Il 31 maggio a Santa Maria del Cedro il convegno sulle Giudecche e ai luoghi della memoria

Il 31 maggio, a Santa Maria del Cedro, dalle 10, è in programma il convegno sulle Giudecche e sui luoghi della Memoria promosso dalla Regione, assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Mobilità, guidato da Fausto Orsomarso.

Interverranno il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, l’assessore Orsomarso, Roberto Busso, Ad di Gabetti Property Solutions, Roque Pugliese, referente per la Calabria dell’UCEI, il giornalista Klaus Davi, e Francesco Maria Spanò dell’Università Luiss.

Dopo i saluti istituzionali, saranno protagonisti i racconti di alcuni luoghi simbolo della cultura ebraica in Calabria: la Giudecca di Nicotera, la sinagoga e il sito ebraico di Bova e di Bova Marina, gli eventi di Santa Maria del Cedro dedicati all’agrume particolarmente caro al popolo ebraico.

Il programma pomeridiano prevede un ampio spazio al racconto di alcuni comuni calabresi che hanno conservato importanti tracce della cultura ebraica, siano esse in forma di Giudecche, siti, tradizioni popolari, toponomastica.

I Comuni attualmente iscritti a partecipare sono Reggio Calabria, Crotone, Cosenza, Vibo Valentia, Lamezia, San Marco Argentano, Rota Greca, Montalto Uffugo, Castrovillari, Bova, Bova Marina, Pizzo. All’iniziativa è prevista anche la partecipazione di esperti e intellettuali che hanno dedicato i loro studi alla cultura ebraica in Calabria.

L’iniziativa sarà anche trasmessa integralmente in diretta Facebook. (rcz)

Klaus Davi: in Calabria censite oltre 100 Giudecche

In Calabria sono state censite oltre 100 Giudecche, antichi quartieri dove dimoravano le comunità ebraiche nella nostra terra e contribuivano in modo determinante al benessere della collettività.

Si tratta di «un’eredità straordinaria – ha spiegato il massmediologo Klaus Davi, che promuoverà la creazione di profili social in italiano e in ebraico completamente dedicati a questo ‘movimento’. – di cui sono rimaste molte tracce, nonostante le persecuzioni nei secoli culminate col famoso editto dei Re spagnoli del 1492 che ebbe effetti catastrofici».

«Non scopro nulla di nuovo – ha proseguito –. A fare ricerche in tal senso è stato il prof. Vincenzo Villella nel suo libro ‘Giudecche di Calabria’, edito da Progetto 2000 nel 2014; un coraggioso docente che ha portato avanti una battaglia, nonostante l’indifferenza delle istituzioni lametine che, con un manipolo di ‘studiosi’ locali, hanno addirittura promosso un convegno negazionista per smentire le tesi del professore. A tanto può arrivare l’ignoranza umana».

Klaus Davi darà vita a profili in italiano e in ebraico moderno che evidenzino questi straordinari siti culturali con una ricaduta internazionale e non solo nazionale, «visto che sono luoghi unici, eccezionali». Davi ricorda inoltre che la Calabria può contare su due primati: il primo libro stampato con data certa in ebraico, ovvero il “Commentario al Pentateuco” di Rashi dato alle stampe il 18 febbraio 1475 nella giudecca di Reggio dal tipografo Avraham ben Garton, e la Sinagoga di Bova, la piu antica d’Europa dopo Ostia.