FRASCINETO (CS) – All’ufficio postale si può richiedere il passaporto e il rinnovo

Dal 10 dicembre i cittadini, i residenti e i domiciliati di Fascineto potranno presentare direttamente allo sportello dell’Ufficio postale la documentazione per attivare la richiesta del passaporto e del rinnovo.

In questo modo non si dovranno recare alla Questura competente per territorio, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio.

Lo ha comunicato al primo cittadino, Angelo Catapano, il direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco. Si tratta di un precipuo obiettivo del Progetto Polis – Casa dei Servizi di Cittadinanza digitale che sarà attivata anche nel Comune di Frascineto.

Il Progetto è promosso dal Governo e l’obiettivo è quello di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese nonché il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne di Comuni con popolazione al di sotto dei 15.000 abitanti. Inoltre, Frascineto, rientra tra quelli selezionati da Poste Italiane per la realizzazione dell’infrastruttura per la ricarica dei veicoli elettrici. (rcs)

FRASCINETO (CS) – S’inaugura la mostra personale di Raul Grisolia

Domani, al Museo delle Icone e della tradizione bizantina di Fascineto, alle 18, s’inaugura la mostra Meditazione dinamica di Raul Grisolia.

L’esposizione, visitabile fino all’8 gennaio, s’inserisce in un lavoro più ampio, in ordine alla valorizzazione e la conoscenza del patrimonio artistico.

«In quest’ottica – hanno dichiarato il sindaco Angelo Catapano e la consigliera comunale delegata per cultura, Caterina  Adduci – che ospitiamo la mostra anche per consentire la fruizione dei nostri siti culturali».

Grisolia, si forma a Roma, Parigi e a Aix-en-Provence in un percorso di studi universitari che spazia dal cinema al teatro allʼaudiovisivo e che lo porta ad attraversare territori diversi. Si impegna nella ricerca teorica sulla comunicazione visiva e le sue relazioni con lʼarte, da cui nascono numerose pubblicazioni e gli insegnamenti presso le Università di Varsavia, di Aix – Marseille e di Roma – Sapienza.

Si esprime nella sperimentazione artistica realizzando alcuni cortometraggi (Rogue, 1984, realizzato negli spazi dellʼIrcam di Parigi con la collaborazione di Marco Stroppa) e allestimenti (Il luogo del lavoro, sezione Teatro della Triennale di Milano 1986), mentre la pittura si afferma come luogo privilegiato dell’espressione creativa. Studio, teoria e pratica artistica si intrecciano e si alternano senza cancellarsi ed elidersi in un flusso stratificato e complesso che nellʼopera trovano la loro singolare coerenza.

Materiali, supporti diversi, tecniche diverse sono strumenti al servizio di una ricerca che indaga le intermittenze emotive e visive dellʼautore per riflettersi nello sguardo dellʼaltro.

FRASCINETO (CS) – Intitolato il terminal dei bus a Giovanni Stabile

A Frascineto, alla presenza del Vescovo dell’Eparchia di Lungro, mons. Donato Oliverio, del sindaco Angelo Catapano, dei genitori e delle autorità civili, il terminal dei bus alla memoria di Giovanni Stabile, che perse la vita a 23 anni mentre lavorava in un fondo agricolo di Frascineto.

Giovanni, da tutti definito un bravo ragazzo, con la passione per la musica, deceduto all’ospedale di Cosenza dove era giunto in gravissime condizioni, trasferito dal nosocomio di Castrovillari, il 25 marzo 2017.

«Ancora oggi -– ha detto il primo cittadino – è vivo il suo ricordo e la commozione nel contempo, per dire che Giovanni era un ragazzo d’oro. Lavorava duramente per mantenersi ed aiutare la sua famiglia. Gli piaceva la musica ed era un eccellente fisarmonicista. Oggi, il giusto riconoscimento». (rcs)

FRASCINETO (CS) – Il Polo scolastico “Arbereshe” ricorda la Strage di Capaci

Domani mattina, a Frascineto, alle 10,  nell’Auditorium “A. Groccia” del Polo Scolastico “Arbereshe”, si ricorderà la Strage di Capaci.

L’evento, animato dagli alunni, vedrà l’intervento del Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio e del sindaco Angelo Catapano .Anche quest’anno, Maria Falcone, sorella del giudice assassinato il 23 maggio 1992, affida il suo messaggio a Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira”, di Cassano All’Jonio che ha promosso l’iniziativa.

