Domani in tutta Italia si celebra la Festa della donna, per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discrminazioni e le violenze cui sono state oggetto e lo sono ancora, in tutte le parti del mondo.
In Calabria sono numerose le iniziative organizzate per l’8 marzo.
In Consiglio regionale della Calabria si terrà una tavola rotonda dal titolo Sulla mia pelle, organizzata dalla Giunta e Consiglio regionale della Calabria, insieme con il Movimento Civitas.
«Quest’anno – ha spiegato la vicepresidente della Regione, Giusi Princi – vogliamo lanciare la campagna ‘Sulla mia pelle’, che aiuterà a coprire, attraverso l’arte del tatuaggio, le ferite che la violenza lascia sulla pelle delle donne che l’hanno subita. Vogliamo far sì che il tatuaggio sulle cicatrici sia simbolo di riscatto della dignità fisica e psicologica di tutte le donne che hanno subito violenza; l’auspicio è che le vittime inizino a volersi più bene, accettando senza timore, con libertà, quella parte fisica che da espressione di dolore diventi emblema di rinascita».
«Pertanto, abbiamo voluto coinvolgere i tatuatori della Calabria che, gratuitamente, hanno sposato la nostra iniziativa, così come la Direzione sanitaria e lo staff di chirurgia estetica di una nota clinica privata di Reggio Calabria. È bello – ha concluso Giusi Princi – che proprio giorno 8 marzo parta dalla Calabria un messaggio unitario di sensibilità e di sostegno alle donne vittime di violenza anche attraverso l’arte e la creatività».
A Catanzaro, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Fiorita ha avviato una rassegna dal titolo “Orienta Donna”, che culminerà con l’inaugurazione di una Panchina Rossa al Comune. L’appuntamento è per le 10. A seguire, diverse iniziative come la Camminata della Consapevolezza, a cura del Soroptimist, la presentazione del libro “Imprevedibile mistero” di Nila Ricciardi a cura di Città del Sole Edizioni (otre 18 nella Sala del Centro Diurno Daniela), un open day con vidite gratuite di udito per le donne. E ancora, visite di prevenzione del tumore del cavo orale a cura dell’Andi Catanzaro (Ex Stac); Controllo del peso e prevenzione rischio cardio vascolare a cura del Comitato Pari Opportunità Uici e Univoc di Catanzaro (Ex Stac).
La Fondazione Città Solidale ha organizzato, dalle 8.30 alle 13, un corso di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne presso gli Istituti Malafarina di Soverato e Mattia Preti di Catanzaro. Chiude la rassegna lo spettacolo “FM” a cura di Edizione Straordinaria al Teatro Comunale di Catanzaro.
Al Teatro Politeama di Catanzaro, alle 21, in scena “Pretty Woman – Il Musical”.
Per l’occasione, la Fondazione Politeama ha inteso favorire la partecipazione del pubblico femminile con un particolare sconto del 20 per cento sul prezzo dei biglietti per gruppi composti da almeno cinque donne.
Lo spettacolo rispecchia in maniera fedele la storia del film interpretato da Julia Roberts, nei panni della bella prostituta Vivian, e da Richard Gere in quelli del miliardario Edward Lewis, arrivato a Beverly Hills per concludere un affare. Valore aggiunto dell’opera teatrale è l’avvincente colonna sonora composta dal grande Bryan Adams, una selezione di grandi classici in cui è presente l’iconica canzone, successo mondiale, “Oh, Pretty Woman” di Roy Orbison. Una produzione destinata al grande pubblico, celebrazione dell’amore e della forza della donna.
A Pianopoli, l’evento “Essere donna è volersi bene”, organizzato dall’Amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Valentina Cuda.
L’appuntamento è alle 17 nella Sala Consiliare del Comune.
Dibatteranno sul tema scelto per l’evento Giuseppe Caparello, direttore Dipartimento prevenzione Asp di Catanzaro; Giuseppe Furgiuele, responsabile governance e piano regionale prevenzione; Nadia Donato, presidente associazione “Senza Nodi”.
