Domani It-Alert a Montalto Uffugo: Interessanti anche Rende, Rose e Luzzi

Domani mattina, alle 12, a Montalto Uffugo e nell’area dei Comuni di Luzzi, Rose e Rende, si terrà il test di It-Alert, il nuovo sistema di allarme di Protezione civile diretto alla popolazione, che dirama, a tutti i telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica, messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso.

In particolare, sarà simulato uno scenario di incidente industriale presso la società ButanGas.

Sui cellulari accesi e con connessione telefonica di coloro che si troveranno nell’area dei Comuni di Montalto Uffugo, Rose, Luzzi e Rende arriverà il seguente messaggio di test:

“TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO un incidente industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente industriale vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST”.

Chi riceve il messaggio di test non dovrà fare altro che leggere il messaggio che rimanda alla pagina web del sito IT-ALERT, dove sarà possibile visionare il testo del messaggio reale che i cittadini riceverebbero in caso di allarme per quel determinato rischio.

Sulla pagina sarà presente anche il link al questionario, a cui sono invitati a rispondere sia chi ha ricevuto correttamente il messaggio sia chi, pur trovandosi nell’area di test, non ha ricevuto la notifica.

Nessun dato personale di chi riceve il messaggio viene in alcun modo trattato (raccolto, archiviato, consultato, ecc.) dal Dipartimento della Protezione civile e dall’operatore telefonico di riferimento in quanto i messaggi It-Alert viaggiano attraverso il sistema di cell-broadcast, che consente agli operatori telefonici di inviare messaggi indistintamente e impersonalmente a chiunque si trovi in prossimità dell’area interessata coperta da specifiche celle di trasmissione.

Il sistema è unidirezionale (dall’operatore telefonico al dispositivo) e non consente di ricevere alcun tipo di dato di ritorno dai cellulari raggiunti.

Per questi motivi il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha espresso parere positivo. È utile ricordare che il sistema di allarme pubblico sarà operativo per le diverse tipologie di rischio solo dopo l’esito positivo della fase di sperimentazione. (rcz)

Domani in Calabria il Test It-Alert

Domani in Calabria si terrà la prova del servizio It-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico della Protezione Civile che, nei casi di gravi emergenze o eventi catastrofici imminenti o in corso, invia messaggi di testo ai dispositivi delle persone presenti nelle aree interessate.

Il test si svolgerà alle 12. L’avviso di It-alert apparirà su tutti i telefoni cellulari e sarà segnalato da un allarme sonoro. Il testo del messaggio recita: «Questo è un messaggio di test del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario».

«La Calabria – ha dichiarato il dirigente generale della Protezione Civile regionale, Domenico Costarella, durante una conferenza stampa che si è tenuta nella cittadella regionale a Catanzaro – ha accettato di partecipare come regione pilota alla prima sperimentazione operativa di It-alert, insieme a Toscana, Sicilia, Sardegna ed Emilia Romagna».

«Domani, dunque – ha aggiunto – alle ore 12, sui telefoni cellulari di tutte le persone che si trovano, anche in transito, sul territorio calabrese sarà inviato un messaggio di test che servirà a capire quanto questo sistema implementato dalla Protezione civile nazionale, potrà essere efficace in caso di gravi emergenze a causa di calamità naturali. Dopo che sarà inviato il messaggio di test è importante compilare un piccolo questionario sul sito It-alert perché solo così potremo avere riscontro del risultato della sperimentazione».

«Come Protezione civile regionale – ha aggiunto Costarella – abbiamo avviato da circa un mese un’intensa campagna di comunicazione istituzionale sulla sperimentazione It-alert, coinvolgendo l’Anci, le Prefetture, Federalberghi Calabria e le principali associazioni che rappresentano persone con disabilità. Il nostro auspicio è che tutti i cittadini calabresi collaborino il più possibile al test di domani perché è fondamentale cominciare a prendere l’abitudine all’utilizzo di questi strumenti tecnologici che sono molto importanti ai fini della prevenzione».

It-alert si affianca a tutti gli altri strumenti di informazione d’emergenza già esistenti a livello statale, regionale e locale, in un’ottica di comunicazione inclusiva e multicanale, per contribuire alla tutela dei cittadini e per minimizzare l’esposizione individuale e collettiva al pericolo.

Come funziona

Il servizio IT-alert, come previsto dalla Direttiva UE 2018/1972 per i sistemi di allarme pubblico e dal Codice delle comunicazioni elettroniche italiano, viene attivato dal Dipartimento della Protezione Civile in caso di gravi emergenze o di eventi catastrofici imminenti o in corso. In prima battuta ci si è concentrati su alcune tipologie di eventi e non viene utilizzato in quelli a elevata incertezza, fortemente localizzati o con un margine assai breve di prevedibilità o di evoluzione.

Attualmente, It-Alert sarà utilizzato per maremoto generato da un sisma; collasso di una grande diga; attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli; incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica; incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso) e precipitazioni intense.

«Il sistema di allarme pubblico IT-alert – si legge nel sito – risente di limiti correlati, tra l’altro, all’incertezza connessa ai fenomeni naturali, alla incertezza scientifica, alle capacità tecnologiche disponibili, nonché dalle circostanze in cui le attività di valutazione e decisionali si concretizzano, spesso in contesti di urgenza ed emergenza che richiedono decisioni immediate. Bisogna tenere in considerazione, inoltre, che possono esserci limiti legati alla latenza, incertezza e/o indisponibilità dei dati, delle misure e delle informazioni, del possibile malfunzionamento e/o di disfunzionalità degli apparati e delle reti, oltre che del margine di errore derivante dall’imprescindibile discrezionalità delle attività di valutazione e decisionali».

«Uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast utilizzata per mandare i messaggi IT-alert – viene spiegato – è l’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi. Questo significa che ci saranno dispositivi presenti in zone fuori dalla regione di volta in volta interessata dai test che potrebbero ricevere un messaggio IT-alert e dispositivi in zone interessate che potrebbero non ricevere il messaggio».

«In tal senso, IT-alert non è un sistema salvifico in sé, ma è finalizzato, in ragione di un determinato probabile evento, a favorire una condotta personale di consapevolezza dei rischi e di adozione di misure di prevenzione e salvaguardia». (rcz)

La Calabria è capofila nella sperimentazione del sistema di allarme pubblico per le emergenze

La Calabria, insieme a Sicilia, Toscana, Sardegna ed Emilia Romagna, è Regione capofila nella sperimentazione organizzata dal dipartimento nazionale di Protezione Civile di It-alert: il nuovo sistema di allarme pubblico che servirà ad avvertire la popolazione di una determinata area geografica di un’emergenza climatica in arrivo o una catastrofe naturale in corso.

Nella nostra regione il test è in programma il 7 luglio. Le date sono state definite con le Regioni, la Commissione protezione civile della Conferenza delle Regioni, Province Autonome e l’Anci.

Entro la fine del 2023 verranno effettuati i test nelle altre Regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento. Questo sistema di allarme pubblico, che nel nostro Paese sarà operativo dal 2024, dopo che sarà conclusa la fase di sperimentazione in tutte le regioni italiane, è previsto dalla Direttiva UE 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, che ha istituito il codice europeo delle comunicazioni elettroniche in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti.

In Calabria, il test di sperimentazione del sistema It-alert, avverrà dunque venerdì 7 luglio alle ore 12. In quel momento sui telefoni cellulari di tutte le persone che si trovano, anche in transito, sul territorio calabrese sarà inviato il seguente messaggio: “Questo è un messaggio di test del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”.

Quest’ultimo, come sperimentato nelle esercitazioni del 2022 durante le quali è stato testato il sistema It-alert, è un form, accessibile dall’home page del sito It-alert, per raccogliere i feedback dei cittadini utili a implementare il sistema. Si stima che il messaggio di test sarà ricevuto all’orario e nel giorno stabilito (venerdì 7 luglio alle ore 12) da circa due milioni di utenze telefoniche presenti sul territorio calabrese. Risulterà molto impattante sia sul piano visivo che sonoro e potrebbe comportare, per un breve lasso di tempo, il blocco delle attività e delle funzionalità degli smartphone. Per chi in quel momento si trovasse alla guida di un mezzo stradale, si ricorda che è vietata qualsiasi azione che implichi l’utilizzo fisico del telefono quando il veicolo è in marcia. È comunque possibile disattivare precedentemente, a seconda della tipologia degli smartphone, le notifiche relative a It-alert seguendo alcuni passaggi indicati nelle impostazioni del telefono cellulare. Il messaggio potrebbe non arrivare nel caso in cui sia impostata la suoneria silenziosa o se i telefoni sono spenti o privi di campo.

Il nuovo sistema It-alert, che andrà ad integrare le modalità di comunicazione già previste per informare la popolazione, è stato sviluppato dalla Protezione civile con l’obiettivo di favorire l’adozione dei comportamenti necessari a minimizzare l’esposizione individuale e collettiva in caso di pericolo. Nasce dunque per coprire “l’ultimo miglio” dell’informazione in ambito di protezione civile e raggiungere i cittadini potenzialmente interessati da una situazione di emergenza. Esso consente ai fornitori dei servizi mobili di comunicazione interpersonale basati sul numero telefonico, di diffondere allarmi pubblici agli utenti finali interessati, attraverso la trasmissione di messaggi denominati appunto “Messaggi It-alert”.

Trattandosi di un’informazione inviata esclusivamente alle persone potenzialmente coinvolte dall’emergenza, rappresenta di fatto una Call To Action, una sorta di attivazione civile che consente ai cittadini di tutelare sé stessi e gli altri, assumendo un ruolo sempre più attivo e consapevole di autoprotezione. Ogni dispositivo mobile connesso alle celle delle reti degli operatori di telefonia mobile può ricevere un messaggio “It-alert”. Grazie alla tecnologia Cell-broadcast (letteralmente, trasmissione di cella) i messaggi IT-alert possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza.

«La Calabria – ha dichiarato il direttore generale della protezione civile, Domenico Costarella – è stata la prima Regione che si è resa protagonista in ambito nazionale della sperimentazione del test di It-alert in occasione dell’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022” che si è svolta – dal 4 al 6 novembre 2022- tra Calabria e Sicilia. Lo scenario operativo ha visto la simulazione di un terremoto di magnitudo 6 con un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione».

«Si è trattato  – ha aggiunto – della più grande esercitazione antisismica della storia d’Italia e ha coinvolto più di 500mila persone che si trovavano nello stesso momento nell’area dello Stretto di Messina, tra le province di Reggio Calabria e Messina. La protezione civile calabrese vuole essere all’avanguardia nello sviluppo dei processi di allerta verso i cittadini perché, come sottolinea il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il nostro è un territorio estremamente esposto dal punto di vista idrogeologico ma anche sotto l’aspetto del rischio sismico».

«Per questo è fondamentale lavorare costantemente – ha concluso – sulla prevenzione e sui piani di emergenza. In vista della sperimentazione del nuovo sistema It-alert, del prossimo 7 luglio, alle ore 12, chiediamo dunque alla popolazione calabrese di collaborare il più possibile, assumendo un ruolo maggiormente attivo e consapevole di autoprotezione». (rcz)