«Ho sentito il bisogno di manifestare la mia vicinanza per quanto fate per onorare la memoria di un giorno buio della storia del nostro Paese. Giovanni – scrive la professoressa Falcone –, come molti sapranno, sosteneva che per sconfiggere la criminalità mafiosa non poteva essere sufficiente una semplice repressione, ma che era necessario ed anzi ancor più utile e produttivo, da un lato, creare dei meccanismi di cooperazione tra le Istituzioni, dall’altro, diffondere tra i giovani la cultura della Legalità, gettando le basi per una società libera dalla prevaricazione mafiosa».

«È quindi – ha proseguito –, necessario soffermarsi con attenzione sulla crescita dei nostri ragazzi ed in tal senso bisogna riconoscere che la scuola ha avuto in questi anni un ruolo determinante per generare una cultura stabile e duratura, ingrediente basilare nella lotta al crimine organizzato. È altrettanto importante, però, che anche il mondo dell’associazionismo e dell’attivismo sociale sia fervente in questo contesto, e che sfrutti al meglio la propria capacità aggregativa generando iniziative capaci di far riflettere i ragazzi su i valori dell’antimafia. Così come il mondo dell’informazione, composto da donne e uomini cui spetta l’arduo compito di raccontare storie che non vorremmo venissero mai scritte e che spesso, semplicemente per averle raccontate, si ritrovano anch’esse nel mirino di cosa nostra».

«Insomma, si tratta di un problema che coinvolge tutti – ha proseguito – ed è proprio per questo che, come lo stesso Giovanni affermava, tutte le migliori forze del Paese devono unirsi e camminare insieme. Solo così, infatti, può diventare possibile quel rinnovamento culturale capace di spazzare via la mentalità mafiosa con tutto il disvalore che porta con sé. Auspico che grazie anche ad azioni come le vostre, si possa un giorno mettere la parola fine sul questo terribile male che è il fenomeno mafioso».

Garofalo si è detto «commosso per questo messaggio, che estendo a tutti ed in particolare agli studenti desiderosi di vivere in un mondo migliore». (rcs)

FRASCINETO (CS) – In via di completamento il servizio di bike sharing

È in fase di completamento, a Frascineto, il servizio pubblico di bike sharing.  Il servizio consiste, sostanzialmente, nella messa a disposizione da parte del Comune di una serie di biciclette di sua proprietà.

Il servizio è stato realizzato grazie al Bando valorizzazione dei Borghi, nell’ambito del progetto ‘Frascineto, Borgo della Spiritualità Bizantina.

L’utente (previa sottoscrizione di un apposito abbonamento) potrà utilizzare le biciclette prevalentemente come un mezzo di trasporto utile per gli spostamenti in paese oppure per escursioni, con il vincolo di consegnarle alla fine dell’utilizzo presso una delle 2 stazioni a disposizione (Parco Solano, Frascineto – Eianina, campo bocce).

Questo consente una fruizione molto rapida e flessibile: l’utente può adoperare il mezzo solo per il periodo strettamente necessario, utilizzando la bicicletta in modo analogo all’uso di una propria. In tal modo, la bicicletta che viene riconsegnata, diviene subito disponibile per un altro utente, che potrà spostarsi in paese oppure eseguendo un escursione, riconsegnandola quando vorrà nella stazione con agganci liberi opportunamente segnalati con il colore verde; il risultato è un utilizzo rapido ed ecosostenibile. (rcs)

FRASCINETO (CS) – Invasione di colori per la festa delle Vallije di Eianina

Evento unico in Calabria, è stata una vera e propria “invasione” di festa e di colori. Le Vallije di Eianina di Frascineto, si svolgono due settimane dopo Pasqua e coincidono con la festività della Madonna di Lassù.

Una festa che si tramanda da secoli nella comunità arbëreshe della Calabria, che continua ad avere il sapore autentico della memoria, a cui hanno preso parte i gruppi di San Costantino Albanese, San Martino di Finita, San Benedetto Ullano, Santa Sofia D’Epiro, di Civita e di una nutrita presenza di gruppi spontanei locali.

«Un momento sul quale l’amministrazione comunale – afferma il sindaco Angelo Catapano – ha deciso di convogliare una nuova strategia di promozione che negli ultimi anni ha calamitato attorno a questo momento tantissimi visitatori e turisti provenienti da ogni angolo della Calabria e dalle regioni limitrofi».

«Per l’occasione ed accogliere al meglio gli ospiti – ha evidenziato il vicesindaco Angelo Prioli – è stato rifatto il manto stradale e riqualificata la piazza “De Gasperi” di Eianina, con la costruzione di uno stabile che sarà adibito a centro d’informazione turistica, impegnando ingenti somme ottenute da finanziamenti regionali». (rcs)

FRASCINETO – Rilasciato il primo certificato di nascita in albanese

Il Comune di Frascineto ha rilasciato il primo certificato di nascita in lingua albanese. Un atto, firmato dal sindaco Angelo Catapano, che lo pone come Ente capofila arberëshë d’Italia, ai sensi della legge 482-99, in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche.

