GIOIA TAURO (RC) – I Circoli Gioventù nazionale di Fdi sull’Amministrazione comunale

I Circoli Gioventù nazionale di Fdi di Gioia Tauro ha evidenziato che «mancano  pochi mesi alla conclusione di un’amministrazione che ha inciso poco e niente sulle condizioni di Gioia Tauro, che continua a ritrovarsi ricoperta da menzogne e promesse elettorali mai concretizzate».

«Attualmente, Gioia Tauro – hanno evidenziato – versa in un degrado urbano, pietoso ed ingiustificabile; una città ingombrata da topi e rifiuti che col perseverare della cattiva gestione comunale, ha visto aggravare situazioni che potevano essere tranquillamente risolte con una programmazione d’interventi adeguata».
«Abbiamo a cuore – continuano – l’immagine del nostro paese e soprattutto la salute dei nostri cittadini e ci auguriamo pertanto, che si possa intervenire al più presto. Perché Gioia Tauro e i suoi cittadini non meritano di essere per l’ennesima volta vittime di sterili annunci sbandierati sul palco; perché Gioia Tauro merita di splendere; perché Gioia Tauro merita coraggio, coerenza, rispetto e capacità di risolvere i problemi che riguardano la sua quotidianità. Con la speranza che l’Assessore all’Ambiente e il sindaco possano accogliere il nostro appello». (rrc)

GIOIA TAURO – Auddino (M5S): Il display dati inceneritore ancora spenti

Giuseppe Auddino, già parlamentare del M5s, ha denunciato come «i cittadini della piana di Gioia Tauro continuano ad essere privati dell’unico strumento esistente per la pubblicizzazione dei dati delle emissioni dal camino dell’inceneritore attuale».

«Un display collegato al sistema di pubblicazione dei dati – ha spiegato – per il monitoraggio dell’aria era stato collocato anni fa sulla facciata del municipio gioiese, restando però in funzione solo per pochi mesi e da anni resta ormai inspiegabilmente spento! Durante il mio mandato, ho più volte sollecitato gli organi preposti su questo e l’ho anche ribadito in data 5 ottobre scorso, in occasione della mia visita all’impianto di incenerimento».

«In occasione dell’incontro del 14 ottobre –ha ricordato – veniva attivato un tavolo di confronto con gli amministratori di Gioia Tauro, i vertici di ArpaCal e l’amministratore dell’impianto e, tra i diversi punti trattati, si è anche affrontato il problema del mancato sistema di pubblicazione delle informazioni sul monitoraggio della qualità dell’aria attraverso la diffusione, in piena trasparenza, dei dati ambientali che si raccolgono e inviano ad ArpaCal».

«In occasione dell’incontro – ha continuato – tutti si sono trovati d’accordo sulla necessità di riattivare al più presto il sistema tramite il pannello di comunicazione in tempo reale dei dati di emissione dell’impianto a garanzia della massima trasparenza nei confronti dei cittadini, come da me sollecitato. Tali dati restituirebbero alla collettività la giusta conoscenza della qualità dell’aria dell’ambiente urbano, suggerendo a chi di competenza le decisioni utili alla sostenibilità ambientale. È un primo importante passo nella direzione della trasparenza e della sicurezza ambientale da sempre sostenute dal M5S».

«Se a questa situazione – ha proseguito Auddino – si aggiungono le recenti dichiarazioni del presidente della Regione che ha parlato dell’inceneritore come di un impianto ormai superato rispetto agli standard attuali, ben si capisce come non si possa non essere preoccupati per la salute dei cittadini e dei lavoratori dell’inceneritore.  Nel ribadire la contrarietà all’incenerimento dei rifiuti e quindi anche a un raddoppio anacronistico, inquinante e antieconomico dell’impianto, chiedo che venga riattivato il display e che si inizi a considerare il territorio della piana di Gioia Tauro non più come un luogo dove collocare impianti inquinanti e pericolosi (come pure il rigassificatore…), ma come un’area popolata da cittadini che hanno il diritto di vivere e di crescere i loro figli in un ambiente sano e sicuro».

