Home restaurant, la delusione di Campolo nei confronti del Governo

Nel quadro della recente manovra votata alla Camera, emergono critiche e delusioni riguardo alla mancanza di attenzione verso i veri problemi del paese. Gaetano Campolo, portavoce della Categoria Home Restaurant, solleva dubbi sulla concretezza della manovra, sottolineando che sembra orientata più verso aumenti fiscali, come quelli sulle sigarette e i caselli autostradali, che verso soluzioni concrete per le sfide reali del Paese.

Una delle principali mancanze della manovra riguarda l’ignoranza della sharing economy, un settore sempre più rilevante nell’era della new economy. Campolo denuncia inoltre gli attacchi recenti della Lobby Fipe Confcommercio contro settori come l’home restaurant, un’attività che dimostra di avere un impatto positivo e crescente nell’economia.

La piattaforma Home Restaurant Hotel e altre simili stanno guadagnando sempre più rilevanza nell’ambito della Commissione Europea e dell’Antitrust, cercando di salvaguardare un settore emergente che continua ad essere sotto attacco mediatico. Questo atteggiamento critico mina la crescita del settore home restaurant, disincentivando nuove aperture e contribuendo a diffondere disinformazione.

Gaetano Campolo, parlando a nome della Categoria Home Restaurant, critica la politica per essere lontana dai reali bisogni dei cittadini. Campolo sottolinea come la politica, anziché affrontare tematiche urgenti, sembri focalizzarsi su questioni interne e sugli stipendi, sfruttando periodi di festività per sistemare questioni personali.

La Home Restaurant Hotel srl, attraverso una nota stampa, ribadisce il suo impegno nella difesa dei diritti degli oltre 1000 home restaurant iscritti in tutto il territorio italiano. Campolo fa notare che, nonostante l’articolo 41 della Costituzione italiana regolarizzi questa tipologia di attività privata tramite comunicazioni in questura, la mancanza di una legge specifica limita gli home restaurant a un reddito annuale di 5.000 euro. Un’appello viene lanciato per una regolamentazione adeguata che consenta la piena espressione del potenziale di questo settore emergente.

In conclusione, la manovra alla Camera si trova al centro di una critica costruttiva, con l’home restaurant e la sharing economy che cercano di ottenere la visibilità e il supporto necessari per prosperare in un contesto economico in continua evoluzione. (rrc)

Il settore Home Restaurant denuncia un «imbarazzante vuoto amministrativo»

«Dal 2017 è tutto fermo a livello legislativo mentre il settore supera le 20 mila aperture in Italia». A dirlo Gaetano Campolo Ceo della Home restaurant Hotel srl leader nel settore con oltre 1000 Home Restaurant regolari iscritti sulla piattaforma e disponibili in qualsiasi momento per farvi vivere un esperienza di social eating, nonostante il vuoto normativo, chiosa il Ceo della startup Home Restaurant Hotel presente in 300 città italiane.

«Nonostante sia tutto fermo al 2017 con la scellerata ddl home restaurant fortunatamente bocciata dall’Antitrust, il settore Home Restaurant vive in assenza di legge grazie all’articolo 41 della Costituzione Italiana che tutela l’iniziativa economica privata anche in assenza di legge purché sia controllata da un autorità e per il settore Home Restaurant è la Polizia di Stato così determinato dal parere del ministero dell’interno del febbraio 2019 in materia di sicurezza e Sorvegliabilità per chi svolge Home Restaurant, ovvero ristorante casalingo, in modo occasionale, massimo tre aperture settimanale e rilasciando ricevute non fiscali fino ad un massimo di 5000 euro annuo netti».

«Quindi ammessi ma limitati, per questo sono anni che chiediamo al legislatore di occuparsi del settore rispondendo alle Agende Europee però al momento vi è silenzio e dd regionali come in Campania ed in Friuli Venezia Giulia anticostituzionali in quanto il settore Home Restaurant viene trattato nel Mercato Commercio invece fa parte del Mercato Concorrenza e quindi in capo allo Stato.Nonostante questo e varie disinformazione varie ed assurde come richiedere la Scia senza una legge ne codice ateco, in Campania ad esempio siamo quasi a 100 Home Restaurant online e comunicati in Questura, sostengono dalla piattaforma che rende i dati visibili così come previsto dal Bollettino Antitrust del 2017 a differenza di altri siti web come Airbnb che stanno provando ad entrare nel nostro settore. La Home Restaurant Hotel srl dal canto suo ha scritto e ricevuto risposta il 10 agosto 2023 dalla Commissione Europea nella figura di Ursula von der Leyen che nomina Clara Ducimetriere ad avviare un inchiesta rendendoci partecipe per eventuali sviluppi. Oggi abbiamo una Petizione su Change.org che ha quasi raggiunto le 1000 Firme: Chiediamo una Legge per il settore Home Restaurant e confidiamo nel Senatore Cataldi tra i pochi ad essersi recentemente interessato del settore». (rrc)