Reggio – Il consigliere Ripepi: La Gallico-Gambarie un traguardo storico

Massimo Ripepi, Segretario Regionale di Alternativa Popolare Calabria, ha evidenziato come l’inaugurazione del terzo lotto della strada a scorrimento veloce Gallico-Gambarie è «una giornata storica per la nostra Rheggio 743 aC».

Una strada «che rappresenta non solo il completamento di un’opera attesa da oltre 40 anni, ma anche un simbolo concreto di come la determinazione e la visione politica possano cambiare il destino di un territorio», ha detto Ripepi, ricordando come il Centrodestra reggino «ha fortemente voluto questa infrastruttura, finanziandola e sostenendola con convinzione».

«Non posso che esprimere gratitudine e riconoscimento– ha proseguito il segretario – a chi ha contribuito al successo di questo progetto: dall’allora Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, che avviò l’iter con un cospicuo finanziamento, fino alle figure determinanti per il completamento dell’opera come l’On. Francesco Cannizzaro che ha stimolato il Presidente Roberto Occhiuto a stanziare 9 milioni di euro indispensabili per la realizzazione dell’opera, evitando che diventasse una delle tante incompiute del nostro territorio. Questo risultato è il frutto di una visione condivisa e di un impegno costante che oggi restituisce alla grande Rheggio metropolitana una straordinaria opportunità di sviluppo».

«L’infrastruttura – ha spiegato – collega in modo rapido e diretto il mare di Rheggio alle bellezze naturali e uniche dell’Aspromonte. Si tratta di un investimento che non solo favorirà il turismo, ma anche il ripopolamento e il rilancio socio-economico delle aree aspromontane, offrendo nuove opportunità ai residenti e rendendo il nostro territorio ancora più attrattivo per i visitatori».

«Oggi celebriamo un traguardo importante – ha detto ancora – ma guardiamo anche al futuro con rinnovata speranza e ambizione: infrastrutture come questa, insieme al rilancio dell’Aeroporto dello Stretto e alle altre opere strategiche in programma, proiettano Reggio Calabria verso una nuova era».

«Con risorse naturali straordinarie e un sistema infrastrutturale finalmente adeguato, possiamo ambire a diventare un punto di riferimento per il Mediterraneo – ha concluso il Segretario Regionale di Alternativa Popolare Calabria –. L’inaugurazione odierna segna, dunque, un nuovo capitolo per Rheggio metropolitana: un capitolo fatto di progresso, collaborazione istituzionale e visione politica. Alternativa Popolare Calabria è orgogliosa di essere parte di questo percorso di rinascita e sviluppo». (rrc)

 

Inaugurata la Gallico-Gambarie

È stata inaugurata la Gallico-Gambarie, la strafa a scorrimento veloce che collega, in pochi minuti, la zona marina dello Stretto all’Aspromonte. Si tratta di un’opera imponente: per realizzarla, sono stati necessari 45 mila metri cubi di calcestruzzo, oltre 15 milioni di chili d’acciaio e circa 45 mila metri di pali, micropalone tiranti.

Grazie al completamento del III lotto del progetto, mare e monti saranno collegati in maniera più rapida e sicura. Oltre ad abbattere i tempi di percorrenza, la Gallico-Gambarie è una nuova arteria in grado di facilitare la viabilità, il trasporto commerciale e le stesse relazioni sociali fra le diverse aree.

Presenti, oltre al sindaco Giuseppe Falcomatà, il deputato Francesco Cannizzaro, il senatore del PD, Nicola Irto, il Prefetto di Reggio, Clara Vaccaro, l’assessore regionale Maria Stefania Caracciolo, l’eurodeputata Giusi Princi, il Questore Salvatore La Rosa, i vertici delle autorità militari e religiose, tanti sindaci e amministratori dei Comuni della vallata, il Presidente della Camera di Commercio, Antonino Tramontana, i docenti ed il Rettore dell’università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, i presidenti degli ordini professionali e del Coni, Maurizio Condipodero. Tantissimi anche i cittadini che hanno assistito alla cerimonia nel corso della quale si sono esibiti il tenore Aldo Iacopino e la banda di Ortì diretta dal maestro Roberto Caridi.