«Il sistema – ha evidenziato – doveva essere riattivato tramite un pannello di comunicazione e pubblicizzazione in tempo reale dei dati di emissione dell’impianto, come ampiamente promesso, ma purtroppo a tutt’oggi tutto tace… Ad oltre due mesi da quell’incontro il display è ancora spento e nulla ci è dato sapere circa lo stato dell’arte. Auspico che al più presto arrivino delle risposte affinché sia riattivato il sistema di pubblicazione dei dati.  Quanto altro tempo ancora sarà necessario per disporre di un display e collegarlo al sistema di monitoraggio che ogni giorno comunica i dati in tempo reale ad ArpaCal, affinché i cittadini siano consapevolmente ed adeguatamente informati sulla qualità dell’aria che respirano?».

«Non c’è più tempo da perdere – ha concluso –. Dare prontamente le risposte che i cittadini chiedono è un dovere di tutti gli attori coinvolti». (rrc)

Il Dipartimento Provinciale di Equità Sociale e Disabilità di Fratelli d’Italia premia le classi 5 C e 5 D dell’Istituto Comprensivo “Marvasi -Vizzone” di Rosarno

Il Dipartimento di equità sociale e Disabilità di Fratelli d’Italia del comune di Gioia Tauro ha premiato le classi 5 C e 5 D dell’Istituto Comprensivo “Marvasi -Vizzone” di Rosarno.

Durante lo spettacolo per gli auguri di Natale, infatti, gli alunni delle classi 5 C e 5 D hanno cantato con “voce e mani” utilizzando la lingua dei segni. Un progetto coordinato dalle docenti Imma Giovinazzo, Rosalba Biondo e Stefania Mancuso dell’Istituto Comprensivo “Marvasi Vizzone”di Rosarno, diretto dal prof. Giuseppe Eburnea, che ha dato la possibilità agli alunni di approcciarsi all’apprendimento della lingua dei segni.
Tante le canzoni natalizie che i bambini hanno cantato interpretando con il linguaggio dei segni, abbattendo così ogni barriera e pregiudizio, per arrivare anche al cuore dei loro coetanei meno fortunati, sviluppando così un metodo comunicativo universale per un augurio davvero speciale.
Agli alunni alle docenti e al dirigente va l’encomio del Dipartimento di Equità Sociale e Disabilità di cui è responsabile la professoressa Francesca Frachea che ne riconosce il merito e al rientro delle vacanze natalizie consegnerà un premio per questa lodevole e importante iniziativa e ha dichiarato come «l’ introduzione della Lis nel contesto scolastico fa da supporto non solo per i soggetti affetti da sordità di ogni livello e grado ma anche per altri tipi di difficoltà didattiche e cognitive, abbatte ogni barriera di comunicazione e inoltre è una concreta risposta inclusiva». (rrc)

La garante della Salute Stanganelli in visita all’Ospedale di Gioia Tauro

La Garante regionale della Salute, Anna Maria Stanganelli, ha incontrato il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, per confrontarsi sull’attuale situazione della rete sanitaria ospedaliera e dei servizi territoriali e, nello specifico, sul prossimo futuro del nosocomio cittadino.

Obiettivo della Garante, infatti, è quello di consolidare la necessaria sinergia tra i vari livelli istituzionali per ripristinare un’adeguata fruibilità dei servizi di assistenza sanitaria e soddisfare così le esigenze di un territorio, quello della Piana di Gioia Tauro, che raccoglie un bacino d’utenza molto ampio e variegato e ospita uno dei porti più importanti del Mediterraneo, in cui giornalmente operano, tra lavoratori diretti e indotto, migliaia di persone impegnate in attività ad alto rischio di incidente.

