Giornata Mondiale dello Sport: un’occasione per pensare al dopo emergenza

Successo anche in Calabria della Giornata Mondiale dello Sport, celebrata in modo virtuale, dato i limiti dell’emergenza sanitaria.

La deputata di Forza Italia, Giusy Versace, nativa di Reggio Calabria, aveva invitato tutti a celebrarla, in quanto «lo Sport offre, da sempre, un contributo prezioso alla promozione della pace, del rispetto, della tolleranza, all’istruzione, all’inclusione sociale e alla salute. Mi sento quindi di incoraggiare tutti a vivere questa giornata all’insegna della solidarietà e dello spirito di squadra».

«Celebriamo questa giornata – ha proseguito l’on. Giusy Versace – prendendoci cura del nostro stato psico-fisico. Troviamo un momento per fare attività fisica, e lavoriamo sulle energie positive che lo sport regala. Da questa particolare situazione nessuno di noi sarà più come prima, il mondo non sarà più come prima, ma non è detto che non possa essere migliore».

«Ci vorrà tempo, ma noi non dobbiamo perdere la fiducia – ha concluso l’on. Giusy Versace -.  Lo stesso Papa Francesco durante l’Angelus si è ispirato ai valori dello sport per affrontare l’emergenza coronavirus. Anche l’ONU ha rilanciato un messaggio importante; restiamo attivi e sani per porre fine alla pandemia #COVID19. Dopo una tempesta, arriva sempre un arcobaleno! #distantimauniti ce la faremo!».

A Reggio, il sindaco Giuseppe Falcomatà, in occasione della Giornata, ha ribadito l’importanza di «attivare subito strumenti per il rilancio dello sport di base nella post emergenza Covid».

«Lo sport di base – ha proseguito il sindaco Falcomatà – è uno dei pilastri più importanti del tessuto sociale cittadino. È necessario pensare da subito a delle misure che possano sostenere le realtà presenti nella nostra città e rilanciarle nella fase immediatamente successiva all’emergenza. La Giornata internazionale dello Sport ci offre la possibilità di aprire una riflessione più approfondita su questi temi, ma è anche l’occasione per rivolgere un pensiero a tutti gli atleti, gli allenatori, gli operatori sociali, a tutto quel mondo che è in grado di coniugare lo sport con la socialità, che in queste settimane è costretto ad uno stop forzato e che non vede l’ora di ripartire quando l’emergenza sarà superata».

«Lo sport, soprattutto in un contesto come il nostro, non è una semplice attività fisica – ha aggiunto il sindaco Falcomatà – ma un vero e proprio diritto di cittadinanza, un veicolo di socialità e di aggregazione, vitale per tanti cittadini, soprattutto per i più giovani e per chi vive nei territori più periferici».

«Allo stesso tempo – ha proseguito il sindaco Falcomatà – è utile sottolineare come il contesto sportivo costituisca per tanti anche un’occasione di sviluppo occupazionale. Sono tanti i ragazzi che anche nella nostra città lavorano nelle realtà sportive di base, penso ad esempio alle palestre, alle società sportive, al mondo degli sport nautici che coniugano anche un aspetto turistico. E’ urgente e necessario dunque, immaginare da subito una piattaforma di ascolto e condivisione che ci consenta di individuare i bisogni e le opportunità, per fare in modo che il mondo dello sport di base possa ripartire immediatamente dopo questa fase di emergenza».

«La Città Metropolitana  – ha concludo il sindaco Falcomatà – ha già attivato alcuni utili strumenti in questa direzione, naturalmente continueremo nei prossimi giorni a relazionarci con le massime autorità dello sport cittadino, metropolitano e regionale, con le quali intendiamo intraprendere un proficuo percorso che punti alla rinascita del movimento sportivo sul nostro territorio». (rrc)