«È motivo di grande orgoglio – ha detto il sindaco Falcomatà – poter avere l’onore e l’onere di scrivere l’ultima riga di una storia lunga quarant’anni, che ha attraversato tante stagioni e diversi cicli politici. È un’opera che ha molti padri e tante madri ed è importante riconoscere il ruolo avuto da quanti, nel momento in cui hanno rivestito ruoli istituzionali, hanno contribuito a scrivere un pezzettino di storia di questa infrastruttura. I Parlamentari, i presidenti di Regione e di Provincia, le associazioni: ognuno di loro deve essere orgoglioso della giornata di oggi e deve sentire un po’ come propria questa opera pubblica perché le strade uniscono».

Una circostanza che, per Falcomatà, dove servire da insegnamento: «Rispetto a servizi, opere pubbliche, infrastrutture o anche battaglie che contribuiscono a fare sviluppare un territorio ed a migliorare la qualità della vita dei cittadini, la politica deve dimostrare autorevolezza, maturità, capacità di unirsi svestendo le casacche di partito ed indossando l’unica maglia possibile che è quella del nostro territorio».

«Quest’opera – ha aggiunto il sindaco – ci dice anche che dobbiamo continuare a fare molto di più. È evidente che la Gallico-Gambarie non risolve i problemi del sistema dei trasporti nel Mezzogiorno e nella nostra Regione, non supera un problema di accessibilità e mobilità. Ciò ci deve fare riflettere e spronare il Governo nazionale, che ha investito in altre zone del nostro Paese, ad investire anche su questo territorio».
«Allora stesso modo – ha proseguito – questa inaugurazione è la dimostrazione che unire mare e montagna in soli venti minuti consente di togliere anche l’ultimo alibi allo sviluppo turistico ed economico delle aree interne, permette a tanti cittadini di poter restare e a tante persone di decidere di poter tornare in queste zone».
La Gallico-Gambarie, per Giuseppe Falcomatà, è «un’opera che guarda ai giovani di oggi ed a quelli che, nel frattempo, sono diventati adulti ed hanno dovuto affrontare tutte le difficoltà del vivere una quotidianità normale fra i vecchi tornanti di una strada che porta ancora le ferite e le tragedie di chi, purtroppo, qui vi ha perso la vita».
«Lo dobbiamo a loro – ha concluso Giuseppe Falcomatà – perché, nei nostri territori, il diritto alla mobilità è anche, necessariamente, il diritto alla vita. Ecco, c’è tutto questo dentro la Gallico-Gambarie, ma soprattutto l’idea che la montagna, il nostro Aspromonte, anche attraverso una nuova opera pubblica, possa passare da terra di isolamento e inaccessibile a luogo di riscatto e orgoglio identitario di Reggio e della Calabria».

Il deputato Cannizzaro ha ribadito come «è nostra responsabilità, di chi fa politica, nell’esercizio delle proprie funzioni, dare vita e ossigeno a questi fondi» e di come l’area dello Stretto sia straordinaria.

«L’area dello Stretto, con queste infrastrutture a pettine, può ambire a traguardi straordinari», ha ribadito ancora Cannizzaro che, infine, ha speso parole di ringraziamento anche per l’ex governatore Giuseppe Scopelliti. «È grazie a lui che questa opera è stata finanziata».

Per Irto «finalmente si realizza un sogno che alla mia generazione era sempre sembrato impossibile».

«Ho partecipato con entusiasmo all’iniziativa – ha spiegato – perché si tratta del mio territorio e perché l’infrastruttura è fondamentale per la provincia reggina: collega i monti con il mare, le aree interne con i centri urbani, con l’autostrada e con Reggio Calabria. Ed è fondamentale per tutta la Calabria, con le conseguenze positive per la mobilità, l’economia e il progresso dei territori – ha concluso Irto – Ora guardiamo avanti con fiducia, speranza e rinnovato impegno».