Garante regionale e sindaco, al termine di un’articolata analisi, hanno condiviso la responsabilità pubblica per la tutela del diritto alla salute della persona e dell’intera comunità, da raggiungersi attraverso un percorso di sensibilizzazione istituzionale partecipato e collaborativo che porti al graduale ma deliberato potenziamento del presidio ospedaliero cittadino “Giovanni XXIII” e, in particolare, alla riattivazione di tutti i reparti e i servizi ambulatoriali erogati prima che la stessa struttura fosse riconvertita in centro Covid per la lungodegenza dei pazienti stabilizzati ma ancora positivi provenienti dal GOM di Reggio Calabria.

Il Garante della salute, Anna Maria Stanganelli ha preso altresì atto con soddisfazione del ripristino dei servizi diagnostici ospedalieri (laboratorio analisi e radiologia) rivolti all’utenza esterna, del centro unico prenotazioni (CUP) e della cardiologia ambulatoriale che sarà avviata a breve. Sia Stanganelli che Alessio hanno quindi ribadito di avere piena fiducia nell’operato del commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, dr.ssa Lucia Di Furia, perché al netto delle oggettive e ataviche difficoltà nel reperire nuovo personale medico e paramedico, a loro veduta ha sin qui dimostrato la volontà di restituire ai cittadini una sanità più efficiente, convinti entrambi dell’impellenza di rendere efficienti le strutture già presenti sul territorio, come per l’appunto il “Giovanni XXIII”, sede di Pronto Soccorso, in modo da decongestionare l’ospedale Spoke di Polistena e in attesa della costruzione del progettato ospedale unico della Piana da realizzarsi nel territorio di Palmi.

Al termine dell’incontro, il Garante regionale della Salute, Stanganelli e il sindaco Alessio hanno contattato telefonicamente il commissario Di Furia per verificare la possibilità di programmare un sopralluogo congiunto all’interno dell’ospedale civico ricevendo immediata disponibilità. Giunti sul posto, Stanganelli, Alessio e la commissaria di Furia sono stati accolti dal direttore sanitario, dr.ssa Lidia Loiacono, responsabile del centro Covid; dalla dr.ssa Pasqualina Gangemi, dirigente medico responsabile del laboratorio analisi, dalla dr.ssa Pirrottina, dirigente medico reparto Covid e dalla dr.ssa Rosa Maria Trichilo, dirigente medico cardiologia.

Con loro anche il direttore della struttura complessa programmazione e controllo di gestione dell’Asp di Reggio Calabria, dr. Russo. A margine di una breve ma proficua riunione, durante la quale il commissario Di Furia ha ribadito l’intenzione di ripristinare tutti i servizi ospedalieri sospesi durante l’emergenza pandemica illustrando nel dettaglio i prossimi step atti a soddisfare le esigenze di professionalità, apparecchiature e spazi idonei, i presenti hanno eseguito una ricognizione dei locali che ospiteranno non solo l’ambulatorio di cardiologia ma anche altre tipologie di prestazioni specialistiche lasciandosi con l’impegno di riaggiornarsi subito dopo le festività natalizie. 

«Questa visita, con le iniziative conseguenti – ha evidenziato il Garante regionale della salute, Stanganelli – è motivo di apprezzamento perché indica un approccio positivo  alle problematiche che interessano più da vicino il nostro ospedale.  Ho ribadito, che la rivendicazione di un buon livello di offerta sanitaria è legittima ovunque, lo è ancor di più nel nostro territorio per la presenza attigua del più grande hub portuale del   Mediterraneo, perché rappresenta, per Gioia Tauro, la prospettiva di riaffermarsi come il nosocomio di riferimento del territorio».

Molto chiara la posizione del  commissario Lucia Di Furia: «siamo qui con l’obiettivo di riaprire man mano le attività per i cittadini –ha evidenziato –; già siamo riusciti a riattivare il laboratorio analisi, la radiologia, arriverà a breve anche il nuovo mammografo e altri presidi elettromedicali. Stiamo anche cercando di riavviare l’ambulatorio di cardiologia ed altri ambulatori».

