COSENZA – Al Museo dei Brettii e degli Enotri la proiezione del docufilm “La sciarpa della pace”

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 17.30, al Museo dei Brettii e degli Enotri, sarà proiettato il docufilm La sciarpa della pace – Sul filo della cultura per non perdere la memoria.

Parteciperanno all’iniziativa pubblica le attrici e gli attori protagonisti del docufilm, amministratori locali, giornalisti e non per ultimi Dario Giannicola, presidente nazionale Assapli ed il regista Gianfranco Confessore.

L’evento sarà anche l’occasione per consegnare il titolo di ambasciatore di pace, fortemente voluto dal presidente dell’Associazione Volare, Antonio Volpentesta, e da Maria Brunella Stancato, ideatrice del progetto.

«Siamo più che soddisfatti  hanno dichiarato Stancato e Volpentesta – del cammino che il docufilm sta perseguendo. Al di là degli apprezzamenti ad ogni modo è il messaggio sociale che continua ad arrivare pienamente. Ecco perché occorre non fermarsi e continuare a focalizzare attenzioni e pensieri alla cultura». (rcs)

Il docufilm “La sciarpa della pace” parteciperà ai David di Donatello

Il docufilm La sciarpa della pace, ideato da Maria Brunella Stancato e prodotto dall’Associazione “Volare a Santo Stefano”, parteciperà ai David di Donatello.

«La gioia ed il rumore della speranza accompagnano da sempre il progetto della Sciarpa della Pace» – raccontano ancora emozionati Antonio Volpentesta, presidente dell’Associazione Volare a Santo Stefano e Maria Brunella Stancato –. Gareggiare ed essere ammessi, nella sezione cortometraggi, al concorso nazionale dei David sintetizza impegno, passione e sacrifici di tutti questi anni».

«Il nostro obiettivo – raccontano i due protagonisti – era e rimane quello di condividere la pace attraverso i centimetri della sciarpa. In lungo e largo, anche all’estero, abbiamo portato il drappo calabrese ed allungato un pezzettino della sciarpa. Quanta strada abbiamo solcato, quante mani hanno lavorato affinché tutto questo si realizzasse, quanti sassi hanno ascoltato il rumore dei passi che scorrono lentamente seminando pace».

Ma non è finita qui: il docufilm, infatti, ha fatto il suo il suo esordio a Gangi, in Sicilia, nel mese di novembre, diventando protagonista di dibattiti e incontri cittadini.

Non per ultima l’udienza generale, a fine novembre scorso, con Papa Francesco nella Sala Nervi. Il pontefice ha ricevuto in dono un drappo della sciarpa, «ha sorriso, l’ha accarezzata, si è fatto fotografare e ci ha salutato con tanto affetto. La Sciarpa – la chiosa di Stancato e Volpentesta – può e deve essere considerata come il vessillo della Calabria che racconta un popolo sempre in cammino alla ricerca di un Mondo migliore». Ed ora tutti a tifare per il docufilm all’evento dei David di Donatello. (rrm)

COSENZA – Successo per la prima cinematografica de “La sciarpa della pace”

Grande successo, a Cosenza, per la prima cinematografica de La sciarpa della pace, il cortometraggio realizzato da FederAnziani Calabria in collaborazione con l’Associazione Volare a Santo Stefano, che ha raccolto consensi, apprezzamenti ed emozioni.

In una sala gremitissima presenti il presidente dell’associazione Volare a Santo Stefano, Antonio Volpentesta, produttore del docufilm; il regista Gianfranco Confessore e tutti gli attori, le comparse, i tecnici. Hanno voluto apportare il loro contributo anche i presidenti dei Centri di aggregazione culturale anziani della regione Calabria, le istituzioni e gli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione del docufilm. Girato, per la cronaca, interamente in Calabria tra Cosenza, Rende ed il campo di internamento di Tarsia. Emozioni, standing ovation finale ed applausi convinti dei partecipanti.