Per la Princi si tratta di «un’infrastruttura strategica per migliorare i collegamenti e ridurre i tempi di percorrenza, ma anche un volano di sviluppo economico, sociale e turistico per l’intera Calabria».

«Un’opera destinata a lasciare il segno nella storia della nostra Regione – ha sottolineato –. Da cittadina residente nella comunità del Gallico (Mannoli di Santo Stefano in Aspromonte), sono particolarmente fiera ed emozionata che le nuove generazioni potranno vivere ed esplorare quotidianamente la bellezza incontaminata della montagna e il calore umano e valoriale dei nostri borghi, a differenza della mia generazione che, costretta a trasferirsi in città, li ha potuti vivere solo saltuariamente. In tal modo, da educatrice mi piace sottolineare che si potrà continuare a trasmettere quei valori dei quali è depositaria da sempre la “montagna”: pace, riconciliazione, purezza, salubrità e quella lentezza positiva che solo i luoghi meno contaminati dell’antropizzazione sanno regalare».

«Un’opera – ha concluso – per la cui realizzazione, negli anni, sono state determinanti le risorse comunitarie. Un’Europa quindi vicina ai territori che sarà un mio impegno rendere in futuro sempre più incisiva per lo sviluppo della Calabria e del Sud».
 Vincenzo Leotta, segretario di Ania – Associazione Nazionale Inquilini ed Assegnatari) della Città Metropolitana di Reggio Calabria, ha espresso soddisfazione e compiacimento per l’apertura della nuova strada di collegamento, a scorrimento veloce, Gallico – Gambarie.
«Si tratta – ha spiegato  Leotta – di una infrastruttura stradale importante e strategica, sognata e voluta fortemente, in primis, dai cittadini e dagli abitanti della Vallata del Gallico, dagli Amministratori dei Comuni di Calanna, Laganadi, Sant’Alessio e Santo Stefano in Aspromonte con il concorso della Regione Calabria che ha finanziato l’opera e della Città Metropolitana nella qualità di ente appaltante ed attuatore dell’intervento».
«È una vittoria di tutti – ha sottolineato il segretario – cittadini e istituzioni, che consentirà di rompere dall’isolamento una parte importante del territorio aspromontano reggino e consentirà, in soli 15 minuti , di collegare il mare alla montagna con ricadute sociali, turistiche ed economiche per i Comuni interessati, i cittadini e le aziende turistiche di quel comprensorio.
Inoltre, il nuovo collegamento combatterà lo spopolamento e comporterà sicuramente l’avvio di una nuova fase di valorizzazione, riqualificazione e sviluppo per l’intero comprensorio aspromontano.
«Lo scontro politico, di questi giorni, sui meriti, sulle cose fatte e realizzate non serve a nulla, anzi è inutile, controproducente e dannoso, ognuno ha fatto il proprio dovere nell’interesse del bene comune. Gioiamo, tutti assieme, per l’importante obiettivo e traguardo raggiunto», ha concluso. (rrc)

REGGIO – Gallico-Gambarie, varato l’ultimo impalcato del tratto aggiuntivo da Ciarro a Podargoni

È stato varato l’ultimo implacato, un ponte di 90 metri, che migliorerà sensibilmente il tracciato da Ciarro a Podargoni e quindi alle porte di Santo Stefano d’Aspromonte, della strada Gallico-Gambarie, che sarà riaperta domenica 1° dicembre.

«Qualcuno dirà che è solo un ponte – ha affermato il sindaco Giuseppe Falcomatà – qualcuno dirà che è solo una strada. Ma la realtà è che questa infrastruttura finalmente unisce il mare dello Stretto all’Aspromonte, rivoluzionando per sempre il sistema della mobilità sul nostro territorio. Poco fa abbiamo varato l’impalcato dell’ultimo viadotto del tratto aggiuntivo della Gallico – Gambarie. Si completa un’opera straordinaria, che per tante generazioni era rimasta solo un sogno interrotto».