«Il proposito per l’anno nuovo – ha aggiunto – è quello di riattivare tutta una serie di azioni che vadano incontro ai bisogni assistenziali dell’utenza, pur mantenendo Gioia Tauro come ospedale che ci garantisce per i pazienti con problemi Covid. Sperando in seguito di poter riaprire anche la Medicina e altre discipline. Il “Giovanni XXIII” è un presidio che va tutelato e riattivato per quanto possibile, perché i bisogni assistenziali del comprensorio sono enormi. Stiamo lavorando alacremente anche se, fino adesso, lo abbiamo fatto a piccoli passi e senza neanche troppo clamore. C’è sicuramente la volontà da parte dell’Asp e altrettanto da parte della politica che metterà a disposizione anche le professionalità: abbiamo infatti redatto un piano per l’acquisizione di personale molto corposo e la Regione lo ha validato quindi, siamo fiduciosi. Il vero problema è trovarli i professionisti: questa è la sfida».

Moderatamente ottimista, infine, anche il sindaco Alessio: «la presenza del commissario Di Furia all’ospedale di Gioia Tauro – ha rimarcato – conferma la sua volontà di riaprire gradualmente tutti i reparti di cui abbiamo bisogno. Questo di oggi è un passaggio importante che dimostra chiaramente che anche la politica dei piccoli passi sta sortendo i suoi effetti. Sappiamo di aver ereditato una situazione sanitaria che a queste latitudini ha assunto aspetti drammatici dunque siamo consapevoli che ci vorrà il tempo necessario per riorganizzare i servizi ma, soprattutto, per reperire quel personale medico e paramedico che negli anni passati non si è reperito».

«Le difficoltà sono tante ma in mezzo a questo mare di difficoltà la dr.ssa Di Furia sta dimostrando gradualmente di poter dare delle risposte precise ai vari territori della Città Metropolitana. Da sindaco di un Comune in dissesto – ha concluso – mi rendo perfettamente conto di quali siano le complessità gestionali e organizzative che ha trovato all’interno dell’Asp reggina e so che ci vuole del tempo affinché le cose si possano sanare e sistemare. Siamo tutti fiduciosi di poter avere altre certezze con l’inizio del nuovo anno». (rrc) 

 

GIOIA TAURO (RC) – Il Laboratorio “Natale al Museo. Attacchi d’arte”

Sabato mattina, al Museo Archeologico Mètauros di Gioia Tauro, dalle 9 propone il Laboratorio creativo dal titolo Natale al Museo. Attacchi d’arte.

L’evento, organizzato in collaborazione con la Lega Navale Italiana delegazione di Gioia Tauro e l’associazione Socio Culturale zoì, è stato programmato con l’intento di attivare la partecipazione cittadina e stimolare attraverso l’attività ludica dedicata ai più piccini la comprensione del patrimonio e delle collezioni archeologiche conservate nel museo che saranno fonte di ispirazione per la realizzazione delle creazioni laboratoriali in tema natalizio.

Il laboratorio si terrà nei locali temporanei del Museo Archeologico Métauros presso il complesso storico/architettonico le Cisterne. 

Il laboratorio si articolerà attraverso una fase conoscitiva degli usi e decori nelle pitture vascolari Calcidesi che saranno ispirativi per le creazioni realizzate dai bambini e utilizzate come decori per comporre l’albero di natale del Museo.