Lo ha reso noto il direttore della locale Biblioteca Internazionale “A. Bellusci”, Tommaso Bellusci. L’atto amministrativo, è stato emesso in occasione della presentazione del libro Maria Markut, poetessa popolare di Eianina a cura di Caterina Adduci, consigliere delegato alle Politiche culturali del Comune di Frascineto, avvenuta lo scorso 30 marzo.

Maria Markut, studhjature ka Ejanina, personalità dalla vivida versificazione, ha declinato al femminile l’arte della composizione estemporanea e d’occasione in lingua arbëreshe. Animatrice delle festività maggiori della comunità di appartenenza, quello di Maria è un nome che ancora risuona nella memoria di tanti concittadini che l’hanno conosciuta personalmente o che ne hanno sentito parlare e che, grazie a quest’opera, come sottolineato dal sindaco Angelo Catapano, si sottrae all’oblio, consegnandolo, unitamente alle sue creazioni, alle generazioni future.

La figura e la produzione letteraria di Maria Markut sono state scandagliate dalla consigliera Adduci. Interessanti gli interventi di Agostino Giordano, direttore della rivista Jeta arbëreshe, di Antonio Viceconte, nipote della poetessa, di Agostino Pirrone e Pietro Armentano. È stata, invece, la voce di Maria Antonietta Rimoli a dar voce a Maria Markut attraverso la lettura di passi scelti delle sue composizioni.

Toccante l’interpretazione del pronipote Jacopo, adolescente residente a Brescia ma competente nell’uso della lingua arbëreshe, cui il sindaco Catapano ha passato simbolicamente il testimone per scongiurare la perdita di un patrimonio di tale portata.

«Per l’Amministrazione Comunale – ha dichiarato il sindaco Catapano –, si tratta di un evento storico che traccia un percorso da adottare, ora, in tutte le comunità arbëreshe d’Italia. “Continua la nostra azione a tutela giuridica di tipo “collettivo” che parte dai Comuni nel riconosce e qualificare una minoranza linguistica come tale».

«Sin dall’atto del nostro insediamento – ha rimarcato il sindaco –, abbiamo indirizzato la nostra attivita’ amministrativa a tutela delle tradizioni etno -culturali e in particolare della lingua, in modo da tramandarla alle giovani generazioni. Così come, molte opere letterarie date alle stampe, sono state pubblicate anche in lingua arberëshë». (rcs)

FRASCINETO (CS) – Un libro sulla vita di Antonio Clausi raccontata dal figlio Attilio

Nel corso di una partecipata presentazione, l’amministrazione comunale di Frascineto, ha colto l’occasione, per far conoscere una pubblicazione: memorie di Antonio Clausi, avvenimenti, volti, luoghi della memoria, a cura del figlio Attilio Clausi. La storia di Antonio, nativo di Frascineto, si innesta con gli eventi della grande Storia.

Uno spaccato della società frascinetese, un racconto inedito in cui emergono fatti e circostanze che, letti oggi, sembrano apparentemente avulsi dalla realtà e incomprensibili seppur costituiscono lo specchio di un tempo, non molto distante, in cui il piccolo latifondo faceva sentire il suo peso e la scarsa alfabetizzazione non aiutava di certo il riscatto della società, che faticava a evolversi e ad assumere più adeguate e migliori condizioni di vita.

Un racconto, che incrocia gli eventi cruciali del Novecento, i due conflitti mondiali, il dopoguerra, la guerra fredda, il boom economico e il sorgere della società di massa, la rivoluzione dei consumi e dei costumi, il passaggio da prima e seconda Repubblica, l’ingresso nel terzo millennio e il nuovo assetto determinatesi dopo l’11 settembre. Antonio Clausi, nell’anno dello scoppio della guerra, abbandonato dal padre, iniziò a lavorare prestissimo, alla fine della terza elementare, privato, come tantissimi bambini del suo tempo, di quella spensieratezza e leggerezza legate all’età felice dell’infanzia.

Alla presentazione del volume, hanno preso parte tra gli altri, Angelo Catapano, sindaco di Frascineto, Vittorio Cappelli, dell’Università della Calabria, Direttore Scientifico Icsaic e Pietro Armentano, autore e curatore del libro: “Andrea Croccia, il comunista che sognava l’anarchia”. Sono seguite le testimonianze di Agostino Pirrone, del Gruppo di lettura biblioteca comunale di Torino e Luigi Giordano, giornalista, direttore di Pianeta Napoli.

