È una sfida nella quale la Giunta Occhiuto crede molto. Ed è importante che ci credano soprattutto i tanti gruppi folkloristici – ha concluso – che hanno da sempre rappresentato al meglio le radici della nostra calabresità». (rcz)

La Regione istituzionalizza i gruppi folkloristici calabresi

Domani, alle 15.30, nella Sala Verde della Cittadella regionale, sarà sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Regione e la Federazione Italiana Tradizioni Popolari.

Un evento storico, in quanto è la prima volta che si istituzionalizzano i gruppi folkloristici, espressioni delle identità, della storia e delle radici della Calabria. Alla conferenza stampa parteciperanno la vicepresidente della Regione, Giusi Princi, in rappresentanza del Presidente Roberto Occhiuto, e Benito Vittorio Ripoli, presidente della Federazione.

I due sottoscriveranno il protocollo finalizzato a promuovere e diffondere su scala regionale la conoscenza antropologica calabrese, con particolare attenzione ai giovani, delle culture popolari delle comunità italiane e di quelle straniere e quindi perseguire l’obiettivo di tutelare e valorizzare queste culture, intese come patrimoni inalienabili delle differenti identità locali.

Nell’ambito del protocollo d’intesa, attraverso forme di partenariato, accordi di programma e sinergie organizzative, la Regione Calabria si impegna a tutelare e valorizzare l’importanza del patrimonio etnografico, favorendo la diffusione della conoscenza delle tradizioni calabresi quale strumento d’immagine turistica.

La FITP ne garantirà gli stessi presupposti attraverso i gruppi e le compagnie calabresi affiliati alla Federazione stessa, valorizzando la funzione educativa e sociale della musica popolare quale fattore di diffusione delle tradizioni culturali, di aggregazione e socializzazione delle varie realtà regionali, proponendo spettacoli, rassegne e festival su tutto il territorio calabrese, così da rivalutare e far rivivere la cultura popolare tradizionale.

Oltre alle due parti firmatarie, nel corso della conferenza di presentazione, interverrà il Consigliere regionale Katya Gentile, Presidente della VI Commissione Consiliare, che ha fortemente creduto in tale iniziativa, e Franco Megna, Segretario Generale nazionale FITP.

Non mancheranno costumi e strumenti d’eccezione. (rcz)

CASTROVILLARI – Rassegna Vittorio De Seta, scelti 10 filmati

26 ottobre 2018 –  Oggi e domani al Teatro Sybaris di Castrovillari la Rassegna Internazionale “Vittorio De Seta” di Documentari Etnografici. Organizzato dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari in collaborazione con la Pro Loco Cittadina e con l’apporto del direttore artistico Gerardo Bonifati, l’evento è un omaggio al regista e documentarista Vittorio De Seta.
La Federazione Italiana Tradizioni Popolari ha dato un tema libero su cui sviluppare cortometraggi e produzioni video, che raccontino il patrimonio culturale delle tradizioni di comunità italiane e straniere, realizzato con la lente dell’antropologia visuale.
La giuria, costituita da otto esperti in ambito etno-antropologico, cinematografico, giornalistico e tecnico, è formata da Mario Atzori, Università di Sassari e presidente Consulta Scientifica della Fitp, Ignazio Emanuele Buttitta, Università di Palermo, Roberto De Gaetano, Università della Calabria, Maria Pia Ammirati, direttore Rai, Aldo Patruno, direttore Dipartimento Economia e Turismo Regione Puglia, Aldo Samengo, vicedirettore Rai Parlamento, Gabriele Cipolliti,  regista, Gianfranco Donadio, Università della Calabria, Andrea Simonetta, presidente Centro Studi Memorandum Fitp. La Giuria, dei 54 documentari provenienti da diversi Paesi, ne ha scelti 10. Di questi 10, ne saranno scelti 3, e cioè quei documentari sono riusciti a documentare, dal vivo, fenomeni e fatti culturali che costituiscono patrimoni etnografici attuali. (rcs)