La condivisione Culturale come risorsa inclusiva per tutti i livelli di pubblico, che vuole essere uno strumento di divulgazione e partecipazione al patrimonio culturale estesa a tutti i cittadini. (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Differenziamo con Gioia, venerdì una giornata di sensibilizzazione

Venerdì 16 dicembre, a Gioia Tauro è in programma una giornata dedicata alla sensibilizzazione sui tema della raccolta differenziata dei rifiuti, sul riciclo e sul rispetto dell’ambiente.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale di Gioia Tauro, si inserisce nell’ambito del progetto Differenziamo con Gioia, avviato nel 2022 e finalizzato a istituire un sistema di raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti nella cittadina dell’area metropolitana di Reggio Calabria. 

La Giornata è volta alla promozione delle buone pratiche di riciclo e della riduzione dei rifiuti nel comune di Gioia Tauro, rivolgendosi in maniera diretta a tutte le fasce della cittadinanza, al fine di illustrare le modalità della corretta raccolta differenziata e fornire tutte le informazioni utili sul tema.

Stand informativi saranno allestiti in piazza dell’Incontro, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20: in questo spazio, per l’intera giornata la cittadinanza potrà conoscere di più sul tema della raccolta e del riciclo e sarà possibile ritirare la tessera per l’utilizzo delle mini isole ecologiche, grazie alla collaborazione dei volontari del Servizio civile e dell’Associazione Pensionati. Previste anche le visite degli studenti degli istituti comprensivi cittadini.

Parallelamente si svolgerà in città il programma degli eventi. Alle 10 presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “F. Severi” di Gioia Tauro, si terrà una Conferenza dal titolo Rivalutiamo il domani. Alle 15 presso la Biblioteca comunale è, invece, in programma un Laboratorio di riciclo creativo per bambini a cura dell’Associazione socioculturale Zoì.

Mentre alle 17, presso Le Cisterne, si terrà una Tavola rotonda su Gestione dei rifiuti ed economia circolare. Riduzione, riciclo e riutilizzo: un impegno condiviso per il benessere dei territori e delle comunità.

All’incontro, interverranno, moderati dal giornalista Domenico Latino, il Sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio e l’Assessore all’Ambiente Sabina Ventini; il Consigliere delegato all’Ambiente della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Salvatore Fuda, il Dirigente del Settore V – Programmazione e Gestione del Territorio del Comune di Gioia Tauro, Salvatore Orlando; Fortunato Praticò, Dirigente IIS “F. Severi” di Gioia Tauro; Maria Concetta Dragonetto, referente Area progetti territoriali speciali Conai; Alessandro Vescio, coordinatore Calabria Comieco; Valentina Meschiari, Responsabile Raccolta Corepla; Roberto Ripepi, referente Poly2oil.

I rifiuti rappresentano un costo ambientale e sociale. Diminuire la produzione di rifiuti è un obiettivo di fondamentale importanza per gli Enti e le comunità. La raccolta differenziata è lo strumento principale per contribuire, attraverso una responsabilità condivisa tra Istituzioni e cittadini, al raggiungimento di questo scopo. Un sistema di gestione integrato dei rifiuti prevede quindi l’attuazione e il monitoraggio di un insieme di azioni, nell’ottica del principio comunitario delle 4 R (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero) che sta alla base di una corretta ed efficace gestione sostenibile dei rifiuti. 

Da queste considerazioni prenderà le mosse il confronto tra amministratori e addetti ai lavori, per mettere sul tavolo idee e criticità, in un momento importante per la nostra regione. Il concetto di economia circolare, oggi, rappresenta la chiave di volta per una gestione sostenibile e innovativa dei rifiuti; una visione strategica da adottare nel pieno rispetto delle direttive europee e per il benessere dei territori e delle comunità. (rrc)

GIOIA TAURO (RC9 – Al Museo Metauros il libro “Il castello di Pentedattilo”

Domani mattina, alle 11, alla sala conferenze della Biblioteca Comunale alle Cisterne, complesso storico/architettonico che attualmente ospita la Biblioteca Comunale e i locali temporanei del Museo Archeologico Métauros, è in programma la presentazione del libro Il castello di Pentedattilo – Storia, architettura, archeologia di Riccardo Consoli.

