Autostrada del Mediterraneo, Molinaro: le aree di sosta sono abbandonate

Il consigliere regionale Pietro Molinaro (Lega): ha chiesto all’Anas di intervenire sulle aree di sosta sulla A2 che si trovano in una situazione di degrado e offrono una brutta immagine per la Calabria.

«A seguito di numerose segnalazioni che mi sono giunte, che oggi ho verificato di persona– ha dichiarato Molinaro –, ci sono situazioni incresciose nelle aree di servizio lungo la tratta calabrese della A2-Autostrada del Mediterraneo in particolare da Morano Calabro a Firmo, proprio in una fase di  traffico intenso e afflusso dei  turisti con le famiglie. Di tale situazione ho informato l’Anas, Compartimento della Calabria, affinché, nell’ambito delle competenze assegnate e delle conseguenti azioni di vigilanza, intervenga, nei modi e nelle forme che riterrà,  presso i gestori delle aree di servizio per mettere in atto, sin da subito, un’opera di manutenzione e pulizia straordinaria degli spazi comuni nelle aree.

«Nello specifico, mi riferisco, – continua Molinaro – all’efficienza e pulizia delle toilette molte fuori uso, che non possono essere utilizzate, nonché all’accessibilità e la qualità delle strutture per gli utenti disabili, per non dire dei fasciatoi per neonati. Tale situazione, non essendoci minimi accorgimenti di sicurezza,  impensierisce notevolmente anche riguardo alla trasmissibilità del Covid 19. Anche i piazzali delle aree di servizio, sono pieni di rifiuti, che non vengono raccolti, non sono differenziati e gettati ovunque anche in ragione della mancanza della indispensabile organizzazione.

«Tale stato  delle cose, pregiudica sin dall’inizio in negativo, l’approccio dei turisti con la nostra Regione e offre di essa un’immagine assolutamente negativa. Sostanzialmente è come se ad un ospite che viene a casa nostra, facciamo trovare l’immondizia sulla porta! Questo permette anche una sottile non banale e  dovuta considerazione:  si rileva l’emblema e la dimostrazione plastica di una Italia spaccata in due con una situazione che peggiora decisamente a sud di Salerno. Proprio perché le aree di servizio svolgono un ruolo importante nei momenti di sosta – aggiunge – non possono limitare il loro compito solo a “vendere servizi”, bensì, ritengo che complessivamente devono provvedere al meglio a creare le condizioni per una sosta del turista che sia accogliente e rigenerante offrendo condizioni di decoro. Se l‘impatto che garantiamo è quello sopra descritto, e lo è,   – chiosa Molinaro – è evidente che, in una fase decisiva e importante di rilancio del turismo, non offriamo nemmeno le condizioni minime con i relativi riflessi negativi. Questa non è la Calabria bella che piace e vince!»

Gli assessori Gallo e De Caprio: A Firmo non sarà realizzata nessuna discarica

Gli assessori regionali all’Agricoltura e all’Ambiente, Gianluca GalloSergio De Caprio hanno assicurato che «nessuna discarica sarà realizzata nel Comune di Firmo».

L’annuncio è arrivato nel corso di un incontro, in Cittadella regionale, con il sindaco di Firmo, Pino Bosco, l’assessore all’ambiente del Comune di Altomonte, Mario Pancaro, e il direttore generale del dipartimento Ambiente, Gianfranco Comito, che era stato convocato già nei giorni scorsi per fare il punto in ordine alle notizie diffuse a fine marzo, quando era stata paventata l’eventualità che una cava d’argilla, ricadente in agro di Firmo, al confine con Comuni limitrofi, potesse essere individuata dalla Regione quale nuova discarica a servizio del comprensorio.

«Un’ipotesi – hanno spiegato De Caprio e Gallo – in realtà priva di carattere esecutivo ed estrapolata da uno studio ben più ampio e articolato, svolto sul piano meramente tecnico per far fronte alle conseguenze derivanti dalle inerzie degli Ambiti territoriali ottimali, i quali, dal 2014 a oggi, non sono stati in grado di individuare autonomamente i siti nei quali realizzare gli impianti indispensabili alla funzionalità del ciclo dei rifiuti».

«Nelle relazioni prodotte – è scritto ancora nella nota congiunta dei due assessori – è stato specificato che si è fatta una ricognizione anche delle cave ritenute, in via meramente teorica, idonee a ospitare detti siti, senza però effettuare scelte e, soprattutto, nella piena e chiara consapevolezza della necessità, in ogni caso, non solo di un’interlocuzione con i territori, ma pure di modifiche alle leggi regionali in vigore».

«L’autoritarismo – ha sottolineato l’assessore De Caprio – non appartiene alla Regione Calabria, che invece lo subisce attraverso il ricorso indiscriminato al commissariamento verticale, che delegittima le istituzioni regionali a ogni livello, creando una deresponsabilizzazione generale foriera di fragilità amministrativa a tutti i livelli».

«Non abbiamo imposto e non imporremo nessun obbligo ai territori – ha rimarcato ancora l’assessore – ma abbiamo il dovere di proporre ipotesi di soluzione all’assenza di discariche di servizio necessarie alla gestione dei rifiuti, in attesa di un’impiantistica già definita e di una raccolta differenziata già programmata che ci consenta di arrivare a discariche zero. La possibilità di utilizzare banche e cave di argilla è un principio geomorfologico su cui possono esserci convergenze e dissensi, ma non è la soluzione del problema, anche per i vincoli normativi vigenti».

«Nessuna discarica – ha aggiunto De Caprio – deve essere realizzata a Firmo o in altri comuni. È importante avviare il dialogo e il dibattito nei territori. Mi congratulo con i sindaci che ho avuto il privilegio di incontrare per il senso di responsabilità e l’amore per le loro comunità. È necessario impedire speculazioni politiche e di propaganda su un tema che deve rimanere di natura civica e non politica». (rcz)