«Domenica – ha aggiunto il sindaco – apriremo insieme questa strada, che è la strada di tutti, nessuno escluso. Un sincero grazie a tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a realizzarla, ognuno per la propria parte, in particolare alle centinaia di tecnici e operai che, giorno dopo giorno, sotto il sole, sotto la pioggia, con il vento in faccia, nelle estati torride e nel gelo degli inverni, hanno materialmente costruito una delle infrastrutture più imponenti della Calabria e dell’intero Mezzogiorno».

Le operazioni hanno già portato nei giorni scorsi al varo del ‘primo concio’ da 50 metri, mentre il secondo, da 40 metri, è stato posizionato proprio in queste ore. L’intervento fa parte di ulteriori 600 metri, aggiuntivi rispetto all’opera che sarà inaugurata il primo dicembre, e consentirà di aggirare un tratto della strada originaria, caratterizzato dalla presenza di diversi tornanti.

La progettazione è stata seguita con grande attenzione dal settore Viabilità della Città metropolitana, con la supervisione del Dirigente Lorenzo Benestare e del Vicesindaco con delega alla Viabilità Carmelo Versace. La lavorazione ha reso necessario l’intervento di una speciale ‘gru semovente’ di 700 tonnellate, giunta sul cantiere e allestita sul posto.

La strada veloce ‘Gallico-Gambarie’ rappresenta una delle opere pubbliche più importanti realizzate in Calabria negli ultimi anni, a coronamento di un impegno politico programmatico della Città Metropolitana guidata dal sindaco Falcomatà che in questi anni ha seguito l’esecuzione dell’appalto fino al completamento dell’opera, in favore non solo della valorizzazione turistica e culturale dell’area protetta dell’Aspromonte, ma anche per garanzia dell’intero comprensorio del versante della fiumara ‘Gallico’, sul quale ricadono ben quattro Comuni preaspromontani, che attendevano da anni una moderna e più sicura via di comunicazione.

Anche il restante tratto stradale, da Santo Stefano a Gambarie, passato di competenza all’Anas, è stato oggetto di interventi di ammodernamento. Il primo già realizzato dalla Città Metropolitana, un secondo, già in programma, sarà realizzato direttamente da Anas nei prossimi mesi, completando di fatto le attività previste dal progetto complessivo e donando all’intera vallata del Gallico un’arteria stradale comoda e sicura. (rrc)

A Reggio un confronto sulle opere compensative della Gallico-Gambarie

Si è svolto, a Palazzo Alvaro di Reggio Calabria, un incontro per discutere delle opere compensative legate alla realizzazione della “Gallico-Gambarie”. Al tavolo hanno partecipato il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco Carmelo Versace, i dirigenti dei settori Lavori pubblici e Leggi speciali, Lorenzo Benestare e Pietro Foti e il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara, il sindaco di Calanna, Domenico Romeo, il sindaco di Sant’Alessio Stefano Calabrò, e l’assessore Giuseppe D’Agostino, in rappresentanza di Laganadi.

Il sindaco Falcomatà, infatti, ha inteso riattualizzare un confronto che affonda le proprie radici alla posa della prima pietra della strada a scorrimento veloce che unirà il litorale reggino alle pendici aspromontane. Dato, quest’ultimo, ampiamente riconosciuto dai sindaci e dagli amministratori presenti al tavolo di Palazzo Alvaro che, nel corso dei loro interventi, «hanno apprezzato la ripresa di una discussione su progetti che potranno sicuramente migliorare il contesto urbano, sociale ed economico dei territori coinvolti dal cantiere dell’importante infrastruttura viaria».

Dal canto suo, il sindaco metropolitano ha espresso «la necessità di ammodernare e ricontestualizzare un programma che, unito al completamento della Gallico-Gambarie, potrà rappresentare una vera e propria opportunità per le comunità che soffrono, in particolar modo, gli effetti di un graduale spopolamento».