A seguire, conversazione con l’autore sulle tematiche dell’importanza comprensione più ampia del patrimonio culturale e della sua relazione con le comunità e la società, riconoscendo che gli oggetti e i luoghi sono importanti per i significati e gli usi che le persone attribuiscono loro e per i valori che rappresentano.

L’evento è organizzato all’interno del panorama di Libriamoci Off, in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Gioia Tauro, con l’intento di ampliare le proprie conoscenze, acquisire nuove consapevolezze, aumentare la sicurezza di sé e molto altro attraverso lo strumento della lettura.

In occasione della grande festa diffusa e collettiva che per una settimana coinvolge le scuole di ogni ordine e grado in Italia e all’estero, e che per il nono anno consecutivo torna a mettere in primo piano la lettura ad alta voce. La campagna nazionale rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, dall’infanzia alle superiori, pone come obiettivo del progetto, promosso dal Ministero della Cultura, attraverso il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione, quello di diffondere e accrescere l’amore per i libri e l’abitudine alla lettura, attraverso momenti di ascolto e partecipazione attiva.

Quest’anno Libriamoci propone Libriamoci OFF, la modalità di adesione pensata per coloro che non possono svolgere attività durante la settimana di Libriamoci ma desiderano comunque realizzare progetti di lettura nel periodo compreso tra il 20 novembre e il 22 aprile. (rrc)

 

IL RIGASSIFICATORE DI GIOIA TAURO COME
CHIAVE PER LA RINASCITA DEL MERIDIONE

di FRANCESCO RAO –  La Calabria vive un momento particolarissimo. In controtendenza al passato e in questa particolare occasione, vi sono strumenti e mezzi che potrebbero consentirci di invertire la tendenza che nel tempo ci ha consentito di rimanere isolati e incapaci di intraprendere la via della crescita e dello sviluppo. Sia ben chiaro: il concetto della crescita socioeconomica, non appartiene per dono divino ad una parte dell’Italia; ad una parte dell’Europa e ad una parte del mondo.

Da molto tempo, nell’immaginario collettivo, è fissata l’idea per la quale soltanto le aree del Nord delle rispettive nazioni possono avviare percorsi virtuosi, perché industrializzati, evoluti e culturalmente capaci di progettare e realizzare in tempi congeniali alle rispettive esigenze dettate da un mercato che marcia più veloce di quanto si possa immaginare mettendo in cantina arti, mestieri, professioni e visioni del passato. Per intenderci, il passato non è soltanto il Secolo scorso. Il passato è anche ieri, come il futuro non dovrà essere inteso il prossimo decennio, il futuro inizia da ciò che ognuno di noi sceglierà farà tra un’ora, un giorno o una settimana. Percorrendo questa strada, la Calabria, come il Meridione d’Italia, oltre a essere il Sud dell’Europa è il Nord del Continente Africano nonché il centro nevralgico del Mediterraneo nel quale Gioia Tauro continuerà a rappresentare il crocevia dell’intero globo terrestre.

Intanto, come si potrà facilmente osservare nel grafico redatto grazie ai dati Istat, la popolazione in Calabria è in costante calo e la proiezione per il futuro dovrebbe attestarsi nel 2050, a 1.700.000 unità. Vi è anche uno scenario peggiore ipotizzato nel quale si potrebbe registrare una popolazione regionale ridotta ad appena 1.5 milioni di persone. Tutto dipende dalle scelte che verranno messe in cantiere nel giro dei prossimi 4-5 anni.

Sappiamo benissimo che nessuno è disposto ad abbandonare il proprio territorio se in quel luogo, oltre alla sicurezza sociale, all’occupazione e alla propensione di crescita vi sono anche aspettative positive. In apertura ho affermato che la Calabria vive un momento particolarissimo e le ragioni che mi hanno spinto ad affermare ciò non sono poche ed in primis vi sono tutte le responsabilità pregresse di una politica che non ha saputo immaginare gli scenari futuri per trattenere o far rientrare in Calabria l’enorme quantità di giovani che una volta giunti nelle città del Centro-Nord per studiare, difficilmente hanno fatto rientro.