Interverranno Annalisa Spinelli, responsabile centro screening oncologici Asp di Catanzaro; Caterina Alessio, radiologa azienda ospedaliera Mater Domini; Concetta Fumia, ginecologa Asp di Catanzaro; Giovanna Ruggiero, endoscopista Asp di Catanzaro.
«Il Comune di Pianopoli – ha spiegato la sindaca Valentina Cuda – in occasione della festa internazionale della donna, ha pensato di porre l’accento sulla prevenzione».
«Un concetto importante – ha aggiunto – che abbiamo davvero a cuore e che spesso è poco sentito dalle donne italiane che rimandano esami e controlli a causa dei mille impegni della quotidianità, trascurando così la loro salute. La nostra cittadina – rimarca ancora la sindaca – non è nuova ad iniziative dedicate alla prevenzione, il nostro è un impegno che portiamo avanti da molto tempo e tante sono le iniziative già realizzate, sempre supportate dall’associazione Senza Nodi».
«La salute è un bene primario – ha evidenziato – ed è fondamentale che l’amministrazione comunale affronti anche queste tematiche. Il mio è un confronto quotidiano con la popolazione, con l’intento di rispondere concretamente ed esaurientemente ai vari bisogni che vengono manifestati. Spesso – sottolinea ancora Valentina Cuda – mi è stato chiesto di fare prevenzione nel nostro Comune, lo abbiamo fatto e continueremo ancora in questa direzione».
Il Comune di Cosenza, guidato dal sindaco Franz Caruso, ha deciso di dedicare la Festa della Donna ospitando le storie di giovani donne che danno lustro alla città. L’appuntamento è alle 10.30 nel Salone di Rappresentanza del Comune.
L’evento, dal titolo “Quello che le donne raccontano”, ha l’obiettivo di «proporre una narrazione diversa della nostra terra, fuori dai luoghi comuni, attraverso le esperienze e le testimonianze di figure femminili che hanno riaffermato il loro significativo ruolo all’interno della società dei nostri giorni», ha spiegato il sindaco Caruso.
«Attraverso il loro racconto – ha aggiunto Franz Caruso – intendiamo sottoporre all’attenzione delle giovani generazioni alcuni frammenti di storie appartenenti a giovani donne che vivono a Cosenza, in provincia, o che, partite dalla Calabria, hanno trovato altrove la loro affermazione professionale e che rappresentano per la nostra città motivo di orgoglio, ma al tempo stesso un vero e proprio patrimonio, a livello culturale, artistico e scientifico, da valorizzare e da non disperdere».
Il programma della manifestazione prevede, oltre al saluto del Sindaco Franz Caruso, anche quello di Loredana Giannicola, Dirigente dell’Ambito Territoriale di Cosenza dell’USR Calabria. Subito dopo, le testimonianze delle figure femminili che sono state invitate dalla delegata alla cultura Antonietta Cozza che coordinerà i lavori. Tra le figure di spicco, quelle dell’astrofisica Sandra Savaglio e della comandante dei Carabinieri della compagnia di Rende, Mariachiara Soldano.
A Paola, alle 18.30, nella sede del Comitato di Liberazione Popolare sarà inaugurata la mostra “Jin, Jiyan, Azadî”.
Il titolo alla mostra, che in curdo significa Donna, Vita, Libertà, è uno dei motti principali del movimento di liberazione delle donne curde, successivamente divenuto bandiera delle proteste portate avanti anche in Iran. Le parole richiamano la Jineologia, una filosofia che rivendica una società libera dal patriarcato, teorizzata per la prima volta dal leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) Abdullah Öcalan.
Gli scatti del giornalista e fotoreporter freelance pisano Giacomo Sini, raccontano la realtà di Jinwar, un villaggio situato nel Rojava, a nord-est della Siria. Jinwar, che in Kurmanji significa terra delle donne, è un villaggio gestito da donne in fuga dalla violenza e dall’oppressione nel Cantone di Cizire ed è quasi del tutto autosufficiente: nei suoi campi si coltivano ulivi e albicocchi e vengono applicati i principi del confederalismo democratico.
