È stata presentata la decima edizione del Lamezia International Film Festival, in programma dall’11 al 15 luglio a Lamezia Terme, ideato e diretto da Gianlorenzo Franzì e finanziato dalla Calabria Film Commission.
Oltre al già annunciato ospite speciale Lino Banfi, saranno molti gli ospiti presenti a Lamezia Terme durante questa edizione del LIFF.
Si parte con Niccolò Ammaniti, uno degli autori più importanti, letti e amati del nostro tempo. Vincitore di un Premio Strega, ha creato un suo stile letterario tra pulp e sensibilità ed è arrivato con successo al cinema, perché dopo numerosi adattamenti ha deciso di mettersi dietro la macchina da presa e girare due piccoli capolavori seriali, Anna e Il Miracolo.
Il cinema è anche musica e gli autori di colonne sonore italiane portano alta la nostra bandiera nel mondo. Pivio è uno di quei personaggi che non si possono incasellare, un artista polivalente come la sua musica. Sono anni che scrive la colonna sonora del nostro immaginario, in un viaggio che è partito da molto lontano e non accenna a concludersi.
Pivio sarà il protagonista assoluto di un live musicale, che si terrà sabato 15 luglio presso i Giardini del ‘900.
Dalle note a Luc Merenda che è, probabilmente, uno dei volti più noti del cinema degli anni Settanta e Ottanta: ha raggiunto vette di popolarità immense e ha coraggiosamente deciso poi di smettere, di botto, lasciando un tesoretto di emozioni nei suoi film.
Ancora: Fausto Russo Alesi, uno degli interpreti più raffinati del cinema di oggi, quello che si può chiamare – senza paura – impegnato: tre premi UBU in tasca, è stato protagonista di diversi lavori girati dai più grandi maestri di cinema contemporanei, Marco Bellocchio in testa.
Ci sono poi Aldo Iuliano e David Messina: il primo esordiente di lusso, già pieno di premi per i suoi corti, il secondo fumettista di fama mondiale che si alterna tra Marvel Comics e DC Comics, passando per Shockdom e innumerevolli altre produzioni. Entrambi saranno protagonisti di quello che è forse uno degli esperimenti più audaci del LIFF, ovvero l’unione assoluta tra cinema e fumetto, in un momento di creazione simbiotica live, alla presenza del pubblico, durante la serata di giovedì 13 luglio.
Un momento che porta a Renato Casaro: l’uomo che ha disegnato il cinema, che ha saputo dargli colore su un foglio fissando le emozioni con il suo pennello.
«Nel 2023 il LIFF compie diciotto anni – ha evidenziato Franzì – diventa grande. Cambia. E non diciamo diventa adulto con coscienza, perché quello che rimane è la voglia di stupire, di non essere mai uguale a sé stesso, di non mettere la testa a posto ma essere sempre in direzione ostinata e contraria, come qualcun altro di ben altra statura».
«Ovviamente, non cambia la prospettiva verso il cinema. Perché il LIFF – ha concluso – continua ad accarezzarlo, a guardarlo da lontano e da vicino, interpretarne i segni e cercarne i tratti comuni per poter capire fino in fondo ciò che non può essere capito». (rcz)