Il dirigente Lorenzo Benestare, infatti, ha riproposto il carteggio, ampiamente datato, relativo alle prime ipotesi di progetti indicati per i singoli Comuni.

«Tuttavia – ha spiegato – il tempo trascorso può determinare un ripensamento rispetto a piccole opere, in alcuni casi superate, evidentemente, dalle rinnovate necessità dei territori». Si è ragionato, quindi, sull’ipotesi di convogliare le somme a disposizione in una serie di progetti integrati che possano, trasversalmente, interessare ognuna delle aree coinvolte nel quadro delle opere compensative collegate alla “Ga-Ga”, costruendo progetti capaci di accogliere le singole esigenze dei Comuni, in una o più soluzioni condivise fra enti confinanti.

«È stato fatto un primo importante passo per provare a recuperare il tempo perduto – ha affermato Falcomatà rinnovando – l’impegno della Città Metropolitana a capitalizzare al massimo ogni circostanza che possa incidere positivamente sulle nostre comunità».

«Il confronto con i sindaci e gli amministratori di Santo Stefano in Aspromonte, Laganadi, Calanna e Sant’Alessio – ha poi aggiunto il Vicesindaco della Città Metropolitana con delega alla viabilità Carmelo Versace – è stato molto proficuo. Un segno chiaro ed inequivocabile di come la sinergia istituzionale favorita dal confronto voluto dal sindaco Falcomatà rappresenti l’unica via per creare sviluppo sul nostro territorio metropolitano».

Uno spirito condiviso che ha permesso al tavolo di riaccendere i riflettori anche intorno al cosiddetto “Contratto di fiume” ed all’ipotesi di costruzione di un programma che possa, soprattutto in chiave storica, turistica e urbanistica, riqualificare i percorsi lungo i tanti mulini che caratterizzano numerosi e suggestivi paesaggi dell’Aspromonte tirrenico. (rrc)

La Gallico-Gambarie al rush finale, Falcomatà: Infrastruttura straordinaria che unirà mare e montagna

È stato quasi ultimato l’ultimo tratto della Gallico-Gambarie«un’infrastruttura straordinaria che unirà il mare alla montagna», l’ha definita il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, ricordando il costo dell’opera, di circa 65 milioni a cui ne sono stati aggiunti 9,5 milioni dopo l’ultima approvazione in Consiglio metropolitano di qualche settimana fa.

«Si tratta di un’opera strategica – ha detto il primo cittadino a margine del sopralluogo al cantiere assieme ai progettisti e ai tecnici dell’impresa – che rivoluzionerà completamente il concetto di mobilità sul versante tirrenico, nell’area dello Stretto e nell’intero comprensorio metropolitano. Un’infrastruttura anche importante dal punto di vista ambientale, sostanzialmente a ‘saldo zero’, perché tutto il materiale sbancato viene recuperato all’interno dello stesso cantiere, senza costi di smaltimento, con un’attenzione particolare anche all’aspetto naturalistico».

«Sono, infatti – ha proseguito – previste diverse piantumazioni di alberi di ulivo, all’epoca espiantati per l’avvio dei lavori, ma che saranno riposizionati ai lati della carreggiata, creando diversi punti panoramici che di fatto accompagnano cittadini e visitatori verso l’ingresso del Parco Nazionale dell’Aspromonte».

Assieme a Falcomatà, al sopralluogo erano presenti anche il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, il consigliere metropolitano Giuseppe Marino, il dirigente del settore Viabilità, Lorenzo Benestare. Nel corso della visita erano presenti, inoltre, il presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, Vincenzo Marra e l’ex consigliere regionale calabrese, Stefano Priolo, attuale presidente dell’Associazione ex consiglieri regionali.

