Venerdì 22 aprile, a Reggio, alle 21, al Teatro “Francesco Cilea”, in scena, in prima nazionale, lo spettacolo multidisciplinare Dike della compagnia Scena Nuda, con le attrici Francesca Ciocchetti e Teresa Timpano, la danzatrice Ludovica Messina e le musiche dal vivo di Alessandro Calcaramo, Simone Latella e Girolamo Mattiani.
Lo spettacolo rientra nell’ambito del Festival delle arti della Magna Grecia, prodotto e ideato dall’associazione culturale arte e spettacolo “Calabria dietro le quinte – APS” in partenariato con il Comune di Reggio Calabria, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e il sostegno della Regione Calabria – PAC 2014/2020.
Nello spettacolo Dike, che fa parte di una trilogia di lavoro triennale di Scena Nuda, due attrici italiane, coadiuvate da un trio musicale, si interrogano sul tema della violenza di genere attraverso i racconti e le azioni di cinque eroine greche: Antigone, Ecuba, Medea, Elettra, Lisistrata. Il tema, di grande valenza civile, suggerisce molte domande: «quando sono stato o stata un’Antigone?», «Quando invece non ho avuto il coraggio di esserlo?».
Interrogativi che solo i miti greci, con la loro forza e irruenza, possono porci in maniera così lucida e travolgente. I rapporti familiari fanno da sfondo e creano conflitti di pensiero sul tema, attivando la riflessione su quanto sia importante la responsabilità collettiva. Forse si può pensare che la violenza contro le donne sia soltanto lo stupro consumato, ma non è così. Quello è un reato, anche molto grave, ma non è l’unica forma di violenza contro le donne: l’associazione “Noi No, uomini contro le violenze”, riassume il fenomeno in tre parole: “Minacciare, Umiliare, Picchiare”: “La violenza di genere non è solo l’aggressione fisica di un uomo contro una donna, ma include anche vessazioni psicologiche, ricatti economici, minacce, violenze sessuali, persecuzioni. Compiute da un uomo contro una donna in quanto donna.
A volte sfocia nella sua forma più estrema, il femminicidio”. L’opera teatrale nasce dalla collaborazione di due attrici italiane del panorama contemporaneo, grazie alla produzione di Scena Nuda. Teresa Timpano, attrice e direttrice artistica poliedrica, si diploma come attrice presso l’Accademia Nazionale d’Arte drammatica Nico Pepe di UD, si specializza con la qualifica di “Attore Europeo tra teatro, danza e musica” presso Teatro Due -Teatro Stabile di Parma.
Lavora per 3 anni stabilmente come attrice presso Teatro Due Teatro Stabile di Parma. Nel 2006 fonda Scena Nuda, dal 2010 riconosciuta dalla Regione Calabria come Compagnia professionale. Lavora con vari Maestri e registi di fama internazionale,in diversi teatri Italiani. Dirige il festival teatrale naz. “Miti Contemporanei”. L’attività di Teresa è proiettata verso la progettualità europea e fa parte del network internazionale ‘Revolution’ con Primavera dei Teatri, Sardegna Teatro, Nuovo Teatro Sanità Teatro della Città. Vince nel 2015 il premio Giovani Realtà del Teatro-UD. (rrc)