Importante collaborazione è iniziata tra Unioncamere, Re.Na.I.A (Rete Nazionale Istituti Alberghieri) e Fipe Confcommercio per lo sviluppo di un sistema di certificazione delle competenze dei giovani al termine dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO).
Nel contesto della riforma degli Istituti Professionali, per il settore dell’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera in particolare, sta emergendo la necessità di qualificare i diplomati con un curriculum che sia leggibile dai datori di lavoro e rappresenti in modo efficace le competenze di indirizzo e le abilità specifiche acquisite dagli studenti. Questa esigenza deriva dalle disposizioni normative che portano a definire i profili degli studenti in uscita troppo generici, con l’ulteriore difficoltà di valorizzare un diplomato che ha avuto una forte personalizzazione del percorso formativo ed esperienziale per gli sbocchi professionali (cuoco, cameriere, receptionist, agente viaggi).
Per superare questa criticità la Rete Nazionale Istituti Alberghieri (Re.Na.I.A), Unioncamere e Fipe stanno lavorando alla costruzione di un modello che, partendo dall’Atlante del lavoro e delle professioni, sia in grado di certificare alla fine del percorso scolastico il possesso di competenze specifiche, verificate durante l’esperienza formativa.
«Con questo progetto – ha sottolineato il vice presidente di Unioncamere, Klaus Algieri – si vuole puntare sulla qualità delle risorse umane per il rilancio del settore turistico, mettendo in rete scuole, aziende, strutture territoriali della Fipe e Camere di commercio. L’iniziativa favorirà la riconoscibilità da parte delle imprese delle effettive competenze acquisite dagli studenti, ridurrà la distanza tra domanda e offerta di lavoro e darà ai giovani il giusto riconoscimento della qualità professionale maturata». (rcz)