«La nuova strada – ha aggiunto Falcomatà – doveva fermarsi al tornante di Schindilifà, invece grazie ad una variante al progetto, concertata con la cittadinanza del territorio, adesso giungerà fino a Podargoni, a poche centinaia di metri da Santo Stefano d’Aspromonte”. “Più in generale – evidenzia il primo cittadino metropolitano – l’infrastruttura consentirà, inoltre, di evitare lo spopolamento delle nostre aree interne, ma allo stesso tempo favorirà anche maggiore flusso turistico verso l’Aspromonte per gli appassionati di natura e gli sportivi della neve e della montagna, in tutte le stagioni».

«Basti pensare che sul tratto di percorrenza precedente, da Gallico a Podargoni – ha spiegato – servivano più di 40 minuti, la nuova stima è di circa 13 minuti. Quindi questo consentirà davvero di unire il mare alla montagna, di collegare i centri collinari e montani alla città, di ripopolare quei Comuni di cittadini che intendono vivere in mezzo alla natura e continuare a lavorare in città».

Per il vicesindaco metropolitano con delega alla Viabilità Carmelo Versace «siamo ormai agli sgoccioli, al rush finale dell’opera. Sono stati tanti i sopralluoghi che abbiamo fatto negli ultimi due anni, perché riteniamo che questa strada possa far rinascere un territorio importante. Si tratta di una grande infrastruttura – aggiunge – attesa da anni, da poche settimane abbiamo approvato l’ultimo finanziamento proveniente dalla Regione Calabria. Per molti rappresenta un sogno che sta diventando realtà».

«Essere riusciti anche a migliorare il tracciato, con l’ultima variante concordata con le associazioni del territorio, ci offre maggiore soddisfazione. Per questo – ha evidenziato Versace – ringrazio anche il sindaco Falcomatà per la delega che mi ha voluto conferire. Ora occorre concluderla per consegnare a tutta la nostra area metropolitana un’opera davvero importante».

«Siamo qui – ha detto il consigliere metropolitano Giuseppe Marino – per dimostrare, ancora una volta, grande attenzione per questo cantiere che rappresenta un’opera straordinaria per la Città metropolitana, per tutta la vallata del Gallico e per l’Aspromonte in particolare. Questa strada – aggiunge – sarà la via d’accesso principale, non solo per Gambarie d’Aspromonte, per Santo Stefano d’Aspromonte, ma per tutto il nostro stupendo Parco nazionale, che rappresenta sicuramente uno degli elementi naturalistici più importanti della Calabria e del Mezzogiorno. Si tratta di un’opera frutto della sinergia istituzionale attuata con la Regione».

«La Gallico-Gambarie – conclude Marino – rappresenta anche un modello per i giovani, ossia è una grande opera pubblica che può realizzarsi sul nostro territorio e che presto potrà essere inaugurata». (rrc)

Cannizzaro (FI): La Gallico-Gambarie sarà pronta entro fine del 2022

Il deputato di Forza ItaliaFrancesco Cannizzaro, ha reso noto che la Gallico-Gambarie entro fine del 2022 sarà pronta.

«Calpestare il massetto dei viadotti, fare lo slalom tra i pilastri che sorreggono la struttura, affacciarmi dalle balaustre, vedere gli operai indaffarati ed i mezzi di cantiere sbancare il terreno per fare spazio alla grande rotatoria che verrà, mi ha trasmesso sensazioni incredibili, che può capire soltanto chi ha davvero combattuto per vedere realizzato tutto ciò» ha detto Cannizzaro, che ha fatto un sopralluogo  insieme ai tecnici dell’Ufficio Direzione Lavori della Ga-Ga, affiancato dall’Assessore regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo.

Lo stato di avanzamento dei lavori della nuova mare-monti a scorrimento veloce procede a ritmo sostenuto. Secondo i tecnici si è al 65% del completamento, con il più ormai alle spalle: viadotti tutti completati, manca solo il “Santa Maria”, l’ultimo. Nel frattempo si sta lavorando anche alla maxi rotatoria di Calanna, dove oggi sorge lo storico e splendido ponte romano che (ovviamente) non verrà demolito.