Tale perdita, crescente nell’arco dei decenni, ha consentito ai figli più capaci e meritevoli della Calabria di realizzarsi professionalmente lontano dalla loro terra, mentre nel tempo, il divario Nord-Sud è stato sempre più ampio. Per quanto afferisce al settore degli investimenti pubblici in Calabria, per il momento vorrei stendere un velo pietoso. Vi è una tesi alquanto illogica, perciò indimostrabile, apparentemente fondata dalla constatazione di un protratto immobilismo da parte del governo centrale nel programmare la realizzazione di infrastrutture pubbliche importanti per evitare che da tali circostanze possa averne benefici principalmente la criminalità e non i calabresi. A ciò si consideri l’immane quantità di tempo necessaria per realizzare un’opera pubblica in Calabria, al punto tale che dal progetto alla posa della prima pietra, oltre all’obsolescenza della stessa opera il rincaro dei prezzi rende l’opera irrealizzabile. A tutto ciò, una via d’uscita potrebbe esserci.

Bisogna ripartire considerando il valore dell’energia quale strumento per rendere possibile la capacità produttiva e con essa l’intero processo ad essa riconducibile nel quale sono annoverabili tanto la formazione quanto l’occupazione. Il progetto del rigassificatore, realizzabile a Gioia Tauro, potrebbe essere la madre di uno sviluppo impensabile nel quale oltre alla Calabria potrebbe rinascere quel Meridione capace di osare, guardando alle esigenze dei prossimi 150 anni e ponendo fine a quel copione di una certa politica pronta a litigare per nascondere l’incapacità e la mancanza di una visione che non può prescindere dal considerare l’energia come il punto di forza per costruire lo sviluppo. La favola dell’energia verde è spettacolare. Coinvolge emotivamente tutti, ma fa ragionare pochi. Il forte impulso che un moderno rigassificatore potrebbe apportare ai nostri sistemi di produzione, incidendo sul contenimento dei costi, diverrebbe un forte disturbo per quei mercati che in tal senso hanno saputo guardare avanti traendo oggi benefici. In Italia attualmente sono attivi tre rigassificatori: uno a terra (Panigaglia) e due in mare (Livorno e Porto Viro).

Il terzo dovrebbe essere quello di Gioia Tauro con l’intento di azionare la trazione Meridionale all’Italia contenendo la corsa dell’inflazione e il bagno di sangue economico patito principalmente dal segmento sociale più debole di una società che non può affrontare l’attuale caro vita senza avere un lavoro, una retribuzione e un potere d’acquisto in linea con i costi schizzati in alto a causa degli effetti registrati con il caro energia. L’intento al quale vorrei auspicare un lavoro di squadra tra il Presidente dell’ADSP Agostinelli, il Presidente Occhiuto e il Presidente Meloni dovrebbe prevedere nel breve periodo un Dpcm specifico per Gioia Tauro attivando contemporaneamente una doppia corsia per prevedere nel breve periodo l’utilizzo di navi rigassificatrici e nel medio e lungo periodo concentrarsi su sistemi consolidati per poter implementare la fornitura di gas naturale, alimentando al contempo la sviluppo della piattaforma del freddo che ne favorirà immediatamente la commercializzazione del segmento produttivo afferente al settore agricolo ed in modo strutturale sull’intera filiera realizzabile.

