A Reggio un confronto sulle opere compensative della Gallico-Gambarie

Si è svolto, a Palazzo Alvaro di Reggio Calabria, un incontro per discutere delle opere compensative legate alla realizzazione della “Gallico-Gambarie”. Al tavolo hanno partecipato il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco Carmelo Versace, i dirigenti dei settori Lavori pubblici e Leggi speciali, Lorenzo Benestare e Pietro Foti e il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara, il sindaco di Calanna, Domenico Romeo, il sindaco di Sant’Alessio Stefano Calabrò, e l’assessore Giuseppe D’Agostino, in rappresentanza di Laganadi.

Il sindaco Falcomatà, infatti, ha inteso riattualizzare un confronto che affonda le proprie radici alla posa della prima pietra della strada a scorrimento veloce che unirà il litorale reggino alle pendici aspromontane. Dato, quest’ultimo, ampiamente riconosciuto dai sindaci e dagli amministratori presenti al tavolo di Palazzo Alvaro che, nel corso dei loro interventi, «hanno apprezzato la ripresa di una discussione su progetti che potranno sicuramente migliorare il contesto urbano, sociale ed economico dei territori coinvolti dal cantiere dell’importante infrastruttura viaria».

Dal canto suo, il sindaco metropolitano ha espresso «la necessità di ammodernare e ricontestualizzare un programma che, unito al completamento della Gallico-Gambarie, potrà rappresentare una vera e propria opportunità per le comunità che soffrono, in particolar modo, gli effetti di un graduale spopolamento».

Il dirigente Lorenzo Benestare, infatti, ha riproposto il carteggio, ampiamente datato, relativo alle prime ipotesi di progetti indicati per i singoli Comuni.

«Tuttavia – ha spiegato – il tempo trascorso può determinare un ripensamento rispetto a piccole opere, in alcuni casi superate, evidentemente, dalle rinnovate necessità dei territori». Si è ragionato, quindi, sull’ipotesi di convogliare le somme a disposizione in una serie di progetti integrati che possano, trasversalmente, interessare ognuna delle aree coinvolte nel quadro delle opere compensative collegate alla “Ga-Ga”, costruendo progetti capaci di accogliere le singole esigenze dei Comuni, in una o più soluzioni condivise fra enti confinanti.

«È stato fatto un primo importante passo per provare a recuperare il tempo perduto – ha affermato Falcomatà rinnovando – l’impegno della Città Metropolitana a capitalizzare al massimo ogni circostanza che possa incidere positivamente sulle nostre comunità».

«Il confronto con i sindaci e gli amministratori di Santo Stefano in Aspromonte, Laganadi, Calanna e Sant’Alessio – ha poi aggiunto il Vicesindaco della Città Metropolitana con delega alla viabilità Carmelo Versace – è stato molto proficuo. Un segno chiaro ed inequivocabile di come la sinergia istituzionale favorita dal confronto voluto dal sindaco Falcomatà rappresenti l’unica via per creare sviluppo sul nostro territorio metropolitano».

Uno spirito condiviso che ha permesso al tavolo di riaccendere i riflettori anche intorno al cosiddetto “Contratto di fiume” ed all’ipotesi di costruzione di un programma che possa, soprattutto in chiave storica, turistica e urbanistica, riqualificare i percorsi lungo i tanti mulini che caratterizzano numerosi e suggestivi paesaggi dell’Aspromonte tirrenico. (rrc)

La Gallico-Gambarie al rush finale, Falcomatà: Infrastruttura straordinaria che unirà mare e montagna

È stato quasi ultimato l’ultimo tratto della Gallico-Gambarie«un’infrastruttura straordinaria che unirà il mare alla montagna», l’ha definita il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, ricordando il costo dell’opera, di circa 65 milioni a cui ne sono stati aggiunti 9,5 milioni dopo l’ultima approvazione in Consiglio metropolitano di qualche settimana fa.

«Si tratta di un’opera strategica – ha detto il primo cittadino a margine del sopralluogo al cantiere assieme ai progettisti e ai tecnici dell’impresa – che rivoluzionerà completamente il concetto di mobilità sul versante tirrenico, nell’area dello Stretto e nell’intero comprensorio metropolitano. Un’infrastruttura anche importante dal punto di vista ambientale, sostanzialmente a ‘saldo zero’, perché tutto il materiale sbancato viene recuperato all’interno dello stesso cantiere, senza costi di smaltimento, con un’attenzione particolare anche all’aspetto naturalistico».