«Essere riusciti ad erigere un’infrastruttura del genere in meno di 5 anni, nonostante un’alluvione devastante, burocratici ritardi dovuti al passaggio formale tra enti (Amministrazione provinciale / Città metropolitana) ed in ultimo quasi un anno di lockdown, è un esempio virtuoso di lavori pubblici – ha sostenuto il parlamentare – molto del quale si deve alla tenacia ed alla preparazione tecnica dell’assessore Catalfamo, alle prese con la GaGa già dagli albori del progetto. Mi corre l’obbligo di ricordare che anche questa è un’idea tutta di Centrodestra, determinata grazie ai finanziamenti dell’allora Giunta regionale guidata da Giuseppe Scopelliti e proseguita col sostegno di Giuseppe Raffa, all’epoca Presidente della Provincia. Di quel Consiglio provinciale facevo parte, e ricordo bene gli enormi sforzi fatti insieme al Presidente per inserire in bilancio 4 milioni di euro come impegno da parte della Provincia  su richiesta della Commissione Europea, per interventi di riqualificazione da Podargoni a Gambarie; interventi che proprio in questi giorni stanno venendo a frutto con manto stradale, cunette e muretti di contenimento». 

«Fatte queste dovute precisazioni – ha detto ancora – considerando il cronoprogramma e le rassicurazioni giunte dal cantiere, ritengo che il 2022 sarà certamente l’anno della definitiva e totale apertura della Gallico – Gambarie. Senza paura di smentita e con spirito di grande attesa e coinvolgimento, voglio assicurare ai reggini che presto tutti potremo percorrere la splendida arteria di collegamento tra lo Stretto ed il cuore verde della nostra Provincia. Sarà uno stravolgimento epocale che porterà solo sviluppi positivi a tutto il Territorio di Reggio Calabria, un catalizzatore di investimenti incastonato nella natura». (rrc)

 

L’assessore Catalfamo: La Gallico-Gambarie sarà finita entro giugno 2022

I lavori sulla Gallico-Gambarie saranno terminati entro giugno 2022. È quanto ha reso noto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, a seguito del sopralluogo nel cantiere della Strada di collegamento Gallico-Gambarie – III Lotto.

Il sopralluogo si è verificato in concomitanza con una delle visite di collaudo in corso d’opera. All’incontro hanno preso parte il dirigente e i tecnici del settore Infrastrutture di trasporto della Regione Calabria, il Responsabile del procedimento e i tecnici del settore Viabilità della Città metropolitana di Reggio Calabria, i rappresentanti dell’impresa esecutrice, l’ufficio di direzione lavori e la Commissione di collaudo, formata dagli ingegneri Salvatore Siviglia, Pietro Cerchiara e Pietro Priolo.

L’assessore Catalfamo, nel sottolineare l’importanza dell’infrastruttura per lo sviluppo del polo turistico di Gambarie, dei centri dell’area aspromontana e dell’intera area metropolitana, ha rilevato – è scritto in una nota dell’assessorato – uno stato di avanzamento dei lavori pari a circa il 65% sull’intero asse; l’avvio delle opere di fondazione della rotatoria di Mulini di Calanna; la realizzazione delle opere di fondazione dei viadotti Vallone II e Santa Maria; le fasi di completamento dei viadotti San Giorgio e San Francesco, che si aggiungono ai viadotti già terminati Sant’Alessio e Santo Stefano».

«In occasione della visita di collaudo – è scritto ancora – è stato esaminato il nuovo cronoprogramma presentato alla Regione Calabria dall’impresa e dalla Città metropolitana di Reggio Calabria. Il piano prevede la conclusione dei lavori entro giugno 2022. Diventa quindi concreta e tangibile la prospettiva che, entro il prossimo anno, possa essere conclusa una grande opera di alta ingegneria e di elevata valenza strategica, che cambierà il volto del territorio interessato e che valorizzerà i finanziamenti che l’Europa ha destinato alla Calabria». (rrc)