di DOMENICO MAZZA – È stato realizzato il documento d’intenti aziendale della neo compagnia aerea, Jonica Airways. Si materializza la costituzione di una S.Coop.r.l. ( Società Cooperativa r.l.) come viatico per una Public Company che possa poi tradursi in società per azioni. Il progetto, cogliendo l’attuale condizione di difficoltà sommata alla precarietà infrastrutturale che l’intera fascia Jonica vive da troppo tempo, vuole rilanciare un basilare concetto di cittadinanza attiva.
La costituenda società mira a rilanciare lo scalo di Sant’Anna nella duplice veste di trasposto civile e cargo. Il programma ambizioso, per la prima volta, rilascia una rinnovata visione di territorio che tiene insieme tutta la linea dell’Arco Jonico Sibarita e Crotoniate allargandosi fino al Metapontino.
Pertanto, a fianco l’offerta voli in campo civile che dallo scalo pitagorico raggiungeranno alcune fra le principali località nazionali ed internazionali, l’idea progettuale apre al mercato cargo in considerazione dell’alta vocazione agricola dei territori jonici ed in generale del Mezzogiorno tutto.
Si ipotizza quindi un sistema Hub-Spoke tra il Crotonese, la Sibaritide ed il Metapontino con la crescita esponenziale di flussi commerciali da e per lo scalo di Sant’Anna e tra i principali Asset della mobilità del Golfo di Taranto.
Un’opportunità irripetibile per tutta la classe imprenditoriale del settore agrumicolo Sibarita. In tempi competitivi, infatti, grazie al trasporto aereo cargo, si potrebbero destinare i prodotti agroalimentari sui mercati nazionali ed europei, abbattendo gli esorbitanti costi del trasporto su gomma. Il tutto accompagnato, in ottica green, da una conseguente riduzione delle emissioni di CO² nell’atmosfera.
Tutto ciò, giocoforza, ripunterebbe i fari del Governo sulle difficoltà, legate alla mobilità, che l’area dell’Arco Jonico vive. Non è un mistero che, se l’aumento dei flussi tra Sibaritide e Crotoniate dovesse incrementarsi, inevitabilmente, questo porterebbe ad una serie di investimenti per migliorare, complessivamente, il settore dei trasporti nell’area.
Viepiù, un’opportunità che potrebbe riverberare notevoli migliorie in campo di indotti lavorativi e complessivamente concorrere ad una rilancio del territorio jonico nella più complessiva rifunzionalizzazione del Sistema Calabria.
Ora più che mai, ritengo sia necessario che le Istituzioni stiano vicine alla nuova sfida imprenditoriale. La stessa infatti, come sopra significato, se adeguatamente suffragata, potrebbe rivelarsi foriera di benefici e profittevole per tutta la classe imprenditoriale jonica con riverberi interessanti nel campo delle opportunità di lavoro. Potrebbero crearsi, pertanto, tutti i presupposti necessari alla nascita di un vero e proprio ecosistema dei commerci in cui il territorio dell’Arco Jonico sarebbe, davvero, artefice del proprio destino e crocevia di un nuovo core business aziendale.
Con la costruzione di un Brand rivolto alle peculiarità dell’Arco Jonico e delle sue attrattività turistiche, culturali, paesaggistiche e produttive, in simbiosi con le proprie Istituzioni democratiche e non in contrasto, mi auguro, che gli Enti locali, e soprattutto le due città di Crotone e Corigliano-Rossano, possano iniziare una politica di dialogo finalizzata ad un rilancio complessivo dell’area. L’auspicio è che anche il nuovo Governo regionale voglia accompagnare questa scommessa di civiltà e di sviluppo.
La consapevolezza che deve risiedere in tali progettualità è crederci fino in fondo, accompagnando, per quanto possibile, lo sforzo imprenditoriale che riverberebbe benessere ad un vasto territorio. (dm)