di MARIA CRISTINA GULLÍ – Formazione e ricerca avanzata nel campo della sicurezza informatica: viene da Reggio la grande affermazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Mediterranea che da anni lavora sulla cybersecurity. È un’eccellenza conclamata di cui andare largamente orgogliosi, nel momento in cui i temi della sicurezza dei dati sono al centro dell’attenzione degli Stati e richiedono il massimo degli sforzi per prevenire non solo le molteplici frodi ai danni di semplici cittadini-navigatori, bensì gli attacchi mirati a sconvolgere strutture di servizio pubblico. E, soprattutto, è una grande fucina di talenti che attrae tantissimi giovani, non solo calabresi, cui vengono, praticamente, garantiti al 100% immediata occupazione e possibilità di ulteriore specializzazione. Reggio è divenuta, in breve tempo, una destinazione importante per le scelte in ambito scientifico e informatico dei maturandi e l’interesse a livello non solo nazionale, ma mondiale, indica chiaramente la qualità e l’eccellenza della formazione reggina.
Siamo in una fase in cui l’innovazione tecnologica è alla base di qualsiasi progetto di sviluppo e di crescita delle società, delle imprese, delle istituzioni, delle utilities. E, oggi più che mai, è necessario non solo prevenire gli attacchi informatici con obiettivi dannosi, ma proteggere dati e sistemi di dati da incursioni di hacker con mire tutt’altro che inoffensive. Quindi, le notizie che giungono dall’Università Mediterranea non sono solo motivo di soddisfazione per tutta la Calabria ma costituiscono la conferma di un impegno che, negli anni, ha dato i suoi frutti.
Secondo il prof. Tommaso Isernia, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e dell’Energia Sostenibile, DIIES, sono «numerosi gli esempi del grado di connessione dell’Università Mediterranea con il sistema della formazione e della ricerca nazionale ed internazionale, che è sempre crescente e foriero di svariati progetti nazionali ed internazionali, nel campo della cybersecurity, come in altri campi».
Il Direttore Isernia mette in evidenza le diverse eccellenze del Dipartimento: Cybersecurity, Internet Of Things, 5G, Sistemi di Trasporto avanzati, Energie rinnovabili e molto altro. Sono molte le attività che il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e dell’Energia Sostenibile (DIIES) persegue con successo nelle sue attività di formazione e ricerca avanzata. «La cybersecurity – dice il prof. Isernia –, oggetto peraltro in questi giorni di attenzione mediatica nel Reggino, è senz’altro una delle tematiche assai rilevanti per industrie, governi, e comunità scientifica. È ad esempio uno dei tre temi su cui si fonda la recente iniziativa Europea “Digital Innovation Hub”, avviata nel quadro del Digital European Program.
«Ed è con questa consapevolezza – afferma il prof. Isernia – della rilevanza cruciale della tematica che il DIIES dell’Università Mediterranea, ed in particolare il gruppo di cybersecurity coordinato dal Prof. Francesco Buccafurri, sta da anni lavorando con successo sui diversi aspetti della tematica. Di fatto,
l’Università Mediterranea di Reggio è coinvolta con ruoli di responsabilità nelle iniziative nazionali
in materia, e l’offerta didattica consente da tempo (ed in maniera via via più corposa) il poter
studiare ed approfondire gli aspetti metodologici e tecnologici della tematica, per poi affrontarli
con successo nel mondo del lavoro. In particolare, la formazione sulla cybersecurity parte già nell’ambito del Corso di Laurea triennale in Ingegneria dell’Informazione del DIIES, per poi proseguire eventualmente in maniera più specializzata nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica e dei Sistemi per le Telecomunicazioni».
Lo sforzo di formazione e ricerca del DIIES in materia di cybersecurity –avverte Isernia – va però molto oltre la “semplice” formazione in aula. Ad esempio, un’importante conferenza internazionale di cybersecurity (ARES 2017) si è svolta presso l’Università Mediterranea, prima volta in Italia dopo avere toccato diverse capitali europee. Di fatto, l’evento ARES 2017 – 12th International Conference on Availability, Relibility, and Security, ha visto il Prof. Buccafurri svolgere il ruolo di General Chair, evoluto poi in una stabile partecipazione, tutt’ora in atto, allo Steering Committee della Conferenza.
