Si è conclusa, a Cosenza, la seconda edizione del Fichi Festival, manifestazione organizzata dal Consorzio di Tutela dei Fichi di Cosenza Dop.
L’evento è stato realizzato grazie all’attività finanziata dalla Regione Calabria con fondi Feasr-Psr Calabria 2014/2020 Misura 3 – Intervento 3.2.1 sottointervento A.
Una due giorni iniziata con un press tour con giornalisti locali e nazionali, che ha entusiasmato i partecipanti tra ficheti, colazioni del contadino, spiegazioni tecnico-scientifiche dell’intera filiera e del processo che il fico dottato bianco percorre fino alla trasformazione ed alla vendita. Un vero e proprio viaggio nella Dop, con a capo Gioacchino Bonsignore, caporedattore di Gusto TG5, per farsi raccontare le particolarità dei Fichi di Cosenza Dop rispetto agli altri frutti ed alle altre aree geografiche.
Dal vivaio a Bisignano, con le piantine del dottato bianco, proseguendo a Tarsia, nel ficheto, per la raccolta e la fase di essiccazione fino a Belmonte Calabro con i prodotti a base di Fichi di Cosenza Dop. All’interno del laboratorio si è osservato il processo con cui vengono realizzati i prodotti tipici del territorio, come le crocette o le coroncine, ma anche gli unici ed inimitabili fichi glassati al cioccolato, dal sapore inconfondibile.
Poi, nella seconda giornata dedicata al festival, tutti a Villa Rendano con, da prima, la tavola rotonda dal tema “Aspetti agronomici, nutraceutici e salutistici dei Fichi di Cosenza DOP” a cui hanno partecipato gli esperti: Giovanni Misasi, Pres. Naz. Ass. Biologi Senza Frontiere; Giancarlo Statti – prof. Unical del dipartimento Farmacia e Scienza della salute e della Nutrizione; Monica Germani, dietista e nutrizionista Rai; Rocco Mafrica dipartimento di Agraria all’università Mediterranea di Reggio Calabria; Angelo Musolino Pres. Conpait; Roberto Copparoni dir. Gen. Igiene Sicurezza degli alimenti e nutrizionale – Nutrizione e informazione ai consumatori del Ministero della Salute.
Proseguendo con il convegno “I Fichi di Cosenza Dop e il valore dei trasformati. Contesto attuale e prospettive di sviluppo” in cui hanno relazionato Anna Garofalo – presidente Consorzio di Tutela Fichi di Cosenza Dop; Angelo Rosa, già presidente del Consorzio Fico Essiccato del Cosentino; Gioacchino Bonsignore, caporedattore “Gusto” Tg 5; Rocco Pozzulo, presidente nazionale Fic; l’assessore del Comune di Cosenza Massimiliano Battaglia; Giacomo Giovinazzo, dirigente regionale Agricoltura e Risorse Agroalimentari e Forestazione Regione Calabria e Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione Regione Calabria. Ha moderato Vira Carbone, conduttrice “Buongiorno Benessere” Rai1.
Immancabile, quindi, il momento dedicato allo “Show Cooking” con le prelibatezze realizzate da Alessandro Circiello, chef del programma “Buongiorno benessere” Rai 1- insieme allo chef Carlo Alberto D’Audino, chef executive di palazzo Brancaccio a Roma- ancora una volta coordinato da Vira Carbone.
Il rinfresco è stato servito e preparato in collaborazione con gli studenti dell’istituto alberghiero Mancini-Tommasi di Cosenza – i cui ragazzi sono stati solerti e impeccabili – Fic, Apcc, Unione Regionale Cuochi Calabria e Conpait di cui era presente anche Gaetano Vincenzi di Conpait Calabri; oltre alle pasticcerie, gelaterie e pastifici – Gelateria Barbarossa – Villapiana; Pasticceria Malù – Villapiana; Pasticceria Ellisse – Castrovillari; Pasticceria Colosseo – Rogliano; Cioccolateria Non Solo Cioccolato – Castrolibero; Pasticceria Etoile- Fuscaldo – che hanno usato i Fichi di Cosenza Dop per creare ricette ad hoc da servire durante il Festival oltre al panificio Cuti e l’azienda casearia Passo dei greci che hanno fornito i loro prodotti da accompagnare ai fichi.
«Siamo veramente felici», le parole a margine della serata del presidente Anna Garofalo.
«Un festival meraviglioso, arricchito anche dalla mostra multimediale e dal tour digitale appositamente creato per i nostri Fichi di Cosenza, dalla presenza così prestigiosa degli ospiti e dall’abbraccio collaborativo importante, ma non scontato, con altri tre Consorzi, la cipolla rossa di Tropea, l’olio Igp di Calabria e Terre di Cosenza per i vini, che ha creato le sinergie giuste per ritenere che siamo sulla buona strada». (rcs)