A Paola una Messa per i giornalisti calabresi

Una Messa per i giornalisti calabresi. Domani, 21 gennaio, si terrà una Santa Messa nel Santuario di San Francesco di Paola per celebrare San Francesco di Sales, proclamato Patrono dei giornalisti nel 1923. L’evento è organizzato dai giornalisti del Tirreno cosentino con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria.

La Messa avrà luogo alle ore 10:30 e sarà officiata dal Padre provinciale dei minimi, Francesco Trebisonda. Si tratta di un momento importante per la comunità giornalistica, che si riunirà per rendere omaggio al Santo Patrono e chiedere la sua intercessione per la professione giornalistica.

San Francesco di Sales è considerato il protettore dei giornalisti per la sua dedizione alla verità, alla comunicazione e alla diffusione della parola di Dio. La sua figura è un esempio di integrità e impegno nel campo dell’informazione.

L’evento rappresenta anche un’opportunità per riflettere sul ruolo dei giornalisti nella società contemporanea e per rinnovare l’impegno a svolgere la professione con etica e responsabilità.

I giornalisti del Tirreno cosentino «invitano tutti i colleghi e gli appassionati di giornalismo a partecipare a questa Santa Messa, che si svolgerà nel suggestivo Santuario di San Francesco di Paola. Sarà un momento di preghiera e di comunione per chiedere la protezione e la guida del Santo Patrono».

L’Ordine dei Giornalisti della Calabria «sostiene e promuove questa iniziativa, riconoscendo l’importanza di valorizzare la figura di San Francesco di Sales e di ricordare il ruolo fondamentale dei giornalisti nella diffusione delle informazioni e nella difesa della libertà di stampa».

«Si invitano – è scritto in una nota – tutti i giornalisti e gli interessati a partecipare alla Santa Messa e a unirsi nella preghiera per i giornalisti e per la professione giornalistica nel suo complesso. Sarà un momento di riflessione e di rinnovamento per rafforzare l’impegno a svolgere la professione con integrità e passione». (rcs)

Intimidazione al giornalista Cristaldi, la solidarietà della Calabria

Un auto bruciata di proprietà al giornalista di Gazzetta del Sud Luigi Cristaldi. La vile intimidazione è stata scoperta ieri sera quando l’automobile del giornalista è stata data alle fiamme. Cristaldi scrive da Cassano all’Ionio e si occupa di cronaca nera e dei clan che attanagliano la Sibaritide.

Tanta la solidarietà nei suoi confronti. «Solidarietà a Luigi Cristaldi, cronista della Gazzetta del Sud, vittima di una grave e vile intimidazione. Sia fatta piena luce su quanto accaduto. Cristaldi prosegua nella sua attività, in nome di quella libertà di stampa ancora più importante in un territorio come il nostro». Lo scrive su X Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

«Siamo vicini a Luigi Cristaldi, alla sua famiglia e a quella di Gazzetta del Sud», affermano il segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, il responsabile per la legalità Michele Albanese e il fiduciario della provincia di Cosenza Francesco Cangemi, sottolineando che «Luigi lavora con coraggio in un territorio molto difficile e non si è mai tirato indietro davanti a nulla. Noi – affermano Albanese, Cangemi e Parisi a nome del nuovo sindacato dei giornalisti – lo incoraggiamo ad andare avanti nel suo essere giornalista con lo stesso impegno di sempre e, allo stesso tempo, chiediamo alle forze dell’ordine e al Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, di tenere alta la guardia su questa situazione e ovunque ci siano giornalisti minacciati dalla criminalità e da chi vuole impedirci di svolgere il nostro mestiere».

Vicinanza e solidarietà al cronista Luigi Cristaldi sono stati espressi da parte del Cdr e dell’intera redazione di Gazzetta del Sud per il vile atto che colpisce un cronista impegnato quotidianamente sul campo: «L’episodio non potrà mai fermare le inchieste giornalistiche, né intimidire chi col suo lavoro – come fa Luigi Cristaldi – è schierato a difesa della società civile, contro la criminalità e i malavitosi in un territorio complesso come quello della Sibaritide. L’auspicio è che le forze dell’ordine facciano luce in breve tempo sull’accaduto e sui responsabili del gravissimo gesto intimidatorio consumato nella notte ai danni del giornalista a cui è stata bruciata l’auto in via Giovanni Amendola nel pieno centro della cittadina ionica».

