CASTROLIBERO (CS) – Bilancio positivo per la prima edizione del Festival del Fico

Si è chiuso, con successo, a Castrolibero, la prima edizione del Festival del Fico, finanziatodalla Regione Calabria, in partenariato con la locale Pro Loco, Parco S.O.S. Art Sas e Maccaroni Chef Academy’, che ha animato e inondato di gusto e sapori il borgo antico della cittadina cosentina. 

Il sindaco, Giovanni Greco, lassessore alla cultura, Nicoletta Perrotti, e Sergio Chiatto della commissione Cultura, hanno evidenziato la loro soddisfazione per la riuscita di questa prima edizione. Un progetto su cui l’amministrazione ha creduto e ha voluto, fortemente, realizzare, nel rispetto delle norme anti covid.

«Un’iniziativa, a cui abbiamo creduto sin dallinizio e sposata, finanziando il progetto, anche dalla Regione Calabria – ha affermato il primo cittadino – e che ha avuto, pur se ridotto nelle manifestazioni, un grande eco, soprattutto mediatico, grazie ad una comunicazione mirata ed efficace e che ha travalicato i confini regionali e nazionali».

«Molto interesse, infatti, – ha aggiunto Greco – ha suscitato, anche tra i nostri corregionali all’estero, un frutto legato ai ricordi e alla memoria del passato e che oggi ritorna, in maniera preponderante, come prodotto ed eccellenza non soltanto delle nostre terre ma del Made in Italy. Riscoprirlo e valorizzarlo darà lustro ai nostri territori, alla storia dei nostri centri storici, motivo di sviluppo non solo culturale ma anche socio economico».

L’assessore Perrotti ha da parte sua affermato: «Il bilancio è, senza dubbio, positivo soprattuto se pensiamo che è un festival organizzato in pochissimi giorni ma che ha visto la collaborazione di molte persone e coinvolto tanti professionisti ed esperti. È stato un momento in cui la macchina amministrativa si è rimessa in moto, anche sotto il profilo dell’organizzazione degli eventi e delle manifestazioni, rimaste ferme a causa della pandemia, ma che rappresentano momenti importanti di conoscenza e di aggregazione sociale e culturale».

E nel ringraziare tutti, ha sottolineato: «È stato anche emozionante, ritrovarsi e rivivere luoghi e riscoprire tradizioni e storia. Abbiamo scelto i giorni che precedono le festività natalizie anche per questo, per lanciare un messaggio di augurio e di speranza».

La parola è, poi, passata al parterre dei relatori, moderati dalla giornalista, Fabrizia Arcuri, che hanno relazionato su un frutto e una varietà, quella del Dottato di Cosenza, conosciuto già dai tempi dei greci e dei romani. Un prodotto tipico, una grande eccellenza delle Serre Cosentine, ma anche un esempio di buone pratiche messe a sistema. Valorizzazione, tutela, biodiversità, università, azioni in rete ne hanno garantito il grande successo. 

Francesco Rosa, in rappresentanza del Consorzio di tutela Fichi di Cosenza Dop e della Camera di Commercio della città bruzia, ha evidenziato il lavoro svolto dai due enti che hanno riservato una grande attenzione a questo prodotto, attraverso un’intensa attività di promozione e ricerca, ancora prima del riconoscimento della Dop.

Un lavoro certosino, intensificato negli ultimi anni attraverso sinergie e condivisione d’intenti, che ha visto protagonisti anche la Coldiretti, presente Vincenzo Abbruzzese, la Cna di Cosenza, al tavolo il presidente Francesco Citino, e il Gal Sts, Savuto, Tirreno, Serre cosentine, rappresentato dal membro del cda, Lucio Di Gioia.

Tutti, allunisono, hanno convenuto sulla necessità di unirsi e camminare insieme, pubblico e privato, verso un connubio fattivo di valorizzazione, conoscenza e promozione del Fico. Il tutto, attuando quelle buone pratiche che permettano un rilancio completo, attraverso anche una maggiore tutela e difesa di un prodotto che risente fortemente delle condizioni meteorologiche e dei cambiamenti climatici. Innovazione, quindi, nei sistemi di coltivazione che puntano a mantenere integro il prodotto e di commercializzazione, così da poter ambire ai mercati internazionali.