«Sono, infatti – ha proseguito – previste diverse piantumazioni di alberi di ulivo, all’epoca espiantati per l’avvio dei lavori, ma che saranno riposizionati ai lati della carreggiata, creando diversi punti panoramici che di fatto accompagnano cittadini e visitatori verso l’ingresso del Parco Nazionale dell’Aspromonte».

Assieme a Falcomatà, al sopralluogo erano presenti anche il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, il consigliere metropolitano Giuseppe Marino, il dirigente del settore Viabilità, Lorenzo Benestare. Nel corso della visita erano presenti, inoltre, il presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, Vincenzo Marra e l’ex consigliere regionale calabrese, Stefano Priolo, attuale presidente dell’Associazione ex consiglieri regionali.

«La nuova strada – ha aggiunto Falcomatà – doveva fermarsi al tornante di Schindilifà, invece grazie ad una variante al progetto, concertata con la cittadinanza del territorio, adesso giungerà fino a Podargoni, a poche centinaia di metri da Santo Stefano d’Aspromonte”. “Più in generale – evidenzia il primo cittadino metropolitano – l’infrastruttura consentirà, inoltre, di evitare lo spopolamento delle nostre aree interne, ma allo stesso tempo favorirà anche maggiore flusso turistico verso l’Aspromonte per gli appassionati di natura e gli sportivi della neve e della montagna, in tutte le stagioni».

«Basti pensare che sul tratto di percorrenza precedente, da Gallico a Podargoni – ha spiegato – servivano più di 40 minuti, la nuova stima è di circa 13 minuti. Quindi questo consentirà davvero di unire il mare alla montagna, di collegare i centri collinari e montani alla città, di ripopolare quei Comuni di cittadini che intendono vivere in mezzo alla natura e continuare a lavorare in città».

Per il vicesindaco metropolitano con delega alla Viabilità Carmelo Versace «siamo ormai agli sgoccioli, al rush finale dell’opera. Sono stati tanti i sopralluoghi che abbiamo fatto negli ultimi due anni, perché riteniamo che questa strada possa far rinascere un territorio importante. Si tratta di una grande infrastruttura – aggiunge – attesa da anni, da poche settimane abbiamo approvato l’ultimo finanziamento proveniente dalla Regione Calabria. Per molti rappresenta un sogno che sta diventando realtà».

«Essere riusciti anche a migliorare il tracciato, con l’ultima variante concordata con le associazioni del territorio, ci offre maggiore soddisfazione. Per questo – ha evidenziato Versace – ringrazio anche il sindaco Falcomatà per la delega che mi ha voluto conferire. Ora occorre concluderla per consegnare a tutta la nostra area metropolitana un’opera davvero importante».

«Siamo qui – ha detto il consigliere metropolitano Giuseppe Marino – per dimostrare, ancora una volta, grande attenzione per questo cantiere che rappresenta un’opera straordinaria per la Città metropolitana, per tutta la vallata del Gallico e per l’Aspromonte in particolare. Questa strada – aggiunge – sarà la via d’accesso principale, non solo per Gambarie d’Aspromonte, per Santo Stefano d’Aspromonte, ma per tutto il nostro stupendo Parco nazionale, che rappresenta sicuramente uno degli elementi naturalistici più importanti della Calabria e del Mezzogiorno. Si tratta di un’opera frutto della sinergia istituzionale attuata con la Regione».

«La Gallico-Gambarie – conclude Marino – rappresenta anche un modello per i giovani, ossia è una grande opera pubblica che può realizzarsi sul nostro territorio e che presto potrà essere inaugurata». (rrc)

Cannizzaro (FI): La Gallico-Gambarie sarà pronta entro fine del 2022

Il deputato di Forza ItaliaFrancesco Cannizzaro, ha reso noto che la Gallico-Gambarie entro fine del 2022 sarà pronta.

«Calpestare il massetto dei viadotti, fare lo slalom tra i pilastri che sorreggono la struttura, affacciarmi dalle balaustre, vedere gli operai indaffarati ed i mezzi di cantiere sbancare il terreno per fare spazio alla grande rotatoria che verrà, mi ha trasmesso sensazioni incredibili, che può capire soltanto chi ha davvero combattuto per vedere realizzato tutto ciò» ha detto Cannizzaro, che ha fatto un sopralluogo  insieme ai tecnici dell’Ufficio Direzione Lavori della Ga-Ga, affiancato dall’Assessore regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo.