A Maria Antonietta Rimoli, sono state affidate le letture di brevi brani del libro. La presentazione del libro, è stata fatta da Caterina Adduci, consigliere delegato alle Politiche culturali del Comune di Frascineto. I lavori sono stati coordinati, dal giornalista, Antonio Clausi jr. (rcs)

FRASCINETO (CS) – Il 31 gennaio verrà celebrata la Giornata della Memoria

Mercoledì 31 gennaio, a partire dalle ore 11 presso l’Auditorium “Andrea Croccia” di Frascineto, l’Istituto onnicomprensivo Polo arbereshe, con il patrocinio del Comune, ha organizzato un incontro sulla Giornata della Memoria. Fulcro dell’incontro sarà la testimonianza del giornalista Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio.

I lavori, saranno introdotti dal dirigente scolastico, Gianfranco Maletta, a cui seguirà il saluto del sindaco, Angelo Catapano.

Francesco Garofalo, racconterà agli studenti, la sua esperienza vissuta a seguito di una visita al campo di concentramento di Auschwitz. «Un viaggio – ricorda – che ha segnato la mia vita e l’impegno per ricordare a tutti le atrocità commesse su cittadini inermi, dalla follia nazista. Mi porto dietro quello che ho visto».

«Tutti – evidenzia Garofalo – pensiamo di sapere tutto ciò che successe in quel periodo, ma la realtà è che quel tutto che crediamo, non è che la minima parte di ciò che è accaduto realmente. E forse qualcosa ancora lo ignoriamo. Ed è questo, uno dei principali motivi per cui ognuno di noi, almeno una volta nella vita ha il dovere morale di visitare un campo di concentramento: per vedere con i propri occhi, per non dimenticare. Ma siamo davvero sicuri che tutto questo stia servendo a qualcosa?».

«Che la gente – rimarca – i capi di stato che lo visitano, imparino una lezione? Accendiamo ogni giorno la televisione e veniamo tartassati da guerre, ingiustizie, follie umane ancora peggiori perché avvengono alla luce del sole senza che nessuno realmente faccia nulla. Eppure è accaduto! Oggi, con le guerre in atto, dobbiamo rilevare che lancette dell’orologio, sono state riportate all’ora più della storia. Ecco perché, ho accettato di buon grado di dare il mio contributo, un piccolo tassello nella memoria di ciascuno, può piano piano creare qualcosa di migliore nella coscienza umana. I ragazzi – ha esortato -, devono sapere, perché anche ragazzi come loro sono stati uccisi, deportati, privati e spogliati di due beni preziosi: la libertà e la dignità». (rcs)

FRASCINETO (CS) – Presto ci sarà un nuovo asilo nido

Un nuovo asilo nido in arrivo per il paese. Il Comune di Frascineto, sempre più cantiere aperto. Nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, i cittadini avranno un nuovo asilo nido.

I lavori in questione, prevedono l’abbattimento di un edificio pubblico, nella frazione Einina, già adebito a Scuola elementare, edificato fra gli anni ’60 e ’70, e la somma impegnata sarà di oltre un milione di euro. L’opera, sarà rifunzionalizzata tenendo in debita considerazione tutti i possibili elementi di innovazione e sperimentazione connessi ai più evoluti orientamenti educativi, anche con riferimento alle modalità didattiche di outdoor education e perseguendo la massima adesione alle istanze di sicurezza, sostenibilità ambientale e risparmio energetico, che costituiscono principi fondanti dell’intervento.

Un nuovo servizio, per la comunità e al tempo stesso un’operazione di salvaguardia e tutela dell’area interessata. Il progetto, redatto secondo le normative vigenti, tiene conto degli standard dimensionali e dei costi al fine di assicurare sia il massimo rispetto del contesto territoriale sia la piena compatibilità con le caratteristiche ambientali. La nuova struttura, che si estende su 400 metri quadrati, ospiterà 40 bambini, è stata progettata secondo criteri innovativi, con una forte attenzione all’utenza principale, i bambini, e a una visione pedagogica nuova rispetto al passato, articolata sull’elemento fondante della relazione tra minori, tra minori e docenti e tra docenti e famiglie.

«Questo asilo – afferma il sindaco Angelo Catapano – si inserisce nella più ampia strategia sull’infanzia dell’amministrazione comunale. Sappiamo che questi servizi sono fondamentali per la crescita dei bambini e per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei genitori. Concretizziamo, un altro obiettivo, quello di implementare i servizi per le famiglie, realizzando uno spazio adeguato, sicuro e pronto ad accogliere i bambini in età prescolare garantendo un percorso formativo unitario adeguato alle caratteristiche e ai bisogni formativi di questa fascia di età». (rcs)