LOCRI (RC) – In scena Interruzioni. Le crepe dell’anima

In scena domani sera, a Locri, alle 21.30, alla Panteria Orto Urbano, lo spettacolo Interruzioni. Le crepe dell’anima della giornalista e autrice Camilla Ghedini, tratto dal suo omonimo libro (Giraldi Editore) con la regia di Paolo Vanacore, e con Carmen Di Marzo.

La rappresentazione chiude il Festival del Pensiero Cristallino, sostenuto da Ipue (Istituto di Psicologia Umanistico Esistenziale), diretto da Antonella Filastro.  La pièce, che ha debuttato a Roma lo scorso febbraio, con grande successo di pubblico e critica, porta in scena una madre rea di infanticidio che non chiede perdono. Accanto a lei, un pubblico ministero donna costretto a mettere in discussioni le sue convinzioni e a lasciare spazio al dubbio sul perché una madre possa arrivare a sopprimere il figlio. Come spiega Ghedini, “da sempre mi interesso dei temi legati alla genitorialità, come lo è l’infanticidio, visto unicamente come atto contro natura. Attorno ci sono invece storie di solitudini, mancato riscontro di segnali di tristezza, fragilità.

C’è la coppia, nella presenza o nell’assenza, c’è la famiglia”. I dati: Dal 2010 a oggi in Italia sono stati commessi 268 figlicidi, una media di quasi uno ogni due settimane: nel 55,6% dei casi, si tratta di bambini con meno di 12 anni. Nel dettaglio: 106 di età compresa tra 0 e 5 anni (pari al 39,7%) e 43 tra 6 e 11 anni (pari al 16,2%). È quanto emerge dall’ultima elaborazione (2022) del fenomeno aggiornata dall’Eures – Ricerche economiche e sociali.

Grande riscontro ha ottenuto l’appuntamento di giovedì, il secondo del Festival, al Castello Feudale di Ardore, con il confronto sul concetto di ‘migrazione’ tra Emanuele Pettener, docente universitario in Florida e autore – presente con Floridiana (Arkadia) – e Lorenzo Tarsitani, psichiatra, docente a La Sapienza di Roma e primario all’Umberto I di Roma. L’evento è stato aperto dai saluti di Filippo Strano, direttore Riviera Cristallina, del sindaco, Giuseppe Campisi, di Maria Paola Sorace, Presidente Pathos e di Antonella Filastro, direttrice Ipue. (rrc)

 

Lunedì a Gerace parte il Festival del Pensiero Cristallino

Prende il via lunedì, a Gerace, alla Cittadella Vescovile, il Festival del Pensiero Cristallino, sostenuto da IpueIstituto di Psicologia Umanistico Esistenziale e diretto da Antonella Filastro che vuole dare impulso all’economia locale e restituire un’idea di Calabria luminosa, cristallina appunto, che sfati le ombre che troppo spesso ne limitano la narrazione esterna.

Il Festival rientra nell’ambito del progetto di rivitalizzazione Riviera Cristallina, diretto dal console onorario di Cancun, Filippo Strano, e che conta 29 Comuni e più di trenta aziende del comparto turistico che attraverso un sistema di convenzioni e di reciproca collaborazione condividono la necessità di riattivare centri urbani, recuperare le tradizioni, valorizzare il patrimonio storico e culturale in un’ottica di sostenibilità e riscoperta delle radici.

«La bellezza naturale della Riviera Cristallina fornisce un’opportunità unica per esplorare la mente, il corpo e lo spirito di cui la narrativa diventa strumento», ha spiegato Filastro.

I temi trattati nei tre giorni di Festival – 23, 25, 27 – saranno il mito, la migrazione e l’identità personale. Particolare e inusuale anche il format, che prevede scrittori e psicoterapeuti dialogare insieme partendo da un libro, per poi ampliare il discorso.

Si parte, dunque, alle 21, conEsisto anch’io (Psiche Edizoni), di Eleonora Molisani, giornalista e docente di comunicazione, che converserà con Paolo Crimaldi, psicoterapeuta con orientamento umanistico esistenziale e a sua volta autore. Si procederà giovedì 25, al Castello Feudale di Ardore Superiore, con Floridiana (Arkadia) di Emanuele Pettener, che si confronterà con Lorenzo Tarsitani, Professore Associato di Psichiatria, Università La Sapienza di Roma, Responsabile Uoc Psichiatria Policlinico Umberto I, Roma.

Il festival si concluderà il 27 luglio, alla Planteria Orto Urbano di Locri, con la rappresentazione teatrale di Interruzioni. Le crepe dell’anima, di Camilla Ghedini, per la regia di Paolo Vanacore, con in scena Carmen Di Marzo. Autrice, attrice, regista dialogheranno con Filastro.

Soddisfazione da parte dei sindaci di Gerace e Ardore, che porteranno il loro saluto agli eventi. Si punta sul concetto di ‘cristallino’,  che richiama la limpidezza del mare e l’etica, Rudi Lizzi, sindaco di Gerace.

«Siamo una realtà chiara, limpida, bella e siamo stanchi – ha detto Lizzi – di essere descritti come terra buia. Puntiamo al turista, anche straniero, che oggi non sa che esistono le nostre località, ma decidendo di esplorarle vorrà tornare col suo entusiasmo farà promozione. I temi del Festival aderiscono perfettamente ai nostri valori».

«Col Festival – ha detto Giuseppe Campisi, sindaco di Ardore – continua con successo la fase operativa del progetto della Riviera Cristallina. Farlo con la cultura, in location di prestigio, è un solido punto di forza. Ho creduto da subito nel progetto complessivo e nella necessità di coinvolgere società civile e istituzioni per fare emergere un’area che nulla ha da invidiare ad altre sotto il profilo della bellezza e della creatività».

«Lavoriamo da tempo e abbiamo già ottenuto risultati significativi – ha concluso Strano –. Il Festival esprime appieno la sostanza valoriale del progetto complessivo, che ambisce ad arricchire il concetto di turismo». (rrc)