A questo punto, l’unico limite da superare è la paura di quanti continuano a temere che tutto possa scoppiare e, forse, senza rendersene conto, con tale atteggiamento hanno consentito alle multinazionali, intente a intessere i loro interessi a nostro discapito, di perseguire forti profitti, conducendoci giorno dopo giorno nel limbo della povertà e della desertificazione produttiva. Se la politica oggi ha la responsabilità di credere in tale scommessa, i Calabresi dovranno essere culturalmente pronti a guardare avanti, senza continuare a opporre resistenze a prescindere. (fr)

[Francesco Rao è presidente del Dipartimento Associazione Nazionale Sociologi]

GIOIA TAURO – Al Museo Archeologico l’evento “Il mare testimone e custode della storia”

Domani pomeriggio, alle 17, al Museo Archeologico Metàuros di Gioia Tauro, è in programma l’incontro Il mare testimone e custode della storia, organizzato nell’ambito dei festeggiamenti per i 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace.

L’evento è stato organizzato dal Museo in collaborazione con la Lega Navale Italiana -Delegazione di Gioia Tauro- Lega Navale Italiana Sez. Campomarino di Maruggio, il Premio Internazionale Colonie Magna Grecia, i Club Rotary di Palmi, Polistena e Gioia Tauro, ed il Patrocinio del comune di Gioia Tauro e rientra all’interno della programmazione Seminariale del Premio Internazionale Colonie Magna Grecia “Arialdo Tarsitano”.

L’evento organizzato, con l’intento di diffondere e riflettere sulla pregnanza del Patrimonio Culturale Subacqueo, si articolerà in una pluralità di riflessioni all’interno dell’attività Seminariale Il mare testimone e custode della storia che si terrà presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale alle Cisterne, complesso storico/architettonico che attualmente ospita la Biblioteca Comunale e i locali temporanei del Museo Archeologico Métauros.

Un omaggio all’interno degli eventi che si sono disseminati nella nostra regione che quest’anno ha voluto festeggiare i Cinquant’anni in cui questi due eroi venuti dal mare sono diventati tra le sculture antiche più celebri al mondo, un’occasione per far scoprire aspetti della cultura millenaria Calabrese ed in assonanza anche le sfaccettature ed i tesori subacquei e dei territori come Gioia Tauro narrati nei contenitori museali.

La comunicazione Culturale come risorsa inclusiva per tutti i livelli di pubblico, che vuole essere una riflessione sulla partecipazione al patrimonio culturale estesa a tutti i cittadini. 

In accordo con la Convenzione di Faro, che promuove una comprensione più ampia del patrimonio culturale e della sua relazione con le comunità e la società, riconoscendo che gli oggetti e i luoghi non sono, di per sé, ciò che è importante del patrimonio culturale; essi sono importanti per i significati e gli usi che le persone attribuiscono loro e per i valori che rappresentano. (rrc)

 

Domani conferenza stampa del Coordinamento dei Movimenti per la Difesa del Territorio su esposto contro inceneritore di Gioia Tauro

Domani mattina, alle 11, nella Sala Consiliare del Comune di Gioia Tauro, il Coordinamento dei Movimenti per la Difesa del Territorio esporrà le ragioni che hanno portato, nei giorni scorsi, singoli cittadini e rappresentanti di diverse associazioni a presentare un nuovo esposto sull’inceneritore di Contrada Cicerna.

«Alla base di questa iniziativa – viene spiegato in una nota – indirizzata sia alla Procura di Palmi che a quella di Catanzaro, le preoccupazioni che da tempo attanagliano i cittadini del territorio, soprattutto in merito all’insalubrità dell’inceneritore e ai controlli che potrebbero risultare insufficienti».

«La conferenza stampa – si legge nella nota – sarà l’ennesima occasione per ribadire quanto il progetto di raddoppio sia una scelta scellerata per la Piana di Gioia Tauro. E il fatto che alla testa di quel consorzio che è stato l’unica realtà imprenditoriale a rispondere alla manifestazione di interesse della Regione Calabria, ci sia proprio quella Termomeccanica Ecologia che ha costruito l’attuale impianto sa più di beffa che di speranza». (rrc)