La memoria fotografica della Calabria, una giornata ricorda chi ha fondato l’Archivio

Oggi a Catanzaro, alle 10.30, presso la sala oro della Cittadella Regionale,  la prima Giornata sulla memoria fotografica della Calabria – in ricordo di Antonio Panzarella.

Antonio Panzarella, docente di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Roma, esperto di teatro e organizzatore di numerose attività culturali in Calabria, fu il curatore della prima mostra tenutasi nella sala museo della Cittadella, pochi mesi dopo l’inaugurazione del palazzo sede del governo calabrese, con una mostra sulla storia della fotografia in Calabria.

Per questo, ad un anno dalla sua scomparsa, il Presidente Mario Oliverio ha voluto ospitare una giornata di confronto tra operatori culturali sulla memoria fotografica della Calabria, coinvolgendo la Fondazione Archivio Storico Fotografico fondata dal professore Panzarella, che nel corso di molti anni aveva raccolto una notevole quantità di antiche fotografie scattate in Calabria dalla metà del diciannovesimo secolo, restituendo dignità ai fotografi che hanno operato da pionieri tra Otto e Novecento nella nostra regione. Nel corso della manifestazione, che sarà presieduta dall’Assessore regionale alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, si alterneranno numerose testimonianze per ricordare la pluridecennale opera di Panzarella in ambito culturale e portare avanti una ricognizione sullo stato dell’arte fotografica per permettere così agli studiosi, agli scrittori e ai calabresi di conoscere la nostra memoria visiva attraverso uno strumento di grande fascino. Tutto ciò si incardina nelle politiche di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale messo in campo dalla Giunta regionale. In questa occasione verrà presentato un premio annuale dedicato alla fotografia e realizzato dall’artista calabrese Mimmo Carteri.

L’intenzione è quella di farne un appuntamento annuale per condividere con la collettività e col territorio questo importante patrimonio storico e culturale. La Fondazione ha sempre posto l’attenzione sulla rarità dei materiali, la fragilità dei supporti, la scarsa conoscenza delle tecniche di restauro e conservazione. Questa prima Giornata vuole essere l’occasione per confrontarsi con i professionisti del settore e le personalità che sostengono l’importanza della fotografia storica che – per le sue caratteristiche di documento sociale, ambientale e urbanistico e le non indifferenti qualità estetiche – è un bene culturale da riscoprire ma anche da saper catalogare e conservare al fine di poterla rendere fruibile a tutti.

In occasione della I° edizione della Giornata sarà proiettato il video “Le vite ritrovate”, che racconta la straordinaria opera di solidarietà del frate carmelitano Padre Gerardo Beccaro in occasione del sisma calabrese del 1905, realizzato a cura della Fondazione con materiali inediti d’archivio e con la straordinaria partecipazione dell’attore Salvatore Puntillo. (rcz)

CATANZARO: DOMANI IL CONVEGNO SUI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

3 luglio – Si svolge oggi, a Catanzaro, alle 10.30, presso la Sala Oro della Cittadella Regionale, il convegno “Il colore dei suoni. Quando imparare è un problema – Metodo Integrato Marchio-Patti”.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione La Città del Sole di Locri, dalla Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale e dal Dipartimento di Istruzione e Cultura della Regione Calabria, e prevede la partecipazione di Maria Francesca Corigliano, Assessore all’Istruzione e alle Attività Culturali della Regione Calabria.

Calabria assessore
In foto, l’Assessore Maria Francesca Corigliano

Il convegno è la conclusione del progetto annuale dell’Associazione, finanziato dalla Regione Calabria nell’ambito della Legge regionale 27/85 sul diritto allo studio, nella quale sarà presentato il metodo, ideato e sperimentato in Calabria, per l’abilitazione armonica alla letto-scrittura e alla matematica, valido anche per la prevenzione precoce e alla riabilitazione dei Disturbi Specifici di Apprendimento e Aspecifici.
Il metodo sarà illustrato da Maria Marchio, psicologa, arteterapeuta e presidente dell’Associazione La Città del Sole di Locri, e da Sonia Patti, psicologa, psicoterapeuta e arteterapeuta. (rcz)

