Forestazione, Cisl e Felsa Cisl Calabria: Fatto primo passo verso stabilizzazione dei precari storici

Il Segretario generale della Cisl calabrese Tonino Russo e il Segretario generale della FeLSA Cisl Calabria Gianni Tripoli, hanno evidenziato come «l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del quadro normativo a favore dei precari storici della forestazione, rappresenta per la Cisl un primo grande passo verso la stabilizzazione di quei lavoratori che per anni hanno lavorato in condizioni di precarietà».

«La soddisfazione del nostro sindacato – proseguono – è ancora maggiore in virtù del grande lavoro svolto dalla nostra organizzazione che ha segnato tutte le tappe della difficile vertenza già dal lontano 2010/2011, allorquando si ottenne la costituzione dell’azione D all’interno della Legge Regionale 15/2008, primo vero passo in avanti verso quel lungo e sudato processo di accompagnamento alla fuoriuscita dal bacino del precariato per centinaia di lavoratori».  

«Cosi come assolutamente decisivo – hanno aggiunto Russo e Tripoli – fu l’ingresso del bacino di cui alla L.R. 15/2008, nell’ambito del cosiddetto precariato storico regionale con il riconoscimento normativo di cui alla legge 29/2019. Tale provvedimento legislativo (correttamente novellato grazie all’impegno sollecitato dalla Cisl e mantenuto dalla attuale Giunta regionale), ha costituito una vera e propria svolta per la risoluzione della vertenza facendo fuoruscire dalla invisibilità tutti i lavoratori interessati».

«Oggi iniziamo a raccogliere i frutti di incessanti trattative e momenti di tensione con le varie giunte regionali – hanno proseguito –che si sono succedute nel tempo. Un lavoro che ha visto la CISL protagonista e soprattutto propositiva non lesinando azioni di protesta ove necessarie». 

«La legge consentirà a coloro che fanno parte del bacino della legge 15/2008, su base volontaria, di essere contrattualizzati a tempo indeterminato presso Azienda Calabria Verde. Nell’esprimere grande soddisfazione per l’approvazione della legge, la Cisl – hanno concluso Russo e Tripoli – ribadisce l’impegno di continuare a lavorare perché si giunga al prosciugamento di tutto il bacino del precariato in Calabria che dia diritto a chi finora ha lavorato senza diritti». (rcz)

Tripoli (Felsa Cisl): Vertenza dei lavoratori precari deve essere portata avanti

Gianni Tripoli, segretario generale Felsa Cisl Calabria, ha espresso soddisfazione per gli importanti passi in avanti nella gestione e risoluzione della vertenza legata al bacino dei lavoratori di cui alla Legge Regionale 12/2014. Nonostante ciò, Tripoli ha evidenziato come «tuttavia il percorso inerente il bacino summenzionato deve continuare ad essere portato avanti con serietà e rigore. Insomma, è giunto il momento delle decisioni».

«La Regione Calabria, per l’attuazione degli interventi del Pnrr, potrà avvalersi dei lavoratori precari qualificati della legge regionale 12 del 2014 grazie alla approvazione all’unanimità in Consiglio Regionale, avvenuta in data 20 febbraio – ha continuato – della proposta di legge recante “Misure urgenti per le attività di affiancamento nell’attuazione del Pnrr e dei fondi Sie”. Una legge che consente di mettere a disposizione di molti enti un importante contingente di risorse umane. Un supporto tecnico-operativo finalizzato alla spesa di fondi destinati allo sviluppo dei nostri territori. Un appuntamento importante che non deve andare sprecato così come non deve essere sprecato il patrimonio di competenze e professionalità rappresentato dai lavoratori della L.R. 12/2014».

«Sollecitiamo l’assessore Calabrese – ha concluso – a riprendere i termini della questione prevedendo e convocando nel breve un incontro/confronto nel quale poter prendere visione del progetto definitivo di inserimento dei summenzionati lavoratori. Il sindacato – conclude Tripoli – è pronto, come sempre, a fare la sua parte soprattutto per tranquillizzare i diretti interessati vittime, giova ribadirlo, di anni di assoluto disinteressamento che molte volte si è trasformato in inutili quanto dannose polemiche che hanno sempre in qualche modo pesato nella vicenda riguardante i lavoratori della L.R. 12/2014». (rcz)

Tripoli (Felsa Cisl Calabria): Superare stagnazione della vertenza dei tirocinanti Tis

Gianni Tripoli, segretario generale di Felsa Cisl Calabria, ha chiesto di superare la stagnazione in cui versa la vertenza che riguarda i Tis della Calabria.

«Dopo un anno dalla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale – ha rilevato – e quasi due mesi dal termine dei colloqui di selezione, ancora non è dato sapere i tempi di pubblicazione della graduatoria definitiva e della successiva presa di servizio nelle sedi designate per i tirocinanti».

«Per il Ministero della Giustizia – ha spiegato – i posti disponibili sono 1000; per il Ministero della Cultura 563 e per il Ministero dell’Istruzioni 393. Siamo di fronte a una situazione critica per i tanti tirocinanti che hanno partecipato al concorso, che dal 2010 hanno partecipato a progetti formativi e tirocini in Corti di Appello, Procure, Tribunali ed Enti assimilati, nei Musei, nei Siti archeologici e nelle Scuole. Questi lavoratori, negli anni, hanno colmato i vuoti di organico e hanno permesso il normale svolgimento dei compiti essenziali degli uffici in cui hanno operato».

