Tavernise (M5S): «Servono tempi certi dalla Regione per la Ferrovia silana»

«Quali sono i tempi per realizzare e mettere a regime la Ferrovia della Sila, che da Cosenza arriva a San Giovanni in Fiore? Tratta riconosciuta da una legge dello Stato di rilevante pregio culturale, paesaggistico e turistico».

A chiederlo è Davide Tavernise, consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale.

«Come si ricorderà – afferma Tavernise – nel 2017 è stato previsto un finanziamento per il ripristino della ferrovia storica della Sila, attraverso i fondi Por, nell’ottica di un rilancio turistico della Sila. Una parte di quel finanziamento, pari a 685mila euro, è stato rimodulato nel 2023 dalla Giunta Occhiuto che lo ha spostato su un altro progetto, garantendo comunque la realizzazione dell’importante opera. Ad oggi, però non conosciamo i tempi di realizzazione né tantomeno dove la Regione intende trovare i fondi necessari al progetto.
Al tal proposito ho inoltrato apposita interrogazione al presidente della Giunta, Roberto Occhiuto, per conoscere tempistica e modalità per provvedere al reintegro delle originarie dotazioni finanziarie previste per il ripristino della funzionalità dei tratti Pedace – Moccone e San Nicola Silvana Mansio – San Giovanni in Fiore, secondo quanto previsto dalla D.G.R. 148/2023; I criteri e parametri utilizzati dall’Assessorato competente per la quantificazione delle spese da sostenere per il ripristino della tratta Pedace – Moccone e/o se esiste o meno uno studio di fattibilità che certifichi questi dati e valuti il ritorno economico della linea, in termini turistici e di mobilità rispetto alla pericolosità della Strada Statale 107 Silana Crotonese; e infine i tempi e modalità di finanziamento e ripristino della Ferrovia Silana da Cosenza a San Giovanni in Fiore, nella sua interezza».

«Sono convinto – conclude Tavernise – che la Ferrovia silana possa essere considerata una validissima alternativa per la mobilità interna, oltre che per quella turistica. Capace dunque di intercettare almeno una parte delle migliaia di persone che si spostano in auto su una delle strade più pericolose d’Italia, ossia la SS 107, troppo spesso interrotta per manutenzione sui tanti viadotti e gallerie che la contraddistinguono». (rcs)

La Ferrovia Silana è tra le 26 tratte ferroviarie ad uso turistico che saranno finanziate

La Ferrovia Silana storica Cosenza- San Giovanni in Fiore è tra le 26 tratte ferroviarie ad uso turistico gestite dalla Rete Ferroviaria Italiana e che potranno tornare in servizio o essere maggiormente utilizzate valorizzando i relativi territori, anche grazie ai fondi del Piano complementare al PNRR.

È quanto è stato deciso dalla Conferenza Stato Regioni, che ha dato il via libera al decreto del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile.

Legambiente si è più volte mobilitata a tutela della Ferrovia Silana: nel 2013 per evitarne lo smantellamento previsto dalla Regione Calabria e nel 2014 attraverso una petizione popolare, con la raccolta di oltre 4mila firme, per chiederne la messa in esercizio e garantire un sistema di trasporto ferroviario locale sostenibile e stabile, in sostituzione dell’attuale sistema di trasporto pubblico stradale. Abbiamo, infine, proposto alla Regione Calabria di inserire la Ferrovia Silana tra le opere prioritarie da finanziare attraverso il PNRR per realizzare una rete di trasporto ferroviario regionale moderna e per superare l’isolamento del territorio calabrese.

E la decisione della Conferenza Stato-Regioni di oggi, ci fa sperare di poter raggiungere l’obiettivo: non solo un servizio ferroviario turistico stagionale, ma il ripristino dell’intera tratta da Cosenza a San Giovanni in Fiore per garantire un servizio viaggiatori e pendolari durante tutto l’anno ed anche per ridurre l’isolamento delle aree interne silane.

Il Treno della Sila non è per noi una operazione di nostalgia, ma un serio investimento sulla mobilità sostenibile che aiuti in maniera concreta lo sviluppo socio-economico del territorio e riduca i rischi e l’isolamento.

Per queste ragioni, chiediamo al Presidente Roberto Occhiuto di definire con urgenza il percorso per il finanziamento definitivo attraverso le risorse del Fondo Complementare del PNRR e il ripristino del collegamento ferroviario stabile tra Cosenza e San Giovanni in Fiore. (rcs)