Incontro con lo scrittore Mimmo Gangemi alla Cittadella regionale

1° luglio – Successo dell’incontro alla Cittadella regionale di Germaneto con lo scrittore Mimmo Gangemi che ha parlato del suo libro “La signora di Ellis Island”, un delicato quanto drammatico affresco sull’emigrazione calabrese d’inizio secolo, un libro straordinario e ricco di suggestioni.
All’incontro hanno partecipato l’assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano, il vicepresidente della Regione Calabria Francesco Russo, Marcello Furriolo (ex sindaco di Catanzaro e fine intellettuale) e il presidente dell’Associazione “Progetto Gutenberg” Armando Vitale, moderati dal giornalista e scrittorer Filippo Veltri.
L’iniziativa odierna rientra in un ciclo di appuntamenti promossi dalla Presidenza della Giunta regionale sul tema della nuova letteratura calabrese che negli ultimi anni sta vivendo un momento di grande produzione culturale.
«Nelle prossime settimane – ha spiegato Veltri introducendo l’incontro – seguiranno anche altri incontri con scrittori e giornalisti calabresi, che con le loro opere, da diverse ottiche culturali, raccontano la Calabria attraverso un’immagine nuova e diversa dai soliti cliché. L’idea è di utilizzare la sede regionale come luogo di cultura, di incontri, dibattiti e approfondimento su temi legati alla realtà economica e sociale della regione».
Secondo il Vicepresidente Russo «non si può prescindere dall’apporto intellettuale nella ricostruzione di una nuova immagine della Calabria». «È vero – ha aggiunto – che i fatti economici cambiano i rapporti sociali. Nei tre anni di lavoro con il Presidente Oliverio abbiamo lavorato a una trasformazione radicale della regione da un punto di vista infrastrutturale. Penso alla nuova Linea Ferroviria Jonica elettrificata, soltanto un sogno al nostro insediamento; alle oltre seicento scuole in cui sono stati fatti interventi di adeguamento antisismico; alla Zes nel Porto di Gioia Tauro, all’approvazione degli appalti per la nuova statale 106. Tutte cose che non esistevano e che creano una modificazione strutturale della Calabria e la proiettano in una dimensione moderna e migliore della vita sociale. Ma resta prioritaria – ha ribadito Russo – l’importanza del messaggio intellettuale che si ottiene dai libri e da una narrazione diversa della realtà calabrese come nel caso del libro di Gangemi: un autentico capolavoro di quella tradizione letteraria del Mediterraneo iniziata oltre un secolo fa con Salgari».
L’Assessore Corigliano ha sottolineato l’importanza di questo ciclo di incontri con gli autori calabresi all’interno di un contesto istituzionale come la Cittadella regionale. «Andremo ancora a fondo con questo tipo di iniziative che arricchiscono il dibattito sulla Calabria. E ci avvicineremo sempre di più alle scuole perché proprio i giovani necessitano di emozionalità nella conoscenza della nostra storia. L’approccio con un libro capolavoro come questo di Gangemi può innescare nuove chiavi di lettura nel percorso sociale dei nostri studenti, talvolta poco stimolati dalla retorica scolastica di alcuni testi. Inoltre – ha aggiunto l’Assessore Corigliano – conoscere i fatti, non così lontani, dei nostri avi, attraverso un romanzo sull’emigrazione in America di fine 800, come “La Signora di Ellis Island” ci può far comprendere meglio l’attualità straziante dei tanti fratelli africani che oggi affrontano sui barconi lo stesso amaro e straziante destino dei nostri connazionali che scapparono in America cercando un po’ di fortuna».


Mimmo Gangemi ha voluto ringraziare la Regione e il Presidente Oliverio per questa iniziativa che dà voce agli autori calabresi. «Finalmente – ha detto – dopo oltre 30 anni, la letteratura calabrese vive un ottimo momento produttivo. Un risveglio che nasce probabilmente da una condizione sociale, per troppi anni profondamente degradata, che ha stimolato la nascita di una maggiore sensibilità culturale. Un libro non è di chi lo fa ma di chi lo legge. Anch’io di tanto in tanto scopro dai dibattiti inedite chiavi di lettura. Mi fa sorridere – ha aggiunto Gangemi – pensare a quanta ipocrisia esista oggi nelle espressioni del Governo italiano sul tema dell’accoglienza. Nel mio libro racconto ad esempio che uno dei principali motivi di respingimento dei nostri emigrati in America era determinato dalla pellagra, una malattia causata dalla carenza o dal mancato assorbimento di vitamine del gruppo B, di cui soffrivano gli italiani del Nord a causa di un’alimentazione scarna fatta quasi soltanto di polenta».
Marcello Furriolo, riprendendo un’affermazione del giornalista Curzio Maltese, ha definito il libro di Gangemi «un autentico capolavoro della nostra epoca, quasi due romanzi in uno, una grande opera d’arte composita e complessa in cui risalta la grande umanità dell’autore e una straordinaria capacità descrittiva».
Vitale, infine, ha invitato la Regione a proseguire in questo corso di valorizzazione della letteratura moderna calabrese, integrandola sempre di più con un rapporto vivo con le scuole e gli studenti. (rcz)