«Siamo di fronte – ha aggiunto – a risorse qualificate, sulla cui formazione la Pubblica Amministrazione ha ampiamente investito (anche attraverso corsi di formazione certificati dalla Regione Calabria) che, per decenni, hanno prestato servizio presso uffici pubblici in grande difficoltà per carenza di personale».

«Dopo due anni di attesa – ha proseguito – l’8 aprile 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando di concorso/procedura selettiva alla quale sono stati prioritariamente ammessi i soggetti già inquadrati come tirocinanti nell’ambito dei percorsi di formazione e lavoro presso le sedi del Ministero della giustizia, così come del Ministero della cultura e del Ministero dell’Istruzione, nelle Regioni previste dall’articolo 50 ter del decreto Sostegni bis».

«Nonostante il bando preveda un contratto a tempo determinato e a tempo parziale (18 ore settimanali per 18 mesi) – ha spiegato ancora – esso rappresenta una boccata di ossigeno per questi tirocinanti, fermi da oltre due anni, e una speranza di avere, per qualche tempo, un vero contratto di lavoro dopo anni di tirocini senza tutele e prospettive. La selezione, gestita dalla Commissione Ripam attraverso Formez PA, si è conclusa nella prima settimana di febbraio. I candidati risultati idonei hanno già presentato le dichiarazioni sui titoli di precedenza e preferenza».

«La procedura di selezione – ha detto ancora il segretario generale – è ormai completata e non si ravvisa la necessità di ritardare ulteriormente l’assunzione dei vincitori di concorso che, tra l’altro, hanno dedicato anni di impegno e sacrifici all’amministrazione presso la quale hanno svolto i propri tirocini. Queste amministrazioni. dal canto loro, li attendono da mesi giacché non riescono a garantire l’erogazione di servizi efficienti all’utenza a causa delle gravi scoperture di organico».

«Non resta che procedere con la pubblicazione della graduatoria definitiva – ha spiegato ancora – e con l’immediata presa di servizio: ci auguriamo entro questa settimana. Meccanismi che si inceppano proprio nell’atto della loro operatività e che generano anche situazioni non propriamente chiare, come nel caso degli inidonei appartenenti allo stesso gruppo di candidati per i quali, così per come richiesto dalle Organizzazioni Sindacali, occorrerebbe un adeguato approfondimento».

«Allo stesso modo, il sostanziale stato di stagnazione in cui versa la vertenza riguardante i cosiddetti Tis della Calabria deve essere superato – ha sottolineato –. Nel merito va detto che il problema non è quello economico, anzi. Mai come in questa fase storica possiamo contare su una ingente quantità di risorse che possono essere investite per superare ataviche criticità e guardare al reale svuotamento del bacino dei tirocinanti Tis».

«Non possiamo permetterci ulteriori ritardi – ha concluso –. Avviare subito un confronto serio con attori di sistema realmente interessati a risolvere i problemi, è la ricetta giusta per evitare che una grande opportunità per i lavoratori e per la Calabria non si trasformi ancora una volta in una (delle tante) mancata occasione». (rcz)

Musolino, Tripoli (Cisl Calabria): La Regione acceleri i tempi e siano rispettati impegni per avvio dei Tirocini di Inclusione Sociale

Enzo Musolino, Segretario Confederale di Cisl Calabria, e Gianni Tripoli, Segretario generale di FeLSA Cisl Calabria, hanno fatto un appello alla Regione, affinché si accelerino al massimo i tempi e siano rispettati gli impegni per l’avvio dei TIS (Tirocini di Inclusione Sociale) nei Comuni.

«Chiediamo – si legge nella nota – al presidente facente funzioni, Nino Spirlì, e all’assessore alle Politiche del Lavoro Fausto Orsomarso, cui diamo atto dell’impegno in questa direzione, di compiere l’ultimo passaggio necessario a dare ai tirocinanti, alla Calabria e al Paese il segnale che l’aver affrontato il problema dei Tis non sia stato e non sarà – e siamo convinti che non lo si voglia – soltanto un’occasione di propaganda elettorale».

«Quello che chiediamo – hanno proseguito Musolino e Tripoli – si può fare. Sappiamo che la Giunta è in procinto di acquisire il decreto di rimodulazione dei fondi del Piano di Azione e Coesione. Si possono accelerare i tempi chiedendo immediatamente ai Comuni di essere presenti ad una convocazione prima delle elezioni per la sottoscrizione delle convenzioni».

«Si accelerino – hanno aggiunto – i tempi anche per la convenzione con l’Inps, che si potrà anche spostare in avanti, ma prima della chiusura della campagna elettorale si dia comunque ai tirocinanti Tis, che aspettano da mesi di essere nuovamente utilizzati nel percorso di formazione, un segnale di libertà, democrazia e partecipazione».

«Lo chiediamo con forza – hanno sottolineato il Segretario Confederale di Cisl Calabria Musolino e il Segretario generale di FeLSA Cisl Calabria Tripoli – e siamo pronti e disponibili in qualunque momento e a qualunque ora a sottoscrivere un protocollo che vada nella direzione che noi auspichiamo, altrimenti ci si potrà aspettare una reazione non più di natura concertativa e collaborativa».

«Nello stesso tempo – hanno aggiunto – chiediamo che il Ministero della Funzione Pubblica proceda finalmente alla redazione alla pubblicazione del bando che riguarda i tirocinanti ministeriali». 

«Questo – hanno concluso  Musolino e Tripoli – volevamo dire e diciamo prima della chiusura della campagna elettorale, perché è giusto, perché i tempi ci sono e quando c’è la volontà politica si possono benissimo centrare gli obiettivi che vanno a favore dei tirocinanti calabresi e nella direzione del bene comune». (rcz)