Il progetto fotografico documenta alcuni momenti quotidiani e ci permette, attraverso le immagini di Gundê Jinwar, di aprire una finestra sul difficile contesto del territorio nel quale questo modello rivoluzionario si è sviluppato e sulla possibilità reale che una società più giusta, inclusiva e libera possa esistere soltanto superando la condizione di oppressione delle donne.
A Reggio Calabria, all’Auditorium Zanotti Bianco si terrà l’evento dal titolo “Le donne insegnano pace e diritti al Mondo”.
L’iniziativa è organizzata dall’ Assessore per la Pubblica Istruzione con delega per le Minoranze linguistiche della Città di Reggio Calabria, Lucia Anita Nucera in collaborazione con il Centro di Lingua e Cultura Ellenica Ellinomatheia.
«Nel giorno della sua festa – ha spiegato l’assessore Nucera – vogliamo onorare la donna che costruisce ogni giorno ponti di amicizia, tolleranza, pace e civiltà».
«La Donna che lotta – ha proseguito – non solo per i suoi diritti ma anche per il rispetto dei diritti dei più deboli, essendo lei quella che genera la vita sente ancor di più il bisogno di proteggerla e onorarla».
«Oggi più che mai – ha detto ancora – c’è bisogno delle donne in un mondo lacerato dalla guerra, le ingiustizie, le persecuzioni, le violenze senza fine. Ritengo che la donna sia la personificazione di quella che io chiamo “nonviolenza”, che significa amore infinito capace di assumere il dolore. Permettiamo -conclude l’assessore- alla donna di estendere questo amore a tutta l’umanità. A lei è dato di insegnare la pace ad un mondo lacerato (Mahatma Gandhi)”. All’iniziativa saranno presenti le delegazioni di alunni delle scuole che parteciperanno attivamente. Ogni scuola, infatti, avrà a disposizione 110 minuti per esprimere un pensiero sulle donne, sulla pace, i diritti, la violenza, attraverso la lettura di un brano, una canzone, una poesia, un intervento a più voci, un video, ecc.
Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, per la giornata di oggi, le donne entrano gratis.
Previste, inoltre, due iniziative: la mattina, alle 11, le scuole in visita al Museo potranno partecipare al percorso tematico Dee di Magna Grecia. Religione, mito e figure femminili, condotto dalla dott.ssa Daniela Costanzo, Funzionario Archeologa del Museo, e ideato con la collaborazione della dott.ssa Maria Domenica Lo Faro, Archeologa e Funzionario Amministrativo. Il pomeriggio, invece, appuntamento in Sala conferenze, alle 17, per l’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria dal titolo La donna nell’antichità Classica. Si parlerà di condizione e status sociale della donna a partire dall’epos omerico fino alla tarda età romana, nelle evidenze archeologiche, storiche e letterarie.
Relatrici dell’incontro saranno la prof.ssa Paola Radici Colace, Ordinario di Filologia Classica presso il DiCAM dell’Università di Messina, nonché Presidente Onorario e Direttore Scientifico del CIS, e la prof.ssa Rosa Santoro, Aggregato di Letteratura Latina nel medesimo Dipartimento.
Introdurrà i lavori, dopo i saluti istituzionali del Direttore Carmelo Malacrino, la dott.ssa Loreley Rosita Borruto, Presidente del Cis Calabria.
A Bagnara Calabra, saranno presentati i componenti della Commissione Pari Opportunità e, inoltre, la presentazione, alle 18, del libro Sangue del mio sangue di Fabrizia Arcuri e Sergio Caruso.
Intervengono, oltre agli autori, la dottoressa Graziella Mazza, Presidente dell’Ente di formazione “Promethes”.
A seguire verrà proiettato il trailer di un minuto del cortometraggio Radio perla del tirreno realizzato da Noemi Arfuso. (rcz)