Più recentemente vale la pena ricordare la partecipazione del DIIES all’iniziativa nazionale
Cyberchallenge.IT, che ha visto la partecipazione di diverse sedi universitarie, ognuna impegnata a
formare una classe di 20 ethical hacker, da cui è stata selezionata una squadra che a breve parteciperà ad una competizione nazionale, per poi essere selezionati per la competizione europea. Cyberchallenge.IT è una delle tante iniziative del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale di Informatica), nelle cui attività di gestione il gruppo di Cybersecurity è pienamente coinvolto tramite uno dei suoi docenti.
«Gli sforzi prodotti dai Docenti e Ricercatori del DIIES in ambito di cybersecurity, così come in altri
ambiti, – sottolinea ancora il Direttore del Dipartimento – offrono agli studenti un elevatissimo livello di formazione. Gli ingegneri che concludono il loro percorso nel DIIES trovano immediata collocazione nel mondo del lavoro (occupabilità prossima al 100% ad un anno dalla laurea, in linea con il dato nazionale nell’area Ingegneria dell’Informazione). Questo è senz’altro vero allo stesso modo anche per la cybersecurity, e sono molti coloro che, coltivando la passione per la cybersecurity e trovando nel DIIES occasioni di alta formazione in questo campo, vengono ricercati addirittura ancor prima della laurea da grandi aziende e multinazionali che hanno posizioni di rilievo nel campo della sicurezza informatica.
Logica conseguenza delle competenze disponibili è la chiamata in ruoli di responsabilità. Ad
esempio, il coordinatore del gruppo di Cybersecurity preso la Mediterranea è stato nominato dal
Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica membro della Commissione di 5 esperti a cui è
dato il compito di redigere il Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) 2020-2027 sul tema della
cybersecurity. Il PNR è un documento strategico del Governo Italiano di primaria rilevanza, che ha
lo scopo di delineare il percorso della ricerca scientifica nazionale nei prossimi 7 anni.
Altro esempio specifico per l’ambito della Sicurezza Informatica (ma anche in ambito Difesa,
5G, IOT e altro) è la selezione di una giovane studentessa di dottorato del DIIES, (l’ing. Antonella
Russo) quale Space Cybersecurity Project Group Co-Lead dello Space Generation Advisory
Council (SGAC). Cybersecurity nell’Aerospazio è infatti un’altra delle direzioni su cui il Dipartimento
e l’Ateneo sono molto impegnati e ben posizionati, tant’è che Reggio Calabria è stato il luogo
prescelto per il quarto International Space Forum (ISF) 2019, iniziativa realizzata congiuntamente
dall’International Astronautical Federation (IAF), dall’Agenzia Spaziale Italiana, e dall’Università
Mediterranea di Reggio Calabria con il supporto del Ministero dell’Università ed il Ministero degli
Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il DIIES, di fatto, attrae in questo momento dottorandi dall’estero (circa il 50 % nella ultima annualità) ed
attraverso i finanziamenti ottenuti su bandi competitivi sostiene in questo momento su fondi
propri oltre dieci posizioni tra Ricercatori a tempo determinato ed Assegnisti di Ricerca, provando
così a mantenere sul territorio i nostri cervelli. Al contempo, la Università Mediterranea offre
ulteriore servizio al territorio. Ad esempio, sempre in tema di cybersecurity, il Dipartimento ha
recentemente stipulato una convenzione (sugli aspetti di sicurezza e protezione dei dati) con il
Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.
Insomma, un ampio quadro che testimonia. in questo settore, come in altri, l’elevato livello
dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che non può che essere apprezzato da tutti quei
giovani che aspirano ad una formazione di eccellenza e, al contempo, vogliono diventare
protagonisti della crescita del nostro territorio. (mgc)