«La sciarpa della Pace, ancora una volta, ha avvolto simbolicamente i popoli in un caldo abbraccio» ha dichiarato Maria Brunella Stancato, spiegando che il progetto è nato nel 2016 e  la storia è stata «trasformata cinematograficamente dal regista Gianfranco Confessore. Siamo partiti da una storia vera, che ha un forte impatto emotivo su chi guarda il corto».

«La storia si intreccia – ha aggiunto – e, proprio come il filo di lana e l’uncinetto utilizzati per realizzare il manufatto che profuma di amore ed accoglienza, racconta una meravigliosa storia d’amore. L’amore incondizionato che provano i nonni verso i nipoti».

Il prosieguo del progetto prevede la proiezione del cortometraggio nei territori per avviare una campagna di crowdfunding per poter realizzare il lungometraggio che racconta la Calabria, i suoi panorami e le sue meraviglie. Perché?

«Per presentare una terra meravigliosa, dalle tante sfumature. I protagonisti? I cittadini stessi dei nostri luoghi, che daranno autenticità al lungometraggio», le parole del presidente Antonio Volpentesta.

Il mese di ottobre sarà dedicato alla fase di programmazione delle varie tappe per la proiezione del docufilm presentato. Il cortometraggio- assicurano i protagonisti- parteciperà ai vari concorsi nazionali che si occupano di cinema. (rcs)

Lunedì a Cosenza la prima cinematografica de “La Sciarpa della Pace”

Lunedì 6 settembre, a Cosenza, alle 18, al Cinema San Nicola, è in programma la prima cinematografica de La sciarpa della pace, un progetto che ha prima fatto sì che si realizzasse un manufatto, intrecciato da mille storie, con il solo scopo di raccontare le memorie ed in particolare quella dei nonni.

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Ed ora il docufilm, interamente girato in città, che racconta una storia tra due gemelle mai nate, le quali – attraverso un filo conduttore- sono legate ed avvolte da quella stessa sciarpa intrisa dai colori dell’arcobaleno”, ha spiegato Maria Brunella Stancato anima e cuore dell’iniziativa.

«La sciarpa vuole far sentire tutti avvolti in un caldo abbraccio che profumi di accoglienza e che l’indifferenza non regni mai nei cuori delle persone», il pensiero dei protagonisti.

Al casting hanno partecipato ben 268 attrici professioniste, tutte con un curriculum prestigioso; alcune di loro sono state chiamate a svolgere ruoli in fiction nazionali importanti.

«Ci siamo chiesti – si legge in una nota – se potevamo avviare un percorso virtuoso per promuovere la Settima Arte, scegliendo e donando la possibilità ad attrici ed attori calabresi di recitare in un cortometraggio che parla di amore, di legami, di shoah e di due sorelle che si sono ritrovate. Il filo, la matassa, il lavoro continuo e laborioso delle nonne a volte crea delle connessioni e degli intrecci misteriosi».

«Le nostre attrici – è stato spiegato – sono due donne calabresi: Teresa Scaglione (nel ruolo di Una) dolce, sensibile, longilinea con i capelli sinuosi che le danno un senso di leggiadria come la rugiada che si posa sui fiori al mattino; Raffaella Reda (nel ruolo di Altra) il contrario, un concentrato di forza e di energia che si leva in volo libera e felice ed Antonello Lombardo (il Dr. Ricciardi Medico Chirurgo) un attore navigato, che spazia dai ruoli drammatici a quelli più intriganti con un curriculum di grande spessore».

La regia è di Gianfranco Confessore, mentre la produzione è dell’Associazione “Volare a Santo Stefano” di Antonio Volpentesta. Alla Prima saranno presenti gli attori protagonisti, le comparse, gli sponsor, i sindaci che hanno patrocinato la realizzazione del Docufilm e tutti i presidenti dei centri di aggregazione anziani che hanno realizzato la Sciarpa della Pace. (rcs)