Solidarietà dal sindaco di Cassano Gianni Papasso: «Ho appreso dell’atto perpetrato nella notte ai danni di una delle auto di famiglia del giornalista Luigi Cristaldi e sono molto dispiaciuto. Sono atti di viltà e di vigliaccheria che vanno censurati con forza e determinazione. Atti che offendono e colpiscono non soltanto la vittima ma l’intera comunità che deve fortemente ribellarsi ad ogni forma di violenza e ad ogni forma di delinquenza. Le azioni mafiose e la stessa cultura mafiosa vanno debellate ed è per questo che le forze sane della città devono erigere una forte e consistente barriera con ogni forza di violenza e contro tutte le forme di criminalità. Se, come pare assodato, l’episodio consumato è da riferirsi alla sua attività di giornalista, quanto accaduto è ancora più grave. Si attenterebbe, oltreché alla libertà di espressione personale, anche alla libertà di stampa che mai, proprio mai, deve essere intaccata ed impedita. Di fronte ad un’ipotesi del genere, tutti i cittadini, le istituzioni e tutte le agenzie democratiche, devono associarsi e fare squadra contro chi attenta alla libertà e alla democrazia. Cassano tutta sta dalla parte di chi è stato colpito, censura e condanna l’autore o gli autori di questo vergognoso e inqualificabile gesto. Ho espresso solidarietà a lui e alla famiglia e confermo la fiducia profonda nei confronti delle forze dell’ordine e della magistratura e spero che quanto prima i responsabili vengano consegnati alle patrie galere».

Piena solidarietà e vicinanza da parte del circolo della stampa di Cosenza “Maria Rosaria Sessa” al giornalista Luigi Cristaldi «vittima questa notte di un vile attentato incendiario che ha distrutto la sua auto. Un fatto molto grave che non può essere taciuto. Cristaldi è iscritto da diversi anni al Circolo e collabora con Gazzetta del Sud da un territorio molto difficile. Speriamo si faccia luce presto su quanto avvenuto».

Solidarietà anche dal Sindacato giornalisti della Calabria che in una nota scrive: «Apprendiamo con sconcerto e preoccupazione la notizia dell’incendio appiccato all’auto del collega Luigi Cristaldi corrispondente da Cassano per la Gazzetta del Sud. E’ un gesto che condanniamo in maniera ferma e decisa, richiamando l’attenzione delle istituzioni sul delicato e fondamentale ruolo svolto in Calabria dai giornalisti impegnati ogni giorno ad informare la comunità. Questi gesti che puntano a mettere un bavaglio alla libertà di informazione devono essere ripudiati da istituzioni e società civile che insieme devono concorrere a formare una cultura della legalità. Siamo e restiamo al fianco del collega e di tutti i giornalisti assicurando il nostro supporto fattivo. A Luigi Cristaldi, come già fatto questa mattina personalmente, esprimiamo solidarietà e vicinanza, a nome di tutto il Sindacato Giornalisti della Calabria».

Intervengono anche il Presidente e il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria: «Stavolta ad essere preso di mira è stato Luigi Cristaldi, corrispondente della Gazzetta del Sud dall’area della Sibaritide e autore di numerosi servizi e reportage su fatti di criminalità comune e organizzata. In nottata ignoti malviventi hanno appiccato il fuoco all’auto, una Polo, in uso a Cristaldi e parcheggiata nelle vicinanze dell’abitazione del giornalista. L’intervento, pur rapido, di forze dell’ordine e vigili del fuoco, non ha potuto impedire che la vettura andasse praticamente distrutta. L’Ordine dei Giornalisti della Calabria, nel condannare l’ennesimo e gravissimo episodio, si augura che gli autori del vile gesto siano quanto prima individuati e assicurati alla giustizia. Al collega Luigi Cristaldi, che comunque nello svolgimento del proprio lavoro non si farà certo intimidire o condizionare da quanto accaduto, la solidarietà piena e convinta del Presidente e del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Calabria». (rcs)

Addio al giornalista Antonio Collaci, grande professionista. Da Caulonia a Roma

È morto nella sua casa romana, dove viveva da lunghissimo tempo, Antonio (Totò) Collaci. Aveva 90 anni. Roma era l’altra città che Totò amava tanto, unitamente alla “sua” Caulonia (Reggio Calabria). È qui che era nato nel 1930 da una famiglia borghese, che gli consentì di compiere gli studi universitari e laurearsi in Legge. Sua, non a caso, la ricostruzione storica delle vicende della cosiddetta “Repubblica di Caulonia”.
Giornalista e scrittore, Totò Collaci, nella sua intensa attività, è stato anche addetto stampa dell’Ente provinciale per il turismo di Roma per poi trasferirsi in Spagna per curare l’ufficio stampa di una multinazionale iberica.