Lo stato di avanzamento dei lavori della nuova mare-monti a scorrimento veloce procede a ritmo sostenuto. Secondo i tecnici si è al 65% del completamento, con il più ormai alle spalle: viadotti tutti completati, manca solo il “Santa Maria”, l’ultimo. Nel frattempo si sta lavorando anche alla maxi rotatoria di Calanna, dove oggi sorge lo storico e splendido ponte romano che (ovviamente) non verrà demolito.

«Essere riusciti ad erigere un’infrastruttura del genere in meno di 5 anni, nonostante un’alluvione devastante, burocratici ritardi dovuti al passaggio formale tra enti (Amministrazione provinciale / Città metropolitana) ed in ultimo quasi un anno di lockdown, è un esempio virtuoso di lavori pubblici – ha sostenuto il parlamentare – molto del quale si deve alla tenacia ed alla preparazione tecnica dell’assessore Catalfamo, alle prese con la GaGa già dagli albori del progetto. Mi corre l’obbligo di ricordare che anche questa è un’idea tutta di Centrodestra, determinata grazie ai finanziamenti dell’allora Giunta regionale guidata da Giuseppe Scopelliti e proseguita col sostegno di Giuseppe Raffa, all’epoca Presidente della Provincia. Di quel Consiglio provinciale facevo parte, e ricordo bene gli enormi sforzi fatti insieme al Presidente per inserire in bilancio 4 milioni di euro come impegno da parte della Provincia  su richiesta della Commissione Europea, per interventi di riqualificazione da Podargoni a Gambarie; interventi che proprio in questi giorni stanno venendo a frutto con manto stradale, cunette e muretti di contenimento». 

«Fatte queste dovute precisazioni – ha detto ancora – considerando il cronoprogramma e le rassicurazioni giunte dal cantiere, ritengo che il 2022 sarà certamente l’anno della definitiva e totale apertura della Gallico – Gambarie. Senza paura di smentita e con spirito di grande attesa e coinvolgimento, voglio assicurare ai reggini che presto tutti potremo percorrere la splendida arteria di collegamento tra lo Stretto ed il cuore verde della nostra Provincia. Sarà uno stravolgimento epocale che porterà solo sviluppi positivi a tutto il Territorio di Reggio Calabria, un catalizzatore di investimenti incastonato nella natura». (rrc)

 

L’assessore Catalfamo: La Gallico-Gambarie sarà finita entro giugno 2022

I lavori sulla Gallico-Gambarie saranno terminati entro giugno 2022. È quanto ha reso noto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, a seguito del sopralluogo nel cantiere della Strada di collegamento Gallico-Gambarie – III Lotto.

Il sopralluogo si è verificato in concomitanza con una delle visite di collaudo in corso d’opera. All’incontro hanno preso parte il dirigente e i tecnici del settore Infrastrutture di trasporto della Regione Calabria, il Responsabile del procedimento e i tecnici del settore Viabilità della Città metropolitana di Reggio Calabria, i rappresentanti dell’impresa esecutrice, l’ufficio di direzione lavori e la Commissione di collaudo, formata dagli ingegneri Salvatore Siviglia, Pietro Cerchiara e Pietro Priolo.

L’assessore Catalfamo, nel sottolineare l’importanza dell’infrastruttura per lo sviluppo del polo turistico di Gambarie, dei centri dell’area aspromontana e dell’intera area metropolitana, ha rilevato – è scritto in una nota dell’assessorato – uno stato di avanzamento dei lavori pari a circa il 65% sull’intero asse; l’avvio delle opere di fondazione della rotatoria di Mulini di Calanna; la realizzazione delle opere di fondazione dei viadotti Vallone II e Santa Maria; le fasi di completamento dei viadotti San Giorgio e San Francesco, che si aggiungono ai viadotti già terminati Sant’Alessio e Santo Stefano».

«In occasione della visita di collaudo – è scritto ancora – è stato esaminato il nuovo cronoprogramma presentato alla Regione Calabria dall’impresa e dalla Città metropolitana di Reggio Calabria. Il piano prevede la conclusione dei lavori entro giugno 2022. Diventa quindi concreta e tangibile la prospettiva che, entro il prossimo anno, possa essere conclusa una grande opera di alta ingegneria e di elevata valenza strategica, che cambierà il volto del territorio interessato e che valorizzerà i finanziamenti che l’Europa ha destinato alla Calabria». (rrc)