Sposato (Opi CS): Chi Governa prenda atto della crescita della professione infermieristica

«È tempo che chi governa i processi prenda atto della crescita della professione infermieristica che rappresenta, da sempre, un baluardo del sistema ed un valore aggiunto per i cittadini e le aziende sanitarie». È quanto ha dichiarato Fausto Sposato, presidente di Opi Cosenza, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermieri.

Il 12 maggio è diventata l’occasione per far sì che la professione infermieristica «parli di sé. Da troppo tempo – ha detto Sposato – gli infermieri aspettano quella svolta che passa attraverso il riconoscimento sociale e professionale. Eppure tutti i giorni ci confrontiamo con i ricoverati negli ospedali, con gli utenti dei servizi territoriali, con gli anziani, con gli altri professionisti della sanità, con i giovani che devono scegliere un lavoro, con tutti coloro che nel corso della propria vita hanno avuto modo di incontrare “un infermiere”».

Il talento degli infermieri – Arte e Scienza in evoluzione, è lo slogan scelto per la giornata dedicata interamente a loro. «“Slogan azzeccatissimo perché la nostra professione è anche un’arte, mescolata alla competenza ed alle conoscenze», ha detto Sposato, ricordando come «gli infermieri stanno  reggendo l’intero sistema sanitario nazionale e regionale, nonostante le criticità e le esiguità delle risorse sopperendo alle carenze organizzative e strutturali di un sistema che arranca. Siamo continuamente dalla parte del paziente».

Il presidente dell’Opi Cosenza, poi, ha parlato anche di «diritto alla qualità delle cure e delle prestazioni, di benessere organizzativo e lavorativo. Ancora oggi troppi infermieri sono vittima di aggressioni verbali e non».

«Oggi festeggiamo la giornata internazionale – ha detto ancora – un momento di riflessione sul futuro di questa professione che vive un momento di vera crisi di numeri. Eppure le soluzioni ci sarebbero».

Sposato ha citato poi l’articolo 4 del codice deontologico, Il tempo di relazione è tempo di cura. Conoscere il paziente, fare breccia nella sua corazza e dire che siamo dalla stessa parte è un momento importante di confronto e del prendersi cura della persona. Infine un passaggio sui nuovi decreti e sul PNRR che identifica la figura infermieristica come il principale attore del cambiamento, verso una sanità non più ospedalo-centrica ma verso la domiciliarizzazione delle cure».

«Come? Con gli infermieri di famiglia e di comunità che dovevano partire anche in Calabria. Le assunzioni previste erano poco più di 400 ma, finora, non è successo nulla. Peccato, perché continuiamo a perdere un patrimonio umano importante. I nostri giovani partono per l’estero, non più solo per il Nord. Dobbiamo invertire questa tendenza, troviamo un modo», l’auspicio del presidente Opi.

«In attesa che si avviino i test per il corso di laurea in Infermieristica all’Unical – ha concluso –. Si formeranno 75 studenti che saranno i professionisti del domani. Ecco perché insistiamo anche sulla formazione continua e sulla presenza sul territorio. Siamo impegnati in numerosi eventi formativi su tutto il territorio provinciale, non solo per fare formazione tout court ma per fare sentire la nostra presenza e la nostra vicinanza ai nostri iscritti». (rcs)

CATANZARO – L’Opi ha celebrato la Giornata Internazionale dell’Infermiere

L’Opi Catanzaro ha celebrato, al Parco della Biodiversità di Catanzaro, la Giornata Internazionale dell’Infermiere, con l’iniziativa dal titolo Eroi sempre, non solo nelle emergenze, per «rafforzare l’idea di un ruolo dell’infermiere moderno, nuovo, professionale e competente».

Ma anche di prossimità e sempre legato ai territori e ai pazienti, il cui benessere rappresenta l’obiettivo primario dell’azione infermieristica. E anche sabato scorso, sia pure in una dimensione ludica, il ruolo è stato interpretato con il solito, costante, coinvolgimento.

A cominciare dall’apertura della “Giornata”, con il Camper della Salute dell’Avis Catanzaro a fare da punto di riferimento per visite e screening di routine: saturazione, pressione arteriosa, battito cardiaco e glicemia.

Nella nuova logica empirica varata da Opi Catanzaro, non è mancata la dimostrazione pratica di primo soccorso con defibrillatore su manichino.

I volontari dell’Associazione Nazionale di Volontariato e Protezione Civile “Angeli Blu” di Borgia hanno attirato l’attenzione di chi, soprattutto giovani, si sono avvicinati agli stand allestiti nella piazzetta del Parco.

In uno di essi, all’ora di pranzo, la degustazione di prodotti tipici calabresi offerti da alcuni ditte del comprensorio.

Cibo mediterraneo per assicurare salute e longevità. In pratica “Corretta alimentazione”, su cui ha discusso il dottor Francesco Iannelli, dietista ed esperto in regimi alimentari.

In scia la dottoressa Emilia Cutullè, responsabile della Formazione e Comunicazione di Opi Catanzaro, con il suo approfondimento su Diabete e alimentazione.

Quindi la “Passeggiata della salute”, tra i percorsi del Parco, per ribadire l’importanza del movimento e, a seguire, la dimostrazione su manichino del dottor Luca Torcasio con un approfondimento intorno a Blsd e disostruzione delle vie aeree.

E poi spazio ai bambini tra animazione e i giochi: intrattenimento assicurato dall’associazione “Trilly” fino a conclusione della “Giornata” culminata nella consegna dei gadget.

«Una “Giornata” in semplicità – ha aggiunto la Cutullè – all’insegna dei rapporti con gli altri. La nostra bellezza è stata quella di rimanere con la gente e per la gente, in un continuo contatto umano in cui ciascuno doveva e necessitava di sentirsi accolto ed ascoltato. Oggi l’Opi di Catanzaro è stata orgogliosa di essere stata per una “Giornata” un eroe “diverso”». (rcz)