Filcams Cgil Calabria contro la Regione sul Turismo: Panico istituzionale

Giuseppe Valentino, Segretario generale Filcams Cgil Calabria, attacca la Regione sulle politiche legate al turismo

«Diciamocelo, in Calabria siamo di fronte ad una situazione di panico istituzionale che non viene affrontata per presunzione o arroganza da chi Governa la nostra Regione – scrive –
Presunzione di avere il consenso dei calabresi, quando i dati elettorali dicono che più della metà degli aventi diritto non ha votato alle elezioni regionali e chi ha vinto ha ottenuto meno di un quarto delle preferenze totali degli elettori.Arroganza, perché si pensa di non aver bisogno di ascoltare le rappresentanze sociali, politiche, territoriali per fare le scelte giuste che servono a far uscire la nostra Calabria dalla situazione di arretratezza e disagio economico e sociale».

«Basta pensare agli appelli inascoltati in prima persona dal Presidente Occhiuto su alcuni temi che la Filcams Cgil Calabria ha posto all’attenzione dello stesso negli ultimi tempi – dice ancora Valentino – Dalla Peste Suina che sta mettendo in ginocchio agricoltori e turismo nel Reggino, ai lavori previsti per la messa in sicurezza della Trasversale “Limina”, passando per i traghetti sequestrati in riva allo Stretto di Messina il Presidente Occhiuto non è riuscito a dare alcuna risposta alle preoccupazioni dei calabresi e della Filcams Cgil Calabria che vorrebbe vedere il settore del Turismo organizzato e governato allo scopo di far crescere la ricchezza e la qualità delle vita di chi lavora e vive in Calabria. Chi Governa può anche pensare che bastino i numeri della propria maggioranza (quando ce li ha) per fare bene; a noi il compito di far sapere a chi “manovra” che sarà chiamato ad assumersi le responsabilità politiche ed istituzionali delle scelte fatte senza confronto, specie quando si rischia di continuare ad impoverire la già fragile economia regionale contribuendo a far scappare i calabresi dalla propria terra». (rcz)

Lavoratori Progetto Essesrl e Leonida Srl a rischio, i sindacati chiedono incontro al Prefetto di Catanzaro

Filcams Cgil  e Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo hanno chiesto un incontro urgente al Prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, per discutere della situazione in cui versano i lavoratori di Progetto Esse srl e Leonida srl, dislocati in diversi punti vendita sparsi sul territorio della provincia di Catanzaro, Vibo Valentia e Cosenza.

«Si segnala – si legge nella lettera inviata al prefetto di Catanzaro – a tal proposito che la società facente capo al gruppo Perri ha ceduto, poco più di un anno fa, il ramo d’azienda comprendente la grande distribuzione alimentare alla società Progetto Esse srl ed alla società Leonida srl. Ad oggi risulta che, per effetto di alcuni rilievi mossi dagli organi competenti in merito alla messa in sicurezza di alcuni punti vendita, è stata comunicata all’azienda Perri la restituzione di un punto vendita di Lamezia Terme».

«Dal 20 gennaio – prosegue la lettera – i lavoratori sono tornati nella disponibilità dell’azienda Nuova Nave srl, senza il rientro effettivo sul posto di lavoro e senza conoscere il proprio futuro lavorativo. Inoltre, in data 16 gennaio 2021, l’azienda Perri ha chiesto l’immediata restituzione di tutti i punti vendita originariamente ceduti. La forte preoccupazione delle maestranze è determinata dal fatto che una serie di aziende del gruppo Perri come la Nuova Nave srl versano in condizioni finanziarie precarie».

Pertanto, Filcams Cgil e Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo chiedono al prefetto di Catanzaro di convocare un incontro urgente, con tutte le parti coinvolte «per discutere la problematica esposta al fine di poter addivenire ad ogni soluzione utile a salvaguardare la continuità occupazionale dei lavoratori». (rcz)