Giovanissimo, fu corrispondente dalla Calabria per diverse testate giornalistiche nazionali. Sul finire degli anni ’70 l’emittente Teletevere, nella quale Collaci conduceva “Il messaggero dello spettacolo” (era anche autore di “Cine Nostrum”), mandava in onda “La storia del cinema italiano” cui Collaci era molto legato.
Tra le sue pubblicazioni, il romanzo “L’Upaf” (Cartia editore), che ha vinto tre premi; la commedia “Un posto per me”, dalla quale è stato ricavato il musical “Briscolino”; e, ancora, la guida storico-artistica “Conoscere Roma” (Istituto editoriale Brera), “Fratelli d’Ikaria: le satire” (Croce), “Roma in rima” (Gangemi), “Riminiscenze” (la ricostruzione in versi e prosa della vita giovanile vissuta a Caulonia), “Galla Placidia: la vita e i giorni” (Mursia) e “Teodorico il grande” (Mursia). (Ilario Camerieri)
[courtesy giornalistitalia.it]

 

Le lacrime in diretta della giornalista vibonese Maria Vittoria Morano

Commozione in diretta, oggi pomeriggio sul Tgr Rai Basilicata, con la giornalista vibonese Maria Vittoria Morano scoppiata in lacrime mentre lanciava il servizio sul ritrovamento del corpo senza vita bimbo di tre anni a Metaponto di Bernalda, in provincia di Matera.

Calabrese di Vibo Valentia, Maria Vittoria Morano, dopo un’esperienza a La7, è entrata in Rai quale vincitrice del concorso pubblico per “Buongiorno Regione” ed ha lavorato nelle sedi di Campobasso e Cosenza, prima di approdare a Potenza. È stata consigliere nazionale Fnsi della Calabria.

La tragedia del piccolo Diego ha scosso non solo i telespettatori, ma anche la sensibilità della giornalista calabrese, che non ha saputo trattenere l’emozione leggendo il messaggio di cordoglio del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. Tra le lacrime ha concluso il servizio, per poi riprendere il tradizionale aplomb che l’ha sempre contraddistinta. La tragedia, secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri, ha visto il bambino, figlio unico, allontanarsi da casa mentre giocava con i cani di famiglia per poi scivolare sull’argine del fiume Bradano, nei pressi della foce, finendo in acqua e annegando. Complice anche il maltempo che ieri imperversava nella regione. (rrm)

(courtesy giornalistitalia.it)

Compie dieci anni l’Agenda dei giornalisti della Calabria

È giunta alla sua decima edizione l’Agenda dei giornalisti della Calabria, a cura del segretario regionale Carlo Parisi (che è anche segretario generale aggiunto FNSI). uno strumento che si è rivelato, negli anni, indispensabile per quanti lavorano nel mondo dell’informazione.

«In tempi bui in cui la crisi senza fine nel settore dell’editoria impone tagli e annebbia il futuro di giornali e giornalisti – fa notare Carlo Parisi –, l’Agenda dei giornalisti, che quest’anno tocca quota 10 con innegabile orgoglio, rappresenta un ulteriore servizio agli iscritti, abituati, purtroppo, ai giorni nostri, a vedersi sottrarre diritti e benefici e non a riceverne».
«I giornalisti, in Calabria ma non solo, si sono abituati alla nostra Agenda, alle informazioni che trovano al suo interno, alla sua grafica accattivante, all’attenzione che riserviamo loro, che va a sommarsi alla tutela sindacale e legale e alla quotidiana attività di consulenza, che hanno portato il Sindacato Giornalisti della Calabria ad essere annoverato, con orgoglio, tra le prime tre Associazioni regionali di stampa in Italia, dopo la Lombardia e il Lazio».
Nell’Agenda dei giornalisti 2019 trovano spazio, oltre a dati e numeri utili, l’elenco aggiornato dei giornalisti, pubblicisti, praticanti e professionisti, iscritti all’Ordine dei Giornalisti della Calabria.
 Quindi le pagine dedicate al Sindacato Giornalisti della Calabria, con tutti i suoi riferimenti, e ai Gruppi di specializzazione (Arga, Ucsi, Unci, Ungp, Ussi e, da quest’anno, Gispe, il neonato Gruppo dei giornalisti dello spettacolo). E, ancora, le associazioni e gli istituti nazionali di categoria, ovvero Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi), Ordine dei Giornalisti (Odg), Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti (Inpgi), Casagit e Fondo di previdenza complementare. Inoltre, come già nelle precedenti edizioni, nell’Agenda dei giornalisti della Calabria 2019 sono ospitate le principali amministrazioni e gli enti pubblici regionali e locali (Regione, Province, Comuni capoluogo con i principali riferimenti), con in più la pagina dedicata agli enti pubblici e privati con giornalisti contrattualizzati. (rrc)

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