La Scuola Troccoli di Lauropoli vince il Concorso Artlet del Festival della Legalità

Per il secondo anno consecutivo gli studenti dell’IC “G. Troccoli” di Lauropoli sono saliti sul podio del concorso artistico-letterario Artlet 2024, promosso dalle Associazioni culturali Khoreia 2000 e Mystica Calabria, svoltosi a Castrovillari.

Il concorso, inoltre, rientra nell’ambito del Festival della Legalità, ideato dall’amministrazione comunale con il patrocinio della Fondazione Falcone e de La Casa di Paolo.

Intenso il programma degli eventi che dal 17 al 23 maggio ha visto come protagonisti gli studenti di ogni ordine e grado sotto lo slogan “Stop alle Mafie”. Il concorso ha avuto come oggetto la realizzazione di opere artistiche e letterarie incentrate sui bambini (minori di 18 anni) vittime della criminalità organizzata.

Gli alunni, già vincitori nella precedente edizione con il cortometraggio Farfalle Libere”, hanno conquistato il secondo posto nella sezione artistica con le pellicole cinematografiche Sangue Bianco (alunna Aloise Miriam – Classe 3 B) e C’era una volta un ragazzo che amava i cavalli (Classi 1 Sez A – B, Kahi Rayan della Classe 2 A) quest’ultimo dedicato alla memoria del piccolo Giuseppe Di Matteo, rapito strangolato e sciolto nell’acido l’11 gennaio 1996, per punire il padre, Santino, collaboratore di giustizia.

Primi classificati nella sezione letteraria con Lettera di una bambina mai nata (Classe 1 A) in ricordo dell’agente di Polizia e della moglie incinta di cinque mesi. Ad accompagnare gli allievi in questo percorso di legalità, i docenti Cerchiara Lucia, Schifino Francesca e Salmena Alessia, che con il loro contributo hanno inteso ribadire quanto sia importante promuovere la cultura della legalità nella scuola per educare gli alunni al rispetto della dignità umana, attraverso l’acquisizione delle conoscenze e l’interiorizzazione dei valori che sono alla base della convivenza civile.

I Troccolini, con emozione e delicatezza, si sono lasciati coinvolgere dalle dolorose storie dei piccoli innocenti uccisi per vendetta, per non lasciare testimoni, uccisi per caso o quando si erano appena affacciati alla vita, le cui storie servono per fare e costruire memoria. Conservarla e tramandarla. Una strage bianca che non può essere dimenticata. Mai. (rcs)

CASTROVILLARI (CS) – Il 20 maggio il Festival della Legalità

Dal 20 al 23 maggio, a Castrovillari, è in programma il Festival della Legalità, voluto dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Lo Polito, che prevede una serie di appuntamenti, incontri, dibattiti e confronti per ragazzi e adulti.

La cultura della legalità si costruisce da un sano e proficuo confronto con le nuove generazioni, chiamate ad ereditare il testimone dai grandi uomini e donne che, nel recente passato, hanno sacrificato la loro vita per affermare i principi di lotta alla criminalità organizzata. Bandiere di giustizia, democrazia, vivere civile, che i giovani devono conoscere, riscoprire e amare per crescere con uno sguardo attento a coloro che, con il loro impegno e dedizione, hanno dimostrato che si può sconfiggere la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra e le organizzazioni criminali in genere, sapendo scegliere da che parte stare. 

Non solo criminalità organizzata al centro dei dibattiti che coinvolgeranno i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado della città di Castrovillari e la società civile. Ben 30 appuntamenti in totale per 4 giorni di manifestazione, 2 spettacoli teatrali, 1 presentazione di libri, laboratori, visioni di film, una mostra sulle vittime delle stragi mafiose e oltre trenta ospiti rappresentati sul campo di quell’impegno istituzionale, sociale, associativo di contrasto alla criminalità organizzata. 

Tra questi don Giacomo Panizza, sacerdote di frontiera e fondatore della comunità Progetto Sud a Lamezia Terme, il procuratore della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, il presidente del tribunale della città del Pollino, Massimo Lento, il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati, Franco Roberti già procuratore nazionale antimafia oggi Europarlamentare, Franco Ambrogio, già deputato della Repubblica Italiana, Mirko Cazzato, fondatore della start up Movimento anti bullismo “Mabasta”, Rita Tartaglia, Sostituto procuratore presso la procura per i minorenni di Catanzaro, Antonio Leone, presidente del consiglio di presidenza della giustizia tributaria, Fabio Anselmo e Ilaria Cucchi e tanti altri. 

Nel corso della manifestazione poi l’amministrazione ha deciso di intitolare a Peppino Impastato una via della città (sabato 21 maggio alle ore 16:30) e inoltre lunedì 23 maggio, in occasione del ricordo della strage di Capaci, si deporrà una corona commemorativa a piazza giudici Falcone e Borsellino e le loro scorte (ore 12:00). (rcs)