A margine dellincontro, è stato presentato il Pandosino, cioccolatino di Castrolibero, realizzato, appositamente per loccasione, da una sapiente maestra cioccolatiera, Isabella Mascaro. Prelibatezza unica che ha estasiato i palati dei presenti e che sta riscontrando grande successo.

La pralineria, prende il nome da Pandosia, descritta dallo storico Strabone quale antica capitale del popolo degli Enotri oggi, appunto, Castrolibero. Unesegesi del nome, brillantemente esposta, nel suo intervento, dal vice sindaco di Castrolibero, Orlandino Greco, il quale ha, poi, messo in evidenza come riscoprire la storia, la cultura, le eccellenze della nostra terra siano importanti per il rilancio della stessa ma da soli non bastano.

«Bisogna sostenere e incrementare la valorizzazione con maggiore convinzione e porre in essere azioni concrete. Nel caso dei prodotti tipici è necessario incrementare le produzioni ma, allo stesso tempo, aiutare i produttori ad imporsi nei mercati, soprattutto esteri. Soltanto così si può parlare di reale sviluppo economico e di crescita», ha sostenuto l’ex consigliere regionale.

E ha chiosato: «Il Festival, vista la riuscita di questa prima edizione, diventerà un appuntamento fisso e strumento di valorizzazione che porterà questa nostra eccellenza all’estero. Molte già le interlocuzioni aperte, proprio in questi giorni grazie all’eco e alla visibilità che ha avuto questa iniziativa».

A chiudere i lavori l’Assessore regionale all’Agricoltura, risorse agroalimentari e forestali, Gianluca Gallo, che, nel complimentarsi per l’iniziativa, ha sottolineato l’impegno profuso dalla Regione Calabria nella tutela e la promozione di questo prodotto. Ingenti sono stati e continuano ad essere i finanziamenti, come particolarmente importante è il sostegno da parte di tecnici dellArsac e del Dipartimento agricoltura, che hanno da sempre seguito tutto il processo di filiera, sostenendo il lavoro del Consorzio di tutela e delle associazioni di categoria. 

Nei saluti finali la consegna del premio, alla vincitrice Patrizia Filippelli, del concorso fotografico Il Fico tra tradizione e innovazione, patrocinato dallassessorato alla cultura e organizzato dalla commissione preposta del comune, e consegnato da Gisella Florio.

Lappuntamento è, quindi, per il prossimo anno con l’ambizione, l’impegno e una certa visione, da parte dell’amministrazione comunale, di non soltanto istituzionalizzare il Festival ma di farlo diventare itinerante, travalicando anche i confini nazionali. (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – Il convegno-dibattito su “Il fico di Calabria tra tradizione e export”

Domani pomeriggio, a Castrolibero, alle 18, nella ex Chiesa San Giovanni, il convegno-dibattito su Il fico di Calabria tra tradizione e export, organizzato nell’ambito della prima edizione del Festival del Fico, finanziato dalla Regione Calabria, in partenariato con la locale Pro Loco, Parco S.O.S. Art Sas e ‘Maccaroni Chef Academy’.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco della città cosentina, Giovanni Greco, dell’assessore alla cultura, Nicoletta Perrotti, e di Sergio Chiatto della commissione cultura, relazioneranno, moderati dalla giornalista, Fabrizia Arcuri, Anna Garofalo, presidente del Consorzio di tutela ‘Fichi di Cosenza Dop’, Francesco Citino, presidente di CNA Cosenza, il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto, e Lucio Di Gioia, del Cda Gal STS, Savuto, Tirreno e Serre cosentine. 

Nell’ambito del convegno, interverranno, poi, il presidente della Camera di commercio bruzia, Klaus Algieri, e il vice sindaco di Castrolibero, Orlandino Greco. Le conclusioni sono state affidate all’assessore regionale alle politiche agricole, Gianluca Gallo. 

Un’iniziativa che va a chiudere una tre giorni ricca di gusto, tradizioni culinarie e storia con un unico filo conduttore: il fico. Frutto simbolo di conoscenza, abbondanza e fecondità, così come citato nell’Antico Testamento. L’origine della coltivazione del fico risale al tempo della Magna Grecia. Un documento, risalente all’età murattiana, riporta come i fichi di Cosenza “venivano già esportati al di fuori del Regno di Napoli”. Si hanno notizie del commercio dei fichi secchi in Calabria a partire dal ‘500 quando, nell’opera ‘Descrittione di tutta Italia’, lo storico bolognese Leandro Alberti, soffermandosi sui luoghi visitati, cita i fichi come una tra le colture agricole più diffuse della provincia bruzia. 

L’evento, così come tutto il ‘Festival del Fico’ è organizzato nel rispetto delle norme anti Covid – 19. Per partecipare agli incontri, verrà richiesto il Green Pass, la distanza interpersonale di almeno un metro e l’utilizzo della mascherina per la protezione delle vie respiratorie. (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – La prima edizione del Festival del Fico

Prende il via giovedì 16 dicembre, a Castrolibero, la prima edizione del Festival del Fico, progetto finanziato dalla Regione Calabria, in partenariato con la locale Pro Loco, Parco S.O.S. Art Sas e ‘Maccaroni Chef Academy’.

Fino al 18 dicembre, dunque, il centro storico diventerà teatro di una kermesse che vuole valorizzare e promuovere la conoscenza del Fico Dottato Dop di Cosenza e rinnovare antiche tradizioni, con un programma ricco e variegato che avvolge, in un abbraccio, tutti i cinque sensi.

Oltre agli stand gastronomici e gli show cooking faranno da corollario al Festival, incontri, passeggiate esplorative, animazione per i più piccoli e un contest fotografico. Il gusto, sarà, poi, un altro protagonista fondamentale che inebrierà di pralinerie, leccornie e bontà dolciarie i palati più esigenti. E su tutti dominerà il ‘Pandosino’: il cioccolatino di Castrolibero, realizzato appositamente per l’occasione da una sapiente maestra cioccolatiera, Isabella Mascaro. A sposare e a condividere il Festival esperti, rappresentanti istituzionali, del mondo accademico e dell’associazionismo, storici e agronomi che hanno contribuito attraverso interviste e vari interventi, consultabili sulla pagina social del comune di Castrolibero, alla conoscenza di un frutto che bandiva le tavole dei greci e dei romani, tra gli alimenti principe della Dieta Mediterranea, ancora oggi domina nella nostra cucina.

«Stiamo puntando molto anche ad un recupero del borgo antico – ha sottolineato il sindaco di Castrolibero, Giovanni Greco – attraverso il racconto dei luoghi, legati alla tradizione. Valorizzare un frutto come il fico – ha continuato il primo cittadino – che è patrimonio storico della nostra comunità e della Calabria intera, può diventare motivo di sviluppo delle nostre terre. Oltre a far riscoprire il valore delle nostre peculiarità e l’originalità delle nostre comunità».

«È un evento su cui abbiamo puntato molto – afferma invece il vicesindaco Orlandino Greco – perché il fico è uno dei prodotti legati alla storia stessa dell’antica Pandosia e di cui Castrolibero è depositaria. L’istituzionalizzazione del Festival, grazie al lavoro profuso dei tanti che hanno lavorato e collaborato all’iniziativa diventa motivo di vanto e di un impegno che ci vede già a lavoro per le prossime edizioni. Immaginando, già dal prossimo anno, un palcoscenico molto più ampio travalicando anche i confini regionali e nazionali».

Un evento, dunque, che vuole lasciare il segno e che si colloca in un momento storico particolare e anche la scelte delle date in prossimità delle feste natalizie, non è un caso.

«È un periodo che definisco di rinascita dopo questi lunghi mesi di restrizioni segnati dal lockdown – ha affermato l’assessore alla cultura, Nicoletta Perrotti –. C’è voglia di ritornare nelle piazze, tra la gente per condividere la voglia di stare insieme, ritrovando nelle origine, nelle peculiarità e nell’identità dei luoghi lo stimolo per ripartire».

«Il Festival del fico nasce, proprio, da questa esigenza. In più – ha continuato Perrotti – abbiamo cercato di trovare un’idea che ci rappresentasse e che mettesse insieme storia, cultura e tradizione. Il fico fa parte delle coltivazioni delle nostre terre da sempre, soprattutto nelle lavorazioni. Nelle contrade, nelle viuzze della nostra città, è ancora possibile ritrovare signore che lavorano i fichi, che dai gesti ai profumi riescono a trasmettere emozioni».

«L’evento – ha concluso l’assessore Nicoletta Perrotti – è soprattutto una scommessa e una speranza di ritornare a vivere». (rcs)

 

CASTROLIBERO (CS) – Dal 16 dicembre la prima edizione del Festival del Fico

Dal 16 al 18 dicembre, a Castrolibero, è in programma la prima edizione del Festival del Fico, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune e promosso dal Dipartimento Turismo della Regione Calabria.

Obiettivo della kermesse, valorizzare e promuovere uno dei frutti pregiati del territorio, rendendo unico, dal punto di vista naturalistico, enogastronomico e culturale il territorio calabrese. Un’esplosione di bontà, racchiusa all’interno di un frutto, unico nel suo genere, e alimento ricco di suggestioni e gusto.

L’intento degli organizzatori è quello di valorizzare e promuovere la conoscenza del Fico e, nella fattispecie, il ‘Dottato di Cosenza’ che ha trovato nelle Serre consentine il suo habitat naturale, diventando un’eccellenza territoriale, tanto da aver ottenuto da qualche anno il riconoscimento DOP. Un’iniziativa, che vuole avvicinare ed educare le comunità alla fruizione dei beni naturali e ambientali, tutelare e promuovere il patrimonio immateriale culturale della Calabria, potenziare la filiera della cultura e della conoscenza, coordinandosi con tutte le strutture preposte e quelli che sono gli attori attivi del territorio.

Una prima edizione con l’ambizione di promuovere un evento innovativo di interesse regionale che possa configurarsi come una manifestazione viva e attiva tutto l’anno, con cadenza annuale e utilizzare la kermesse come attrattore culturale in grado di catapultare l’attenzione dei visitatori. Infine, sostenere il territorio e il suo indotto economico, massimizzare gli impatti previsti dalle attività, in termini di ricaduta economica e turistica, costruire, promuovere e diffondere itinerari culturali, ambientali, enogastronomici tematici, aumentare l’attrattività delle risorse e del territorio, attivare collaborazioni e coinvolgere operatori, associazioni, esperti, docenti che vivono sul territorio e che operano nel settore della valorizzazione ambientale e culturale.

Passeggiate esplorative, animazione per i più piccoli, saranno le attività realizzate in collaborazione con la Pro Loco di Castrolibero, partner di progetto. Il gusto, sarà, poi, un altro protagonista del ‘Festival del Fico’ con stand enogastronomici, allestiti grazie al supporto del partner S.O.S. Art Sas, e gli show cooking che faranno da contorno all’iniziativa, coordinati dalla ‘Maccaroni Chef’. Momenti di alta cucina, realizzati grazie alla sapienza di chef rinomati del comprensorio che presenteranno e proporranno deliziosi piatti e pietanze. Dulcis in fundo, la presentazione del ‘Pandosino’: il cioccolatino di Castrolibero, realizzato appositamente per l’occasione da una sapiente maestra cioccolatiera, Isabella Mascaro, dell’azienda ‘’Non solo cioccolato’’ di contrada Ortomatera. Le pralinerie sono arricchite da ingredienti quali il fico, l’arancia, il marzapane e la cannella.

Un’idea e un evento, dunque, che coinvolgono i cinque sensi, un programma che animerà il borgo (nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19) e che avrà come vetrina la pagina social del comune di Castrolibero, dove sarà possibile seguire i tre giorni, con dirette e una web serie con interviste e contributi di esperti, rappresentanti istituzionali, del mondo accademico e dell’associazionismo, storici e agronomi, alla scoperta di un frutto antico che ci riporta alla Magna Grecia. (rcs)